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Autore: fenris    14/04/2021    3 recensioni
Salem è sul punto di mettere le mani sulle Reliquie e usarle per spedire i Grimm in altri mondi, compresa la terra. Gaia, Alaya e Zelretch non possono permetterlo, quindi fanno reincarnare otto Servant ai tempi del team STRQ. Cresciuti, questi Servant diventano prima Cacciatori e poi i genitori e insegnanti della nuova generazione. Riusciranno a scoprire cosa lega davvero i Grimm al loro mondo e a proteggere chi amano? Coppie: Jaune/Pyrrha, Yang/Weiss, Blake/Sun, Jeanne/Sieg, Ruby/Si- oc, Ren/Nora, Qrow/ Summer e altre.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri, Slash, FemSlash | Personaggi: Blake Belladonna, Nuovo personaggio, Ruby Rose, Weiss Schnee, Yang Xiao Long
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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La città vecchia di Mistral... quando venne eretta più di cento anni fa venne considerata il fiore all'occhiello dell'architettura di tutta Remnant: edifici incredibilmente eleganti, dalle case dei contadini fino ai palazzi degli alti funzionari. Poi ci fu la Grande guerra, una ristrutturazione dopo l'altra, nuovi quartieri e soprattutto lo sviluppo della malavita di Anima. Tutto quello che restava al momento di quelle splendide residenze erano tuguri puzzolenti e dall'aria cadente di cui il concilio si preoccupava a malapena, se non quando li visitavano per affari o per approfittare di certi servizi.

 

Ognuna di quelle case ospitava gironi di giochi d'azzardo, combattimenti clandestini e soprattutto incontri per sesso a basso costo di cui erano responsabili le vere padrone di quel quartiere. Circa quindici anni fa infatti, le prostitute che vivevano lì avevano scacciato i papponi che tanto odiavano e avevano preso il controllo con quello che poteva tranquillamente definirsi un colpo di stato.

 

Ogni tentativo da parte di Cacciatori e poliziotti di restituire quel luogo alla legge fu respinto da attacchi inauditi. Ognuna delle ragazze aveva l'allenamento degno di un apprendista Cacciatore ed era armata fino ai denti. Nessuno sapeva come avessero ottenuto un simile potere, ma Leonardo Lionheart decise saggiamente di parlamentare con le loro leader. Da allora le prostitute si tennero il loro quartiere, garantendo entrata e sicurezza a chiunque le loro regole. In cambio nessun tutore dell'ordine, al di là di quelli che già vivevano lì, avrebbe dato loro fastidio. E Qrow si era appena infilato in quello che poteva trasformarsi in un campo di battaglia in ogni momento, il secondo in cui una regola veniva rotta.

 

Il mietitiore, che si stava stringendo nel proprio mantello per non morire di freddo, si era diretto lì per la penultima sfida della sua iniziazione alla setta degli assassini: i suoi primi sfidanti erano già stati a loro modo straordinari, l'avevano spinto al suo limite come pochissimi altri avevano fatto. Eppure quando finalmente aveva vinto, si erano inchinati accettandolo educatamente come loro leader. Si chiese se anche il suo... o meglio, la sua nuova sfidante, avrebbe fatto lo stesso. Si trattava in fin dei conti di una donna che aveva distrutto un intero ecosistema criminale solo per ricrearlo secondo i propri bisogni.

 

“ Pervertiti, puttane e quant'altro. Si convincono di essere liberi ignorando le catene che li avvolgono.”, disse sottovoce ripensando a una poesia che aveva letto molti anni prima, per una relazione fatta assieme a Summer. Si chiese cosa avrebbe pensato o detto l'amata compagna di squadra se l'avesse visto lì.


 

Il Club Rose Rosse, come la maggior parte dei locali a luci rosse di quella via, si affacciava sulla strada. La luce al neon dell'insegna violetta si rifletteva nella pozzanghera l'indice il catrame dell'asfalto era saltato e le sudice tende incrostate di sporco sbattevano contro i vetri, smosse dal vento della sera. Poggiate ai pilastri stavano una mezza dozzina di puttane, ognuna con calze a rete sgualcite, tacchi a spillo e rossetto pesante. Il seno destro era in vista, gli occhi contornati di un forte violetto, le mani sulla vita esile e i fianchi ampi, le cosce generose e le natiche lasciate ignude dall'intimo. Roxxy si strusciava la fica su di uno dei pali nel tentativo di attirare qualche cliente, ma ce n'erano pochi di arrapati in giro quella sera ai quali succhiare il cazzo e lei aveva bisogno di soldi per la plastica al naso dopo una sparatoria tra gang.


