Capitolo cinquantaquattro
• Risveglio •
Gwen's POV
Queste parole lasciano tutte le altre ragazze di stucco e senza volerlo, tendo la mano verso Madness. Ella stringe gli occhi e suda freddo, come se qualcosa o qualcuno la torturasse, libera una tempia e allunga lentamente la mano verso di me.
I suoi occhi sono lucidi, un
paio di enormi
lacrime percorrono le sue guance rosee. Riconosco quello sguardo: la
sofferenza di un demone in cerca di affetto e comprensione. È proprio lei.
«Sacro
potere del Calice della Saggezza, diffondi la tua luce e il tuo
potere» recito,
poi «elimina la fonte di
energia oscura che si annida nel suo corpo, indebolisci la maledizione
e libera la sua anima!»
La tiara splende, i miei occhi emanano un forte bagliore che libera il potere leggendario della Trinità Divina: l'Angelicum.
«Che
il potere degli angeli ti esorcizzi!»
Stringo forte la sua mano e la gemma al centro del mio fiocco d'argento splende creando un campo magnetico che, in meno di tre minuti, c'imprigiona.
«Amor Cordium!»
Chiudo di colpo gli occhi. Il campo di energia si estende, la principessa viene catturata dalla forza del Calice della Saggezza. Il suo corpo si sgretola liberando una scia di luce arancione, le grida di dolore cessano dopo qualche minuto.
Il corpo della principessa
oscura si sgretola,
dentro di lei c'è una ragazza con una tuta da guerriera
Sailor.
Dal suo viso leggermente sbiadito, appare uno strano simbolo che,
lentamente, si sgretola. La vedo aprire gli occhi: anche lei
è
una creatura demoniaca dalla parte del bene, riconosco quegli occhi
arancio chiaro; gli stessi di Sailor Multipler. È la vera
custode del topazio, la gemma della solidarietà e della
fiducia:
Sailor Pi, l'ultima delle Sailor Algebric. Non avrei mai pensato di
vedere una di noi dentro una corazza demoniaca come quella di Madness.
«Era davvero la
quarta Sailor Algebric?»
«Chi se lo
aspettava?»
Non appena riapro le palpebre,
mi ritrovo faccia a
faccia con un nuovo demone diviso dalla bontà e
dall'accidia:
Sailor Pi. Mi sta sorridendo. È questa la mia ricompensa: un
semplice e innocuo sorriso, seguito poi da un bacio. È
proprio
la piccola principessa demoniaca che prima di Mahori, mi era stata
accanto. Sapevo che dentro di me mancava qualcosa.
«Riûka...»
mormora lei.
La sailor fuku di Sailor Pi
svanisce e torna ad
avere le sue sembianze originali: capelli lunghi e verdognoli con un
fiocco arancione legato alla cintura nera della sua uniforme
scolastica: quella della Mugen Academy. Non appena la luce attorno a
lei svanisce, cade a terra priva di sensi. Un momento... è la
stessa ragazza che vidi tre giorni fa!
«Presto, lancia il suo gioiello!»
Lunaris afferra con la bocca un orologio da taschino dall'aspetto antico, lo lancia verso la ragazza e si avvicina. Ella si risveglia non appena l'orologio comincia a brillare davanti a lei.
«E questo
cos'è?»
«Il tuo nuovo
potere», risponde la
gattina, «la gemma che custodisci è racchiusa in
questo
orologio da taschino; tu sei la custode del topazio, la guerriera di
Yulian, il pianeta delle costanti algebriche.»
«Io sono...
una guerriera?»
«Ora trasformati
gridando: "Andromeda
Topax Power" tenendo l'orologio tra le mani.»
La ragazza si rialza e fa
esattamente ciò che ha detto la gatta Lunaris, con mille
domande.
«Andromeda Topax Power,
Make Up!»
L'orologio splende di un arancione chiaro, la gemma si stacca dal quadrante e si posa al centro del suo addome. Numerose fiamme e scie di luce la circondano creando uno spettacolo meraviglioso, e subito appare la sua divisa: arancione dal fiocco dorato, la tiara sottile e un bellissimo topazio incastonato al centro. I suoi capelli splendono di un giallo arancione fluorescente, un perfetto mix tra l'oro e il colore delle fiamme.
