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Autore: IvanaAnkhese    17/04/2021    0 recensioni
La mia prima fanfiction su Chloé e il suo maggiordomo Jean, dalla serie animata "Miraculous". Il nome originario del maggiordomo sarà Jean-Yves (è così che dovrebbe chiamarsi, come dice Audrey Bourgeois nell'episodio"Queen Wasp" della seconda stagione).
Il tutto si svolge in un futuro possibile, ovvero 10 anni dopo gli avvenimenti della terza stagione. Per rendere quindi la storia d'amore tra i due protagonisti possibile, ho fatto in modo che Chloé avesse 25 anni e il suo maggiordomo sui 40 (non è specificata l'età di lui nel cartone animato, ma io credo sia più giovane di Gabriel Agreste, che dovrebbe avere più o meno tra i 40 e i 50 anni, Chloé invece dovrebbe averne 15.)
I nostri personaggi sono cresciuti, ognuno conduce la propria vita.
Accadranno degli imprevisti e ci saranno nuovi nemici. Per affrontarli, è necessario un cambiamento da parte dei protagonisti. Riuscirà Chloé a capire chi ha al suo fianco? Comprenderà il significato dell'amore? E Jean-Yves riuscirà con la sua dolcezza a mutare l'atteggiamento di Chloé e sarà all'altezza di stare accanto a Queen Bee?
Genere: Azione, Romantico, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Chloè
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciò che vedeva era indistinto. La sua vista era annebbiata. Le uniche cose che percepiva erano delle luci forti e dei rumori assordanti. La testa le esplodeva. Si sentiva soffocare, come stretta da una morsa. Poi man mano le cose le sembrarono più chiare. Forse era in strada. O in autostrada? Poi vide meglio. Era il ponte di Brooklyn. Tutto veniva distrutto e schiacciato davanti ai suoi occhi. Tutto tremava al suon di passi rumorosi. Forse le luci che la accecavano erano i fari delle automobili che venivano spazzate via. Si sentì come sospesa, in bilico. Allora vide: un viso familiare guidava uno strano marchingegno dietro un vetro spesso, pieno di sfaccettature, come un diamante! L'unica cosa che riuscì a distinguere furono due occhi malefici, che emanavano una  luce sinistra, verde, quasi fosforescente.  Percepì che c'era uno strano legame con quella figura. Avvertì il male. Così sentì il suo corpo abbandonarla, la vista ridivenne fioca, e si lasciò andare.

Forse aveva sognato tutto. Poi riaprì pian piano gli occhi, e si rese conto che purtroppo era tutto vero. -"Ti sei svegliata, Chloé cara!" disse una voce subdola con perfida ironia. Una figura nera, alta e snella stava davanti a lei, con occhi fulminanti e baffi esageratamente lunghi che ondeggiavano come serpenti. Provò un certo orrore quando scoprì l'identità dello strano individuo, ma dentro di lei forse lo sapeva già! -"Oh ma...che modi!" si lamentò lei toccandosi all'altezza della tempia, dove sentì che colava sangue. Non riusciva ad aprire bene l'occhio, e sentiva un forte bollore dov'era la ferita. -"Preferivi i modi del biondino di prima in discoteca?"rispose quello con stizza. La giovane si sentiva stringere, ed era come immobilizzata, così abbassò lo sguardo, e vide che un orsacchiotto viola di peluche animato le stritolava le gambe! Strinse i denti. -"Smettila, Jean-Yves! Lasciami andare!"grugnì lei. -"Non c'è più alcun Jean-Yves, mia cara Chloé! C'è Orsaccio ora, qui con te!"rispose quello con tono sadico misto a ironia e divertimento. Allora Chloé provò una forte collera, e urlò:-"Ah, mi chiami Chloé solo quando sei akumizzato!"-"Oh, ahahah, sei stata cattiva, mia cara Chloé, e ora te la farò pagare!" ridacchiò quello avvicinandosi a lei a dismisura, sfiorandola con i suoi baffi viscidi. Lei rabbrividì di disgusto. -"Non c' è più niente che tu possa fare, sei sola!",sibilò. -"Ti sbagli! Arriverà Ladybug e ti sconfiggeremo!"disse quella coraggiosa. -"Mi dispiace deluderti, Chloé cara, ma la tua insopportabile amica è lontana da te, ed è impegnata col mio sentimostro!" disse quello mentre era telepaticamente collegato alla perfida Lila. Ci mise un po' Chloé a capire che erano soli, su di un ponte di legno che univa il mare alla spiaggia. -"Lasciami!", urlò lei mentre cercava di prendere il suo pungiglione velenoso per colpirlo. -"BASTA!" ribattè lui, ordinando mentalmente all'orsacchiotto di tenerla ferma. -"Ora fai quello che dico io!", e detto questo la ipnotizzò coi suoi occhi verdi fulminanti. -"Ti va di ballare un po' con me??, così con un deciso movimento delle braccia, divertito, Jean-Yves fece in modo che l'orsetto animato guidasse Chloé in una danza sfrenata. La povera ragazza incominciò a muoversi velocemente e involontariamente, creando acrobazie pericolose. Sembrava una trottola, o meglio, una marionetta! Eh sì, era diventata una marionetta nelle mani del suo maggiordomo! "Buffo", pensò lei, ora era lui che la comandava! Improvvisamente sentì una voce:-"QUEEN BEE!", era arrivata Ladybug con Chat Noir! Orsaccio sorrise a denti stretti e sibilò: -"Vai, Mr Cuddly, occupatene tu!" E con un movimento violento e agile, l'orsacchiotto-marionetta lanciò la povera Queen Bee in mare, per raggiungere gli altri due eroi. L'impatto fu forte.

