Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
Ricorda la storia  |      
Autore: Allen Glassred    31/03/2021    0 recensioni
Gabrielle viene catturata da un antico nemico di suo fratello Gabriel: cosa vorrà fare Asmodeus, Principe Infernale, ad uno degli Arcangeli dell'acqua? Se volete scoprirlo, non vi resta che leggere.
Genere: Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Bloody Sunset '
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Un demone minore afferra malamente la nuova prigioniera che, non appena lo sente solo sfiorarla inizia a dimenarsi: se potesse usare la sua Grazia pensa, lo incenerirebbe in un istante. Ma così non è: la sua grazia è bloccata dal Cristallo demoniaco che costituisce le mura stesse di quel palazzo infernale, per tanto ogni Angelo o Arcangelo o qualsiasi essere divino è inibito ed assoggettato al suo potere, impossibilitato ad usare i propri. Forse anche Dio stesso sarebbe messo in notevole difficoltà ma , in questo momento questo è l’ultimo dei pensieri della giovane che ancora sta venendo malamente strattonata. “ Lasciami! “. Protesta innervosita, l’altro dal canto proprio ghigna vittorioso: non avrebbe mai creduto di poter solo sfiorare un Arcangelo, figuriamoci assoggettarlo o, in questo caso, assoggettarla al proprio volere.

“ Stai zitta! “. Le ordina ma, ovviamente, lei non si fa intimidire e riprende a gridare.

“ Altrimenti?! Guarda che non ho paura di te, demone! “. Commenta con grinta la giovane dalla chioma azzurra. A quella frase il demone pare infervorarsi maggiormente: strattona malamente il braccio della donna per poi darle un sonoro ceffone, facendola finire a terra. “ Miserabile… “. Sussurra lei, portando una mano al punto dolorante: sanguina al labbro, seppur lievemente. “ Come osi?! “. Fa per alzarsi e reagire lei, ma colui che la stava precedentemente strattonando è più rapido: la afferra per i capelli facendola gridare di dolore e costringendola ad alzarsi, incurante delle sue minacce.

“ Adesso tu verrai con me senza fare storie, altrimenti assaggerai questa lama “. Sentenzia, e solo in quell’istante la donna si accorge di una lama demoniaca puntata al suo cuore: potrebbe ucciderla all’istante e lei non ha poteri. Anche se riluttante è costretta a cedere, mettendo da parte la propria temerarietà ed annuendo mestamente. “ Bene: finalmente ti sei decisa a collaborare “. Conclude vittorioso il demone, mentre lei lo guarda decisamente con ira. “ Oh, che sguardo minaccioso! Quasi quasi mi metto a piangere “. Ride, la prende in giro e questo colei che si rivela essere Gabrielle non riesce a tollerarlo: lei, uno dei cinque Grandi Arcangeli, messa in ginocchio e derisa da un demone minore?! Il senso d’impotenza e l’umiliazione la portano a scostare lo sguardo che, tuttavia, rimane ancora carico d’ira. “ Sono sicuro che il Principe saprà toglierti quello sguardo di sfida in men che non si dica, angioletto. Scommetto che supplicherai di aver salva la vita, dopo che ti avrò consegnata a lui “. La minaccia ma, se ci pensa bene, sta solo esponendo i fatti: il suo signore gli ha espressamente ordinato di catturare quella donna e, approfittando del fatto che si fosse recata sulla Terra per rintracciare il figlio Samuel è riuscito nel suo scopo: ora, finalmente, uno dei due Grandi Arcangeli dell’Acqua è stato catturato. Anche se, probabilmente, non è solo il suo potere che il Principe brama.

Gabrielle viene spinta malamente all’interno della stanza che, a ben vedere, sembra quasi una sala del trono. Priva di forza l’Arcangelo dell’acqua finisce a terra: la sala dev’essere interamente costituita di cristallo demoniaco all’interno dei muri, per ciò lì i suoi poteri sono maggiormente inibiti: nei corridoi dev’esserne stata presente una minima parte mentre quel luogo ne è interamente permeato. “ Maledetto… “. Sibila solamente l’azzurra, l’altro non la degna d’attenzione e si inchina rispettoso.

“ Mio principe, l’Arcangelo è qui proprio come da voi richiesto “. Sentenzia, mentre colui che è ancora di spalle fa un cenno affermativo con il capo.

“ Bene, sei stato bravo: ricordami di ricompensarti adeguatamente. Ora però, vattene da qui: io e la nostra ospite dobbiamo fare una lunga chiacchierata “. Quella voce, pensa Gabrielle: no, non è possibile! Eppure non c’è ombra di dubbio: la riconosce. Appartiene a…

“ Non è possibile… “. Mormora e, una volta che il demone se n’è andato, il Principe Infernale si volge finalmente verso la sua prigioniera.

“ Gabrielle! Finalmente ti ho catturata “. Sentenzia. La cicatrice sul volto, segno dell’ultima battaglia in cui fu rinchiuso per secoli in una gabbia proprio da Gabriel, suo fratello gemello. I capelli corvini come la notte più profonda, una notte priva di stelle. Gli occhi gialli che, di lì a poco, acquisiscono un colore azzurro: un colore certamente fittizio, il loro colore originario è, appunto, l’ambra. Uno dei pochi demoni a vestire di bianco, come a volersi burlare della purezza che il colore stesso simboleggia, uno dei più dissoluti dei Principi Infernali, colui che fece da guida ad Allen e lo aiutò a risvegliare in lui Lust: non ha dubbi circa l’identità dell’uomo.

