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Autore: Justice Gundam    16/04/2021    1 recensioni
Seguito di Best Wishes Reload. Due mesi dopo la sconfitta del Team Plasma, Ash, Pikachu e Misty cominciano un nuovo viaggio nel continente di Kalos, per inseguire i loro sogni e cercare risposte ai tanti misteri che ormai circondano le loro vicende nel mondo dei Pokemon. Un nuovo tipo di evoluzione, il potere sconosciuto dell´Aura, vecchi e nuovi amici, il mistero di una guerra che devastó il mondo tremila anni fa... questo ed altro attende i giovani eroi nel loro viaggio, che li porterá a scoprire segreti che prima d´ora non avevano neanche sospettato... (Pokeshipping) (Contestshipping)
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Misty, Serena, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty, Drew/Vera
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon XY Reload

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

 

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Capitolo 39 - I ninja di Kalos

 

Ash e Pikachu si guardarono attorno dubbiosi. Attorno a loro erano apparsi all'improvviso numerosi individui dall'aspetto davvero strano, che il ragazzino e i suoi compagni non si aspettavano di vedere a Kalos. Erano equamente suddivisi tra adulti e ragazzi, e indossavano delle uniformi che coprivano quasi tutto il corpo, e al tempo stesso consentivano il massimo della mobilità. Uniformi da ninja, con tanto di cappucci e sciarpe legate attorno alle spalle e al collo. Ai loro fianchi erano appese sia piccole armi che Pokeball, ben assicurate ma pronte all'uso.

 

"Perchè siete venuti qui, in questo posto così importante per la storia di Kalos?" chiese il ninja che si trovava alla testa del gruppo - un giovanotto dell'età di Ash, con i capelli castani scuri legati in una folta coda dietro la testa, che indossava un'uniforme da ninja senza maniche di colore blu scuro, con una sciarpa gialla legata attorno al collo, dei guardamano neri e un paio di sandali di paglia ai piedi, che erano coperti da calzettoni neri. Aveva gli occhi color nocciola, con un piccolo cerotto attraverso il setto nasale, e malgrado cercasse di darsi un tono, la sua giovane età e il suo modo di fare sbarazzino non davano esattamente l'impressione di un guerriero formidabile e spietato.

 

Detto questo, quel ragazzino era con un gruppo di ninja, ed erano accompagnati da altrettanti Pokemon dall'aspetto pericoloso e combattivo. Ash e i suoi compagni non erano esattamente entusiasti all'idea di doversi confrontare con loro...

"Ehm..." Ash cercò le parole, ma ebbe paura di dire la cosa sbagliata ed esitò per un attimo. "Ecco... in realtà noi siamo venuti per... perchè credevamo che qualcuno stesse facendo del male ai Pokemon di questa caverna, e... ehm... volevamo essere sicuri che non ci fossero problemi, ecco tutto!"

 

"Il mio compagno sta dicendo la verità!" esclamò Serena, piazzandosi accanto al suo amico d'infanzia con le braccia alzate, in modo da avvertire i ninja che era tutto regolare. I Carbink si mossero per creare una sorta di barriera tra il gruppo di avventurieri e i ninja, ed emisero una serie di esclamazioni dal timbro cristallino per rassicurare i nuovi arrivati. "Noi... siamo qui perchè eravamo preoccupati... ci era stato detto che il Team Flare stava cercando di catturare dei Pokemon, e volevamo dare una mano..."

"Signori. Signori, aspettate. Posso darvi la mia parola d'onore che i miei compagni stanno dicendo il vero." continuò Lino. Immaginando di avere migliori possibilità di essere ascoltato rispetto ai suoi compagni, il Capopalestra di colore si mosse per accogliere i misteriosi individui. Per fortuna, i ninja lo riconobbero, e il loro atteggiamento nei confronti del gruppo di esploratori si ammorbidì notevolmente.

 

"Capopalestra Lino. Se siete con loro, immagino che questo voglia dire che sono persone degne di fiducia." disse il ragazzo alla testa degli shinobi. Accanto a lui, apparve un Pokemon che Ash immaginò essere una versione evoluta di Froakie - e a giudicare da come il suo fedele e misterioso ranocchio azzurro lo stava guardando con un misto di ammirazione ed invidia, forse era proprio così.

 

"Froakie?" chiese Froakie sbattendo gli occhi e creando una coltre di schiuma che gli coprì il volto quasi fosse stata una barba. In effetti, il Pokemon del giovane ninja sembrava proprio una versione un po' più grande di Froakie, con il collare di bolle più folto che si protendeva fluttuando dietro alla schiena, e sugli occhi aveva due piccole creste rivolte all'indietro. Malgrado le dimensioni maggiori, aveva un aspetto molto più agile e scattante di Froakie.

 

"Questa creatura... è un Frogadier!" affermò Serena, per poi controllarla con il suo Pokedex.

 

"Frogadier, il Pokemon Schiumorana. Tipo Acqua. Forma evoluta di Froakie." disse il Pokedex della ragazzina. Il Froakie di Ash emise un gracidio, e fissò il Pokemon del ragazzo ninja con ancora più intensità. "Lancia dei sassi racchiusi in bolle di schiuma. È talmente preciso da riuscire a colpire una lattina vuota a 30 m di distanza. Grazie alla sua straordinaria agilità, è in grado di scalare una torre alta più di 600 m in meno di un minuto."

 

Lino disse di sì con la testa e accennò un sorriso. "Va tutto bene. Questi ragazzi sono con me. Se non fosse stato per loro, non credo che sarei riuscito ad allontanare il Team Flare da questo posto." spiegò. Il ragazzino si sfregò il mento e fece un cenno ai suoi compagni, il cui atteggiamento si fece più accomodante.

"Frogadier!" esclamò il Pokemon ranocchio più grande, per poi fissare il Froakie di Ash con espressione incuriosita e al tempo stesso sospettosa. Pikachu si accorse del modo in cui Frogadier adocchiava il suo nuovo compagno di squadra, e si avvicinò a Froakie per proteggerlo nel caso Frogadier volesse attaccarlo. Il Pokemon ranocchio restò fermo al suo posto, sostenendo stoicamente lo sguardo minaccioso della sua forma evoluta.

 

"Va tutto bene, Pikachu... questi signori non vogliono farci del male... almeno spero." affermò Misty. I ninja stavano allontanandosi un po' dal gruppo, in modo da non sembrare più aggressivi, ma era evidente che non si fidavano ancora al cento per cento del gruppo di giovani avventurieri.

