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Autore: daphne 92    16/04/2021    0 recensioni
Quattro confraternite, quattro tradizioni, quattro modi di vita diffenti.
Questo è l'Helmest college, collegio per maghi pieno di segreti e misteri, perchè i panni sporchi qui non si lavano in famiglia ma nelle segrete delle confraternite.
è proprio in questo mondo che arriverà Tyler, un ragazzo ribelle e problematico dall'oscuro passato e dalle doti straordinarie.
Genere: Dark, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Dopo la confessione di Lila Tyler ebbe quello che poteva essere paragonabile ad un attacco di panico magico, gli oggetti nella stanza iniziarono ad esplodere, i suoi occhi passavano velocemente da rossi a blu, gli mancava il respiro, doveva velocemente uscire da quella casa, così lasciando una preoccupata Lila nella loro camera da letto si smaterializzò in cerca di risposte, dall unica persona che poteva dargliele, Alissa.
Alissa era la ragazza che ad Atlantide avevano scelto per lui, sicuramente se le cose fossero andate secondo i suoi piani avrebbe avuto un modo per salvarsi dalla gravidanza mortale.
-C'è un modo in cui la posso salvare?- chiese Tyler dopo essersi materializzato d Alissa.
-No, è destinata a morire- disse Alissa ridendo soddisfatta.
-Ripeto, c'è un modo in cui la posso salvare?- disse Tyler afferrando con una mano di capelli di Alissa e facendo apparire nell'altra una sfera infuocata.
-No- balbettò Alissa osservando la sfera che Tyler stava avvicinando al suo volto.
-C'è un modo in cui posso salvarla- disse Tyler avvicinando la sfera al volto di Alissa, era talmente vicina che la ragazza poteva sentire la sua pelle bruciare.
-La tua energia, devi dargli il tuo sangue, la tua energia- strillò Alissa spaventata, rimanendo però in mobile, la sfera era così vicino che poteva sentire le fiamme accarezzargli il volto.
-Visto? Bastava parlare in fretta- disse Tyler sorridendo e lasciando andare Alissa che cadde a terra singhiozzando.
-Lei non si merita il potere che gli darai, ti porterà alla rovina- disse Alissa osservando Tyler svanire tra le fiamme.
Quando Tyler tornò a casa trovò Lila ad aspettarlo sulla sedia a dondolo, si era appisolata, i raggi della luna le illuminavano il volto e la pancia, sembrava che una luce blu l avvolgesse, era una visione divina, la sua dea.
-Ty- disse Lila aprendendo per un attimo gli occhi, sollevata che fosse tornato.
-Ti stavo solo ammirando un pò- disse Tyler sorridendo mentre si avvicinava a lei.
-Sto morendo, perchè tu hai quel sorriso felice?- chiese Lila chiudendo gli occhi.
-Perchè io ti salverò, ti salverò sempre- disse Tyler sorridendo, accarezzando i capelli di Lila che tanto amava.
-Ne abbiamo già parlato Ty, voglio che tu salvi Lottie- disse Lila con tono duro.
-Se non ci fosse da fare una scelta? Se tu potessi sopravvivere?- disse Tyler dolcemente sistemandogli una ciocca di capelli dietro all orecchio.
-I miei sogni sarebbero realtà- disse Lila sorridendo beata, lasciandosi andare al tocco rassicurante del moro.
-Allora ho io la nostra soluzione, bevi- disse Tyler mordendosi il polso con i canini da vampiro.
-Come?- disse Lila confusa, osservando il volto di Tyler che non mostrava esitazione.
-Il mio sangue ti darà le energie sufficienti per il parto, è sicuro, le energie andranno a Lottie, non ti avvelenerò promesso- disse serio Tyler.
-Sul serio? Vuoi questo?- disse Lila sorpresa dal gesto di Tyler.
-Più di ogni altra cosa, voglio che mia figlia abbia una madre- disse Tyler annuendo mentre Lila incerta iniziò a bere il sangue di Tyler.
-Come ti senti?- chiese Tyler allontanando il polso dalle labbra di Lila.
-Bene, potente, finalmente in salute- disse Lila che aveva ripreso colore e i suoi occhi era di nuovo di uno splendente blu.
-è un piacere esserla stato di aiuto signorina- disse Tyler ridendo, osservando la ferita sul polso richiudersi, non si sarebbe mai abituato alla guarigione vampira.
-Credo che la bambina voglia nascere- disse Lila allarmata con le mani sulla pancia.
