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Autore: Valentina Glassred    16/04/2021    1 recensioni
Storia collegata alla diciottesima luna, di Allen Glassred.
Luna ed Amalia Hikari, figlie di Ivy e Vanitas, si trovano per la prima volta di fronte ad un uovo di Pasqua.
Genere: Comico, Slice of life, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le due bimbe dalla chioma bionda osservano incuriosite ciò che si trovano davanti: è la prima volte che vedono una cosa così strana, almeno a loro dire: impacchettata di tutto punto in una carta luccicante, forma ovale e dimensioni medie. “ Cosa dici che sia? “. Chiede curiosa colei che si rivela essere Luna Hikari alla sorellina, Amalia. La bimba squadra ancora una volta quella strana cosa dalle forme inusuali per poi scuotere il capo.

“ Non ne ho idea, magari è un mostro “. Sussurra con fare serio, non facendo altro che spaventare ulteriormente l’altra che, a quelle parole, inizia a piangere disperata.

“ Un mostro? E se ci mangia? “. Chiede spaventata, ma la sua gemella la guarda tra il serio ed il contrariato e sfoggiando uno sguardo del tutto simile a quello di suo padre.

“ Non dirmi che hai paura? “. Chiede, l’altra non dice nulla e continua a piangere e tirar su con il naso. “ Per l’amor di Dracula, Luna! “. Fa esasperata l’altra bimba, alzando gli occhi al cielo per poi riprendere parola di lì a poco. “ Siamo le Principesse del clan della Luna Blu, le due eredi al trono! E ci facciamo spaventare da un mostro di carta? “. Chiede, ma l’altra a quella sfuriata prende a piangere ancor più di prima.

“ Mamma! Papà! “. Grida, scappando via sotto lo sguardo di una contrariata Amalia. Correndo per il corridoio la piccola Luna finisce per scontrarsi con una persona.

“ Luna! Tesoro, cosa succede? “. Chiede una voce femminile. La principessina tira su con il naso per un paio di volte poi, finalmente, alza il suo bello sguardo celeste in direzzione di chi le ha parlato.

“ Z… Zia Jeanne! C’è un brutto mostro cattivo che ci vuole mangiare, ed Amalia dice che sono una piagnucolona solo perché mi sono spaventata! “. Fa, continuando a piangere ed allarmando Jeanne.

“ Un mostro? “. Chiede, prendendo in braccio la nipotina che, rassicurata, si aggrappa al suo collo. “ Forza, fammi vedere dov’è: gli daremo una bella lezione! “. Fa risoluta la bionda, senza accorgersi che qualcuno ha osservato di nascosto la scena ma, invece di allarmarsi ha deciso di seguire le due: forse hanno capito cosa sia successo.

Jeanne e la piccola Luna giungono in salone, dove Amalia sta cercando di rovesciare dal tavolo quella strana cosa di forma ovale e luccicante. “ Scendi, brutto mostro! Scendi e combatti! “. Grida arrabbiata una delle figlie di Vanitas ed Ivy, scuotendo la gamba del tavolo ma senza riuscire a rovesciare quell’uovo. Alla sua entrata Jeanne vede la scena.

“ E’ quello il mostro, tesoro? “. Chiede a Luna, che spaventata annuisce per poi aggrapparsi al collo della zia.

“ Si! E’ quello! “. Piange disperata la bambina. Jeanne decide di avvicinarsi: qualunque intenzione abbia quel mostro, se la dovrà vedere con lei prima di far del male alle sue nipotine. Sta per prendere parola quando, improvvisamente ed alle continue scosse di Amalia, il misterioso “ mostro “ si rovescia sul tavolo. La carta fa ovviamente rumore, ma questo spaventa tutte e tre le fanciulle presenti, che all’unisono iniziano a gridare.

“ Indietro, bambine!! “. Fa la sorellastra di Vanitas, afferrando una spada lì vicina e fendendo – letteralmente – in due il tavolo e con esso il “ mostro “ posto sopra di esso.

“ Brava zia! Brava! Lo hai ucciso! Hai ucciso il mostro! “. Esultano in coro le due piccole mentre l’altra sogghigna un po', vantandosi lievemente.

“ Certo! Niente è impossibile per zia Jeanne! Non avrei mai permesso a quel mostro di farvi del male “. Fa, abbracciando entrambe.

Ivy e Vanitas osservano la scena per qualche istante e tra il perplesso e lo shoccato. “ Ehm… Ivy? “. Inizia lui, notando cosa sia successo. La donna lo guarda un momento per far intendere di stare a sentirlo. “ Tesoro, io te lo avevo detto… “. Inizia il discorso lui, lei sospira pesantemente.

“ E chi si aspettava che anche Jeanne lo scambiasse per un mostro? “. Chiede, lui sospira pesantemente per poi riprendere parola di lì a poco.

“ Un po' è comprensibile: in fondo non ne ha mai visto uno “. Fa leggermente perplesso, la sorella e moglie rimane in silenzio qualche momento per poi sospirare pesantemente, ancora una volta.

“ E va bene: la prossima volta, specificherò subito che il mostro luccicante è un semplice uovo di Pasqua, una festività celebrata dagli umani “. Fa, quasi rassegnata e mentre lui le mette un braccio intorno alle spalle.

“ Beh, ormai l’uovo è rotto: andiamo a mangiarcelo “. Fa come se nulla fosse e facendo ridere lievemente anche lei.

“ Si, ma lasciane un po' anche a me ed alle nostre figlie, ok? Non essere ingordo “. Fa, mentre lui mette un lieve broncio e facendola ridere un po'.

“ Tzk… io? Ingordo? Ma quando mai? “. Fa, facendo qualche passo per avvicinarsi alla sorellastra ed alle figlie, dietro di lui sua moglie che ancora non toglie quel sorriso, ricordandosi la precedente Pasqua in cui insegnò a suo marito cosa fosse un uovo di Pasqua per evitare lo scambiasse per un mostro malefico, e di come lui se lo mangiò letteralmente tutto, lasciando lei a bocca asciutta.



Luna ed Amalia Hikari, figlie di Ivy e Vanitas, si trovano per la prima volta di fronte ad un uovo di Pasqua.
   
 
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