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Autore: chiaratennant01    07/04/2021    0 recensioni
ho deciso di iniziare la mia prima collana di racconti, spero possa piacervi
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Leonardo e Paola erano una coppia di giovani sposini. Vivevano una casa antica, un po' malandata, ma accogliente. Conducevano una vita monotona, senza troppi colpi di scena. Un giorno come un altro Leonardo era sul divano, d'avanti alla TV, quando un rumore improvviso svegliò Leonardo dal suo riposino: Veniva dalla soffitta.

-"Paolaaaa, cosa combini in soffitta? Mi hai svegliato!"

-"guarda che io sono in cucina..."

-"basta! Sono stanco di questo trambusto! Vado in soffitta"

Erano infatti giorni che Paola e Leonardo non riuscivano a dormire a causa del fracasso che arrivava da ogni parte della casa. Leonardo aveva da sempre evitato quella soffitta a causa della paura che segretamente gli incuteva; ma non poteva di certo dirlo a Paola! Doveva essere lui l'uomo di casa forte e coraggioso. Allora, torcia alla mano, si accinse ad affrontare il gran schiamazzo che li disturbava da diversi giorni senza lasciargli riposo. Salì le scale, e un brivido freddo gli attraversò la schiena "sarà stato il vento" penso tra sé e sé non troppo sicuro delle sue ragioni. Provò ad aprire la porta della cantina, ma niente la serratura era arrugginita. Si recò allora in salotto per rifornirsi di accessori utili ad aprire quella porta, sperò vivamente di non trovare nulla di adatto ad aprire quella porta, ma purtroppo trovò una serie di chiavi, molto antiche, unite da un grande anello. Allora si fece coraggio e si avventurò nuovamente in soffitta, provò tre chiavi prima di trovare quella che aprisse realmente la serratura. Una volta infilata la chiave sentì un nuovo brivido lungo la schiena, ma quella volta era sicuro non fosse il vento. Chiuse gli occhi, tirò un forte sospiro e spinse la porta con tutta la forza che aveva. Si trovò ad inciampare su un vecchio tappeto impolverato. Diede un'occhiata veloce alla soffitta. Era totalmente vuota, tranne un piccolo nido di topi che si era annidato in un angolino della stanza. Leonardo si rasserenò capendo che i rumori provenienti dalla soffitta erano opera soltanto di quei roditori. Il giorno dopo si presentò una ditta di disinfestazione a casa dei due, ma Leonardo non aveva fatto nessuna chiamata "che strano che Paola non mi abbia avvisato!" gli capitò di pensare. Si presentarono due uomini , alti e massicci, di sicuro quelle piccole creature non potevano fargli spavento! Allora andarono in cantina, snobbando totalmente il povero Leonardo, come se non ci fosse, forse avevano intuito che egli fosse un uomo di poco polso. Paola si rese conto della situazione e si recò dal marito per consolarlo, ma lui la scacciò con sgarbo, lei comprese e si ritirò nella sua stanza. Passarono due ore e dei due omoni ancora nessuna traccia, allora Leonardo decise di andare a dare un'occhiata in soffitta, si accinse a salire le scale e percepì un silenzio tombale, allora aprì di scatto la porta e un trambusto arrivò alle sue orecchie inarrestabile. Fu talmente forte che Leonardo si portò le mani alle orecchie, facendo cadere la chiave che aveva in mano, quando i rumori cessarono Leonardo alzò lo sguardo e vide che i due uomini guardavano impietriti e pallidissimi l'uomo negli occhi, Leonardo provò a comunicare con loro

"che succede?"

Ma non riuscì a terminare la frase che i due tirarono un urlo fortissimo e scapparono a gambe levate, continuando a girarsi verso Leonardo.

"mah che tipi strani, per due topini"

Disse fiero e con una punta di cattiveria Leonardo a sua moglie

"c'è qualcosa che non va" disse pallida Paola.

"dobbiamo rivolgerci ad una medium" disse ancora affannata

Perché mai?

"Leo, sta notte ho sognato la stessa identica scena a cui abbiamo assistito pochi minuti fa, ma c'è di più nel mio sogno c'erano delle persone, dei fantasmi"

"si vabbè, ora non dirmi che credi a queste cretinate" disse sudando freddo

"erano un uomo e una donna, molto anziani, con loro c'era un bambino, dobbiamo rivolgerci ad una medium"

Paola era estremamente agitata, allora decise di andarsi a coricare sul suo letto, e non parlarono più dell'accaduto, fino a quando non sentirono nuovamente quei rumori provenire dalle mura della casa. Preso allora la loro decisione definitiva di rivolgersi ad una medium. Il mattino dopo si presentò una donna allo loro porta, questa volta fu Paola a pensare che la situazione era molto strana e che fosse inconsueto che Leonardo non l'avesse avvertita. La donna aveva gli occhi bianchi, era cieca. Ella entrò in case senza presentarsi, ne dire una parola, si rivolse soltanto una volta verso i due sposini e per un momento sembrò quasi potesse vederli. Dopo quell'attimo di esitazione andò diritta in soffitta aprì la porta con naturalezza, come se non fosse mai stata arrugginita, sembrava quasi che qualcuno gli avesse aperto la porta dell'interno. Si rivolse allora verso i due sposi e cominciò a parlare

"da quanto tempo vivete in questa casa?"