Le sue scarpe sono tacchi
semplici di otto
centimetri, di fronte a lei appare lo Scettro Cartesiano che lei stessa
afferra con entrambe le mani. Non appena la luce si dissolve, i suoi
piedi si appoggiano al suolo.
«Finalmente posso
dire che siamo completo!» esclamo.
«A... al
completo?» chiede lei. La sua voce è cantilena,
leggermente roca.
«Esatto, tu sei stata
l'ultima a rinascere
su questo mondo» interviene Lunaris «d'ora in
avanti, farai
parte delle Sailor Andromeda.»
«Sailor
Andromeda?»
«Il tuo nome
è Sailor Pi, la custode
del topazio, nonché la quarta membra delle Sailor
Algebric» risponde sorridendo «eri stata incantata
da un
marchio demoniaco che ti ha resa una principessa oscura, privandoti di
rinascere come guerriera Sailor sulla Terra.»
«Ora che ci penso,
ricordo di aver visto
qualcuno», dice Sailor Pi, «più che
altro... era
un'ombra.»
«Ricordi qualche
scena della tua vita passata?»
A quella domanda, Sailor Pi si
pietrifica. Forse ricorda qualcosa, ma non sa neanche lei cosa. Io,
invece, lo ricordo eccome.
«No,
nulla», risponde, «la mia
mente è ancora avvolta dalla nebbia, credo che non
sarà
facile ricordare quello che mi è successo in
passato.»
"Sicuramente
ricorderà."
Sailor Moon si avvicina alla
guerriera arancione con un sorriso, ella indietreggia di un passo un
po' spaventata.
«Non avere paura,
siamo tutte amiche» la rassicura la guerriera della luna.
«Dopo... dopo tutto
quello che ho cercato di fare...?»
«Eri sotto la
maledizione di un demone, ora
che sei di nuovo te stessa non dovrai più avere timore di
niente
e di nessuno» interviene Sailor Y «come me, del
resto.»
Sailor Pi sorride con gusto.
«Qual'è il
tuo nome?»
«Cassidy... Sonokawa,
frequento il primo
anno di liceo alla Mugen Academy», risponde, «sono
la
nipote di un sacerdote.»
«Quindi anche tu sei
una sarcedotessa?» domanda Sailor Mars con gli occhi a forma
di stella.
«Non ancora, ma
aspiro ad esserlo un giorno.»
«Beh, benvenuta nel
gruppo!» Sailor
Moon l'abbraccia forte e lei ricambia. Sono felice che il team sia
finalmente unito.
In quell'istante, lo scagnozzo
di Madness era
privo di poteri. Era rimasto shockato dalla trasformazione della sua
padrona, non avrebbe mai immaginato che quella ragazza dai capelli
verdognoli fosse una guerriera Sailor non ancora rinata.
Queen Dynamite l'aveva
avvertito, ma ormai era
troppo tardi. La sua vita stava per giungere al termine,
così
come il diabolico piano della sua sovrana.
«Non è ancora finita,
guerriere Sailor!»
Una voce maschile attira la nostra attenzione: lo scagnozzo della principessa oscura è ancora vivo.
«Ho ancora il cuore
di Mahori tra le mani!»
Mi giro verso Regiela, sta
fissando lo scagnozzo
con in mano il cuore meccanico di Vicky coperto di sangue nero (non so
cosa sia in realtà, ma lo chiamerò
così). I suoi
occhi sono rossi come la rabbia intrappolata dentro di lei, dopo aver
assistito alla morte della sua amata.
«Restituiscimi quel
cuore!» grida nervosamente.
«Lo vuoi? Vieni a
prenderlo!» ghigna
correndo attorno al nucleo, Sailor Vampire lo insegue ringhiando come
un leone affamato rincorre la sua preda.
Le osserviamo rincorrersi per
tutta la stanza,
finché lo scagnozzo non decide di far uscire la sua mano
meccanica per distruggere la sfera di luce al centro della stanza.
