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Autore: Valentina Glassred    16/04/2021    0 recensioni
Storia collegata alla diciottesima luna, di Allen Glassred.
Il giorno delle sue nozze, la cacciatrice Mina Veghner ha vari pensieri che corrono nella sua mente.
Genere: Slice of life, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno tanto atteso pare essere finalmente giunto: Mina Veghner è ancora in camera sua, con lei sua madre e sua zia. La matriarca del casato Veghner la osserva qualche istante, mentre cerca di sistemarle il rossetto e, notando una cosa che da prima nemmeno la sorella Sharon nota decide di prendere parola. “ Tesoro… “. Sussurra, mentre la ragazza quasi sussulta e punta lo sguardo in quello della madre.

“ Dimmi, mamma… “. Mormora solamente, forzando un sorriso che tuttavia non riesce a convincere Joe: sua figlia potrà darla a bere a tutti ma non certo a lei, che l’ha tenuta in grembo nove mesi e la conosce meglio di chiunque altro al mondo.

“ Stai bene? “. Chiede da prima la rossa, scrutando con serietà il viso della figlia come volesse scorgere ogni suo minimo cambio di espressione. A quella domanda, apparentemente la più semplice del mondo ma che, di fatto pensa Mina, per lei non è poi così di scontata risposta, l’erede di Pierre e Joe sussulta per poi annuire.

“ Certo mamma, sto bene: sto per sposarmi, dopo tutto. E’ il giorno più felice della mia vita “. Fa semplicemente la corvina, Joe la scruta qualche interminabile istante, per poi scuotere il capo.

“ Perchè menti a tua madre? “. Un’altra domanda: quattro semplici parole che fanno nuovamente sussultare la cacciatrice. “ So che non sei felice, ti conosco: ti ho tenuta in grembo nove mesi, sono tua madre. Chi meglio di me potrebbe percepire la tua sofferenza? “. Chiede semplicemente. Sharon mette una mano sulla spalla della nipote per poi guardarla.

“ E’ vero, tua madre ha ragione: anche io ti vedo turbata. Si, in apparenza sembri essere felice ma mi sembra quasi… una maschera “. A quella frase Mina abbassa lo sguardo, senza accorgersi che sia madre si è allontanata da lei per qualche istante.

“ Ecco, io… “. Mormora ma, prima di riuscire a trovare l’ennesima scusa ed indossare l’ennesima maschera, Joe torna con tra le mani lo splendido velo da sposa che ancora manca sul capo della figlia.

“ Questo era il velo da sposa della nonna: un dono tramandato da madre in figlia. Ma non avendo avuto il dono di figlie femmine, il giorno delle mie nozze me lo consegnò e mi chiese di indossarlo: era un dono di buon augurio, voleva che io e tuo padre fossimo felici come lo furono lei e tuo nonno per lungo, lunghissimo tempo. Per me fu un onore ed un privilegio accettare questo suo dono, che in un certo modo benedisse la mia unione felice con Pierre. Ora, io lo voglio consegnare a te ma voglio essere certa che questo sia davvero un matrimonio felice, che questa tua scelta non ti faccia soffrire e che non abbia a pentirtene: questo velo da sposa è sempre stato un portatore di fortuna e gioia, non voglio divenga il simbolo di un matrimonio infelice ed all’insegna della menzogna, mi capisci? “. Chiede, Mina riflette mentre alcune lacrime di commozione e forse paura scendono dai suoi occhi: ha scelto di sposarsi, Garry ha accettato la sua condizione di vampira e lei, in cuor suo seppur non ancora a parole, ha accettato che il suo futuro marito non l’ama e non l’amerà mai. Certo, il matrimonio è necessario per dare un futuro alle casate Perry e Veghner, ma in verità il cuore dello sposo appartiene alla sola ed unica donna che abbia mai amato: Jeanne Hikari. La donna che, almeno per ora, non potrà mai avere per molte e diverse ragioni.

“ Mamma, non disonorerò il ricordo della nonna: cercherò di rendere questo matrimonio quanto più felice possibile, proprio in virtù del dono che oggi mi stai facendo. Te lo prometto “. Sussurra la mora, sua zia le mette nuovamente una mano sulla spalla.

“ Tesoro, sai che in qualsiasi momento puoi confidarti con noi, vero? Per qualsiasi problema noi ci siamo “. Fa la donna dalla chioma aranciata che, in questi anni, è molto cambiata rispetto al suo iniziale carattere scontroso. Mina annuisce grata, volgendosi e prendendo tra le proprie le mani della zia.

“ Grazie, zia Sharon “. Fa, sorridendo questa volta sinceramente. Le due donne si abbracciano, poi la più giovane si volge verso la madre.

“ Non ti deluderò, mamma “. Sussurra, mentre Joe le si avvicina lentamente. Pone il velo da sposa sul capo della figlia, fermandolo con il fermaglio tra i suoi capelli perfettamente acconciati e sorridendo dolcemente.

“ Non ne dubito, figlia mia. Non ne dubito: tuo padre ed io siamo molto orgogliosi di te “. Fa, per poi baciarle il capo mentre una lacrima furtiva scende anche dai suoi occhi. “ Ti voglio tanto bene, amore mio “. Sussurra, sistemando bene il velo da sposa che ricade sulle spalle della figlia.

“ Te ne voglio anche io, mamma “. Sussurra di rimando la mora, abbracciando poi di slancio la madre che, forse un po' sorpresa in fine ricambia il gesto della figlia. E riflette: spera davvero che quel velo da sposa, dono della sua amata suocera, possa portare fortuna e felicità alla figlia ed al suo matrimonio.



Il giorno delle sue nozze, la cacciatrice Mina Veghner ha vari pensieri che corrono nella sua mente.
   
 
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