Finalmente, tutti abbassarono le armi, e i loro Pokemon si rilassarono. "Molto bene... vedo che ci sono non uno, ma due Capipalestra con loro. Ehm... vi prego di scusare la nostra irruenza. Abbiamo avuto i nostri problemi di recente, tra il Team Flare e gli altri rapitori di Pokemon." spiegò il ragazzo ninja con il Frogadier. Adesso il suo tono si era fatto molto più confidenziale, al punto che sembrava che stesse cercando di fare conversazione con un gruppo di nuovi amici con cui fare un'amichevole incontro di Pokemon. "Comunque, se siete venuti qui per mandare via il Team Flare, siete arrivati in tempo. Temevamo che potessero in qualche modo impadronirsi dei segreti di questo luogo."

 

"Abbiamo visto... delle strane cose in quella specie di cristallo." disse Clem, e indicò con lo sguardo le colonne semitrasparenti che avevano mostrato le visioni di poco prima. "Credo... credo che ci abbiano fatto vedere il passato di Kalos, ma non ne sono sicura..."

Il ragazzo ninja cercò di rassicurarla. "Ah, stai tranquilla!" rispose gioviale. "Se hai visto quelle cose, significa che i Pokemon Leggendari che proteggono il regno dei sotterranei ti hanno considerata degna. Comunque... per adesso è meglio che veniate con noi. Ci spiegherete tutto... e magari vi potremo dare qualche informazione in più!"

 

"Grandioso! Accidenti, non credevo proprio di incontrare dei ninja a Kalos..." commentò Ash, che si chinò per consentire a Pikachu di salirgli in spalla. Richiamò Fletchling nella sua Pokeball, e poi si accinse a fare la stessa cosa con Froakie... ma quando vide che la raganella azzurra stava ancora fissando attentamente il Frogadier del ragazzo ninja, esitò e decise di lasciar correre. "Hm? Stai guardando... la tua versione evoluta, vero, Froakie? Vorresti essere come lui un giorno, vero?"

 

"Froak..." gracidò il Pokemon rana. Dal suo tono, Pikachu ebbe l'impressione che non fosse tutto lì il problema, e mentre il gruppo iniziava a seguire i ninja verso l'uscita dalla caverna, si impose di parlare un po' con lui.

Detto sinceramente, Pikachu non era molto sicuro di cosa pensare di Froakie. Non che provasse ostilità o sospetto verso di lui, ma il carattere chiuso del Pokemon raganella rendeva un po' difficile immaginare cosa gli passasse per la testa. Non era come Charmander, Chimchar od Oshawott... loro erano più che chiari nell'esprimere le loro emozioni e i loro desideri. In qualche modo, anche se a volte Pikachu rimaneva spiazzato dalla loro irruenza o dal loro carattere diretto, quantomeno li rendeva abbastanza semplici da capire e gli rendeva più facile rapportarsi con loro. Con Froakie... anche se erano in squadra già da un bel po' di tempo, Pikachu non era ancora del tutto sicuro di come fare conversazione con Froakie o cosa gli passasse per la testa.

 

Chissà, magari questa sarebbe stata l'occasione giusta per giungere a conoscerlo un po' meglio... Questi erano i pensieri di Pikachu mentre il gruppo si allontanava. Si fermarono giusto un attimo per salutare i Carbink e i Wynaut che stavano augurando loro un buon proseguimento, riempiendo la caverna con le loro vocette acute.

"Arrivederci, amici!" esclamò Ash mentre con un sorriso sollevato si rivolgeva ai piccoli abitanti della caverna. "Ah... e grazie per la lezione di storia! Ci vediamo ancora, vero?"

"Non vi preoccupate!" li rassicurò Lem. "Qualsiasi cosa abbia in mente il Team Flare, ci penseremo noi a dare loro del filo da torcere!"

 

"Car carbink!"

"Wynaut!"

 

Il ragazzo ninja salutò brevemente, e si permise un piccolo sorriso alla vista dei Pokemon della caverna che si fidavano così tanto di quel gruppo di nuovi arrivati. Forse questa volta avevano trovato dei degni alleati, oltre a delle persone di cui fidarsi.

Forse, erano persone a cui avrebbero potuto confidare il loro scopo come guardiani di Kalos...

 

 

 

oooooooooo

 

 

Il gruppo era uscito dalle caverne, salutato allegramente da tutti i Pokemon... e dopo aver percorso un po' di strada tra le rupi che circondavano Petroglifari, avevano raggiunto un piccolo accampamento ben nascosto tra le rocce scoscese. Per la verità, non sembrava neanche un accampamento: tutto quello che Ash, Pikachu e i loro compagni riuscivano a vedere era uno spiazzo desolato, dove alcune rocce erano state piazzate in circolo in modo da fare da camino improvvisato. Non c'era nessuna traccia della presenza di persone o Pokemon.

 

"Già, in effetti dovevo aspettarmelo..." pensò tra sè Ash. "I ninja sono conosciuti per la loro furtività. Chissà cosa si sono inventati..."

Uno degli shinobi, accompagnato da un agile Hitmonlee, precedette il resto del gruppo al centro dello spiazzo sassoso. Lui e il suo Pokemon controllarono attentamente che non ci fossero pericoli, e il Pokemon kickboxer sollevò una gamba e si mise in guardia, i suoi occhi acuti che esaminavano il luogo con estrema attenzione. Finalmente, convinto che fosse tutto sotto controllo, Hitmonlee si voltò verso il suo allenatore e annuì silenziosamente.

"Grazie, Hitmonlee. So che mi posso sempre fidare dei tuoi sensi acuti." ringraziò il ninja. Anche dietro la maschera che gli celava il volto, Pikachu vide che la sua espressione si era addolcita. "Sanpei. Nessuno ci ha seguiti, e nessuno ha trovato il nostro accampamento."

Clem sbattè gli occhi con espressione dubbiosa. "C'è... un accampamento, qui? Io... vedo solo muri di roccia."

Lem ridacchiò gentilmente mentre scompigliava i capelli alla sorella minore. "Loro sono ninja, Clem. Sono molto bravi a tenersi nascosti e a celare le loro tracce. affermò.

 

Il ragazzo dall'uniforme azzurra di nome Sampei assentì e guardò la piccola Clem con approvazione. "Puoi dirlo forte, piccola... Okay, ragazzi, è ora di scoprire le nostre dimore!" ordinò ai suoi compagni. I ninja raggiunsero ognuno una sezione delle rupi scoscese e allungarono le mani fino ad afferrare le rocce...

Con un gesto deciso, uno dei ninja tirò via quello che si rivelò essere soltanto un travestimento! Una coltre di fumo grigio si levò dal punto in cui la copertura era stata tolta... e dopo alcuni secondi, un'autentica tenda era apparsa lì vicino! Altri ninja fecero lo stesso, togliendo dalle rupi delle coperture perfettamente mimetizzate e facendo apparire al loro posto le tende che avevano usato per costituire il loro accampamento!

