Grida,
indistinte ed evanescenti,
esplodono
nei miei tetri pensieri.
Vago,
come un bambino
in una metropoli,
tra le vie della vita
costruite dalla mia mente
perversa e malvagia.
Ieri
ero me,
oggi non più,
domani,
forse sarò lui.
O forse
sono tutti loro.