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Autore: Musical    01/04/2021    1 recensioni
O quello che fu l'inizio, non proprio l'inizio dell'umanità, come molti di voi potrebbero immaginare. Semplicemente la storia di come due bambini così diversi riuscirono a diventare amici.
[Human AU]
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley
Note: AU, De-Aging | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"Mio caro Crowley,
Mi sarebbe piaciuto vederti arrivare. Di tutte le persone che erano presenti, eri l'unico che mi è veramente mancato. Mi sono mancate le tue battute, le tue raccomandazioni poco raccomandabili, mi sarebbe piaciuto poter avere un tuo indirizzo, o qualsiasi altra cosa, per poterci scrivere. Mio padre m'ha permesso di comprare un cellulare, così da poter rimanere in contatto senza problemi, avrei desiderato che fossi tu ad insegnarmi come usarlo. Perché non sei venuto?
Spero davvero che non sia successo niente di grave. Ti prego, rimani fuori dai guai, non farti del male, ti prego fallo per me. Non vorrei sapere che t'è successo qualcosa mentre sono via.
Nella speranza di poter tornare presto a casa, così ci possiamo incontrare, ti auguro una buona giornata, spero che il mio pensiero ti arrivi.
Tuo, Aziraphale.
"


"Mio caro Crowley,
Sono passati due mesi da quando ho lasciato Londra, Roma è stupenda, ha delle chiese meravigliose, ovunque ti giri trovi un'opera d'arte, una fontana, una piazza, è incredibile; sono sicuro che tu l'ameresti per quanto è caotica. Le persone però sono così disponibili, ti aiutano, sorridono sempre, è proprio vero che sono disposti ad aiutare il prossimo e a trovare il lato bello della vita. La cosa divertente è che anche se capiscono l'inglese, ti rispondono in italiano come se fossi del posto, ed è una gioia sentirtene parte. Alcuni ragazzi mi stanno insegnando alcune parole, tipo '
vaffanculo', 'stronzo', e molte altre, non vedo l'ora di poterle usare in un discorso.
Tu come stai? Spero tutto bene, prego Dio che non abbia avuto problemi con Hastur, non provocarlo tanto, mi raccomando, per quanto possa essere fastidioso, non fare nulla di avventato.
Con la speranza che le mie preghiere ti possano raggiungere, ti auguro una buona notte.
Tuo, Aziraphale.
"


"Mio caro Crowley,
Ormai queste piccole lettere che ti scrivo sono diventate più una sorta di diario... Ti ricordi quando abbiamo parlato dell'avanzare della tecnologia? Avevi detto che era bello poter sentire la voce di una persona cara che non vedevi da molto tempo... Quanto sono stato sciocco a darti torto, quella volta... Da nove mesi sono qui, le persone continuano ad essere meravigliose, ma da un paio di settimane a questa parte comincio a sentire nostalgia di casa... Ho provato a chiamare, ma la sensazione non è scomparsa... Papà ha detto che sarei dovuto rimanere ancora un po' qui... In quel momento mi sarebbe tanto piaciuto poter sentire la tua voce... Mi manchi, Anthony J. Crowley, mi manchi tantissimo...
Spero di poterti rivedere presto, ho un sacco di cose da raccontarti.
Tuo, Aziraphale.
"


"Mio caro Crowley,
Indovina? Tra pochi giorni parto! Ritorno a casa! Mio padre m'ha concesso una piccola pausa dagli studi, ha detto che i voti sono buoni, devo lavorarci per renderli ottimi, ma se tornare a Londra significa ottenere risultati migliori allora mi concede di tornare per Natale! Sono così felice! Ho così tante cose da dirti, così tante cose da raccontarti, non basterebbe una vita intera per farlo! Ho comprato anche qualche pensierino, mentre passeggiavo per le strade delle città, qualsiasi cosa mi faceva pensare a te l'ho comprata! L'idea di vederti subissato dai miei regali mi riempie di allegria! Ogni giorno mi alzo facendo la conta di quanti giorni mancano prima che possa rimettere piede a Londra...