 

"Woooow!" esclamò Clem, sgranando gli occhi. "Come... come hanno fatto? Le hanno nascoste così bene... Ma come hanno fatto?"

"Magari lo sapessi..." fu la risposta di Misty, che si sfregò la nuca con aria imbarazzata. Ricordava ancora quando avevano avuto a che fare con il maestro ninja Koga e la sua inusuale famiglia. "I ninja hanno tanti di quei segreti... e non vanno certo a rivelarli agli estranei al loro clan!"

"Ho già visto alcune volte di cosa sono capaci i ninja... ma ogni volta mi lasciano sorpreso!" commentò uno stupito Ash. Il ragazzo di nome Sampei non potè trattenere un sorriso alla vista della sorpresa dei suoi "ospiti". Era sempre orgoglioso di poter dare un assaggio delle sue abilità a qualche straniero.

"Pika pikachu?" Il topolino giallo si fece avanti e guardò in direzione del Frogadier di Sampei. Il Pokemon rana indicò con la testa il suo allenatore che scopriva a sua volta una tenda, che non era in nulla diversa da quelle dei suoi compagni. Era evidente che non c'era nessuna distinzione di rango tra i ninja...

 

"Tutto questo è... molto impressionante." disse Misty, tenendo in braccio il suo Marill. "Ma... adesso credo che sia il caso di darci un po' di spiegazioni. Voi chi siete, esattamente? SApete qualcosa di quello che sta succedendo a Kalos? Ci sono un po' troppi imprevisti, ultimamente..."

"E temiamo che non porteranno a nulla di buono." continuò Serena. Delphox fece un cenno con la testa e si avvicinò alla sua allenatrice in modo da darle supporto. "Da come vi siete portati lì nelle caverne... mi ha dato l'impressione che voi sappiate molto."

"E se ci avete portati fin qui... immagino che vogliate anche mettercene a parte." continuò Lino.

 

Finalmente, i ninja avevano finito di scoprire il loro accampamento. "Ecco fatto... sì, qui a Kalos stanno succedendo molte cose. Abbiamo l'impressione che stia per verificarsi... un cambiamento epocale. Quando tutto questo sarà finito... nulla sarà più come prima a Kalos. Nel bene e nel male." affermò uno dei ninja.

Il ragazzo di nome Sanpei non potè fare a meno di ridacchiare brevemente di quell'affermazione. "Sì, adesso non facciamo tante dichiarazioni altisonanti! Ci sono due gruppi di malfattori che vogliono usare i Pokemon per i loro scopi... il Team Flare e quei misteriosi individui che stanno catturando i Pokemon." affermò. Si fece un po' più serio e cercò di rimettersi a posto i capelli. "Detto questo... devo ammettere che sono pericolosi. E potrebbero entrambi essere interessati ad ottenere il potere dei Pokemon della leggenda - Xerneas ed Yveltal."

 

"A questo proposito..." disse Misty incuriosita. "C'è qualcosa che vorremmo sapere riguardo i Pokemon Leggendari. I nostri compagni ci hanno già accennato qualcosa... ma se dobbiamo impedire al Team Flare e agli altri di mettere le mani su quei Pokemon, allora è meglio saperne il più possibile."

"Certamente... ma per adesso è meglio se vi riposate un po'." disse Sampei. "Vi daremo tutte le risposte che possiamo, il prima possibile. Detto questo..."

 

Il ragazzo ninja guardò il Froakie di Ash, che si teneva ancora accanto al giovane allenatore di Biancavilla e restituì un'espressione cupa. Il Frogadier di Sampei sostenne lo sguardo deciso della sua versione pre-evoluta, come un adulto che guarda un bambino che crede di essere forte. Improvvisamente, Ash percepì che la tensione stava aumentando, e che tra il suo Froakie e il Frogadier di Sampei si stava creando una certa rivalità. Era una sensazione che conosceva fin troppo bene... quando incontrava qualche allenatore forte con il quale avrebbe poi finito per competere.

E l'espressione di Froakie esprimeva con forza il suo desiderio di misurarsi con Frogadier...

 

"Il tuo Froakie ha qualcosa di particolare, ragazzo." disse Sampei. Si sfregò il mento e sorrise soddisfatto mentre si avvicinava di qualche passo ad Ash e al suo starter di Kalos. Sentendosi sempre più allarmato e sotto pressione, Froakie si mise in guardia, e Ash corrugò la fronte.

"Mi chiamo Ash. Ash Ketchum." precisò. Ma era più che altro per spezzare la tensione. "C'è... c'è qualcosa di particolare, nel mio Froakie?"

 

Ash mentiva, e lo sapeva benissimo. Anche lui si era accorto, già da molto tempo, che Froakie aveva qualcosa di diverso da tanti altri Pokemon, e in quel momento stava facendo il finto tonto. Se doveva essere sincero, non sapeva esattamente il perchè... forse non riusciva a fidarsi del tutto di Sampei? Perchè, poi? Ash era sempre stato uno disposto a concedere la sua fiducia a tutti... forse un po' troppo, se doveva essere sincero.

 

Forse era una sua impressione, o forse Ash era davvero un pessimo bugiardo... ma Sanpei non dava proprio l'impressione di essersi bevuto la sceneggiata del ragazzo. Il ninja si avvicinò ancora un po' e sghignazzò, tenendo un dito puntato verso il ranocchio blu. Quest'ultimo piegò un po' le zampe per saltare via se il ragazzo si fosse avvicinato troppo... ma Sanpei si fermò ad una distanza che Froakie ritenne ancora accettabile.

"Te ne sei accorto anche tu, no?" chiese Sanpei. Il suo Frogadier fece un sorriso enigmatico. "Il tuo Froakie non è come tutti gli altri. C'è qualcosa in lui che lo distingue dagli altri, e lo hai visto anche tu."

 

"Frog, frog!" gracidò il Pokemon più grande. Anche lui percepiva qualcosa di particolare nel Froakie di Ash, che si limitò a restituire lo sguardo con espressione sospettosa. I due Pokemon si stavano scambiando una sfida silenziosa...

Ash si ritrovò a non sapere cosa dire. Faceva bene a nascondere quello che sapeva della peculiarità di Froakie? Non era ancora sicuro di cosa volessero quei ninja, anche se Sanpei appariva un tipo abbastanza affidabile. E poi, se non avesse collaborato, forse avrebbe finito per inimicarseli, e ne sarebbe valsa la pena?

 

Cavolo... da quando in qua si faceva tanti problemi? Era un'altra cosa in lui che era cambiata, con tutto quello che aveva visto nel suo viaggio?