 

“ Puoi sempre fare un piccolo favore al chirurgo plastico “ gli avevano detto le sue compagne durante una doccia in comune, ma lei non voleva. Voleva pagare per un naso perfetto in modo da attirare ancora più uomini di prima e i soldi garantivano maggior qualità che un servizietto da niente. E quindi eccola li, a stringersi nelle braccia per scaldarsi e ondeggiare un po' il bel fisico alle sue colleghe...fino a quando non vide quell'uomo camminare al centro della strada. Capelli sul corvino, alto, fiero e bello. Prima che le altre sgualdrine se ne accorgessero scattò in avanti e si strinse al suo braccio sinistro strusciandogli contro il seno nudo


 

“Vuoi un po' di compagnia amore? Costo poco e sono sana...”, domandò con tono seducente.


 

Qrow osservò attentamente la ragazza: naso schiacciato, mora, e petto coperto solo da una striminzita fascia . Era lei il contatto nominato da Hassan, anche se sembrava non averlo riconosciuto.


 

“ Grazie, ma oggi non sono in forma, preferisco rilassarmi guardando uno striptease”, rispose come ordinatogli dal suo maestro.


 

“ Oh. ”, Roxxy si allontanò di un passo, delusa. Quella frase voleva dire solo una cosa e lei sapeva, Padron Hassan gli aveva detto che sarebbe successo ma la sua situazione in quel momento l'aveva spinta a dimenticare quel codice e a sperare di aver... "Svoltato" la giornata, per così dire. Ma la realtà era sempre più REALE dei sogni, e lei spesso se ne dimenticava, rimproverandosi mentalmente per non aver riconosciuto subito Qrow. Ciò non di meno, si sforzò di ricomporsi e gli prese la mano.


 

“ Ma certo tesoro, avrai lo spogliarello migliore della tua vita.” sussurrò sensuale e avanzando sculettand, mostrando al Cacciatore la via.


 

Qrow seguì a pochi passi di distanza la mora, guardando nel frattempo i dintorni, pieni di uomini o donne che discutevano tra di loro, scambiandosi mazzette, Cristalli di Polvere decisamente di livello troppo alto per quel posto, o entrando in qualche edicificio insieme a quelle che erano probabilmente colleghe di Roxy.


 

Ogni tanto vide qualche faccia conosciuta in passato come amico o nemico e persino dei bambini che giocavano come fosse la cosa più normale del mondo nel quartiere più cupo nel loro mondo.


 

' Summer era appena sparita quando queste donne presero il potere- pensò cupo il Cacciatore, ripensando ai giorni in cui lui e Tai avevano cercato la compagna ovunque fino a quando non poterono che arrendersi all'evidenza- ringrazio ancora che non sia qui per assistere alla mia scelta.'


 

" Vi siete sistemate abbastanza bene considerata la situazione, devo dire", commentò tanto per alleggerire l'atmosfera.


 

“ Non dirlo “, disse Roxxy conducendolo dentro un bordello. I clienti che avevano pochi soldi si facevano fare qualche servizietto veloce ai tavoli, altri, senza una mano o senza cazzo tagliato loro per qualche... Errorino di troppo con le varie ragazze si accontentavano di vedere quei bei culi che strusciavano gli uni sugli altri assieme a qualche tetta sporca di vino.


 

Sul palchetto ricoperto e incrostato di vari liquidi ballavano un'altra cinquina di ragazze, nude che si baciavano e toccavano mentre gli avventori sbavanti allungavano cospicue mazzette.


 

“Ehi tu, vuoi una sveltina?”, chiese un travestito gettandosi quasi su Qrow ma Roxxy lo spinse via.


 

“ Vuole solo uno Striptease, Charlie “, gli disse fredda la ragazza.


 

“ Oh - fece quello coi capelli rossi vaporosi e vestito da gentildama portandosi una mano alla bocca, improvvisamente più pallido - Chiedi scusa, è un periodo di grama “


 

“ Lo è per tutti - rispose Roxxy abbozzando un sorriso e trascinando Qrow nel "retrobottega" - Conosci già le regole, vero? “.