«Ha
distrutto il nucleo!»
«Muhahahah! Vi
aspettavate il lieto fine,
eh? Con questo cuore tra le mani, posso finalmente reincarnarmi nel
corpo di un androide!»
Prima che potesse fuggire,
Sailor Vampire gli salta addosso con gli occhi spalancati e
completamente rossi.
«Tu... non ti
prenderai il corpo della mia bellissima Vicky-chan!»
«Oppure mi
prenderò il tuo»,
sorride trasformando la mano in una lancia appuntita tentando di
puntare il cuore della vampira.
«Moritura»
mormora
e le gambe dello scagnozzo iniziano a cedere, la vampira ne approfitta
per sottrargli il cuore di Vicky dalle mani e sgattaiolare lontano da
lui. Bene, è il momento di sconfiggere i nemici una volta
per
tutte.
Esclamo a gran voce i nomi di Sailor Moon e Sailor Y, le due guerriere galattiche si preparano per lanciare il colpo di grazia.
«Stelle dell'universo,
vi chiedo di donare la vostra energia al mio Scettro
Galattico!»
«Forza del Crysalium e
del Sole...»
«Forza Suprema della
Luna...»
I loro scettri si alzano in cielo.
«... sconfiggete il male!»
Ora tocca a noi.
«Potere
del Topazio!»
«Potere
dello Smeraldo!»
Le ragazze si tengono per mano.
«Potere
dell'Ametista!»
«Potere
del Quarzo Rosa!»
«Potere
del Rubino!»
Haiyuki e Chibiusa alzano i
loro cuori gemmati con
l'aiuto di Tuxedo Mask e Prince C, i loro futuri papà. Il
cristallo rosso di Sailor Vampire splende insieme allo zircone di
Sailor Minus, assieme alla collana a forma di farfalla. Sento l'energia
dentro di me, sono pronta a unire le mie forze con tutte le altre
ragazze.
«Potere
dello Zaffiro!»
Sailor Y riunisce tutti i
poteri delle gemme
creando un'unica sfera di energia. Sailor Moon si fa aiutare dalle sue
compagne di squadra, le loro spille e la loro tiara s'illumina a
contatto con il Cristallo D'argento leggendario tra le mani della
guerriera della luna.
«Potere
del Prisma di Luna!»
«Potere
dell'Acquamarina!»
Il nucleo del pianeta risplende
di un azzurro chiaro, tutti i poteri si riuniscono in una grande sfera
colorata.
«Azione!»
La grande sfera di energia distrugge la stanza e ripristina il cielo sulla Terra, la neve scompare così come il ghiaccio che ricopriva i grattacieli. Di colpo ci ritroviamo al parco, l'esatto posto in cui siamo entrati nel centro della Terra. Gli occhi della guerriera arancione ora puntano sulla guerriera robot tra le braccia di suo padre.
«Lei
è...?»
«Si»,
rispondo fredda, «è la guerriera che hai
ucciso.»
Sailor Pi avanza di due passi
osservando la gemma della defunta pendere sul suo fiocco argentato
ridotto a brandelli.
«Io... l'ho
uccisa...?» mormora poi
con le lacrime agli occhi. Sailor Pi si avvicina al suo corpo
distrutto, la osserva per un po' e l'abbraccia tenendola stretta a
sé come se fosse una bambina addormentata.
«È colpa
mia... io... non sapevo cosa stavo facendo...»
«Non è
morta, ha solo bisogno del suo
cuore» dice King Zyrco alzando il mento della guerriera
arancione
con due dita, con un dolce sorriso, «è l'unica
cosa che le
serve per tornare a vivere.»
«Signor...
cioè,
maestà», interviene Sailor Mercury, «per
quanto
tempo dovrà restare in quelle condizioni?»
«Due mesi, non di
meno», risponde
subito, «è un'impresa davvero ardua rimettere il
suo cuore
esattamente com'era prima, non vi garantisco nulla... anche
perché l'operazione potrebbe fallire.»
Tutte sussultano.
«No, non potete dire
così!»
esclama Sailor Pi. «Sire, voi dovete risvegliarla! Senza di
lei,
la squadra non potrà andare avanti!»
