Anime & Manga > Candy Candy
Ricorda la storia  |       
Autore: Gatto1967    30/03/2021    2 recensioni
Oggi vi presento una nuova fan fiction scritta in collaborazione con Tamerice
Nella storia originale, nulla o ben poco viene narrato del periodo che Albert trascorre in Africa, è una storia tutta da scoprire e da raccontare, e abbiamo provato a riempire quei giorni, a modo nostro e in base alla rispettiva fantasia, alternandoci nel percorso di scrittura.
L'amico misterioso (Storie dall'Africa) non è la solita fan fiction con protagonisti Candy e Terence, per cui non aspettatevi di trovarli tra queste pagine, questa è principalmente una storia di amicizia e di gratitudine, ma se vi piacciono le storie con un pizzico di romanticismo, un po' di avventura e di azione, e magari anche qualche losco intrigo, allora seguiteci, poiché capitolo dopo capitolo, vi porteremo a fare un emozionante viaggio nell'Africa coloniale, sotto il sole cocente nella piana di Giza tra le piramidi, nella sconfinata savana tra leoni ed elefanti, in giro per il Cairo, e naturalmente a contatto con la popolazione locale immersa nelle piccole e grandi difficoltà di ogni giorno.
Buona lettura da Gatto1967 e Tamerice
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: William Albert Andrew
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

- Buongiorno Signor William, la corrispondenza di oggi.
- Grazie, Georges –, rispose Albert prendendo il pacchetto per appoggiarlo sul tavolo con l'intenzione di esaminarlo più tardi, poiché già impegnato a visionare un contratto per un affare imminente.
- C'è una lettera dall'Africa, signore... -, sottolineò Georges con voce pacata e garbata.
- Dall'Africa? -, disse di rimando Albert con tono sorpreso, mentre riprendeva velocemente in mano il pacchetto alla ricerca di quella lettera arrivata da così lontano per leggerla subito.


Caro Albert,

o forse dovrei scrivere

Caro William Albert Andrew?

Sono Mary, spero vivamente che tu ti ricordi ancora di me, abbiamo lavorato fianco a fianco nella condotta medica di un piccolo villaggio egiziano, Wahat Alsahrà.
Sorpreso?
Mai quanto me nello scoprire che quel ragazzo, così simpatico ma misterioso e arrivato direttamente da Londra, non era semplicemente uno dei tanti volontari desiderosi di dare una mano e fare una importante esperienza di vita, ma addirittura un imprenditore americano, appartenente ad una prestigiosa famiglia.
Sono passati quasi due anni dall'ultima volta che ci siamo visti e ancora oggi mi chiedo perché da un giorno all'altro te ne sei andato via senza dire nulla, lasciandomi solo due brevi righe e senza averci mai più dato tue notizie.
Conservo ancora quel tuo biglietto.

Cara Mary,
devo partire urgentemente, ma il mio cuore non ti dimenticherà mai.
Sei per me molto più di una cara amica.
Albert


Alla stessa maniera mi chiedo quale significato attribuire a quella mossa che il Destino ha voluto giocare con me, per fare in modo che io ti ritrovassi così inaspettatamente.
Non so se pensare ad una singolare coincidenza oppure ad uno scherzo bizzarro.
Sai, ero all'ospedale di Najmat in attesa di ritirare i vaccini per l'ambulatorio e visto che l'attesa andava per le lunghe, mi sono seduta e ho iniziato a sfogliare un giornale, preso a caso dalla pila dei giornali posati sul tavolino, fino a restare del tutto sbalordita su quella pagina in cui c'era la foto di un uomo d'affari nel suo studio.
Dalla sorpresa e dall'emozione mi sono alzata di scatto in piedi.

Non potevo quasi credere ai miei occhi, ho guardato e riguardato più volte quel viso, la straordinaria somiglianza con l'Albert che io conoscevo era incredibile.
Gli stessi occhi, i capelli biondi e lunghi come allora, l'espressione solare, solo il vestito era diverso.

Poi ho letto l'articolo sul giornale e tutto si è fatto chiaro nella mia testa.
L'ospedale di Najmat aveva appena ricevuto una generosa donazione da parte di un benefattore di Chicago, un certo William Albert Andrew. Il mio cuore ha iniziato a palpitare forte, sapevo già che eri tu e leggendo l'articolo fino in fondo ne ho avuto la conferma.

L'articolo raccontava di come un ragazzo americano, amante della natura e degli animali, nonostante i numerosi impegni di famiglia, non avesse mai dimenticato gli amici conosciuti in Africa, con i quali aveva passato un periodo a stretto contatto per dare il suo contributo come volontario in un ambulatorio medico, occupandosi di curare persone ed animali.
Nonostante la sua posizione di capofamiglia degli Andrew, dedito alla gestione di numerosi affari, quel "ragazzo" sapeva che era suo dovere, vista la sua posizione privilegiata, aiutare chi ne aveva più bisogno, e così l'ospedale ha beneficiato di una cospicua somma di denaro per l'acquisto di attrezzature e medicinali necessari alla cura della popolazione locale.
Sai, conservo ancora l'articolo, l'ho letto e riletto fino a che un giorno ho deciso che ti avrei scritto e spero che questa mia lettera arrivi all'indirizzo giusto.
Sorpreso che ti abbia trovato? Non è stato facile, ma grazie ad un paio di buoni amici, il Dottor Stevenson e il suo tuttofare Ahmed, è arrivato per via sicura il tuo indirizzo di Chicago. A proposito, ti ricordi di loro?
A volte gli amici degli amici fanno miracoli!
Oh, Albert, ti ricordi invece di Amir?
Giorni fa è stato ingiustamente arrestato con l'accusa di omicidio e lo hanno portato nella prigione di Tora, a sud del Cairo. Sappiamo tutti che l'accusa è falsa e infondata e che il suo arresto è solo un pretesto, una malsana forma di vendetta da parte di quel colono inglese contro chi lavora nella condotta medica, e il povero Amir è finito in mezzo. Ci stiamo dando da fare per aiutarlo, ma al momento la situazione è complicata e le autorità locali non ci permettono neppure di vederlo.
Però la speranza non ci ha ancora abbandonato.
Caro Albert, ora devo lasciarti, domani sarà un'altra dura giornata in ambulatorio, ma spero con tutto il cuore di poter ricevere presto tue notizie e riallacciare la nostra buona amicizia.

Mary Johnson


Appena finito di leggere la lettera, Albert senza indugio chiamò Georges.
- Georges, per cortesia, preparami subito la valigia, poche cose, viaggio leggero, domani parto per l'Africa.
- Domani? Ma Signor William, i suoi impegni...?!
- Possono aspettare - rispose Albert, già impaziente di partire per il suo nuovo viaggio, destinazione una condotta medica, situata in un piccolo e sperduto villaggio egiziano, che per molto tempo era stata anche la sua "casa".




Scritto da Tamerice

 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Candy Candy / Vai alla pagina dell'autore: Gatto1967