 

Detto questo... non poteva neanche negare che l'idea di una battaglia di Pokemon lo eccitava ancora. Forse, pensò con un sorriso accennato, quella era una parte del suo carattere che non sarebbe cambiata tanto facilmente, non importa quanto tempo fosse passato o quante esperienze avesse vissuto. E non credeva che gli sarebbe piaciuto, se questa sua fonte di gioia e di entusiasmo fosse venuta meno.

"Vorresti una sfida tra i nostri Pokemon, Sanpei?" chiese, con quel familiare bagliore negli occhi. Misty notò come il suo ragazzo si fosse eccitato di colpo e rise brevemente. Anche lei ormai era abituata a quella parte del carattere di Ash - non sarebbe stato Ash se non avesse avuto quell'entusiasmo un po' infantile per gli scontri di Pokemon.

 

Il ragazzo ninja disse di sì con la testa. "Bene, vedo che ci intendiamo, Ash Ketchum!" rispose. "E' esattamente quello che volevo chiedere... sono curioso di vedere il tuo Froakie in azione. Vediamo se ha quello che serve per affrontare il mio Frogadier... e vediamo in cosa consiste questo suo strano potere."

"Una sfida tra Froakie e la sua versione evoluta?" chiese Lem. I suoi occhiali si appannarono, e il ragazzo biondo si rimise a posto le lenti con un sogghigno comicamente esagerato. "Questa potrebbe essere l'occasione perfetta per raccogliere dati su Froakie! La mia nuova invenzione potrebbe fare faville qui!"

"Hai inventato qualche altra cianfrusaglia che dovrebbe essere il futuro della scienza, fratellone?" chiese sarcastica Clem con le mani sui fianchi.

 

Serena alzò gli occhi al cielo e rise tra sè. Ora sì che le cose si facevano interessanti...

 

 

oooooooooo

 

 

Qualche ora dopo, quando tutti avevano avuto il tempo di rinfrescarsi, riposarsi e far riposare un po' anche i loro Pokemon...

 

Ash e Sanpei, accompagnati rispettivamente da Froakie e Frogadier, si erano piazzati l'uno di fronte all'altro in uno spiazzo ben nascosto tra le rupi, dove avrebbero potuto affrontarsi lontano da occhi indiscreti. I ninja della sua spedizione e i compagni di Ash si erano seduti tutti da una parte, e Lem aveva accettato di fare da giudice di gara, mentre i due Pokemon rana si sgranchivano le zampe e facevano qualche mossa a vuoto per riscaldarsi ed essere pronti alla battaglia.

"Chissà perchè... mi aspettavo che Ash avrebbe accettato questa sfida." commentò Serena con una breve risata ironica. "Anche se sono passati degli anni, mi ricordo bene che è sempre stata una parte del suo carattere. Le sfide non gli hanno mai fatto paura. Anzi, lo hanno sempre spronato a dare di più."

 

"Già, è proprio l'Ash che conosco." fu la risposta di Misty. Per quanto spesso quella parte del carattere di Ash lo portasse ad essere impulsivo ed irriflessivo, la rossa esperta di Pokemon d'Acqua doveva ammettere che non sarebbe riuscita ad immaginare un viaggio senza di lui.

Tuttavia, in quel preciso momento, c'era qualcosa che Misty era curiosa di sapere... non poteva ignorare il fatto che Serena conoscesse bene Ash, e forse doveva ammettere che c'era una parte di lei che era preoccupata per il fatto che quei due fossero stati amici d'infanzia. Ma anche tralasciando questo... Serena doveva essere una delle persone che meglio conoscevano Ash, e Misty pensava che non sarebbe stata una cattiva idea chiedere alla sua compagna di viaggio come fossero andate le cose tra loro, e che ricordi avesse del tempo che aveva passato a Biancavilla.

 

"Già, hai ragione..." rispose, lo sguardo un po' distante. Poi, Misty si organizzò il discorso e guardò verso il quadrato improvvisato dove Ash e Sampei stavano per confrontarsi. "Senti, Serena... ma com'è andata esattamente con te, Gary ed Ash? Voglio dire... come vi siete conosciuti, e che ricordi hai di quel periodo?"

Serena sembrò essere colta di sorpresa dalla domanda. "Hm? Sinceramente... non mi aspettavo che me lo chiedessi." rispose Serena, poi guardò in lontananza mentre pensava ad una risposta.

Che ricordi aveva di quel periodo? Bella domanda... erano passati anni da allora, e temeva che la memoria potesse tradirla. Tuttavia, c'erano degli elementi che erano ancora freschi nella sua mente... dei ricordi che per lei erano preziosi.

 

"Beh... sai, mia madre era una campionessa di corsa di Rhyhorn, e in quel periodo... beh, diciamo che è stato il suo ultimo periodo di attività prima di ritirarsi." rispose Serena. Anche Lem e Clem rivolsero a lei la loro attenzione, curiosi di sapere qualcosa di più. "Kanto è stato uno dei suoi periodi di maggior successo, e in quel periodo... aveva trovato casa proprio lì a Biancavilla, visto che sembrava un posto tranquillo. Anche la nostra casa a Borgo Bozzetto, qui a Kalos, è molto simile."

"Marill..." rispose il Marill di Misty, facendo un cenno con la testa. Anche la ragazzina dai capelli rossi assentì, notando tra sè che per essere una celebrità nel campo delle corse Rhyhorn, la mamma di Serena dava l'impressione di essere una persona senza tanti grilli per la testa.

 

"E quindi... anche tu sei vissuta a Biancavilla per un po' di tempo." affermò Misty. "Ed è stato allora che ti sei avvicinata al mondo dei Pokemon?"

Serena annuì lentamente. "In effetti è vero... in realtà, all'inizio non ero tanto interessante all'idea di diventare un'allenatrice di Pokemon, ma quando si vive nella stessa città del famoso professor Oak... beh, diventa più o meno inevitabile averci a che fare, no?"

"In effetti, lo conoscono tutti, il professor Oak. E' un'autentica celebrità nel mondo dei Pokemon! Non sarà la branca di scienza di cui mi occupo io, lui è più un ricercatore e un biologo che un inventore, ma questo non significa che non lo ammiri!" commentò Lem, sentendosi al settimo cielo all'idea che i suoi compagni di avventura fossero conoscenti del famoso scienziato. Rendendosi conto di essersi lasciato un po' prendere la mano, e che la sorella minore lo stava fissando poco convinta, il giovanissimo inventore si schiarì la voce e riprese. "Ehm... beh, tralasciando queste mie considerazioni... com'è che hai conosciuto Ash?"