«Capisco come vi
sentite, ma voi non
conoscete la loro vera natura» abbassa lo sguardo,
«non
credete che sia una passeggiata, soprattutto nel suo caso.»
Sailor Uranus osserva il corpo
della sua cuginetta
adagiato dolcemente sul petto del padre, gli occhi chiusi e la gemma
spenta. È triste vederla in quello stato, lo sguardo delle
sue
compagne dice più di mille parole.
«Papà»,
Jackie si avvicina a
suo padre, il cuore di sua sorella tra le mani, «sappi che la
sua
vita è nelle tue mani, non deludermi.»
«Quando mai vi ho
deluse, ragazze?»
sorride dolcemente. «Vi ho sempre protette da qualsiasi cosa,
vi
ho amato proprio come vostra madre avrebbe voluto. Se lei non
è
potuta rinascere, è solo per causa mia.»
«Hai fatto quello che
potevi, papà,
è inutile piangerci sopra», l'espressione di
Jackie cambia
totalmente. «Hai fatto un giuramento alla mamma promettendole
di
prenderti cura di noi e di proteggerci, soprattutto mia
sorella.»
Poi sorrise. «Non
trascurare il presente ripensando alle nostre vite passate,
papà!»
Il braccio della povera Vicky
pende e ondeggia
molto lentamente grazie ai piccoli movimenti del corpo di King Zyrco.
Jackie sembra sul punto di piangere e implorare pietà, ma lo
sguardo dell'uomo sembra gelido.
«Lo farò,
Jackie, te lo
prometto», risponde sorridendo, «non
permetterò mai
più un'azione del genere su di voi, nessuno oserà
più strapparvi di dosso ciò che vi
appartiene»
«Endymion,
Cornelius», si rivolge ai
due principi, «d'ora in poi vi affiderò il compito
di
proteggere queste ragazze. Vi regalerò un nuovo potere,
sarà utile per affiancare anche le vostre partner, ma
soprattutto per salvare le vite dei terrestri.»
I due cavalieri s'inchinano
davanti a lui, egli sorride facendo apparire due piccoli zirconi.
«Questo piccolo
zircone è il simbolo
della mia fedeltà», spiega «custoditelo,
vi
aiuterà a proteggere le persone che amate.»
King Zyrco si allontana da noi
con sua figlia tra le braccia, ma improvvisamente...
«Regiela»
dice facendo sobbalzare la nominata «devo
ringraziarti.»
«Per cosa,
maestà?» chiede lei incredula.
«Per aver regalato il
sorriso a mia figlia
anzi, una vita migliore» gira appena il collo e le sorride
«non la vedevo così felice da più di
diecimila
anni»
«Quindi, mia cara
Regiela-chan, sarai tu a prenderti cura di lei in futuro; e se un
giorno vorreste sposarvi...»
Di colpo la ragazza vampira
tossisce imbarazzata.
«Non le sembra un po'
presto, signor...?»
«"Se un giorno",
intendo... quando avrete
una certa età, e vorreste sposarvi, sappiate che vi
darò
la mia benedizione»
«Questa è
una promessa e intendo
mantenerla, perché quello che desidero di più al
mondo
è la felicità di mia figlia.»
Sailor Vampire sorride e tende
il cuore di metallo
della povera Vicky a suo padre, lui lo afferra dolcemente e lo tiene
stretto assieme al corpo di sua figlia.
Il re si allontana mentre il
suo vestito cambia aspetto, tornando ad essere un camice dal
laboratorio grigiastro.
«Era proprio suo
padre!» esclama Sailor Multipler.
«Chi avrebbe mai
immaginato che un sovrano
di Andromeda si sarebbe risvegliato su questo pianeta?»
sorride
Sailor Venus osservando l'uomo svanire nella nebbia.
★·.·´¯`·.·★
★·.·´¯`·.·★
Tokyo, Casa Tsukino - due
mesi dopo...
Usagi's
POV
«Svegliati, sono le
otto passate!»
Ecco, di nuovo la sveglia in ritardo. Mi alzo in fretta e furia e indosso la mia uniforme scolastica, le scarpe e mi sistemo per bene i capelli.
