La compagnia dell’Agnello
Gli Elfi, gli Uomini e i Nani erano a Rivendell, seduti in circolo: il signore della casa di cura aveva detto loro che vi era una questione molto importante da discutere e li aveva attesi fino a che non ci fossero stati tutti. Ora erano tutti lì, riuniti per sapere quale fosse l’importantissimo dilemma.
Il moro regnante guardò tutti con uno sguardo indecifrabile, creando un’incredibile suspence: “ Sappiamo tutti cosa succede ogni anno in questo periodo: nessuno propone cosa cazzo fare a Pasquetta, nessuno. Quindi per non farci trovare impreparati, quest’anno anziché mandare messi inutili, vi ho radunati di persona così potrete scannarvi dal vivo e non troverete scuse futili per non presentarvi !”
Boromir di Gondor, figlio di Denethor secondo, si alzò ed esasperato e si mise a sbracciarsi: “ Sempre la stessa storia, come ogni Pasquetta: sicuro come la morte pioverà, pioverà a secchiate sul nostro barbecue e ci sarà qualche vegano scassapalle che vorrà che gli compriamo gli hamburger di tofu. Perché non andiamo all’all you can eat ? Ci spacchiamo di sashimi…”
Tutti lo fissavano sbalorditi dalla sua proposta, che andava contro la prima delle grandi regole del lunedì dell’Angelo; Aragorn, con la sua solita calma e pacatezza, gli rispose: “ Hanno previsto sole, venticinque gradi tutto il weekend; perturbazioni sulle isole e parziali schiarite al centro nord: ce la faremo !”
“ E cosa gliene frega a un paccaro di Pasquetta ?” disse il futuro Sovraintendente con tono minaccioso e puntandogli un dito contro.
Un’altra figura si tirò in piedi: “ Natale con i tuoi, Pasquetta con chi vuoi ! Così dice il proverbio” era Legolas Thranduillion, principe di Bosco Atro, eretto in tutta la sua statura, col manto e i biondi capelli che svolazzavano al vento: “ Ha preferito la figa agli amici; non avresti fatto diversamente”
Un momento di silenzio, uno scambio di sguardi: “ Ah no ? Invece sì: avrei almeno avvisato” concluse
L’Immortale concordò: “ Sì lo ammeto: in effetti è stato uno stronzo…”
“ Basta coi… complimenti” supplicò il figlio di Arathorn, con l’ego fatto a pezzi e distrutto da un TIR. “ E comunque era Pasqua con chi vuoi, non Pasquetta” aggiunse il castano prima di risedersi. Gandalf abbracciò il suo bastone: “ Abbiamo problemi più grossi, bisogna decidere” il figlio di Maglor, corrucciato per la piega degli eventi, completò la frase: “ Occorre che qualcuno si offra: chi resterà alla griglia ?”
Silenzio tombale: “ Uno di voi deve farlo” rimarcò il sire; il fratello di Faramir riprese la parola: “ Non cucinerò mai per un vegano: è contro la legge non scritta della Pasquetta. Non faccio colletta, non per il seitan; io esigo salsicce, costine al sangue: niente würstel di soia, semi per criceti o verdurine lesse. E poi la birra, a fiumi ! Chi mai rinuncerebbe a tutto questo, andiamo: è una follia”
Il flavo gli inveì contro: “ L’anno scorso hai speso CINQUANTA EURO per un ovetto kinder ! Hai sperperato tutto il nostro budget !”
“ Non si è mai troppo grandi per l’ovetto kinder !” lo difese Gimli figlio di Gloin; “ Ma te lo sei finito da solo, eh ! E la sorpresa ?!? Si era deciso di montarla insieme” rispose l’erede di Húrin, ferito nell’orgoglio. “ Ci ha distratti da infame mentre ci sparavamo un selfie !” continuò il Nano.