 


 

Qrow era già stato in alcuni striptease veri e propri durante il corso degli anni. Un paio di volte quand'era ancora studente a Beacon, poi per gli addii al celibato dei suoi amici e dopo ancora quando cercava di dimenticare tutta la merda della sua vita tra una missione e l'altra. Quello in cui si trovava ora allo stesso tempo il più sporco, il più caotico e il meglio organizzato.


 

Sapeva che d'altronde quel luogo non era altro che una base per ottenere tutte le informazioni necessarie alle loro lotte e assicurarsi che Anima non finisse nelle mani di feccia ancora peggiore rispetto a quella che stava guardando in quel momento.


 

'' Stai parlando delle regole che seguono tutti i clienti, o di quelle extra per i clienti 'speciali'?", domandò con nonchalance alla sua accompagnatrice, che roteò gli occhi.


 

“ Lo sai benissimo - sbottò la prostituta ritraendo la mano e abbassando un fallo fittizio appeso alla parete sulle quali le ragazze si impalano per compiacere i clienti e questo fece un piccolo scatto rivelando una scalinata foderata di feltro lercio che si arrampicava a chiocciola attorno ad una colonna.


 

“Vieni “, ordinò repertoria iniziando a salire e sbattendo i tacchi sugli scalini. Lo condusse per un mezzo centinaio di scalini fermandosi poi davanti ad una porta alla quale bussò tre volte.


 

“ Chi è? “, domandò una voce guardinga.


 

“ Striptease .“ rispose lei meccanicamente, e pochi istanti e risuonare di passi dopo, il battente si aprì verso l'interno rivelando una larga stanza al cui centro si trovava un tavolo , davanti al quale stava seduta una donna vestita con un pesante vestito nero ricoperto da protezioni d'ossidiana e una maschera da teschio a coprirle il viso, sul suo grembo riposava una coppia di scimitarre.


 

Attorno a lei una decina di ragazze avvolte da una divisa meno appariscente, ma non meno capace di incutere timore, e armate di armi bianche e da fuoco si muovevano su tacchi a spillo in acciaio, indicando diverse mappe del continente e discutendo sui movimenti dei Grimm o altre gang, finchè non videro arrivare il mietitore, paralizzandosi in attesa che parlasse. Nel frattempo notò che anche dietro di lui c'erano varie assassine ancora più armate.


 

L'uomo, dopo aver dato un'occhiata analitica alle assassine, si rivolse a Roxxy.


 

" Grazie dell'aiuto, signorina. Se sopravviveremo alle prossime battaglie, spero di rivederti- disse mettendole in mano una grossa manciata di Lien prima di avvicinarsi alla donna sulla scrivania, cercando di non allertare le donne ai lati più del dovuto- miss B, giusto? E' qualche ora che sto guardando il risultato del tuo colpo di quindici anni fa, e posso dire di essere molto impressionato. Hai intenzione di cominciare ora con la sfida, o preferisci concludere questa riunione strategica?", domandò con una piccola risata indicando le ragazze intorno a lui.


 

L'Aura che avvertiva da loro non era questo granchè a prima vista, a malapena paragonabile a quella di un Cacciatore appena diplomato, ma sapeva che la stavano solo trattenendo per far scena. C'era un motivo per cui persino il Clan del ragno e i professori di Haven si tenevano lontani dal loro territorio.


 

Miss B osservò l'uomo davanti a lei e si passò una mano sul petto coperto dalla tenuta nera.


 

“ Ragazzo, se sai davvero come funziona saprai bene che non bisogna mai mostrare le sue carte, che inganno e teatralità sono armi potenti e che la sfida inizia appena si entra nel raggio d'azione dello sfidante .”


 

E a quelle parole una delle ragazze dietro di lui sfoderò una spada lunga da un espositore a parete alle sue spalle e ne fece puntare la lama contro Qrow. Premendo un grilletto nascosto, l'arma si aprì con ferrei scatti meccanici, rivelando la canna lunga di un fucile caricato a pallottole incendiarie.


 


 


 

Qrow fu abbastanza rapido da schivare la prima salva di proiettili gettandosi a terra e con un singolo movimento prese la propria falce parando i successivi colpi.


