Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: Allen Glassred    31/03/2021    0 recensioni
Una raccolta di prompt dedicata alla comparsa o al ritrovamento dei figli dei sei grandi Arcangeli: Lucifero, Michael, Raphael, Uriel, Gabriel e Gabrielle, collocata dopo la battaglia celeste di Bloody Sunset.
Genere: Generale, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Bloody Sunset '
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Amenadiel
( Michael and Anael's son )

TU MI HAI SALVATA

 

Il giovane dalla chioma rossa osserva l’angelo comparso di fronte a lui: ha parecchie ali pensa, non dev’essere un comune angelo. Incrocia le braccia al petto qualche istante: dov’è che ha già visto quel volto, si chiede? Dov’è che già ha udito quella voce? Mille pensieri nella sua mente vengono interrotti dalla voce del corvino. “ Amenadiel “. Lo chiama, il ragazzo rimane shoccato e forse, un po' contrariato.

“ E tu come sai il mio nome?! “. Chiede, iniziando a perdere le staffe: non gli importa di trovarsi di fronte ad un angelo, quell’essere è comunque piombato in casa sua e gli sta dicendo cose davvero assurde. “ Senti, non so bene cosa tu voglia da me ma sappi che io non ho alcuna intenzione di seguirti: la mia vita adesso è cambiata “. Sentenzia, con lo stesso sguardo che Uriel ha visto ad una sola persona al mondo. Sbuffa un istante per poi prendere parola.

“ Sei la copia di tuo padre, lo sai? “. A quelle parole il ragazzo si irrigidisce: non dice nulla e, vedendo che è rimasto turbato è Uriel a riprendere parola. “ So bene che è uno shock per te, ma… “. Le sue parole vengono bruscamente interrotte: una nuova Grazia Angelica viene avvertita sia da lui che da Amenadiel, il quale si guarda intorno qualche istante come fosse confuso. “ Non è possibile: ma che ci fa lui qui? “. Chiede più a sé stesso, prima che in un’intensa luce dorata faccia la sua comparsa colui che tutti definiscono “ la spada di Dio “. Il suo sguardo gelido è puntato sul ragazzo mentre, finalmente, il fratello prende parola. “ M… Michael! “. Lo chiama semplicemente e, in seguito, osserva nuovamente colui che, non ha dubbi in merito, è suo nipote.

“ Ho sentito la tua Grazia dirigersi verso questa topaia, così sono sceso a controllare: si può sapere perché sei qui? “. Chiede freddo il rosso che, a ben vedere, è la fotocopia del più giovane: unica differenza tra i due è la tonalità dei loro occhi, infatti quelli di Amenadiel tendono verso il blu oceano proprio come quelli della madre.

“ Ehi tu! “. Fa, leggermente alterato il ragazzino. “ Questa topaia come la definisci tu, è casa mia: la casa in cui vivo con mia madre, quindi parlane con il dovuto rispetto “. Sibila, i loro sguardi si scontrano più volte e, per un momento, pare quasi che le fiamme brucino in essi.

“ Piccolo insolente, come ti permetti?! Sai con chi stai parlando?! “. Si infuria l’Arcangelo del fuoco, avvicinandosi a velocità sorprendente al ragazzo e, prima che Uriel possa parlare, afferrandolo per il collo. “ Potrei incenerirti in un solo istante, qui ed ora: non mi importa se sei un Nephilim figlio di qualche mio fratello “. A quelle parole Uriel cerca di calmare gli animi.

“ Fermo, Michael! Non capisci! Lui è… “. Ma una nuova seppur più debole grazia angelica fa la sua comparsa sulla scena improvvisamente.

“ Fermati, basta! “. Sentenzia una voce femminile, da una luce azzurra proveniente da prima dall’altra stanza si può intravedere una figura alata: sono solo due ali, quindi è un semplice angelo. La sua lunga chioma biondo fragola rifulge di una luce propria, il suo sguardo puntato a colui che, in un secondo o forse meno, ha perduto tutta la propria sicumera ed ha addirittura fatto cadere a terra la propria spada. La donna angelica punta lo sguardo verso di lui e, senza esitare, gli si avvicina per poi accarezzargli il viso. “ Mi sei mancato tanto, amore mio: non mi riconosci? “. Sussurra, Amenadiel rimane shoccato: sapeva dei doni della madre ma mai aveva visto le sue ali, mai nemmeno quando le sue hanno fatto la loro comparsa, lei non gli ha mai detto di essere un angelo. Un momento: ha appena chiamato quell’angelo “ amore mio “? Riflette: sua madre gli ha sempre detto di aver amato un solo uomo nella sua vita, e quell’uomo era…

“ A… Anael?! “. Un nome: un singolo nome pronunciato proprio da Michael spezza ogni silenzio e scaccia ogni pensiero. “ Non è possibile! Tu sei morta, eri… ho visto quel demone ucciderti! Tu e nostro figlio… “. Lei gli sorride con amore, accarezzandogli dolcemente il viso.