So che questa lettera non ti arriverà mai, e so anche che magari in questi nove mesi tu ti sia dimenticato di me, ma vado a dormire pregando ogni notte Dio che, anche solo per dieci minuti, possa avere la possibilità di rivederti... Ti prego, Crowley, fa che c'incontriamo da qualche parte, in libreria, oppure nella pasticceria che mi piace tanto, quella dove ci siamo visti l'ultima volta, dove ti è più consono, certo non in un luogo molto affollato, lì mi sentirei a disagio, ma qualsiasi posto che sia accogliente ed intimo per me va bene.
Nella speranza di poterti rivedere presto, ti auguro una buona notte, mio caro,
Tuo, Aziraphale
"


"Crowley,
Sono appena ripartito.
Mi sarebbe piaciuto poterti incontrare per le strade di Londra, sai, ero così contento di poterti rivedere... Ma non ti ho visto da nessuna parte... Ti avrei raccontato del mio trasferimento a Parigi, avrei colto l'occasione per chiederti il numero di telefono, o l'indirizzo di dove alloggi, per poter finalmente scambiarci lettere o chiamate, invece non ti ho visto da nessuna parte.
Sono stato uno sciocco a sperare che ci potevamo incontrare, a cercare in ogni angolo della città i tuoi bellissimi capelli rossi, anche perché come facevi a sapere del mio ritorno? Non potevi, non ho niente per comunicare con te, non hai avuto neanche il desiderio di salutarmi mesi fa, quando sono partito... Cosa dovevo aspettarmi... Evidentemente non sono un amico così importante come mi hai sempre fatto credere... Sciocco da parte mia crederti, ma in fondo cosa potevo aspettarmi da un ragazzo che viene dall'orfanotrofio? L'ha detto anche Gabriel, non sei mai stato un buon amico... E pensare che ti trovavo interessante, così diverso da me, eppure un ragazzo con cui mi trovavo completamente in sintonia... Che ingenuo che sono stato, magari era tutto uno scherzo per divertirti con quei tuoi amici, alle mie spalle... Magari ridendo di colui che è felice di seguire gli ordini del proprio padre? Sai cosa ti dico, Anthony J. Crowley? Che mi sta bene, mi stanno bene le regole di mio padre, senza di esse sarei perso, ho una famiglia straordinaria, con un padre che mi vuole bene e dei fratelli che farebbero di tutto per vedermi felice!
Spero di non rivederti mai più,
Aziraphale.
"


"Caro Crowley, sono trascorsi alcuni mesi da quando ti ho scritto l'ultima volta, da quando sono ripartito per il continente.
Parigi è stupenda, ho avuto modo di girare per tutti i musei, sono andato al Louvre, al museo D'Orsay, Notre Dame, Crowley... Notre Dame! È terribilmente bella, ed affascinante, entri e ti senti piccolo, minuscolo... L'uomo è davvero capace di fare cose straordinarie! Una notte, pensa, ho sognato di noi, all'interno di Notre Dame, di notte, te che mi salvavi da uomini poco raccomandabili e, insieme, uscivamo dalla chiesa per andare a mangiare delle crepes. Dio non me ne voglia per questi sogni.
Le ho assaggiate, le crepes, e sono la cosa più buona che abbia mai mangiato! Ho iniziato anche a bere qualche bicchiere di vino, di quelli di buona qualità, ora potremmo festeggiare bevendo litri di champagne!
...
Mi manchi... Posso far finta di star bene, ma mi manchi... Credo che era una canzone italiana, non ricordo bene, alcuni italiani hanno provato a tradurmela...
Mi dispiace averti trattato in quel modo, l'ultima volta che ti ho scritto... Non ero in me, desideravo tanto poterti rivedere, che la rabbia e la delusione di non averti trovato hanno preso il sopravvento in me... Mi dispiace... Anche se non puoi saperlo, mi sento male ad averlo fatto, è come se avessi rovinato quella profonda amicizia che ci lega. Spero mi possa perdonare, un giorno.
Ora devo andare, domani m'aspetta la lezione di un corso. Sto studiando teologia, insieme a qualche corso di letteratura inglese ed europea, non credo d'avertelo detto. No, non ho intenzione di diventare prete, tranquillo, già ti sento trattenere il fiato per non scoppiare a ridere. Sai che mio padre ci tiene alla religione, quindi perché non farlo contento? Inoltre, il fatto di poter studiare le letterature degli altri paesi m'affascina un sacco! Oh, sapessi Crowley, quanti libri meravigliosi sono stati scritti, mai quanto Oscar Wilde, ma meravigliosi ugualmente! Ho studiato filologia, gran bella materia, e ti dirò... Non mi dispiacerebbe poter iniziare ad acquisire le versioni originali, oppure le prime copie, dei diversi libri, così da poter leggere con i miei stessi occhi le vere intenzioni dell'autore! T'immagini? Studiare il loro pensiero, il loro modo di scrivere... Se erano perfezionisti oppure scrivevano come meglio credevano, senza porsi tanti quesiti... Tutto questo se mio padre deciderà d'affidare a me la libreria, io lo spero tanto.
Ti ringrazio per ascoltarmi, ci sentiamo la prossima volta,
Aziraphale
"