"da solo due anni"

Allora la donna girò i tacchi e fece per andarsene, si rivolse soltanto per un attimo verso il vuoto e disse a gran voce

"c'è qualcuno che abita questa dimora da molto più tempo di voi, abbiate rispetto, per i vostri coinquilini"

La donna andò via, scese le scale velocemente, tanto che i due non riuscirono a rincorrerla, che già era lontana

"che facciamo?" disse Leonardo a Paola pallido.

"non lo so proprio" replicò lui

"forse se siamo rispettosi come diceva quella strana donna, avranno a loro volta rispetto per noi e ci lasceranno in pace" disse Paola.

Allora i due andarono in soffitta e cercarono delle prove di quella presenza sovrannaturale nella loro casa. Passarono i giorni e cominciarono a mettere a soqquadro la casa. Ma niente non c'era traccia di una prova. Passarono altri giorni e la situazione sembrò acquietarsi. I due innamorati si rilassarono e quasi si dimenticarono della presenza dei fantasmi che infestavano la loro casa. Paola decise un giorno di farsi un bel bagno rilassante per eliminare le tensioni: prese il suo bagnoschiuma preferito e lo versò con leggiadria nella vasca da bagno, prese poi dei petali e cosparse la vasca di fiori. Ella si spogliò, entrò nella vasca e cominciò a rilassarsi, si rilassò così tanto che si addormentò. Ma a svegliarla fu un grido disumano, che la levò con violenza dal suo sonno. Quando aprì gli occhi vide la porta del bagno spalancata con una vecchia donna in piedi, che la fissava impietrita. Allora cercò di far qualcosa, di uscire dalla vasca e di scappare più lontano possibile con il suo Leonardo. Ma quando provò a sollevarsi dalla vasca si rese conto che non si trovava più in una vasca piena d'acqua profumata, ma era, letteralmente, in un bagno di sangue. Allora Paola si distrasse dall'anziana donna e tirò un urlo forte, che attirò l'attenzione di Leonardo.

-"che succede?!!" disse terrorizzato Leonardo

Paola si girò verso la vasca e vide che essa era tornata ed essere piena d'acqua profumata. Paola si portò le mani al viso e replicò:

-"sono solo stanca, andrò a dormire".

"Ho visto anche io la donna Paola, dobbiamo andare via da questa casa"

I due prepararono le valigie di fertta e furia, ma quando si accinsero ad allontanarsi dalla dimora, sentirono una voce provenire dalla soffitta

-"non abbandonerete questa dimora, né ora né mai"

Mentre pronunciava queste parole, la medium scese dalle scale

-"che ci fai in casa nostra?!" disse aggredendola Leonardo, facendosi prendere da una furia quasi omicida. Provò ad aggredire la donna, ma riuscì solo ad attraversarla da parte all'altra. Leonardo inciampò e fece cadere un vaso

-"ora posso vederli anche io! Ecco perché si spostavano gli ogetti" disse un bambino che sembrò apparire lì dal nulla.

Il bambino era insieme a una donna e un uomo molto anziani, erano introno al loro tavolo, con una tavola uija nel mezzo.

"sedetevi tutti che ho da raccontarvi una storia, a tutti voi" disse la medium.

Si misero a sedere tutti e la donna iniziò il suo racconto

-"da 3 mesi si sono trasferiti in questa casa due nonnini con il loro nipotino, purtroppo essi gli fanno da genitori perché i suoi genitori sono tragicamente morti due anni fa, in questa stessa casa. Lui era un uomo molto possessivo, e scoprì il tradimento di lei. Allora raccolte le prove de suo tradimento, la raggiunse nella vasca da bagno nella quale loro si trovavano. Lui cominciò ad urlare, lei disse di abbassare la voce perché avrebbe svegliato il loro bambino, ma egli non se ne curò, afferrò un coltello e pugnalò la donna 43 volte, fino a lasciarla esangue. Poi lui, si tolse la vita per il rimorso di ciò che aveva fatto. I due sposi in questione eravate voi, cari Paola e Leonardo."

-"è uno scherzo?" disse Leonardo aggredendo la medium

-"non lo è per niente, e ora saluta per l'ultima volta la famiglia che avresti dovuto proteggere"

non ebbe neanche il tempo di proferir parola che le persone schierate d'avanti a lui sparirono, con aria serie e composti

-"ora ti tocca l'inferno" dissero all'unisono, mentre sbiadivano. Allora Leonardo si guardò in torno, e vide la sua casa in rovina, con le mura sporche di sangue. È ancora lì che l'anima sporca di Leonardo trova dimora, senza poter comunicare con essere vivente alcuno. 

  
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