“ Asmodeus! “. Fa semplicemente la donna. Lui ghigna sadicamente per poi annuire, facendo alcuni passi verso di lei come se stesse parlando ad uno dei suoi demoni, un suo seguace che, confrontato a lui, non vale assolutamente nulla.

“ Vedo che ti ricordi ancora il mio nome. Anche io mi ricordo bene il tuo, Gabrielle. Il tuo e quello del tuo gemello, Gabriel: colui che mi ha inferto questa “. Fa, indicandosi con un dito artigliato la vistosa cicatrice sul volto che, malgrado il suo immenso potere, non è mai riuscito a far guarire del tutto. “ Non sono mai riuscito a farla guarire: le ferite inferte dalle lame d’angelo, costruite con il Cristallo D’Angelo, rilasciano la grazia Angelica di chi le usa. Quindi, anche se ne ho diminuito la visibilità, beh, rimane sempre presente a ricordarmi quanto detesti il tuo caro fratello “. Spiega e, a quella frase, la donna si alza da terra con fare orgoglioso.

“ Gabriel ti ha solo dato ciò che uno come te meritava, nulla di più “. Fa, ostentando una sicumera che solo in parte possiede. D’altro canto è spaventata: se Asmodeus l’ha catturata non c’è nulla di buono da aspettarsi.

“ Beh, si: lui è riuscito a ferirmi ma, finalmente, io sono riuscito a catturare te. La sua gemella, unica donna tra i cinque grandi Arcangeli elementali, la figlia di Dio “. Le arriva a qualche centimetro di distanza per poi girarle intorno, scrutandola come farebbe un leone con una preda. “ Chissà che bel Nephilim nascerebbe dall’unione di un Arcangelo come te e di un Principe Infernale come me “. Inizia il discorso e, a quella frase, lei fa per voltarsi in sua direzione.

“ Non accadrà mai una cosa del genere, mai! Se mi hai catturata per chiedermi questo, stai perdendo il tuo tempo “. Ma a quella frase lui si sposta dietro di lei con velocità disarmante, bloccandole i polsi in una ferrea presa dietro la schiena. Rimane in silenzio un istante e, in seguito, osa il viso sulla sua spalla per poi annusarle il collo.

“ Non credi che, nelle tue condizioni, ciò che vuoi sia irrilevante? “. Chiede, la mano libera scosta di lato i capelli della giovane figlia di Dio che, paralizzata dalla paura, non riesce a muoversi: è da sola contro uno spietato nemico, che per di più odia suo fratello. E’ priva del potere, si sente inutile ma, forse per orgoglio, cerca ancora di ostentare sicumera. Cerca vanamente di liberare i polsi, ottenendo solo che questi le vengano stretti di più.

“ Se non stai buona ti garantisco che ti ritroverai con entrambi i polsi spezzati, Angioletto “. La minaccia Asmodeus e, capendo che quella minaccia è reale la donna si morde con forza il labbro arrabbiata, ma non reagendo più mentre, soddisfatto della propria “ vittoria “, lui torna ad annusarle il collo. “ Questo profumo, lo riconosco: è la tua Grazia Angelica, la stessa di Gabriel e la sola in grado di metterlo in difficoltà “. Sussurra il corvino, lei trema: cosa c’entra ora la sua Grazia Angelica? “ Perchè non inizi subito a condividerne un po' con me? “. Chiede e, prima che lei possa dimenarsi, un dolore al collo la fa gemere inevitabilmente: un ago pare essersi piantato in esso mentre parte della sua Grazia le viene sottratta. “ Brava, sta buona o sarà peggio per te “. Mormora colui che le ha appena estratto con la forza la Grazia e, non appena l’ago di quella siringa viene estratto, lei inizia a vedere tutto sfocato. “ Ti consiglio di abituarti: noi due passeremo molto, molto tempo insieme: ora che ti ho finalmente catturata, non sperare che ti lasci andare via tanto facilmente “. Termina il discorso, poco prima che lei perda i sensi e svenga tra le sue braccia. Dopo essersi scoperto il braccio con cui stava ancora sorreggendo la fanciulla, il Principe Infernale si inietta senza esitazione la sua Grazia Angelica: avendo una parte di quella di Gabriel su di sé, non lo uccide ma anzi, pare iniziare a renderlo sempre più forte. I suoi occhi brillano di un intenso giallo mentre sogghigna compiaciuto: non solo ha uno strumento per potersi vendicare di Gabriel, non solo ha sottratto a Dio una sua potente guerriera, ma ha anche trovato il modo perfetto per “ approfittare “ di quel rapimento al meglio, senza lasciare nulla al caso o incompiuto. “ Lucifero, mio signore: io, Asmodeus, vi giuro che vi risveglierò. Vi farò uscire da quella Gabbia e darò vita ad un essere dal potere inarrestabile, insieme al quale sconfiggerò chi oserà ostacolarvi: la vittoria sarà sicuramente nostra, non dubitate “. Guarda poi la donna ancora tra le sue braccia, il ghigno sadico e compiaciuto non lascia il suo volto. “ Darò vita ad un Nephilim inarrestabile, che avrà in sé sia il potere demoniaco che quello angelico “. Fa e, una volta concluso il discorso e percependo che Lucifero ha udito le sue parole, conduce la sua prigioniera alla sua “ nuova dimora “.



Gabrielle viene catturata da un antico nemico di suo fratello Gabriel: cosa vorrà fare Asmodeus, Principe Infernale, ad uno degli Arcangeli dell'acqua?
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni / Vai alla pagina dell'autore: Allen Glassred