 

"E' stato quando lui, io e Gary abbiamo partecipato ad un campeggio organizzato dal professor Oak. Una sorta di spedizione per osservare i Pokemon nel loro ambiente naturale. Ma... diciamo che io non mi sono trovata esattamente a mio agio." spiegò Serena. "Ho cercato di inserirmi, di fare come facevano Ash e Gary per osservare i Pokemon, ma non riuscivo proprio ad adattarmi. Sentivo che era troppo difficile per me... e un giorno, mentre cercavo di osservare un nido di Pidgey, ho avuto un incidente. Sono scivolata e mi sono fatta male ad un ginocchio."

Serena si passò una mano sul ginocchio destro. Anche se ormai non era rimasta alcuna traccia dell'incidente, la ragazzina ricordava ancora quell'episodio come se fosse avvenuto il giorno prima. "In quel momento... ho pensato proprio che non sarei mai riuscita ad inserirmi. Mi sembrava tutto così difficile... e immagino che a quel punto ho perso la speranza e mi sono messa a piangere come una mocciosetta viziata..."

 

"Beh... a quell'epoca avevi... quanto, sette od otto anni?" Misty si domandò tra sè, ma non lo disse a voce alta. Ora che sapeva di più di Serena, il suo desiderio di diventare sua amica non faceva altro che aumentare. "Prego, vai pure avanti..."

 

Serena sorrise e disse di sì con la testa. "E' stato allora che Ash mi ha trovata, e ha pensato che avessi bisogno di aiuto." affermò. "Si è seduto con me, e quando ha visto che non riuscivo ad alzarmi... o meglio, che mi ero arresa subito soltanto perchè la gamba mi faceva male... si è messo a recitare una filastrocca per farmi passare il dolore."

Clem ridacchiò brevemente. "Posso immaginarlo. Anche se non lo conosco da tanto tempo, Ash mi sembra il tipo di persona che farebbe una cosa del genere anche per uno sconosciuto." rispose.

"Hehee... già, lui è proprio fatto così!" continuò Misty. Riuscire a riconoscere i comportamenti di Ash anche nei racconti che gli altri le facevano... era una sensazione peculiare, e soprattutto piacevole. "A lui non importa da quanto conosce una persona. Per lui, un amico è un amico."

Serena rise a sua volta. Come carattere, lei e Misty erano molto diverse, ma stavano già facendo dei passi in avanti per andare d'accordo e diventare amiche. "E' vero. E questo vale sia per le persone che per i Pokemon!" affermò. "Comunque... forse è meglio se ne parliamo più avanti. Credo che adesso Ash e Sampei stiano per battersi."

"Interessante... vediamo cosa fanno." disse Lem. Si aggiustò gli occhiali e tenne d'occhio Froakie e Frogadier, che si stavano fissando con decisione vicino al centro del ring improvvisato. Il ragazzino con gli occhiali era curioso di vedere che strategie avrebbero messo in campo quei due.

Anche Lino osservò con attenzione i due contendenti. Visto che si aspettava di affrontare Ash di lì a poco, sarebbe senz'altro stato utile farsi un'idea di come combatteva il suo avversario in un'autentica lotta...

 

"Va bene, Sampei. Io sono pronto... e anche Froakie, penso." disse il ragazzino di Biancavilla. Si afferrò il frontino del berretto e lo girò leggermente, come faceva quand'era più piccolo per dire che era pronto a combattere. "Ma prima... potrei chiederti come mai vorresti misurarti proprio con il mio Froakie? Sai qualcosa... di questo suo inusuale potere?"

"Pikachu..." disse Pikachu alzando le spalle. In effetti, anche lui sperava di avere qualche risposta. Se questo poteva dire avere la possibilità di capire meglio Froakie...

 

Il ragazzo ninja e il suo Frogadier fecero una serie di segni con le mani, e Sampei chiuse gli occhi e fece un respiro profondo, in modo da concentrarsi meglio. "Beh, non so se ti posso aiutare in questo senso, Ash. Ma se potessi aiutare il tuo Froakie ad esprimere il suo vero potere, sarebbe per lui un grande aiuto." affermò. "E quale modo migliore per farlo impegnare seriamente... che farlo misurare con una sua versione evoluta?"

"Frogadier!" esclamò il Pokemon evoluto. Battè davanti a sè le mani palmate e fece cenno a Froakie di tenersi pronto.

Ash non era ancora del tutto convinto, ma mise da parte i suoi dubbi, almeno per il momento, e si concentrò sullo scontro che era in procinto di iniziare. "Va bene, Sampei. Farò del mio meglio come sempre!" affermò con rinnovata sicurezza. "Okay, Froakie! Cominciamo!"

"Frogadier, tienti pronto!" affermò Sampei. "Questo non è un avversario come tutti gli altri!"

 

I due Pokemon si erano già messi in guardia al centro del quadrato. Ash e il suo avversario sentirono alcuni incoraggiamenti provenire da Misty, Marill, Serena, Delphox e il resto del loro gruppo... ma i ninja, come Ash si aspettava, restarono in silenzio, supportando il loro compagno con la semplice presenza. Il ragazzino di Biancavilla restò a pensare per un attimo alla prima mossa da fare, ma si convinse che forse era più prudente non scoprirsi troppo, e lasciò che fosse Frogadier ad attaccare per primo.

"Non vuoi attaccare, Ash? E va bene, allora ci pensiamo noi!" commentò Sampei. "Iniziamo, Frogadier! Usa il tuo attacco Murodifumo!"

 

"Frog!" con un gracidio deciso, Frogadier gonfiò le guance, fece una serie rapidissima di segni con le mani... e un istante dopo, una nube di fumo grigio apparve tutt'attorno a lui, celandolo agli occhi di Ash, Pikachu e Froakie! Ash non si fece cogliere di sorpresa - era un trucco che conosceva abbastanza bene, dopotutto - e piuttosto cercò di tenersi pronto a qualsiasi trucco Sampei avrebbe potuto usare.

"Froak...?" Con un gracidio dubbioso, Froakie cercò di aguzzare quanto più possibile tutti i sensi, in modo da individuare Frogadier.

 

Tuttavia, il Pokemon Schiumorana reagì più velocemente di quanto Ash e Pikachu si aspettassero. Un'altra esplosione di fumo eruppe dal nulla vicino al punto in cui Frogadier era scomparso... e il Pokemon rana più grande scattò in avanti con velocità impressionante per sferrare un attacco Botta a Froakie! Nonostante la sua velocità, il Pokemon di Ash non riuscì a voltarsi in tempo e venne raggiunto da un colpo preciso e doloroso che lo fece indietreggiare di diversi passi, quasi costringendolo a terra!

"Froakie!" esclamò Ash allarmato. "Presto, Froakie, alzati e respingilo con un attacco Bolla!"