"Caro Crowley,
Indovina chi ho incontrato alcune settimane fa?
Credo di non avertelo mai raccontato, nella realtà. Avevo incontrato, un giorno, durante una festa di compleanno ad un parco, un ragazzino, con una corona tra i suoi capelli rossi... Non giocammo, perché cominciò subito a piovere, ma era simpatico, e io gli piacevo, dopo pochi secondi che avevamo iniziato a chiacchierare, non era mai successo fino a quel momento che piacessi a qualcuno.
L'ho incontrato in una pasticceria, è diventato un bell'uomo... Ha ancora quei lunghi capelli rossi, mi ha chiesto indicazioni, e poi ci siamo messi a parlare, con qualche parola in francese io e lui con un inglese dall'accento francese... Ha detto che s'era trasferito in Francia con la famiglia quando era piccolo, non ho avuto il coraggio di chiedergli se si ricorda di me, ma il solo pensiero di ricevere un no mi farebbe star male, anche perché sono un po' cambiato da quella volta, sono diventato un po' più robusto, anche se Gabriel m'ha detto che devo perdere peso... No, preferisco poterlo frequentare e conoscere così, come se fosse un amico, una nuova conoscenza.
Non puoi immaginare la gioia quando m'ha detto di chiamarsi Raphael, quando l'ho notato ho avuto qualche sospetto di conoscerlo, ma quando mi s'è avvicinato e poi s'è presentato non ho avuto più dubbi!
È così bello parlare con lui, è sorridente ed incoraggiante, fa il fotografo, mi ha chiesto di posare un paio di volte come modello per lui, ma mi vergogno... Mi piace trascorrere il tempo con lui, mi piacerebbe poter approfondire di più la conoscenza, magari poterlo invitare a cena, qualche volta, trascorrendo una serata con una buona bottiglia di vino a farci compagnia... Raphael... Raphael ed Aziraphale... Mi domando se posso interessargli sotto quel punto di vista... Non ha dato alcun segnale a riguardo, e non voglio espormi tantissimo, non vorrei essere mal giudicato.
Augurami buona fortuna, mio caro, credo che ne avrò bisogno, con uno così bello non credo di aver molte possibilità.
Aziraphale.
"



"Mio caro,
Quanto tempo è trascorso da quando ho scritto su questo quaderno? Anni, direi, l'avevo riposto in un angolo della camera per poi sovrastarlo con altri libri, quaderni, dimenticandomene completamente.
Nel fare i bagagli, l'ho ritrovato e mi sono fermato un attimo a leggerlo.
Quante cose sono cambiate, e quanto fanno sorridere le parole che scrivevo.
Dopo anni trascorsi a Parigi, torno a Londra, questa volta in maniera definitiva. Mio padre è venuto a mancare da un paio di giorni, in famiglia hanno bisogno di me, ed ho deciso che è arrivato il momento di tornare a casa.
In tutto questo tempo mi sono laureato ed ho lavorato duramente tra librerie e biblioteche. Gabriele m'ha detto che è proprio l'ideale visto che nostro padre aveva deciso d'affidarmi la sua libreria e se da una parte sono felice di questo, la gioia non riesce ad assopire il dolore della perdita. Fortunatamente, ho Raphael al mio fianco che non mi ha mai lasciato solo un istante, devo ringraziare Dio se ho un angelo al mio fianco.
Ho domandato a Gabriel se poteva venire un'altra persona con me, è stato molto comprensibile  ed ha accettato.
Arriveremo a Londra questa notte, e domani mattina ci saranno i funerali.
Mi sarebbe piaciuto tornare a casa per un'occasione più gioiosa, magari annunciando il fidanzamento mio e di Raphael, eppure non è andata così... Avrei voluto sapere se papà era d'accordo, se trovava Raphael degno della sua fiducia, ma ho atteso troppo, sarà un peso che dovrò portarmi dentro.
Come avrai immaginato, credo che questa sarà l'ultima volta che ti scriverò, mio caro, sei stato un ottimo compagno di viaggio, nei momenti belli e in quelli meno belli mi hai fatto compagnia, hai ascoltato i miei discorsi, sempre con pazienza, e di questo te ne sarò eternamente grato.
Spero che, durante questi anni, abbia realizzato i tuoi sogni... Io sono quasi arrivato a realizzarli tutti. Pregherò il Signore che, ovunque tu sia, stia bene e felice.
Per un'ultima volta,
Aziraphale.
"

   
 
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