-Si tra un mese- disse tranquillamente Tyler.
-No adesso, la bambina vuole nascere adesso- disse Lila attirando a sè Tyler per la maglietta.
-Che faccio? Che faccio?- disse Tyler nel panico.
-Ospedale adesso Ty, o giuro che ti faccio fuori- disse Lila furiosa, dal dolore che aveva per le contrazioni non riusciva neanche a stare in piedi.
-Ok, respira, respira- disse Tyler ricordandosi ciò che aveva visto in Grey's Anatomy.
-Prova tu a respirare quando una cosa delle dimensioni di un cocomero vuole uscire dalla tua pancia cretino- urlò Lila fuori di sè.
Il parto di Lila non fu facile, dopo 23 ore di doloroso travaglio i dottori optarono per un cesareo di urgenza, Tyler fu cacciato dalla stanza e adesso camminava avanti e indietro in corridoio, in piena crisi di panico come ogni padre che si rispetti.
-è pronto a conoscere sua figlia?- disse un infermiera affacciandosi alla porta della stanza privata in cui Lila aveva partorito.
Quando Tyler vide per la prima volta sua figlia gli si bloccò il respiro, era perfetta, non c era altro modo per descriverla, la pelle rosea, un nasino francese come quello di Lila, gli occhi di un particolare viola, le labbra perfette, una manciata di capelli biondo cenere, come quelli della donna che aveva visto nelle foto della baita, sua figlia aveva i capelli di sua nonna.
-Le sostenga la testa- disse l infermiera, aiutandolo a prendere in braccio la bimba.
-Ciao piccola, ciao- disse Tyler emozionato prendendo in braccio la figlia per la prima volta, si sentiva così goffo.
-Ehi- disse Lila sottovoce riprendendo i sensi.
-Hai fatto un lavoro magnifico, veramente magnifico- disse Tyler osservando Lottie che lo guardava con i suoi occhi viola e quel sorriso che lo aveva già incantato, il sorriso di Lila.
-Posso tenere in braccio la mia bambina?- sussurrò Lila tra le lacrime, non aveva mai visto Tyler così estasiato e in pace, non c'era rabbia adesso in lui, soltanto amore per quella creaturina che stringeva tra le braccia.
-Credo che tu te lo sia guadagnato questo diritto- disse Tyler mettendo la bimba in braccio a Lila.
-Ciao Lottie, sono la tua mamma- disse Lila commossa quando Lottie gli mise una mano sul volto.
-La sua guarigione procede sorprendentemente bene signorina, possiamo mandarla a casa domani- disse l infermiera, per poi andarsene con discrezione.
-Come facciamo con la scuola? Dobbiamo finirla e dobbiamo stare attenti o la gente s'insospettirà- disse Tyler il giorno dopo quando lui Lottie e Lila rientrarono a casa.
-Il mio permesso finisce la prossima settimana, il preside non mi ha concesso di più quando gli ho spiegato la situazione- disse Lila preoccupata cullando Lottie che stava cercando di addormentarsi.
-Sa di Lottie?- disse Tyler sorpreso e nervoso.
-Sa di Lottie, non chi è il padre di Lottie- disse tranquillamente Lila.
-Bene- disse Tyler tirando un sospiro di sollievo.
-è un membro dalla casa della terra, o meglio lo era, ci deve obbedienza tranquillo- disse Lila cullando Lottie dolcemente, la bimba si era già calmata, era un vero angioletto.
-Ok, resta il problema di come facciamo- disse Tyler passandosi una mano tra i capelli.
-Faremo a giorni alterni, tu farai finta di tornare alla casa del fuoco e la notte verrai qui da noi, un giorno andrò io a scuola e l'altro tu- disse Lila pensierosa, cercando di trovare una situazione che potesse andar bene a tutti.
-Si può fare- disse Tyler soddisfatto dell'idea di Lila.
-Che ne sarà di noi due? Di quello che c'è tra noi ora che Victoria torna in gioco e io non sono più incinta di tua figlia?- chiese Lila preoccupata mettendo Lottie nella culla rosa che Tyler gli aveva comprato e aveva riempito di pupazzi.
-Tu e Lottie adesso siete ciò che conta, Vic viene dopo, è molto che non penso a lei, non so neanche se mi ha aspettato- disse Tyler scrollando le spalle.