Da lì l’intera faccenda andò in caciara: tutti urlavano, si insultavano a vicenda, si picchiavano, era in corso un principio di rissa, gente che si chinava per raccogliere i sassi da usare per lapidare gli altri e chi più ne ha più ne metta. In tutto questo macello, a Frodo stava vendendo il mal di testa ( come d’altronde ogni sacrosanto anno che Dio metteva in terra); dentro di sé stava montando un sentimento di forte odio per tutto quello che accadeva, in contrasto con la grande amicizia che lo legava agli altri compagni: non sapeva se compiere il grande salto o no. Ma quando vide Mastro Peredhel che tirava coppini a destra e a manca e il Mago Grigio che prendeva a bastonate i presenti per farli stare calmi, prese la sua decisione: doveva sacrificarsi per il bene e la pace della Terra di Mezzo. “ IO MI OFFRO !” gridò determinato, dirigendosi verso il tavolo: tutti si zittirono e si voltarono a guardarlo “ Lo faccio io ! Ok lo confesso: sono frutttariano; manco mi piacciono i barbecue, anzi, mi fanno proprio cagare, ma quanto sbatti c’avete. E poi… ho pure da fumare”
I partecipanti si rimisero quieti al loro posto mentre Mithrandir batteva una mano sulla spalla del Mezzuomo: “ E anche quest’anno lo abbiamo il coglione di turno: non ci speravo più” sembrava molto soddisfatto nonché sollevato; Estel si avvicinò e si inginocchiò davanti al Piccoletto, stringendogli le mani: “ Verremo ad accertarci che sei vivo ogni tanto, promesso: hai la mia carbonella” “ E avrai la mia piastra” annunciò il giovane Greenleaf: “ E le mie uova Kinder” concluse l’erede di Durin.
Erano tutti riuniti davanti al regnante del maniero quando il primogenito di Finduilas venne loro incontro: “ Quindi la Pasquetta è salva… a parte per i canti deprimenti su Beren e Luthien, ma va beh: a quelli si può rimediare”.
Improvvisamente il giovane Sam sbucò da dietro un cespuglio, con sorpresa di tutti i presenti: “ Ehi, ci sono anch’io ! Faccio la parte dell’imbucato all’ultimo minuto” Elerondo sorrise compiaciuto: “ Visto che siamo poveri come la merda, più gente siamo meglio è”
Pipino e Merry apparvero da dietro il portone e corsero dietro di loro: “ Qualcuno ha detto poveri ?” strillò il primo; appena giunti e ripreso il fiato, Meriadoc finì il discorso: “ Se c’è da scroccare noi ci siamo”. Il successore di Diamond insistette: “ Facciamolo. Qui. Adesso” “ Sembra la proposta di un pedofilo, cazzo” lo rimbrottò il Brandybuck.
“ Il pranzo di Pasquetta; da oggi voi sarete la Compagnia dell’Agnello !” terminò il Guaritore, grato che tutto fosse andato a buon fine.
Nulla avrebbe potuto rovinare quell’epico momento, iniziò di una grande epopea, tranne un Hobbit particolarmente ottuso: “ Quindi alla fine Sushi ?” domandò il Tuc con tutta l’innocenza di questo mondo.
Credo che nessuno tra noi abbia il diritto di biasimare gli altri per averlo pestato a sangue e aver pranzato senza di lui.
La tana della scrittrice
Γεια σε όλους ! Πώς είσαι ? Non appendetemi a Thangorodrim per quello che sto per dire: tutti i dialoghi sono ispirati a un video dei Fuori Sync. Anyway stamane mi sono alzata e mi è venuta in mente l’idea di portare una fan fiction breve e demenziale a voi lettori; spero di cuore che vi sia piaciuta questa piccola cosuccia. Non credo ci sia altro da aggiungere, quindi mi scuso per eventuali errori nel testo o se non è stato di vostro gradimento; Buona Pasquetta saluti e baci hobbit
Sempre vostro
Merry