Ecco, di nuovo la sveglia in ritardo. Mi alzo in fretta e furia e indosso la mia uniforme scolastica, le scarpe e mi sistemo per bene i capelli.
«Usagi, sbrigati o le
tue amiche se ne andranno senza di te!»
Amiche?
Chi è venuta a prendermi davanti alla porta di casa? Scendo
frettolosamente le scale ed apro la porta: vedo Lisa e Cassidy
aspettarmi con il sorriso sulle labbra.
«Ciao,
Usagi!» mi saluta Lisa.
«Come te la passi,
odango?» aggiunge
Cassidy.
«Perché mi
avete aspettata fuori casa?» chiedo.
«Abbiamo pensato di
venire a farti
compagnia, dal momento che le altre ragazze sono già passate
di
qua», sorride Lisa, «anche per accompagnare
Cassidy.»
Usciamo dal cancello di casa e
continuiamo a parlare.
«Quanto è
distante la Mugen Academy da casa tua?» chiedo.
«Beh, vivo in
periferia quindi... sarà il quadruplo della strada che fate
voi a piedi», ridacchia.
«Che cosa?»
esclamiamo io e Lisa sorprese.
«In
verità, non ci ho mai fatto
caso» sorride guardando in alto, continuando a camminare di
fianco a noi. Cassidy è una ragazza davvero matura, sembra
così strano che fosse rinata malvagia. Ora che Lunaris le ha
cancellato la memoria, non ci pensa più e continua la sua
solita
routine come se non fosse successo nulla. È così
difficile capire chi si nasconde dietro una maschera oscura, ed io l'ho
capito.
Ho sempre affrontato nemici
alieni, quelle persone
che credevo fossero dalla nostra parte... nemici imprevedibili,
psicopatici, in cerca di vendetta o di un potere più grande.
Non
avrei mai pensato di sconfiggere creature paranormali come i demoni.
«Hey,
ragazze, ci sono anch'io!»
Una voce a me familiare cattura la mia attenzione, mi volto e osservo una ragazza dai capelli biondi con un ciuffo blu cobalto: è proprio Vicky!
La vedo correre verso di noi
con il sorriso
più bello di sempre, la gioia negli occhi e altre cose che
preferirei non dire. Anziché abbracciare Cassidy, abbraccia
me e
Lisa.
«Hey, robottina! Ti
vedo molto in forma!» ridacchia la ragazza dai capelli
violacei avvicinandosi a lei.
«Già, non
sono mai stata così meglio!»
«Meglio se ci
sbrighiamo o faremo tardi», strizza l'occhio Cassidy con fare
scherzoso.
Davanti a noi, che camminano
nel senso opposto, ci
sono altre tre ragazze. Ci avviciniamo lentamente e noto che una di
loro sta correndo verso di noi: Regiela.
«Vicky-chan?»
«Regiela!»
Vanno incontro una dall'altra,
per poi
abbracciarsi forte con una lacrima all'angolo degli occhi. Sono passati
due mesi ma, conoscendo Regiela-chan, sembra essere passata
un'eternità. Sorrido osservandole felici, proprio come mi
ero
immaginata.
L'avevo intuito: dopo la sua
'tragica morte',
credevamo fosse davvero finita per lei, che dopo la sua 'morte' le
Sailor Andromeda fossero rimaste in sette. Si sbagliavano ed io l'avevo
già capito. Suo padre, il signor Kamesuke -
nonché King
Zyrco, re di Mechanitron, il pianeta futuristico - dopo la battaglia,
era molto ottimista. Dopotutto, è stato lui a creare i
prototipi
di Jackie e Vicky.
«Credevo te ne fossi
andata per sempre» dice Regiela piangendo sulla giacca rossa
della piccola robot.
«Senza di te, non
vado da nessuna
parte» risponde lei mentre una lacrima scura le scorre lungo
la
guancia. La battaglia è finita, ma non la guerra.
È
appena iniziata.