Mentre Chloé annegava, diversi pensieri le affollarono la mente. Ammise a se stessa che, forse, era tutta colpa sua. L'aveva fatta grossa, stavolta. Era lei che non era stata buona a niente. Forse avevano ragione gli altri: non meritava di essere Queen Bee. Mentre sprofondava sempre di più, pensò che avrebbe voluto salutare sua madre almeno un'ultima volta. Le uscì una lacrima dall'occhio sinistro, ma lei non lo avvertì, perchè si lasciò andare senza speranze. Improvvisamente, però, due mani la tirarono con forza per i fianchi, riportandola in superficie. Emerse violentemente, l'acqua le rimbalzò sul viso a causa della forte pressione: le sembrò come un forte schiaffo. Aprì gli occhi che le bruciavano, e tirò un forte respiro. Un occhio era iniettato di sangue, per via della botta alla testa, e anche il naso incominciò a sanguinare. Il sangue le colava per tutto il viso insieme all'acqua di mare. Non aveva più forze. La sorpresa fu che proprio lui  l'aveva riportata su: Orsaccio. Erano in riva al mare, e lui la stringeva a sè con forza. L'udito di Chloé era ovattato, ma le giunse la voce di Ladybug:-"Tutta la sua attenzione è su di te, Chloé, ma tu me lo devi distrarre, così posso liberare l'akuma e la amok dall'orsacchiotto!" -"Ora è il momento giusto: prendi il suo miraculous!" sbraitava Lila nella testa di Jean-Yves. L'akumizzato ghignò sotto i baffi,e le sue dita si fermarono sul fermaglio di Queen Bee. La giovane  posò la sua mano su quella del suo maggiordomo incattivito, e gli sussurrò dolcemente:-"Jean-Yves, scusami, mi dispiace...non volevo ferirti!"-"STA ZITTA!"rispose quello tentando di riappropriarsi della mente della fanciulla. Non era possibile che l'indole buona e gentile del suo maggiordomo fosse scomparsa, pensava Chloé. Così continuò:-"Come avrei fatto senza di te? Senza il mio maggiordomo che mi dice sempre cosa fare? I tuoi consigli sono preziosi per me! E non ce l'avrei fatta senza di te in discoteca...Mi hai salvata! Farò tutto quello che mi dirai di fare. Non sono sola. Ho il maggiordomo migliore del mondo accanto a me!" L'uomo esitava. Inspiegabilmente il controllo mentale da parte di Orsaccio aveva fallito, e la mente di Chloé si era fusa con quella di Jean-Yves! Vibrazioni positive si erano andate a creare, e Lila era furiosa. Sapeva che non ce l'avrebbe fatta. Orsaccio aveva gli occhi ipnotizzati puntati su Chloé: era fradicia, fragile e sanguinante, e gli piaceva maledettamente. Fu così che Ladybug e Chat Noir riuscirono a colpire l'orsacchiotto, e Queen Bee  approfittò della distrazione di Orsaccio per pungerlo e immobilizzarlo col suo pungiglione! La supereroina coccinella liberò l'akuma e l'amok e le purificò. La magia di Ladybug riportò tutto alla normalità. Orsaccio tornò ad essere Jean-Yves, che si ritrovò tra le braccia una Chloé disfatta. Sembrava una sirena morente. -"OH NO COSA HO FATTO! MADEMOISELLE!"gridò lui straziato con occhi sbarrati. Intanto Pollen era uscita dal miraculous, e si fermò a fissare Jean-Yves spaventata. -"AIUTATEMI, VI PREGO! NON POSSO RIPORTARLA A CASA COSI'! NON POSSO TORNARE A CASA SENZA DI LEI! LA MIA MADEMOISELLE...!"implorava Jean-Yves addolorato Ladybug e Chat Noir. L'eroina coccinella guardò perplessa il suo partner: non si aspettava una reazione del genere dal maggiordomo di Chloé...per Chloé!! Così disse al maggiordomo:-"La mia magia ha messo a posto tutto. E' guarita. E' solo svenuta!" Dopo un po' Chloé riaprì gli occhi. Era rimasta sola con Jean-Yves. -"Allora sono riuscita a salvarti...!" disse lei risoluta liberandosi dalle braccia del suo maggiordomo. Aveva riacquisito il suo comportamento da snob. Sembrava soddisfatta, ma era un po' stanca. -"Lasci che l'aiuti!" si avvicinò Jean-Yves preoccupato aprendo le braccia per sorreggerla. Ma Chloé lo allontanò bruscamente con la sua mano:-"NO. Faccio da sola.",asserì con tono deciso e freddo. Non voleva che lui la toccasse di nuovo. Rabbridiva solo al pensiero. Non l'aveva presa bene. Era scioccata e delusa dentro di sè per quello che era accaduto, ma non l'avrebbe mai ammesso. Era abbattuta. Però, tutto quello che aveva detto al suo maggiordomo sotto incantesimo l'aveva detto col cuore. -"La riaccompagno in albergo...!" disse dolcemente e impensierito Jean-Yves. -"Si. Ho bisogno di riposare e dimenticare questa giornata!" rispose lei, avvertendo ancora un po' di mal di testa.

