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Autore: Ellygattina    09/04/2021    0 recensioni
Steve è sempre il solito incosciente durante gli inseguimenti e questa volta la sua imprudenza potrebbe costargli molto cara.
*Questa storia partecipa all'iniziativa “Easter Advent Calendar 2021” indetta dal gruppo fb Hurt/Comfort Italia - Fanart & Fanfiction.*
(Storia presente anche su AO3 con lo stesso nickname.)
Genere: Drammatico, Hurt/Comfort | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chin Ho Kelly, Danny Williams, Kono Kalakaua, Steve McGarrett
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La Five-0 era nel bel mezzo di un inseguimento al porto quando Steve, incurante come sempre dei rischi e delle proteste di Danny, decise di tagliare la strada al criminale, senza aspettare i suoi compagni, sorprendendolo dall'alto. Purtroppo l'uomo si accorse di lui all'ultimo istante e dopo aver schivato l'assalto, gli sparò un colpo alla cieca, a distanza ravvicinata, prima di riprendere la sua fuga precipitosa tra macchinari e container mentre la squadra, inorridita, osservava il comandante cadere a terra lasciando andare la pistola.
Per un attimo nessuno degli spettatori osò muoversi finché Danny, ricordatosi all'improvviso che quei secondi potevano essere molto preziosi, corse verso di lui con il cuore in gola mentre Kono, la più vicina alla posizione del fuggitivo, lo immobilizzava rapida con un proiettile in una gamba per poterlo ammanettare.
Chin fu sul punto di seguirla per darle una mano ma decise all'ultimo di rendersi a sua volta disponibile per il primo soccorso. Da ciò che poteva vedere, Steve era ancora cosciente ma la ferita all'addome sanguinava parecchio senza che questi provasse davvero ad arrestare il flusso.
«Non azzardarti a morire! Possibile che devi sempre fare di testa tua, animale che non sei altro?» stava intanto dicendo severamente Danny con la voce che tremava, allontanando nel frattempo le mani del comandante, ormai troppo deboli, per sostituirle con le proprie.