Intanto alla casa del fuoco Mason e Victoria si stavano baciando sul divano, la loro storia era iniziata per gioco, una sera che erano entrambi troppo ubriachi, avevano poi iniziato a legare grazie a ciò che avevano in comune, entrambi erano stati abbandonati dalle persone che amavano, Tyler e Lila.
-Cosa dirò a Tyler quando tornerà?- disse Victoria sospirando.
-Che hai pianto per lui cinque mesi, poi hai iniziato a sentirti patetica e hai capito che non ne valeva più la pena, ed hai deciso di diventare la mia ragazza- disse Mason concludendo la frase con un bacio.
-Troppo nel tuo stile Mas- disse Victoria ridendo.
-Pare che non avrai molto tempo per decidere- disse Mason, entrambi avevano chiaramente percepito la presenza di Tyler nel vialetto di casa, Mason per provocarlo si mise a baciare il collo di Victoria nell esatto momento in cui il moro entrò in casa.
-Guarda chi è tornato a casa, il figliol prodigo- disse Mason ghignando e dando una pacca sulla spalla a Tyler mentre l'altra mano era sul sedere di Victoria.
-Vic Mas è un piacere rivedervi, adesso vado a riposarmi- disse Tyler, Lottie non li aveva fatti dormire per tutta la notte.
-Dai Ty resta qui con noi, abbiamo così tante cose da raccontarci- disse Mason giocherellando con i capelli di Victoria.
-Cose che sono sicuro potranno aspettare domani, buonanotte ragazzi, non datevi troppo da fare, i muri non sono così spessi come sembrano- disse Tyler ghignando e salendo al piano di sopra, sapeva che la sua freddezza li aveva lasciati sconvolti, ed era proprio su questo che puntava.
-Non gl'importa- sussurrò Victoria sotto choc.
-Perchè non sei arrabbiato per la mia storia con Victoria?- chiese confuso Mason raggiungendo Tyler al piano di sopra.
-Come ben presto capirai Mas, io vinco sempre, e anche stavolta senza che tu lo sappia ho vinto- disse Tyler ghignando per poi sbattere la porta in faccia a Mason e tornare da Lila e Lottie, non riusciva a stare senza sua figlia.
-Guarda Lottie, papà è a casa- disse Lila sottovoce quando Tyler nel bel mezzo della notte si materializzò nella nursery di Lottie.
-Ehi, che ci fanno le mie bamboline sveglie?- chiese Tyler baciando la fronte di Lottie e poi le labbra di Lila.
-Qualcuno qui non voleva dormire senza il suo papà- disse Lila sorridendo e passando Lottie a Tyler.
-La mia principessina si sentiva sola? La stellina di papà- disse Tyler cullandola dolcemente.
-Tutto ok alla confraternita?- chiese Lila passando una mano tra i capelli di Tyler.
-Si, ti farà piacere sapere che Victoria sta con Mason- disse Tyler con nonchalance.
-Mi dispiace Ty- disse sincera Lila.
-è ok, non ci sono rimasto male, ho voi e non desidero altro- disse tranquillamente Tyler.
-Io sono anche la sua Electi, potrei convincerlo a..- disse Lila cercando di aiutare Tyler.
-No, quello mi farebbe veramente arrabbiare, lui e Victoria sono ok- disse Tyler sorridendo quando si accorse che Lottie dormiva.
-Andiamo a letto, prima che il piccolo diavolo si svegli per la poppata- disse Lila prendendo la mano di Tyler e trascinandolo verso la camera.
Charlotte si svegliò più volte di quelle che potevano contare durante la notte, quando Lila aprì gli occhi notò che Tyler non c era e la luce della nursery era accesa, in punta di piedi si diresse verso la camera della figlia, trovò il moretto che cullava la figlia e gli canticchiava canzoni punk.
-Vuoi sapere un segreto Lottie? Credo di essermi innamorato di tua madre- disse Tyler mentre cullava Lottie, che si era finalmente addormentata.
-Vuoi sapere un segreto Lottie? Credo di amare tuo padre- disse Lila che era appoggiata alla porta d'ingresso della nursery e sorrideva felice.


La mattina dopo era il turno di Lila di andare a scuola ma non voleva lasciare Lottie, si sentiva una cattiva madre a lasciarla così, pochi giorni dopo la sua nascita.
-Per la milionesima volta, staremo bene da soli per qualche ora, va ad apprendere- disse Tyler divertito.
-Sei sicuro? Che per te vada bene restare qui, so che vuoi chiarire con i tuoi confratelli.- disse Lila, facendo riferimento a Mas e Vic.