 

Froakie riuscì appena in tempo a rialzarsi per rispondere, e scagliò una raffica di bolle d'acqua contro il suo avversario. Frogadier si scansò agilmente e mandò a vuoto l'attacco, ma intanto Froakie aveva guadagnato quel po' di tempo che gli serviva per organizzarsi e tentare un nuovo attacco.

"Ottimo! Continua così, Froakie! Usa un attacco Coro!" esclamò Ash. Froakie si ancorò al suolo e gonfiò le sacche sonore sulle sue guance, dalle quali inviò una raffica di onde sonore che raggiunsero Frogadier come un pugno. Il Pokemon Schiumorana accusò il colpo... ma non tanto quanto Ash si era aspettato, e fu in grado di riprendere il suo assalto con rinnovato vigore!

 

"Non male come tattica, Ash! Ma noi ninja sappiamo fare meglio di così!" affermò il ragazzo shinobi. "Andiamo, Frogadier! Adesso usa il tuo attacco Ventogelato!"

Frogadier agì con una velocità tale che Ash rese conto che tra luie Sanpei c'era un'intesa quasi perfetta. Il Pokemon Schiumorana soffiò contro Froakie una raffica di aria gelata mista a cristalli di ghiaccio... e il Pokemon di Ash riuscì appena in tempo a scansarsi! Ma non del tutto - il getto di aria gelida raggiunse la zampa posteriore destra di Froakie e la intorpidì, e il Pokemon raganella si abbattè goffamente al suolo, poi cercò disperatamente di scuotere la zampa intrizzita.

 

"Phox..." mormorò la Delphox di Serena scuotendo la testa.

"Questa non ci voleva... Frogadier sa bene che la velocità è il punto di forza di Froakie, e sta cercando di impedirgli di sfruttarla." commentò Lino. "Ash dovrà inventarsi qualcosa per ovviare a questo svantaggio."

Ash stava già pensando a come fare... e in effetti, questa volta fu convinto di avere un'idea per riportare la situazione in parità. "E va bene. Froakie, adesso usa anche tu Murodifumo!" esclamò.

 

Rapidamente, il ranocchio azzurro aprì le braccia e creò una coltre di fumo grigio attorno a sè, e Frogadier fu costretto a fermarsi per non incappare a sua volta nella coltre di nebbia.

"Hmm... sembra che il nostro amico abbia in mente qualcosa di interessante!" affermò Sanpei. "Okay, Frogadier, usa il tuo attacco Docciascudo!"

 

Il Pokemon Schiumorana alzò le braccia al cielo. Un'aura luminosa azzurrina si accese attorno al suo corpo mentre eseguiva un'altra rapidissima serie di segni con le mani, e una serie di getti d'acqua cominciò a scaturire dal terreno attorno a lui, come tanti zampilli! Il Murodifumo di Froakie venne spruzzato d'acqua e cominciò a diradarsi... ma Ash si era aspettato che sarebbe andata così, e aveva già in mente come fare. 

"Tutto calcolato, Froakie! Usa un attacco Rimbalzo!" affermò Ash. Froakie sembrò esitare per un istante, ma eseguì l'ordine e saltò il più in alto possibile... solo per scoprire che la zampa intirizzita dal freddo gli aveva impedito di prendere uno slancio sufficiente, e il balzo raggiunse appena un metro d'altezza.

 

"Ma che gli è saltato in mente? Froakie non era in condizioni di usare un attacco Rimbalzo decente..." cominciò a pensare Sanpei.

"E ora usa Idropulsar!" esclamò Ash. Froakie era arrivato appena in cima al salto quando portò le zampe anteriori davanti a sè e scagliò una raffica di cerchi d'acqua concentrici che colpirono Frogadier in faccia! Il Pokemon rana più grande non si era aspettato un attacco di questo tipo, e non riuscì a difendersi, con il risultato che rimase confuso per qualche istante.

"Ah! Ma allora non volevi portare a segno quel Rimbalzo?" esclamò Sanpei. Frogadier cercò di rimettersi in piedi, ma si ritrovò a barcollare e a non vedere bene davanti a sè. Riuscì a restare in guardia, ma non aveva più la stessa sicurezza di prima. "Accidenti, questa non me l'aspettavo..."

"Voi ninja siete maestri nelle tattiche di sorpresa, no?" scherzò Ash. "Ho pensato che due potevano giocare allo stesso gioco!"

 

Fra gli "spettatori", Serena era rimasta stupita dalla mossa del suo amico. "Ehm... Quindi, fatemi capire... Ash ha usato di proposito una mossa che immaginava non sarebbe stata molto efficace... per poter mandare a segno un attacco che confondesse Frogadier?" chiese, e quando Misty sospirò e annuì come niente fosse - abituata com'era alle tattiche non proprio ortodosse di Ash - Serena scosse la testa. "Ash ha idea di quanto azzardata sia stata la sua mossa?"

"Azzardata o meno, ha avuto successo. A volte correre dei rischi può portare a dei risultati apprezzabili." spiegò Lino.

 

"Detto questo..." ammise tra sè il Capopalestra di Altoripoli. "...sì, è stata una mossa molto azzardata. Frogadier è certamente superiore a Froakie praticamente sotto ogni punto di vista, e quindi ad un certo punto, correre dei rischi è inevitabile. Ma le incognite per Ash erano davvero molteplici. Non credo che riuscirà a reggere se Frogadier si riprenderà in tempo dalla confusione."

 

"Presto, Froakie! La confusione non durerà molto!" continuò Ash. Anche lui si era reso conto subito dello stesso problema. "Annebbiagli la vista con Fangata!"

"Froak!" esclamò il ranocchio azzurro. Sfruttando il fatto che la Docciascudo di Frogadier aveva creato del fango sul terreno, Froakie ne raccolse una manciata e la scagliò in faccia all'avversario...

 

...che piegò la testa da un lato e riuscì a schivare il colpo all'ultimo momento!

 

"Ah? Non... non l'ha colpito?" esclamò Ash sbalordito. "La confusione è già cessata?"

"Non male come idea, Ash! Ammetto che questa mossa non me l'aspettavo!" ammise Sanpei, il cui sorriso determinato era ricomparso. "Ma noi ninja non ci siamo guadagnati la nostra fama per caso! Anche i nostri Pokemon sono addestrati a sopportare la fatica e le condizioni avverse! Frogadier, ora torna indietro e usa Doppioteam!"

Il Pokemon Schiumorana riuscì, anche se un po' a fatica, ad alzarsi in piedi e meettersi in guardia. Poi, ancora una volta, eseguì una rapida serie di segni con le mani, e creò una serie di doppioni illusori di sè stesso.