Era quasi l'alba. -"Sono stata brava a salvare Jean-Patric, vero Pollen??" diceva sorridente e soddisfatta Chloé alla sua kwami. -"Sì, mia regina, ma ora riposa!" disse l'apetta. Chloé si rigirò nel letto e vide Mr Cuddly accanto a lei. Assunse un'espressione sgomenta, lo sollevò e lo buttò per terra, dall'altro lato del letto. E si addormentò.

Pollen pensò di volare senza farsi vedere fino alla camera di Jean-Yves. Entrò. Quando egli si voltò, rimase sbigottito e preoccupato. I suoi occhi grandi verdi sembravano fuoriuscire dal suo viso tanta la stanchezza, e aveva delle forti occhiaie. -"Cos'ho fatto?"chiese sconvolto alla kwami. -"Abbastanza." ammise la piccola ape. -"Lei stava per..."cercò di continuare lei, scioccata, ma non riusciva a finire la frase. Jean-Yves con umore distrutto guardò sul suo comodino il libro su Queen Bee. Gli venne un'idea. -"Nei prossimi giorni sarà il suo compleanno. Mi farò perdonare. E le darò quel libro!" -"Si dia il caso che tu lo faccia al più presto!" lo esortò Pollen, e volò via.

Si era ripromesso di proteggerla, eppure era stato proprio lui a farle del male! Come era potuto accadere?



Ecco la seconda parte. Mi sono impegnata molto a scriverla. Sono stata un po' dura e cattiva. Chloé se lo meritava secondo voi? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. Eheheh, anche Jean-Yves avrà quello che si merita! Siete curiosi? Allora continuate a seguirmi!!


   
 
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