Storie originali > Soprannaturale > Vampiri
Segui la storia  |       
Autore: DanilaCobain    13/04/2021    0 recensioni
Olivia Stonebridge è una ragazza felice e spensierata. Non immagina che la notte possa nascondere simili pericoli e ignora che la sua famiglia discenda da un'antica stirpe di cacciatori di vampiri. Fa parte della sua eredità ma, secondo la tradizione, tutto dovrà esserle svelato al compimento del suo diciottesimo compleanno.
Un gruppo di vampiri assetati di vendetta sta per arrivare in città e niente più andrà secondo i piani. Vampiri potenti e passioni brucianti trascineranno Olivia in una nuova vita a cui dovrà presto abituarsi.
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

9. Addio, Olivia
 


Olivia rimase bloccata sul divano, con tutto il corpo teso e un formicolio lungo le braccia e dietro la nuca, che non cessava e che la faceva sentire come se fosse attraversata da un costante flusso di energia elettrica.
Zaganos controllò fuori dalla finestra. «Cambio di programma. Prendi le tue cose, andiamo a casa stasera.»
«Chi c’è lì fuori?»
Quando gli occhi di Zaganos incontrarono i suoi luccicavano di rosso. Il viso cominciava ad assumere dei lineamenti diversi, più affilati e ferini. «Vampiri. Una decina, credo.»
«Una decina?» Olivia sbiancò.
«Devono avermi seguito. Olivia muoviti.»
«Sono pronta» fece lei, scattando in piedi e infilando il cappotto.
Zaganos le afferrò il braccio. «Adesso aprirò la porta. Qualunque cosa accada non gridare e fai esattamente quello che ti dico. Cerca di non avere paura, riuscirai a tornare a casa. Te lo prometto.»
Lo sguardo di Olivia fu catturato dal bagliore bianco dei canini. Lunghi, affilati, premevano sul labbro inferiore e davano a Zaganos un aspetto malvagio. Chiuse gli occhi per un secondo. Il cuore batteva così forte e il respiro si era fatto così corto che credeva di svenire da un momento all’altro. Aveva bisogno di un istante per regolarizzare il respiro e attingere a quel poco di coraggio che le era rimasto, ma non ci fu neanche il tempo di un cenno di assenso. Zaganos spalancò la porta.
L’impatto col legno esterno fu così forte da far tremare l’intera baita. L’urlo che stava per cacciare le rimase bloccato in gola quando vide la scena: Zaganos era stato schiacciato contro il muro della baita da un vampiro che lo teneva per la gola e mostrava i canini in una smorfia arcigna e violenta. Un secondo vampiro le apparve davanti. Era basso e calvo.
Olivia indietreggiò, percorrendo con lo sguardo la casetta in cerca di qualcosa per difendersi. Ma come si uccidevano i vampiri? Un paletto nel cuore? E dove lo prendeva lei un paletto? Forse anche un coltello poteva andare bene. Ce ne era uno proprio sul tavolo.
Gli occhi cerchiati di sangue del vampiro la studiarono incuriositi. Olivia si fiondò sul tavolo ma lui l’aveva preceduta. Stringeva il coltello in mano, facendolo girare tra le dita.
«Voi umani siete così stupidi.»
La risata bassa del vampiro riecheggiò al di sopra del rumore del legno fracassato. Frammenti e schegge si riversarono nella casa. Olivia alzò le braccia per proteggersi il volto. Zaganos teneva l’altro vampiro per la gola ed erano entrambi distesi a terra, sulla parete un buco enorme. Tirò con forza, staccando di netto la trachea del vampiro. Schizzi di sangue gli coprirono la faccia e i vestiti e poi… il vampiro prese a bruciare, da solo. Una fiammella azzurrognola ne consumò le membra, pochi secondi e di lui non rimase che cenere. Il vampiro calvo si avventò contro Zaganos mentre altri due entravano dalla porta. Zaganos fu più veloce degli altri, agguantò Olivia per la vita e la portò fuori. Lei sentì come se stesse volando, l’aria fredda della notte le sferzava il viso, infilandosi nelle narici e negli occhi. Sentiva il corpo duro di Zaganos contro il suo, avvertiva qualche muscolo guizzare sotto ai vestiti. Stavano correndo tra gli alberi, nella notte.