 

"Accidenti..." esclamò Ash, cercando di dare un'occhiata ai doppioni per trovare qualcosa che lo aiutasse a capire qual era quello vero. Appena in tempo, notò che uno di essi aveva i piedi che sprofondavano leggermente nel fango, un attimo prima che tutti assieme partissero all'attacco! "Froakie, è il secondo quello vero! Il secondo da sinistra!"

"Froak?" Il ranocchio azzurro emise un gracidio di paura e cercò di contrattaccare, ma l'avvertimento era arrivato troppo tardi.

 

"Frogadier, usa Attacco Rapido!" esclamò Sanpei.

Per un attimo, Frogadier temette di perdere la concentrazione e non riuscire a mandare a segno l'attacco... ma la sua disciplina mentale riuscì ad avere la meglio, e il Pokemon Schiumorana mandò a segno il suo colpo mentre Froakie cercava ancora di capire da dove sarebbe arrivato. Con un'esclamazione di disappunto, Froakie venne sbalzato indietro e atterrò di schiena vicino ad Ash.

 

"Sembra che... Froakie non sia più in grado di combattere." affermò Lem, un po' a malincuore. "Sanpei e Frogadier si aggiudicano l'incontro!"

Ash sospirò. Peccato, in realtà sparava di vincere, o almeno di fare una figura migliore. Ma quel Frogadier era davvero ben allenato, e Froakie era in squadra con lui soltanto da poco. Lui e Pikachu andarono ad aiutare Froakie ad alzarsi, e il ragazzo spruzzò una Pozione sul ranocchio azzurro in modo da farlo riprendere un po'.  "Non te la prendere, Froakie. Abbiamo fatto tutto il possibile, data la situazione." affermò. "Vuole... semplicemente dire che abbiamo ancora un bel po' di strada davanti, non credi?"

"Pika pika!" rispose Pikachu. Sperava che Froakie non se la prendesse più di tanto per quella sconfitta, e in effetti, quando il ranocchio azzurro si rimise in piedi e scrollò la testa per schiarisi le idee, ebbe l'impressione che avesse accettato la sconfitta senza troppi problemi. Tuttavia... Pikachu non ne era del tutto sicuro. Froakie era talmente riservato con le sue emozioni, che ancora una volta il topolino elettrico non era sicuro di averlo capito.

 

D'altronde, neanche Sanpei e il suo Frogadier sembravano troppo soddisfatti della vittoria. Il ragazzo ninja aveva giustamente ringraziato il suo Pokemon per la vittoria, ma Ash e Pikachu avevano l'impressione che si fosse aspettato di più da Froakie.

 

"Non è andata molto bene... come mai Ash a Froakie non sono riusciti a dare del loro meglio?" chiese Clem preoccupata, il suo Dedenne comodamente seduto sulle ginocchia. Anche il Pokemon criceto sembrava un po' deluso da come fosse andato lo scontro, e chiaramente si aspettava un po' di più.

 

Lem volle azzardare una spiegazione. "Ho l'impressione..." commentò il ragazzo aggiustandosi gli occhiali. "...che Froakie fosse un po' intimorito dal fatto di avere di fronte una sua versione evoluta, e che Ash non si sia aspettato che il suo avversario sarebbe riuscito a vanificare le sue tattiche. In effetti... devo dire che le tattiche di Ash, in questo caso, si sono basate più sulla sorpresa che non su una vera e propria strategia."

"E' vero." ammise Ash. "Ho un po' improvvisato, e non è andata bene come speravo. Per la prossima volta, cercherò di avere una strategia migliore."

 

"Non si tratta soltanto di questo, però..." affermò Lino sfregandosi il mento. Si rivolse al ragazzo ninja, che si era tenuto nei paraggi assieme al suo Pokemon. "Immagino che... anche tu speravi di vedere qualcosa di più da Froakie, vero? Quel potere nascosto di cui tu ed Ash parlavate..."

 

"In effetti, vorrei discutere proprio di questo." disse Sanpei... per poi fare un ghigno arguto. "Ma prima, che ne dite se ci prendiamo qualcosa da mangiare? E' stata una giornata lunga per tutti noi, e un po' di riposo non fa male a nessuno!"

"Pikachu!" esclamò Pikachu entusiasta. Si avvicinò a Froakie e gli battè amichevolmente una mano sulla schiena, che il ranocchio azzurro accettò con un breve sospiro. Se non altro, quella poteva essere un'occasione per scoprire qualcosa in più...

 

 

ooooooooooo

 

 

A Desertipoli, in una zona di Kalos molto distante, stava avendo luogo un'altra discussione tra altri individui che, prima ancora di rendersene conto, erano rimasti coinvolti nelle vicende che avevano segnato il passato di Kalos...

 

Di sera, il calore torrido che permeava Desertipoli era sceso ad un livello tollerabile, permettendo a Vera, Max e il loro gruppo di fermarsi fuori assieme a Maram e al fratello. Dopo un po' di riposo, i fratellini di Petalipoli e i loro compagni di viaggio avevano girato quanto più possibile per Desertipoli, in modo da familiarizzare con il luogo. Era una città davvero enorme e dall'innegabile fascino, anche se a volte poteva sembrare soffocante, con tutti quei grattacieli e quelle strade trafficate. Baraz e Maram erano piuttosto orgogliosi della loro città, ma qualche volta, Drew aveva l'impressione, da come parlavano dei tempi passati, che rimpiangessero un po' le vecchie tradizioni ora passate in secondo piano.

"E questo... è quello che è successo molto tempo fa, quando Desertipoli ha cominciato a diventare una città importante." finì di raccontare Baraz. "Quando le persone cominciarono a sfruttare i poteri di Hoopa senza mostrare ritegno... fu allora che il potere di Hoopa si scatenò, e un disastro di proporzioni terribili minacciò di cancellare la nostra città dalla faccia del continente. Il fatto che siamo riusciti a riprenderci così, e che adesso siamo una delle città più prosperose assieme a Luminopoli... beh, in effetti ha un po' del miracoloso."

 

"La gente di Desertipoli si è rimboccata le maniche, ed è riuscita a costruire la loro fortuna a partire dalla disgrazia che si era abbattuta su di loro." commentò Hitomi, dopo aver preso un sorso dalla sua aranciata. "Ammiro la loro tenacia."

Baraz si aggiustò il copricapo. "Ammetto però che qualche volta... temo che la gente di Desertipoli, e quelli di Kalos in generale, dimentichino il loro passato. Come se cercassero di seppellirlo sotto lo splendore della modernità, o di non pensarci semplicemente per il fatto che adesso possono godere di agio e ricchezza." commentò. "A volte ho l'impressione... che Kalos cerchi di dimenticare il passato."