“ E’ vero: quel demone mi aveva colpito a morte. Ma tu mi hai salvata “. Sentenzia, lasciando a bocca aperta lo stesso Uriel: com’è possibile che Michael abbia salvato Anael, se la credeva morta? “ Quando abbiamo concepito nostro figlio, una parte della tua Grazia si è trasferita in me. Senza saperlo, tu mi stavi rendendo un angelo e, quando i tuoi fratelli intervennero per salvare nostro figlio, attivarono involontariamente il potere di quella Grazia. Mi risvegliai nell’Etenamenki, il palazzo celeste. Lì incontrai una misteriosa figura, non so chi fosse: mi disse solamente di tornare sulla Terra, mio figlio aveva bisogno di me ed era sano e salvo: Uriel e Gabriel lo avevano salvato “. Sussurra, raccontando così la sua storia. “ Amore mio, percepisco tanta confusione in te e lo capisco, ma devi credermi: dopo essere tornata non ho fatto altro che cercarti, senza successo. Poi seppi cosa successe: i processo, il taglio delle ali, la detenzione forzata nel cristallo D’Angelo… mio Dio, che cosa ti hanno fatto? “. Sussurra e, al solo pensiero, una lacrima scende dagli occhi della donna mentre Amenadiel le si avvicina lentamente.

“ Mamma, perché non mi hai mai detto di essere un angelo? Mi hai sempre detto che mio padre era uno degli Arcangeli elementali e che, a causa di forze maggiori, non poteva essere qui con noi. Ma non mi hai mai detto che anche tu… “. Si blocca di scatto, Michael pare realizzare solo ora: se quel ragazzo è il figlio di Anael e se è un Nephilim, può significare solo una cosa.

“ Nostro figlio? Lui… questo ragazzino sarebbe mio figlio? “. Chiede semplicemente, lei annuisce per poi guardare Uriel con gratitudine.

“ Si: l’ho protetto per tutta la sua vita, cercando di tenerlo lontano dai demoni e proteggendolo da ogni pericolo. Deve la sua vita a Gabriel ed Uriel, che lo fecero nascere malgrado, in quel momento, il mio corpo fosse morto. Lo affidarono alle cure di alcune suore, fino a quando io non scesi dal Paradiso per riprenderlo e crescerlo. Andò tutto bene, ma ben presto i poteri di Amenadiel si manifestarono: gli dissi così di te, chi eri e che, purtroppo, non potevi essere con noi per tante ragioni ma che ci amavi. Gli insegnai a controllare e celare la sua Grazoa, per evitare che i demoni la percepissero e lo trovassero. Ma a quanto pare, l’ho reso invisibile anche agli Angeli… “. Mormora semplicemente la bionda fragola, Michael non parla ma pare comprensibilmente sconvolto: Anael e suo figlio sono vivi e non solo: lui ha involontariamente reso la donna un angelo! Per la prima volta in vita sua anche l’Arcangelo del fuoco non sa come reagire, non sa come comportarsi o che cosa dire. Da parte sua Amenadiel è confuso, stranito: sua madre non gli ha detto la verità ma, in parte, sa di non poterla biasimare: lo ha fatto unicamente per proteggerlo. Da quel che sa di suo padre, anche lui lo ha sempre amato ma, deve dire, il loro primo incontro non è nemmeno stato dei migliori.

“ Io… scusate, ho bisogno di uscire da qui “. Fa semplicemente il rosso, uscendo di corsa di casa. Anael fa per seguirlo ma, ripresosi dalla sorpresa iniziale, Michael la trattiene ponendo un braccio davanti a lei.

“ Lascia stare: deve elaborare tutto quanto è successo, io stesso devo ancora rendermene del tutto conto. Ora, tu io ed Uriel dovremo fare una lunga chiacchierata “. Il suo sguardo fa intendere che non ammette la minima replica: Anael ed Uriel annuiscono. Parleranno e, in seguito, parleranno anche con Amenadiel: ha ogni diritto di sapere la verità, fino in fondo. Ed in seguito, sarà lui a decidere se combattere o no contro la nuova minaccia divina. Una cosa è certa: lui e Jesus sono i due Nephilim più potenti mai apparsi, il suo aiuto è indispensabile e, se deciderà di non voler entrare in questa storia, sconfiggere Morte e togliere a Lucifero il titolo di “ Re “ del Paradiso non sarà affatto semplice, se non quasi impossibile.

   
 
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