Qualcosa sfrecciò accanto a loro a destra, poi a sinistra. Poi Olivia si sentì sopraffatta come su una nave nel mare in tempesta, sbatacchiata dalle onde. Avvertì la testa leggera e l’equilibrio che veniva a mancare e poi un tonfo che le tolse tutta l’aria dai polmoni. Tre vampiri li stavano accerchiando e uno li aveva attaccati mandandoli a terra, sui rami secchi e il terriccio umido e scivoloso.
«Olivia» nello sforzo della lotta Zaganos incontrò gli occhi di lei ancora immobile a terra. «Corri verso la luce che vedi tra gli alberi, va da Paul e digli che il signore è stato trovato. Lui saprà cosa fare.»
Ma Olivia si rese conto che Zaganos non stava realmente parlando e che quelle parole erano state dette solo a lei, nella sua testa. «Muoviti!» tuonò ancora la voce nella sua testa. Perentoria. Si rimise in piedi scrutando nel fitto degli alberi in cerca di una luce che le indicasse la via.
Lanciò un’occhiata a Zaganos che stava tenendo impegnati i tre vampiri in una danza mortale fatta di calci rotanti, canini conficcati nella carne e pugni.
Lei non voleva questa vita. Voleva tornare dalle sue amiche, voleva parlare di ragazzi voleva andare alle feste, bere, ballare. Non voleva scappare, non voleva essere una preda, non voleva tutta quella violenza. Corse, inciampò, si graffiò, mentre correva senza più badare al dolore delle vecchie ferite sulle ginocchia ormai riaperte e alle nuove ferite che i rami le stavano lasciando sul volto e sulle mani. Corse, inseguendo disperata quella luce che diventava sempre più vicina, fino a quando non sbucò in una piccola radura.
La porta di casa era aperta. Il sangue sul pavimento era denso e quasi secco, assorbito dalle assi di legno. Fece qualche altro passo verso la porta solo per vedere quello che immaginava già: il signor Paul era riverso a terra. Uno squarcio nella gola, gli occhi vitrei spalancati in una supplica silenziosa. Come Dajana.
Olivia si inginocchiò davanti a lui e recitando una preghiera glieli chiuse, mentre le lacrime le scendevano lungo le guance. Adesso era sola. Non sapeva che fare e se Zaganos fosse morto lei sarebbe stata persa. Perché avevano dovuto fare del male a quel buon uomo? Osservò la sua figura esile, le braccia abbandonate sulle assi, le mani nodose ma ancora forti e un piccolo ceppo di legno, affilato come una matita e alla punta un cappuccio argentato.
Olivia lo prese, studiandolo un istante. Doveva essere un’arma contro i vampiri, ne era sicura, qualcosa del genere l’aveva vista anche a casa sua, solo un po’ più piccola e rifinita. Una figura si stagliò sulla porta. D’istinto Olivia si alzò e gli puntò contro l’arma.
Era Zaganos. Gli occhi fissi sul corpo di Paul, la mascella serrata. Accennò un sorriso quando la vide con il paletto in mano.
«Andiamo, prima che ne arrivino altri. A lui penserò dopo.»
Non riusciva a capire quali emozioni si stessero agitando nell’animo di Zaganos. Cercava di non farle trapelare ma la sua voce era più cupa del solito. Lo seguì. Si ritrovò di nuovo nel vento a respirare la notte, a piangere in maniera sommessa. Niente più sarebbe stato come prima.
Quando si fermarono erano sul vialetto della sua abitazione. Tutte le luci erano accese e dalla finestra si vedevano delle persone nel salotto. Olivia lasciò andare il collo di Zaganos al quale si era aggrappata durante quella corsa sfrenata.
Negli occhi di lui permaneva ancora un bagliore rossastro. Aveva mantenuto la parola e l’aveva riportata a casa. Fece scorrere le dita sul suo viso perfetto incrostato di sangue. Un angelo della morte.
La porta di casa si spalancò. «Stai lontano da lei!» La voce di Scarlett si infranse contro le pareti delle case circostanti. Olivia avvertì i passi rapidi della sorella ma non riusciva a staccare gli occhi da quelli neri e profondi di Zaganos.
«Addio, Olivia. Probabilmente la prossima volta che ci incontreremo uno di noi due morirà.» Sorrise, le strizzò l’occhio e scomparve come un lampo.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Vampiri / Vai alla pagina dell'autore: DanilaCobain