 

" Ehi!- gridò infuriato a Miss B, intenta ora a godersi lo spettacolino con la compagnia delle proprie sottoposte , che sorridettero tronfie- le regole dicevano che i vostri lacchè possono intervenire nella battaglia solo se ostacolano entrambe le parti!".


 

Non perdendo comunque tempo a blaterare, canalizzò la propria energia nelle gambe e saltò su un muro, usandone la superficie come trampolino per lanciarsi contro la ragazza con un impatto sufficiente a incrinarsi il materiale rinforzato di cui era composta la stanza. E quando sentì la forza dietro l'arma rivoltagli contro, unita ai veri livelli d'Aura dell'avversario, capì che razza di piano aveva ideato quella divisione della setta.


 

Ghignando la ragazza lasciò andare l'arma scivolando di lato con un movimento serpentino e sensuale e la spada esplose in faccia a Qrow mentre la sua proprietaria afferrava una mazza ferrata dalla parete incanalandoci un'Ondata di Aura incendiaria e calando un colpo dall'alto contro l'avversario con l'intenzione di spaccargli il cranio.


 

“ Ho mai detto di essere io il capo? Ti presento lady Mio, la vera signora di questo quartiere. ”, commentò sorniona B. E come conferma di questo, l'assassina si interruppe al volo e fece scattare il piede da terra, dirigendolo al mento dell'uomo aumentandone la velocità con una piccola deflagrazione che lasciò una bruciatura sul pavimento.


 


 

' Beh, se volevate farmi una sorpresa ci siete riuscite- sputò Qrow, avendo perso una buona parte di Aura con quell'assalto. Non sapeva se poteva fronteggiarla sul campo della velocità, ma per il momento mise Harbinger nella sua forma di spada e impegnò l'altra mano con un coltello infuso di Polvere congelante- ma sono sopravvissuto a peggio!".


 

Il mietitore aumentò la quantità d'energia volta a difendere il suo corpo e si buttò contro l'avversaria, rinchiudendola in una gabbia di fendenti elementali parati dalla mazza presa pochi secondi prima o dalla sua stessa Aura, riducendone lentamente le difese, fino a quando non riusci però a bloccare la lama di Harbinger col braccio. Con un movimento che Qrow potè appena registrare, la mano dell'assassina scese sulla sua torcendola e facendogli perdere la sua fidata arma.


 

 

“ Vuoi ritirarti, Branwen?”, domandò lady B, osservando divertita lo scontro sempre più frenetico.

 

“ Mai! C'è troppo in gioco.”, affermò il Cacciatore incanalando nuovamente Aura nel proprio mentallo, creando quelle che sembravano grosse ali tonanti. Tenendo il coltello a maniera di spadino, ricominciò una lunga serie di fendenti volti a insinuarsi nella guarda avversaria, riuscendo però solo a toglierle la maschera per rivelare un bellissimo viso orientale contorniato da lunghi capelli neri.

 

Mio dal canto suo sembrava sempre più rapida e approfittò dell'eccessivo slancio del rivale per afferrargli un braccio e capovolgerlo a terra, avvolgendosi poi con un forte alone di micidiale calore , che continuò ad aumentare con l'intento di concludere in un colpo solo. Qrow fece appena in tempo a guardarla, osservando quella luce arancione che si faceva sempre più potente. Era probabilmente abbastanza per ucciderlo.

 

Ansimava, si rese conto, come solo Archer gli aveva fatto fare negli ultimi anni. E questo gli rese conto che l'ossigeno stava venendo assorbito tutto dall'assassina per alimentare la propria semblance. Forse...

 

Il guerriero si ritrasformò in corvo, attivando a piena potenza la Polvere del suo mantello. Con tutta la velocità di cui era capace, volò attorno a Mio, sfruttando la sua stessa semblance termica per creare un enorme tornado infuocato.

 

Il mietitore si sentì egli stesso bruciare al contatto con le fiamme che aveva continuato a creare, ma continuò a volare, sempre più veloce mentre l'ossigeno nell'occhio del ciclone cominciava a calare. Mio tentò di trattenere il respiro, ma si ritrovò a soffocare e infine dovette inginocchiarsi, battendo la mano a terra per arrendersi. Solo a quel punto Qrow tornò normale, cadendo a terra per l'impatto accumulato, e obbligando a prendere un profondo respiro.