 

Max prese un sorso dalla sua bibita. "Beh, immagino che il popolo di Kalos voglia guardare al futuro." affermò. "Non vogliono lasciare che i ricordi del passato li trattengano."

"Per certi versi, non posso che essere d'accordo con te, amico mio..." affermò il ragazzo, per poi guardare con malinconia in direzione dei grattacieli. "Bisogna guardare al futuro... ma non credo che un popolo dovrebbe dimenticare il suo passato. La storia non dovrebbe vincolarci... ma neanche essere soltanto un'annotazione sui libri. Se la storia viene dimenticata... gli errori del passato vengono ripetuti."

 

"E il passato di Kalos... mi sembra di capire che ha avuto i suoi errori." commentò Drew. "Anche se tralasciassimo ciò che è successo con Hoopa, c'è stata anche quella guerra avvenuta tanti secoli fa..."

 

"Ne avevamo sentito parlare... quando Kalos e Torren hanno fatto la guerra..." Vera ricordò quello che aveva letto tempo fa, poco prima che lei e i suoi compagni partissero per quella nuova avventura. Baraz disse di sì con la testa, approvando la preparazione della sua amica. "E' stato quando gli allenatori di Pokemon hanno cominciato ad usare le Megapietre per far evolvere i loro Pokemon a livello Mega."

 

"E soprattutto... quando l'antico re di Kalos ha cercato di usare quell'arma terrificante... dico bene?" chiese Hitomi. "Anch'io ricordo di aver letto una cosa simile."

"Non posso negare che Kalos abbia avuto dei momenti molto oscuri nel suo passato." disse Maram. "Io e mio fratello siamo tra coloro che cercano di tenere vivo il ricordo dei tempi passati... e di fare in modo che persone prive di scrupoli non cerchino di usare le reliquie dei tempi passati per i loro scopi."

 

"Commovente, come tentativo. Ma dovreste sapere che i nostri scopi non sono malvagi."

 

Una frase inaspettata fece saltare Vera e i suoi compagni, e Blaziken si voltò di scatto... solo per essere raggiunto da una scarica elettrica che sfrecciò attraverso il terreno ed entrò in lui! Il Pokemon Altefiamme emise uno stridio di dolore, e un altro attacco arrivò all'improvviso da una stradina laterale - uno Stordiraggio che investì lo Swampert di Max e lo lasciò stordito e barcollante. Approfittando di quel momento di confusione ed incertezza, alcuni aggressori dall'aspetto tanto strano quanto distintivo arrivarono di colpo dalle strade laterali, tutti accompagnati dai loro Pokemon!

"Ah! Ma che cosa...?" esclamò Vera, mentre andava ad assistere il suo Blaziken che si era irrigidito di colpo e stava cercando di muovere le gambe intorpidite. Swampert si era messo a scavare sull'asfalto, senza alcun risultato apprezzabile... e nel giro di pochi istanti, il gruppo si trovò circondato da diversi individui, uomini e donne, che vestivano di completi rossi con tanto di cravatte e scarpe dello stesso colore, con occhiali da sole sfumati di rosso e delle eleganti camicie bianche - un insieme che voleva apparire raffinato e di gran classe, ma che riusciva soltanto a sembrare ridicolo. Ma la decisione e l'aggressività con cui si ponevano non lasciava adito a dubbi: quelle persone facevano sul serio.

 

"Signor Baraz. Signorina Merem. Dobbiamo chiedervi di venire con noi." disse l'uomo dai capelli rossi che guidava il gruppetto di misteriosi individui. Assieme a loro, altri Pokemon apparivano dai vicoletti, e Vera riconobbe subito un Ampharos e un Haunter, oltre ad altri che si schieravano minacciosamente a fianco dei loro allenatori.

I due fratelli si erano subito messi sul chi vive. Avevano sentito parlare di quella gente, e sapevano che non erano buone notizie... "Voi? E che cosa potrebbe volere il Team Flare da noi?" chiese retoricamente il ragazzo. "Siete qui perchè volete sapere tutto di Hoopa, non è vero?"

"Visto che avete già capito il perchè siamo qui, non credo ci sia bisogno di dire altro." disse una recluta femminile del Team Flare, per poi far uscire dalla sua Pokeball un gigantesco Galvantula dall'espressione decisa la cui pelliccia sfrigolava sinistramente di energia statica ed emanava un forte odore di ozono. "Per favore, seguiteci. E' importante per noi, e per il futuro del nostro mondo."

 

Vera corrugò la fronte, mentre si piazzava tra il Team Meteora e il suo Blaziken paralizzato. Il Pokemon Fuoco/Lotta era ancora intorpidito dalla scarica elettrica, ma stava già cercando di riprendere fiato.

La ragazzina pensò che forse avrebbe fatto in tempo ad afferrare le sue Pokeball e mandare in campo qualche altro Pokemon, magari Beautifly o Blastoise. Ma questa opzione le venne negata quando vide che quelli del Team Flare avevano altri Pokemon già fuori: un Toxicroak che uscì da un altro angolino buio, sfoderando il suo tipico ghigno sardonico; un Jellicent rosa che fluttuava elegantemente ad un metro da terra, e un Crawdaunt dall'aspetto minaccioso. E sia Blaziken che Swampert non erano esattamente nelle condizioni migliori per combattere. Non era una cosa che le faceva piacere, soprattutto considerando certe sue esperienze precedenti, ma in quel momento, consegnarsi al Team Flare sembrava essere la cosa più saggia da fare.

 

"E va bene... credo che non abbiamo molta scelta per adesso." disse Drew, che comunque manteneva il suo modo di porsi un po' strafottente. "Questi signori vogliono parlare con noi... e non vedo perchè non dovremmo almeno stare ad ascoltare quello che hanno da dire."

"Ma se siete qui per sapere di più di Hoopa, e per usarlo per i vostri scopi, temo proprio di dovervi deludere." affermò Maram. "Io e mio fratello abbiamo il compito di fare sì che nessuno possa usare di nuovo il potere di Hoopa per fare del male."

"Come abbiamo detto, il nostro scopo non è fare del male." affermò un'altra delle reclute vestite di rosso. "Hoopa servirà al progetto del Team Flare. Creare un mondo dove ognuno abbia il suo scopo e non ci siano più sprechi, nè infelicità."

"Per qualche motivo, il modo in cui lo dite non mi ispira molta fiducia." commentò Baraz con un pizzico di sarcasmo, mentre il gruppo veniva costretto a seguire gli uomini del Team Flare verso il loro nascondiglio...

 

 

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CONTINUA...

  

 

 

  

 

    

       

 

 

 

 

  
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