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Autore: Allen Glassred    12/04/2021    1 recensioni
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Ogni storia è fine a sè stessa ed eventualmente collegata ad altre long, quindi potrete decidere di recensire quella che volete senza tener conto delle altre. Spero che questo originale Writeapril sia di vostro gradimento e che vorrete lasciarmi un vostro parere sulle storie che più gradirete.
Genere: Generale, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: OOC | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate, Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Write... '
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Day 12: Matite colorate
Storia: Bloody Sunset
Personaggi: Candace Morningstar
 

Sono trascorse alcune ore da quando la giovane dalla chioma corvina ha scoperto la verità. Una verità che già sospettava ma che non le era mai stata confermata, fino a quando colei che l’ha cresciuta non è serenamente spirata tra le sue braccia. La fanciulla osserva il feretro esanime di colei che le fece da madre, tra le mani delle matite colorate rispettivamente di colore nero e lilla. Quelle matite colorate che, un lontano giorno e quando ancora era una bimba, una donna le donò. In seguito le baciò dolcemente la fronte e le sussurrò di non temere, che si sarebbero riviste ma che, per ora, dovevano separarsi. Quella donna era sua madre, pensa la giovane Candace. Quella donna era la sua vera madre ed allo stesso tempo una delle sette Virtù, di cui le hanno solamente parlato ma senza mai scendere nei dettagli. La sua madre adottiva le ha spiegato che, a causa di una battaglia tra Dio ed il Diavolo, sua madre è stata costretta ad abbandonarla per evitare le venisse fatto del male. Ma non è così: no, pensa la fanciulla. No, non è vero, il motivo del suo abbandono è molto più serio e, come dire? Personale, se si può definire così. Negli anni a venire la corvina ha condotto delle approfondite ricerche ed ha in fine capito come mai sua madre l’abbia dovuta abbandonare, donandole solamente delle matite colorate come unico ricordo di sé: lo ha fatto per proteggerla, per garantirle un futuro migliore e lontana dal pericolo. Riflette: non è un caso se le ha lasciato proprio il lilla ed il nero. Il lilla simboleggia lei stessa, il colore proprio della sua Virtù e della propria Grazia, il nero simboleggia invece suo padre, il colore delle sue ali e della sua Grazia. Perché è così: ormai suo padre non è più un angelo, se mai lo è stato. Ha commesso un peccato ed ora ne sta ancora scontando il prezzo: la sua anima è nera, le sue ali e la sua Grazia anche. Sua madre le ha anche donato due matite bianche: bianche come la purezza, bianche come una Grazia della quale non si sa ancora il colore, che sarà deciso solamente dal proprietario in base a dove orienterà il proprio cuore e le proprie scelte. E quelle matite rappresentano lei ed il suo gemello: si. Candace lo sa da un po' di tempo ormai: lei è la parte pura e buona, suo fratello ancora deve decidere da che parte sarà malgrado, di fatto, sia il nuovo Messia. Il sangue demoniaco che scorre nelle sue vene ha una fortissima influenza su di lui e, pensa la corvina, forse potrebbe proprio essere lei a condurlo sulla strada giusta. A fargli capire che la sola via percorribile è quella del bene, non ce n’è una secondaria. No: la strada del male, quella non la deve nemmeno contemplare, solo il pensiero la rattrista e fa arrabbiare al tempo stesso. Fragile, troppo fragile. Non sa come mai, ma lo sente: in quel momento suo fratello è molto fragile e facilmente influenzabile, colui che ha capito essere suo padre è ancora libero e potrebbe traviarlo, attrarlo verso l’oscurità e macchiare eternamente la sua anima. E lei non vuole permetterlo, pensa la ragazza. Non è più tempo di indugiare: ritroverà sua madre, le dirà che l’ha perdonata e che ora sa tutto, sa come sono andate le cose e sa che se l’ha abbandonata è stato unicamente per il suo bene. E le dirà che la perdona, che la ama tantissimo e che più nessuno le separerà. Le dirà che ora è una giovane donna e che sarà ora lei a proteggere suo fratello e sé stessa, che non dovrà più affrontare tutto ciò da sola. La ringrazierà di averle donato quelle matite colorate che, ne è sicura, sono in parte intrise della Grazia Angelica della madre. La Grazia che in tutti quegli anni non ha fatto altro che proteggerla creando una potente barriera, impedendo che suo padre la trovasse. Incontrerà finalmente il suo gemello, lo conoscerà e creeranno un legame. Si: si, pensa la ragazza. Ora che la sua madre adottiva, il suo unico affetto è venuto a mancare, non c’è più nulla e nessuno che possa trattenerla: anche lei sarà parte attiva di quella battaglia che, almeno in parte, la riguarda. “ Vi vorrò sempre bene, madre. Grazie per avermi amata ed accudita come fossi vostra figlia, ma ora devo andare: devo andare e proteggere la mia famiglia “. Posa un bacio sulla fronte gelida della madre, poi esce di casa con fare risoluto. “ Mamma, sto arrivando: molto presto saremo tutti riuniti “. Sussurra e, in quel momento, Candace Morningstar dispiega le proprie ali bianche. Meta: casa Belzenia.

In quel momento al giovane dalla chioma corvina cade a terra una matita di colore nero. Jesus Morningstar si china per raccoglierla, non potendo fare a meno di avvertire una potente Grazia Angelica avvicinarsi. Quasi percependo un intenso legame con il o la proprietaria di questa, esce a sua volta di casa, tenendo tra le mani quella matita nera e dispiegando le proprie ali, del colore delle tenebre più oscure. Molto presto, i gemelli Morningstar si incontreranno e di questo, anche loro madre Valentina è consapevole.

   
 
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