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Autore: holls    11/04/2021    8 recensioni
Elena, Milly e Danny si sono riuniti per il consueto pranzo di famiglia. Ma qualcosa sta per turbare la loro tranquillità...
Storia partecipante a "Una challenge per amica - Settima edizione", tema "Famiglia".
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Elena prese tra le manine la scodella e la spinse verso colei che le stava seduta accanto.

 

– Forza, mangia.

 

Milly la fissò con sguardo perso, gli occhi vitrei su di lei, poi piegò la testa di lato. Di mangiare non aveva alcuna intenzione.

 

– Milly, dai. Non fare così!

 

Elena prese un cucchiaino, se lo strofinò per pulirlo sulla maglietta che indossava, poi si alzò da tavola e si avvicinò a Milly. Lei al tocco si ritrasse e si piegò dall'altra parte. La sua espressione non mutò: non aveva proprio voglia di mangiare.

 

– Apri la bocca. Ah-ahm!

 

Le sue labbra, però, rimasero chiuse. Elena insistette pungolando il cucchiaino alla sua bocca, ma niente da fare. Si voltò allora verso l'altro presente a tavola: un sorriso perenne stampato sul volto, uno sguardo amico.

 

– Danny, per favore, pensaci tu.

 

Danny teneva gli occhi fissi su Milly, ma non proferì parola. Elena sbuffò.

 

– Ma insomma, perché non volete mangiare? Vi ho preparato questa minestrina buona buona!

 

Elena prese la scodella da sotto gli occhi di Milly e la ruotò per farla vedere a Danny. Poi prese il cucchiaino e lo batté sul fondo della scodella. Stoc, stoc.

 

– Dovete mangiare! Perché non fate quello che vi dico?

 

La voce di Elena si incrinò.

 

– … Non mi volete più bene?

 

Lasciò cadere la scodella e il cucchiaino, che finirono sul tavolo con un tonfo sordo. Poi tornò al suo posto, il viso coperto dalle mani. Lacrime cominciarono a rigarle il viso e ben presto il suo corpo fu scosso dai singulti.

 

La porta della sua stanza si aprì. Entrò la signora Pavesi, accompagnata da un uomo e una donna più sorridenti di Danny. Elena cominciò a piangere più forte, si alzò dalla sedia e si rannicchiò in un angolo della stanza.

 

– Perdonatela, è una bambina emotiva.

 

La signora Pavesi in poche falcate fu da lei. Si chinò alla sua altezza, poi le accarezzò la testa.

 

– Elena, non sei contenta? Avrai una nuova famiglia.

 

La bambina scattò in piedi, poi, incespicando, si buttò sul piccolo tavolino in mezzo alla stanza. Afferrò i due pupazzi e li strinse a sé con forza.

 

– Milly e Danny sono la mia famiglia!

 

– Elena, su, non fare così. Milly e Danny dovranno rimanere qui per fare compagnia a qualche altro bambino.

 

Elena gridò. La signora Pavesi la raggiunse, afferrò Milly per la testa e cominciò a strattonarla, nel tentativo di strapparla dalle braccia della bambina.

 

– Milly! Nooo!

 

Elena gridò ancora e ancora, la gola dolente, finché la forza della signora Pavesi non la costrinse a lasciar andare Milly e Danny.

 

L’uomo e la donna, fermi sulla soglia, la guardarono ancora sorridenti. Senza che lei potesse fare nulla, la presero per la mano e, dopo qualche convenevole con la signora Pavesi, la trascinarono via dalla stanza.

 

L’ultima cosa che vide fu il sorriso perenne di Danny.

   
 
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