 

“ E abbiamo un vincitore.”, disse dunque lady B, inchinandosi assieme alle proprie compagne davanti a Qrow , che si rialzò appena in tempo per vedere anche l'avversaria concedergli un rispettoso inchino.

 

“ Diamine, che razza di mostro. I miei più sinceri complimenti, miss Mio. Sarà un piacere averti al mio fianco se sarò accettato nella vostra setta.”, disse Qrow ansimante, piegandosi sulle ginocchia mentre una delle ragazze gli porgeva Harbinger.

 

“ Così come per noi sarà servire te. Sei stato molto bravo, Branwen. La fede che lord Hassan riponeva in te era più che meritata.”, disse B, traducendo i gesti della sua diretta superiore, la cui Aura cominciava a guarire le ferite.

 

“ Già, mi resta un ultimo round, ma sono quasi certo sarà il peggiore.”, commentò il Cacciatore prendendo un sorso di whisky e cadendo sul pavimento, prendendosi un attimo di riposo da quell'incessante combattere.

 

“ Rhezan... è il nostro miglior spadaccino per una buona ragione. Non ti sarà facile sconfiggerlo. Per fortuna sa che non può ucciderti.”, disse ancora Mio attraverso la sua sottoposta. Più volte aveva affrontato il suo compagno di allenamenti e con un paio di eccezioni ne era uscita sconfitta.

 

“ Non è comunque lui a spaventarmi, ma a cosa succederà se vincerò. Diventare il vostro vice leader... ”, disse malinconico Qrow, stringendo i pugni ripensando a cosa stava per fare. Essere Hassan era qualcosa di più che guidare gli assassini, significava essere sostanzialmente un giudice dei vivi e dei morti. Non sapeva se poteva gestire quella responsabilità.

 

“ Saresti un ottimo Hassan a mio avviso.”, disse semplicemente B. L'uomo emise un piccolo sbuffo e con un cenno di ringraziamento uscì, ansioso di scoprire cosa il destino avesse in servo per lui.

 

*****

 

L'autunno sembrava non voler ancora colpire Menagerie, su cui il sole splendeva più che mai. I fauni meno resistenti al caldo si erano fiondati in acqua per cercare ristoro, mentre altri si accontentavano di un po' d'ombra sotto i portici o le tende dei loro negozi. Blake era davanti alla porta di casa, aspettando impaziente Ruby. Sarebbe voluta andare a prenderla al porto, ma la giovane mietitrice aveva insistito perchè l'aspettasse davanti a casa propria.

 

La fauna aveva cambiato il suo vecchio abito che indossava nella White Fang con un lungo cappotto nero e stivali alti fino al ginocchio, con una corazza simile a quella dei soldati dell'isola a proteggerle il petto, oltre ad orecchini sulle orecchie. Alla cintura si trovava una serie di eleganti coltelli da lancio fatti di un bizzarro materiale.

 

Si era allenata tutta l'estate con la milizia di Menagerie, facendo esercizi di stealth e guerra nelle trincee mentre implementava anche i consigli della propria leader e del team JNPR, dando in cambio quanto aveva imparato.

 

Strinse un pugno, avvolgendolo con la sua aurea violacea.

 

' Adam, non so quando sarà il nostro prossimo incontro. Ma posso prometterti stavolta che non ne camminerai fuori libero.', pensò, decisa a fermare finalmente il male che aveva aiutato a creare. Purtroppo non si avevano avuto notizie di Adam dopo l'assalto, e neanche dell'assassino che l'aveva fronteggiato, ma qualcosa le diceva che entrambi erano ancora vivi. E sul suo vecchio partner era stato dato l'ordine di uccidere a vista.

 

Persa nei suoi pensieri, si accorse appena di una bizzarra striscia rossa in cielo, apparentemente frammentata, che stava rapidamente percorrendo la distanza che separava il porto dalla sua casa. Arrivata sopra il portico, quelli che capì essere petali di rosa si riunirono in un'allegra ragazza dai capelli rossoneri e vestita con una tenuta in cuoio tenuta insieme da corde, lunghissime calze, guanti rossi e una mantella dello stesso colore.

 

“ BLAAAAAAAAKE!”, esclamò Ruby cadendo sulll'amica, che si ritrovò schiacciata a terra dal peso della partner.