Tuttavia, le ragazze continuano a vivere la loro vita normalmente, come se non fosse successo nulla. Per me è un po' dura, ma mi sto impegnando a fondo per diventare una guerriera coraggiosa e forte. Sono così contenta di vedere una coppia di amanti di nuovo riunita. Sono riuscita ad aiutare la squadra di Andromeda a sconfiggere un altro nemico, non potrei essere più orgogliosa di me stessa.
*
La
sala oscura del grande Infernus
Palace era silenziosa. Dopo la sconfitta di Madness e la rinascita
dell'ultima guerriera di Andromeda, i demoni si erano annidati dentro i
loro piccoli specchi. La regina dei demoni, Queen Dynamite, era dentro
quella grande stanza: un trono enorme con i braccioli a forma di drago,
due grandi finestre e un gigantesco specchio dai bordi dorati. Lei era
proprio lì davanti.
«Specchio
malvagio, che racchiudi la grande forza demoniaca, fai apparire il
volto del mio amato signore!»
Dal
grande specchio uscì una sagoma maschile dagli occhi rosso
sangue.
«Mi
hai chiamato, amore mio?»
«Princess
Madness è stata
sconfitta e Sailor Pi si è unita a quel branco di
pecore!»
dice ad alta voce. «Ora sono a corto di idee e non so come
fare
per fermare quelle ragazze e impedire che il tempo torni
normale!»
«Mi
sembra chiaro, mio signore
Re degli Inferi» ghigna una piccola demone uscita dal suo
specchio «sua moglie ha scelto la vittima sbagliata e siccome
siamo solo in cinque a servirla, dobbiamo cercare sei vittime a cui
infliggere il Daemonium.»
«Di
questo passo, l'Avantitempo in nostra custodia potrà
splendere e ripristinare il nostro vecchio mondo!»
«Era
esattamente quello che volevo dire, brutta ficcanaso!»
ringhiò la regina sottovoce.
«Sei
vittime, uh? E avete già un'idea di chi saranno?»
Nessuno
rispose.
«Lilith,
ti ricordo che hai
anche un'altra missione da compiere: giungere alla Teoria del
Cambiamento», disse il riflesso, «la forza
devastante in
grado di distruggere due o più pianeti in un colpo solo! Il
potere perfetto per vendicarci dei nostri soldati demoni morti nella
Prima Guerra Cosmica.»
«E
poi... esiliati nel mondo
degli specchi, abbiamo due prigionieri - abbandonati dal loro stesso
destino, che aspettano di essere evocati ma, con la tua ossidiana, puoi
rubare un po' della loro forza vitale per arrivare alle due gemme che
porteranno al grande cambiamento.»
Queen
Dynamite vide due sagome sotto
gli occhi del grande Signore Infernale: un ragazzo con un corno
appuntito sulla testa e una ragazza con gli odango. Non sapeva chi
fossero, ma se suo marito glielo avesse consentito, non avrebbe esitato
e li avrebbe già portati dall'altra parte.
«Non
te li lascerò
uccidere, ma potrai spremerli come uva» sorrise il re
«quando il piano sarà ultimato, la Terra e
Andromeda
assaggeranno la vendetta dei demoni!»
«Uh-hahaha,
bene! A questo punto dovrei... hmm... Lapis!»
Ad
arrivare fu una guerriera Sailor
dalla fuku dai colori scuri: viola e nero, esattamente come i suoi
capelli, gli occhi rossi e i canini sporgenti. Aveva una lima in mano.
«Eri
ancora a limarti le unghie?!» la regina era livida.
«Mi...
mi scusi, Vostra Bestialità, io... non sapevo cosa fare e
allora...»
«Ricordi
il nostro patto, vero?»
Lei si
ammutolì.
«Se
non farai quello che ti
dirò, la tua amata amica resterà imprigionata
nello
specchio per sempre, e tu con lei!»
Deglutì.
«Okay,
okay... cosa devo fare?»
«Recati
al livello uno della Infernum Reliquem, cerca una goccia di ossidiana e
portala qui.»
La
ragazza obbedì e corse fino alla porta.
"Ben
presto, le guerriere Sailor rimpiangeranno di essere tornate in vita!"
▼
Fine
seconda parte