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Autore: la_pazza_di_fantasy    14/04/2021    0 recensioni
Sono passati cinque anni dalla sconvitta di Walter ad Ur e sembra esserci la pace nel loro mondo. Narek e Ciel vivono la loro vita felici con la loro famiglia mentre Vartan concentra tutte le sue attenzioni a governare Lagash.
Ma qualcuno non ha intenzione di far durare molto questa pace e Ur viene conquistata.
Narek, Ciel e Vartan devono decidere cosa fare: combattere e riprendersi Ur o cercare di trattare usando la diplomazia?
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Questa storia è il seque di "L'erede" quindi consiglio vivamente di leggere prima l'altra.
Buona lettura a tutti.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Nuove dinastie'
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Thalles. Quello era l’unico pensiero nella testa di Vartan in quel momento. L’ansia per il fratello gli aveva fatto completamente dimenticare di avere un ragazzo che stava combattendo insieme a lui. Si dava dello stupido da solo al solo pensiero che aveva trattato male il castano poco prima dell’inizio della battaglia. Non gli aveva augurato nemmeno buona fortuna, erano entrati in battaglia senza dirsi niente e ora Vartan stava male. Non aveva mai visto Thalles combattere e aveva paura per lui. Sperava davvero di non perderlo: non lo avrebbe sopportato, non di nuovo.
Non sapeva nemmeno in quale direzione fosse andato Thalles all’inizio della battaglia e il fatto che non era ancora riuscito a trovarlo non lo stava minimamente aiutando mentalmente.
Stava per urlare dalla frustrazione quando notò l’armatura scintillante di Yasmin che stava combattendo come una furia contro tre guardie contemporaneamente. Una delle tre la stava per colpire alle spalle ma Vartan fu più veloce e intercettò il colpo per poi uccidere l’uomo mentre Yasmin finiva gli altri due.
-grazie rispose la ragazza -i sovrani di Halaf?- chiese con il fiatone mentre si asciugava una goccia di sangue che gli era finita sul volto peggiorando la situazione invece di migliorarla.
-li ho mandati verso l’accampamento, con loro ci sono i principi e Ciel è nuovamente incinta- rispose Vartan guardandosi intorno. -hai visto Thalles?- chiese poi superando l’orgoglio. La paura stava aumentando nel suo cuore.
-no, so che è andato da quella parte- rispose la ragazza indicando al biondo la direzione nella quale aveva visto per l’ultima volta il fratello -alla fine avevamo ragione, sono gli uomini di Jack-
-e lui l’avete trovato?- chiese Vartan che non vedeva l’ora di poter andare a cercare Thalles.
-no, ma credimi appena lo trovo lo uccido con le mie stesse mani- rispose la castana con gli occhi iniettati di sangue. -ora va da Thalles- gli disse poi la ragazza con un sorriso sulle labbra che fece capire a Vartan che la sapeva lunga sulla loro relazione. E Vartan non se lo fece ripetere due volte prima di correre verso la direzione che gli era stata indicata dalla ragazza.
Il cuore di Vartan perse parecchi battiti quando si accorse che in quella direzione erano molti di più i cadaveri. Non voleva credere ai suoi occhi e nemmeno alla piccola vocina che aveva iniziato a tartassagli la testa.
Le lacrime già iniziavano a rigargli il volto quando vide il suo Thalles che combatteva contro un uomo che non aveva mai visto. Il biondo riprese a respirare notando che Thalles era ancora tutto intero e corse verso di lui. Non voleva chiamarlo solo per non distrarlo da quello che sembrava un duello abbastanza duro. Era a pochi passi da castano quando l’uomo contro il quale stava combattendo lo ferì al fianco sinistro facendogli perdere parecchio sangue. Vartan non riuscì a trattenere un urlo di paura ma se ne pentì immediatamente quando vide Thalles girarsi verso di lui spaventato dal suo urlo. Infatti il castano aveva pensato che Vartan fosse stato attaccato ma non era così e il suo sfidante non perse tempo e lo colpì nuovamente con la spada facendolo cadere in ginocchio per il dolore.
-fottuto figlio di puttana- gridò Vartan mentre il cuore aveva preso a battergli furiosamente visto che dalla bocca di Thalles iniziò ad uscire del sangue -non ti permetterò di portarmi nuovamente via il mio ragazzo!- gridò ancora il biondo prima di attaccare come un toro infuriato l’uomo che aveva difronte impedendogli di rispondere ai suoi attacchi. E, con la rabbia nel cuore e anche la disperazione più assoluta, uccise l’uomo che aveva difronte prima di mollare a terra la spada e correre verso Thalles che nel mentre si era sdraiato a terra non riuscendo più a reggersi per via delle tante ferite che aveva accumulato durante la battaglia.
-Thalles- sussurrò Vartan mentre il suo cuore continuava a battere a mille. Il castano girò la testa verso il biondo e gli sorrise debolmente lasciandogli una carezza sulla guancia sporcandogliela di sangue. Ma Vartan non se ne curò minimamente -come ti senti?- sussurrò Vartan mentre stringeva la mano del castano.
-come un puntaspilli- sussurrò Thalles ridacchiando, ma anche quello era doloroso e quindi si bloccò di colpo chiudendo un momento gli occhi e prendendo un respiro profondo.
-non sforzarti, ti prego- disse Vartan mentre le lacrime continuavano a scendere dai suoi occhi. Erano lacrime di doloro e disperazione.
-calmati, non mi sono fatto niente- gli disse Thalles osservando quelle maledette lacrime che stavano scendendo dagli occhi di Vartan.
-si certo e tutto questo sangue non è tuo. Lo sapevo che sarebbe finita così- borbottò Vartan baciando la mano di Thalles.
-mi rimetterò-
-non illudermi-
-non lo sto facendo Vartan, ho fatto una promessa e non ho nessuna intenzione di venir meno ad essa- continuò Thalles attirando su di se lo sguardo curioso del biondo.
-in che senso? Che promessa?-
-ho promesso che ti avrei protetto e reso felice e lo farò nelle mie possibilità- continuò Thalles alzandosi sui gomiti, sforzo enorme che gli fece nascere una smorfia di dolore sul viso, e baciò il biondo sulle labbra, labbra che sapevano di ferro, per il sangue, e di sale, dato dalle lacrime di Vartan. -ti amo- sussurrò Thalles prima di ristendersi e chiudere gli occhi troppo stanco per fare altro. Nonostante tutto stava perdendo tantissimo sangue ed era meglio non fare troppi sforzi.
-Thalles…- sussurrò Vartan scioccato dalle parole del castano scuotendolo lentamente, ma il ragazzo sembrava non sentirlo. -Thalles ti prego non farmi questo- continuò a dire a cantilena Vartan cercando di far svegliare Thalles ma senza successo.
-dobbiamo prendere il generale- disse una guardia avvicinandosi a Vartan mentre il ragazzo aveva iniziato a tremare. Vartan si scostò leggermente guardando completamente impaurito il corpo immobile di Thalles per poi scoppiare e iniziare ad urlare di disperazione cercando di alzarsi e raggiungere il castano ma braccia forti lo bloccarono.
-lasciami andare- gridò Vartan. No, non poteva permettere che accadesse nuovamente.
-calmati, ti prego- sussurrò Narek stringendo il fratello che riconoscendolo dalla voce si girò e scoppiò definitivamente a piangere mentre il re di Halaf cercava di consolarlo ma non sapeva nemmeno lui cosa dire. Aveva capito dalla reazione del fratello che era successo di nuovo e questa volta Vartan non si sarebbe ripreso.
 

 
   
 
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