 

“ Calmati, Ruby!”, disse in preda alle risate, alzandosi e portando una mano ai capelli arruffati della mietitrice che l'abbracciò ancora.

 

“ Scusa, scusa, ma è troppo che non ci vediamo. Le chat non contano ovviamente.”, disse tutta d'un fiato prima di rialzarsi. Negli ultimi mesi si era decisamente irrobustita, crescendo di qualche centimetro e guadagnando anche un po' di carne sul petto. Alla vita teneva inoltre una spada fatta con lo stesso materiale dei coltelli di Blake.

 

“ Capisco benissimo, anche per me è bellissimo vederti. E apprezzo anche il nuovo trucco. Come ci sei riuscita?”, domandò quest'ultima riferendosi ovviamente al volo di prima. La rossa sorrise quasi imbarazzata.

 

“ Beh, ho continuato a spingere il più possibile i limiti della mia semblance. Tra una caccia e l'altra ai Grimm ho scoperto non solo di potermi dividere, ma anche di poter volare per tratti relativamente lunghi. Sembra che i miei occhi non siano l'unica cosa particolare in me.”.

 

“ Anche a Vale sono apparsi i nuovi Grimm, a proposito?”, domandò incuriosita la fauna.

 

Negli ultimi mesi i vari Grimm, grazie forse alla costante preoccupazione dopo l'attacco a Vale, erano diventati ancora più potenti. Anche i semplici Beowolf erano diventati più grossi e intelligenti, con alcuni esemplari anziani che avevano richiesto l'intervento di gruppi di Cacciatori d'alto rango per finirli.

 

Ma allo stesso tempo alcuni Grimm, oltre all'aumento di potenza, avevano ricevuto anche un ricco cambiamento cromatico, una diminuizione nell'aggressività e soprattutto invece di sparire una volta uccisi, restavano integri come animali normali. Gli studiosi che avevano analizzato le carcasse fecero ogni tipo di esperimento e venne infine comunicato che questi nuovi Grimm sarebbero potuti essere usati senza problemi sia come cibo che come materiali per costruire armi e non solo.

 

Qualsiasi Cacciatore che gli incontrava quindi faceva del suo meglio per approfittarne, trasformando degli Ursa in carne che avrebbe potuto sfamare un intero villaggio, o usando le ossa di un Nevermore per migliorare le proprie armi.

 

“ Oh, sì. Mi sono fatta questa con le ossa di uno di loro.”, disse fiera la mietitrice mostrando la spada che dondolava dalla sua cintura. Vagamente ricurva a ricordare l'Harbinger di Qrow, ma molto più piccola, era intarsiata con l'immagine di una rosa in cui erano stati inseriti alcuni cristalli di Polvere.

 

“ Non male, io mi sono fatta invece alcuni coltelli da lancio- disse Blake prendendo un paio delle suddette armi- anche se sono davvero curiosa di scoprire cos'è successo. Insomma, una tale novità dopo quello che abbiamo passato a Beacon? Sembra troppo bello per essere vero.”.

 

“ Dai, non dire così- ribattè Ruby, che come al solito voleva mantenersi ottimistica- pensala come a una ricompensa per il nostro continuo lavoro. Comunque l'ultima volta che ho sentito Weiss, ha detto che Medea si era fatta sfuggire qualcosa a riguardo. Forse a Beacon scopriremo di più. Intanto meglio andare dei tuoi, Kali vorrà lamentarsi della nostra magrezza prima di lasciarci andare.”.

 

Le due ragazze cominciarono dunque a ridere, lasciando che i bei pensieri riempissero il loro animo come un'armatura contro le future avversità.

                                                                                                        *****

Salve a tutti, pubblico questo periodo dopo una settimana abbastanza rompicoglioni per motivi che non sto a spiegarvi. E' più che altro una scusa per mostrare un altro scontro di Qrow e qualche altro cambiamento su Remnant che mostrerò meglio nei prossimi capitoli( come potete vedere poi, Ruby usa l'outfit del volume 7, che preferisco a quello della saga di Mistral), spero di risentirci presto, intanto se avete il tempo passate sulla storia 'Sangue di Re', sull'account evil65 e che scrivo assieme alla mia amica Scarlet Queen, che mi ha anche aiutato a scrivere la prima metà del  capitolo( ispirata un pò a ' L'uomo dai pugni d'acciaio' e 'Sin City'). A presto.

  
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