-Sto bene- disse Tyler tranquillo, mentre preparava la colazione a Lila.
-Ti conosco almeno un pò e so che sei arrabbiato con Mason perchè si è preso qualcosa che ritenevi tuo- disse Lila sorridendo comprensiva mentre osservava Tyler preparare il biberon a Lottie e la  colazione a lei.
-Potrei essere un pò arrabbiato per questo si- disse Tyler controllando la temperatura del latte con il mignolo.
-Beh quando ti arrabbi per Victoria, pensa che l'Electi di Mason ti ha donato il suo cuore, una figlia, e tutta se stessa- disse Lila all'orecchio di Tyler dandogli delicati baci sul collo.
-Sei mia?- disse Tyler piacevolmente sorpreso.
-Tu sei la mia scelta, te l'ho già detto Ty- disse Lila passando le braccia intorno al corpo di Tyler e poggiando la testa sulla schiena del ragazzo.
-Adesso vai o farai tardi a storia, io e la mia principessa vogliamo un pò di privacy- disse Tyler correndo con la velocità vampira al piano di sopra quando Lottie iniziò a piangere.
Effettivamente quando Lila arrivò al college la lezione di storia era già iniziata, ma arrivare in ritardo non era un problema per i membri delle confraternite, infatti raggiunse il suo posto senza che il professore gli dicesse nulla.
-Lila?!- disse stupito Mason quando vide Lila entrare a lezione di storia.
-Mason- disse fredda Lila sedendo in prima fila lontano da lui.
-Sei viva? Sei tornata?- disse Mason incantato.
-Beh sono qui, e sono reale, adesso che hai le tue risposte perchè non te ne vai?- disse Lila sprezzante.
-Ma Lila! Tu sei la mia Electi! Sono morto dentro quando te ne sei andata!- disse Mason prendendo la mano di Lila.
-Non è quello che ho sentito dire, e ora lontano da me prima che ti pugnali un'altra volta!- disse Lila glaciale.
-Ti prego Lila, parla con me, dove sei stata?- disse Mason avvicinandosi a lei.
-Non posso stare qui un minuto di più.- disse Lila esasperata, smaterializzandosi in un vortice d acqua.
-Ti ho detto che stavamo bene- disse Tyler quando sentì Lila arrivare a casa, era sdraiato sul divano a guardare Netflix, con Lottie che dormiva sul suo petto.
-Non è per te- disse Lila nervosa lasciando cadere la borsa.
-Che succede Lils?- chiese Tyler alzandosi preoccupato, con sua figlia in braccio.
-Mason, mi ha solo dato fastidio, esasperato direi- disse Lila prendendo sua figlia, quando vide gli occhi di Tyler diventare rossi, per poi vederlo sparire in un turbine di fuoco.
-Papà è arrabbiato, si che lo è- disse Lila dando un bacio in fronte a sua figlia che era sempre mezza addormentata.
Tyler si materializzò furioso nel vialetto della casa del fuoco dopo aver parlato con Lila, intercettò Mason e con un gesto della mano lo scagliò contro l'albero fermandogli per qualche secondo il respiro.
-Cos'è una reazione ritardata per la mia relazione con Vicky?- disse Mason ridendo mentre il sangue gli usciva dalle labbra.
-Tu non tocchi ciò che è mio, la prossima volta che lo fai perdi le mani- disse Tyler con gli occhi rossi.
-Non sei il mio capo- disse Mason tossendo sangue.
-Sono stato chiaro?- disse Tyler mettendogli un piede sul petto con forza.
-Cristallino- riuscì a tossire Mason, osservando poi Tyler scuro in volto, sparire come era arrivato.
Tyler corse dentro alla baita dove si trovava la sua famiglia, c era qualcosa che non andava, preoccupato corse al piano di sopra, nella nursery di Lottie.
-Lila che succede? Il mio anello bruciava, è successo qualcosa?- chiese Tyler preoccupato quando vide la ferita sulla tempia di Lila.
-Hanno..hann..preso Lottie- disse Lila debolmente piangendo.
-Chi? Lila chi ha preso Lottie?- chiese Tyler preoccupato.
-Io non lo so! Erano membri della casa del vento, so solo questo- disse Lila piangendo disperata.
-La riporteremo a casa- disse Tyler cercando di tranquillizzare Lila.
-Lottie..- sussurrò Lila prima di perdere i sensi.
   
 
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