Steve sorrise appena e cercò di ribattere come al solito ma quando il biondo, preoccupato, gli ordinò seccamente di risparmiare le forze, obbedì subito. Era un pessimo segno e il collega, accortosi che la perdita di sangue non accennava a diminuire, esercitò una pressione maggiore strappandogli un gemito.
«Non sarebbe successo se ci avessi aspettato» non poté fare a meno di sgridarlo ma un attimo dopo si accorse con orrore che Steve, già pallido e con lo sguardo sfuocato quando l'aveva raggiunto, aveva perso i sensi. Sapendo fin troppo bene cosa poteva significare, imprecò tra sé e si affrettò a controllare il battito, trovandolo molto accelerato nel vano tentativo di compensare i disastrosi effetti della grave emorragia in corso.
«Ho chiamato l'ambulanza. Sarà qui tra pochi minuti» lo avvisò Chin in quel momento e Danny, a dispetto della situazione non certo allegra, si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo perfettamente udibile. Non che l'arrivo dei soccorsi fosse di per sé una garanzia che tutto si sarebbe risolto per il meglio, ma era già un buon punto di partenza. Negli anni aveva visto fin troppi colleghi morire in servizio per un proiettile sparato in quel modo e non voleva aggiungere alla lista anche l'ex Navy Seal.
Nonostante l'inizio a dir poco burrascoso, aveva finito per affezionarsi a lui come non avrebbe mai creduto possibile, al punto che adesso non riusciva neanche a immaginare la sua vita alle Hawaii senza di lui.
Ascoltò distrattamente Chin dire qualcosa sul criminale che Kono stava tenendo d'occhio in attesa dei rinforzi ma tutta la sua attenzione era focalizzata in realtà su Steve. Respirava ancora, per fortuna, ma era pallido e sudato come non l'avevano mai visto e Danny, nonostante lo strazio, non riusciva a smettere di osservarlo per essere sicuro di intervenire tempestivamente in caso di bisogno. Per questo si accorse subito quando la sua pelle assunse una lieve sfumatura bluastra, e dopo un rapido controllo dei segni vitali, si affrettò a chinarsi su di lui per fargli la respirazione bocca a bocca. Non era così che aveva immaginato, negli ultimi tempi, il primo contatto tra le loro labbra, ma doveva accontentarsi.
Grato che il battito, sia pur debole, ci fosse ancora, gli chiuse il naso con due dita e iniziò a soffiargli aria nei polmoni, pregando che i soccorsi arrivassero il più in fretta possibile mentre si sforzava di eseguire i movimenti nei tempi giusti. Con la coda dell'occhio vide Chin, rimasto fortunatamente al suo fianco, prendere subito il suo posto per continuare a contrastare la perdita di sangue, e a quel punto si concentrò unicamente sul suo compito. Le condizioni del comandante peggioravano sempre di più e non bisognava essere degli esperti in medicina per capire che era in serio pericolo.
Dopo un tempo che a entrambi parve infinito, Steve riprese a respirare con un violento sussulto un attimo prima che i paramedici li raggiungessero di corsa. Non si erano nemmeno accorti dell'arrivo delle ambulanze ma per fortuna Kono, che non li aveva persi di vista per un singolo istante, aveva indicato subito ai soccorritori la posizione del ferito più grave, esortandoli a fare presto.
A un cenno del medico, i due furono costretti ad allontanarsi un po', ma rimasero comunque a breve distanza per non lasciare solo il compagno. Danny, in particolare, era ancora parecchio scosso per l'accaduto ma cercava di consolarsi al pensiero di aver salvato, almeno per il momento, la vita del collega. Gli doveva una bella ramanzina per l'ennesimo piano suicida da quando lavoravano insieme, ma se non altro il criminale era stato fermato prima che lasciasse le Hawaii con il grosso carico di armi che si era procurato per scopi ancora da chiarire. Un vero peccato che per salvare chissà quante vite il comandante ci avesse quasi rimesso la sua nella maniera più stupida...
«Andrà tutto bene, vedrai» lo incoraggiò Chin, appoggiandogli una mano sulla spalla, e Danny annuì con scarsa convinzione mentre Kono, affidato il criminale ai colleghi della polizia, li raggiungeva per avere notizie.
Il cugino si affrettò ad aggiornarla mentre il biondo, accortosi a malapena della sua presenza, continuava a tenere d'occhio le manovre di salvataggio. I medici, infatti, dopo aver appoggiato subito sul viso di Steve una mascherina per l'ossigeno, stavano cercando di stabilizzarlo prima della corsa verso l'ospedale ma le loro espressioni non promettevano nulla di buono mentre si affannavano intorno a lui. Era davvero insopportabile essere un semplice spettatore in un momento del genere ma Danny, purtroppo o per fortuna, sapeva di aver già fatto tutto ciò che rientrava nelle sue possibilità.
A un certo punto, con un tuffo al cuore, li vide praticare sul compagno un massaggio cardiaco, che per fortuna dovette servire allo scopo, visto che uno dei medici, dopo qualche minuto di ansia crescente per la squadra, diede l'ordine di caricare il ferito sull'ambulanza prima di dirigersi verso di loro.
Ancora scombussolato dall'ennesima scarica di terrore appena attenuatasi, Danny si sentì spingere leggermente in avanti dai colleghi, che lo esortarono ad andare con lui con un sorriso mesto sul volto. Ci avrebbero pensato loro a scortare il criminale in prigione, visti i numerosi capi d'accusa a suo carico, per poi raggiungerli in ospedale il prima possibile.
Il biondo li guardò con gratitudine e salì quindi sul mezzo, dove continuò a tenere lo sguardo fisso su Steve, incoraggiandolo tra sé, fino all'arrivo al pronto soccorso. A quel punto fu costretto ad affidarlo alle cure degli infermieri che l'avrebbero portato subito in sala operatoria, augurandosi con tutto il cuore di rivederlo vivo per potergli dire in faccia cosa pensava esattamente dei suoi metodi a dir poco folli. Non che questo sarebbe servito, dal momento che aveva perso il conto delle volte che aveva già fatto quel discorso, ma immaginare la scena era sempre consolante mentre aspettava l'arrivo dei colleghi e la notizia, praticamente obbligatoria, che il comandante si sarebbe ripreso.


Prompt: Rianimazione


Angolo autrice:
Ciao a tutti e grazie per essere arrivati fin qui! È la mia prima storia in questo fandom e spero di aver reso tutto al meglio. Fatemi sapere che ne pensate, se vi va, e grazie a tutti per il tempo che mi avete dedicato anche solo leggendo. <3
Come ho accennato nell'introduzione, la fic partecipa all'iniziativa “Easter Advent Calendar 2021” indetta dal gruppo fb Hurt/Comfort Italia - Fanart & Fanfiction. Mi raccomando, ringraziate anche l'admin se la storia vi è piaciuta, perché senza di lei non sarebbe probabilmente mai nata. ;)
Se a qualcuno interessa, ho fondato tempo fa un gruppo facebook principalmente su Fairy Tail ed Edens Zero, ma anche sugli anime e manga in generale. Se volete conoscere altri fan di queste bellissime opere, saremo ben felici di accogliervi qui (attenzione ai possibili spoiler se non seguite le scan online però, anche se cerco di stare attenta). Vi aspettiamo numerosi! :)
Penso di non avere altro da aggiungere, quindi per ora vi saluto augurandovi una buona serata.
Bacioni e alla prossima!
Ellygattina

  
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