[Miguel's Ending]
Evidentemente, non ha sentito sulla sua pelle candida il fuoco doloroso di chi ha perduto tutto, a causa della sua superbia.
Pensa, nella sua alterigia, che la pena sia quella che i miei pugni gli stanno infliggendo.
No, non merita che io sprechi la mia forza.
Mi alzo, mi allontano da lui e, qualche passo dopo, gli volto le spalle.
Stringo i pugni e mi irrigidisco. Perdonami Ana, ma la sua punizione deve essere rimandata.
– Non ora. Non ora che tu sei pieno di speranza. – proseguo.
Il volto di mia sorella, congelato in una maschera mortuaria, si palesa davanti ai miei occhi, ormai incapaci di piangere.