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Autore: Ghost Writer TNCS    17/04/2021    0 recensioni
Niflheim è sempre stato famoso per essere un pianeta tetro e ostile, ma questo non aveva fermato i coloni. Il loro spirito intraprendente e gli interessi economici di una grande multinazionale sembravano sufficienti per far fronte a qualsiasi avversità, ma si sbagliavano.
Il sogno si è infranto contro misteriose interferenze, e alla frustrazione ha fatto seguito la criminalità. Se per un amante degli esplosivi la situazione è particolarmente allettante, lo stesso non si può dire per le forze di polizia che cercano di ristabilire l’ordine, costrette a combattere un’organizzazione malavitosa più influente delle autorità ufficiali.
La sfida per la frontiera è iniziata e il più forte imporrà la sua giustizia.
Genere: Avventura, Azione, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '1° arco narrativo'
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29. Sulle tracce del Sindaco

Concluso l’ultimo, infruttuoso interrogatorio, Freyja controllò l’orologio. Il suo turno era finito da più di un’ora, ma era rimasta nella centrale di polizia ad interim per cercare di scoprire qualcosa di più sul Sindaco.

Purtroppo i criminali che avevano arrestato, quasi tutti di basso rango, sembravano saperne quanto lei. Nessuno di loro aveva mai visto il Sindaco dal vivo; perfino Shiburo Hioki – che ricopriva un ruolo più in alto nella gerarchia – aveva sempre ricevuto gli ordini tramite degli intermediari.

L’uomo chiave in questo senso sembrava essere Mowatalji: l’elfo era stato citato più di una volta durante gli interrogatori, eppure nessuno sapeva dire con certezza chi fosse o da dove venisse. L’orchessa aveva avuto a che fare con lui in prima persona, eppure sul momento non aveva capito quanto il suo ruolo fosse centrale nell’organizzazione criminale del Sindaco. Se davvero il governatore fosse stato in combutta con il Sindaco, di sicuro lui l’avrebbe saputo, ma purtroppo avevano perso completamente le sue tracce.

In ogni caso non aveva nessuna intenzione di arrendersi: aveva almeno un’altra pista che poteva seguire.

Era pronta a tornare a casa da Lunaria, ma mentre si dirigeva verso le scale notò che c’era qualcun altro che si era fermato ben oltre la fine del suo turno: si trattava della faunomorfa di tipo ghepardo, che in quel momento stava digitando sulla sua tastiera con una rapidità impressionante, muovendo il cursore ad un ritmo impossibile per una persona normale.

All’improvviso si fermò e batté i pugni sul tavolo. «Vaffanculo!»

Freyja le si avvicinò. «Linch, tutto bene?»

«No, che non va bene! Lo Spadaccino Mistico ha cancellato tutti i dati dai computer del Sindaco e non riesco a recuperare nulla! Prima se ne occupava Reza, ma ora…»

L’orchessa cercò di usare un tono comprensivo. «Se sono stati cancellati non puoi farci nulla.»

«E allora cos’altro potrei fare?!» imprecò la velocista. Guardò con rabbia le stampelle appoggiate lì a fianco. «Questo è l’unico modo in cui posso rendermi utile. Se non ci riesco, non mi resta niente…»

L’orchessa non seppe cosa dire.

I medici avevano fatto il possibile per ricostruire la colonna vertebrale della teriantropa, ma adesso riusciva a malapena a camminare. In un ospedale più attrezzato sarebbe stato possibile fare un lavoro molto migliore, forse le avrebbero addirittura permesso di correre come prima, ma la loro assicurazione non copriva interventi così costosi.

Le mise una mano sulla spalla. «Nessun poliziotto è inutile. Soprattutto una con la tua determinazione.»

La velocista non rispose.

«Vedrai che domani troverai una soluzione» proseguì Freyja. «Se ti va puoi venire a mangiare da me stasera. La fata amica di D’Jagger non sarà contenta, ma credo sia solo un po’ intimorita dalle persone.»

«Grazie, ma credo che tornerò a casa mia» esalò la teriantropa, la testa bassa.

L’orchessa non insistette. «D’accordo. A domani.»

«Sì, a domani… Magari verrò la prossima volta.»

Freyja le sorrise apertamente. «Certo! Ci conto allora!»

Il giorno seguente Freyja tornò al lavoro con in mente un nuovo piano per scoprire la verità sul Sindaco, ma per portarlo a termine aveva bisogno dell’aiuto di un collega.

Attese la pausa pranzo e poi ne approfittò per avvicinarsi al suo potenziale alleato.

«Buongiorno, Xi. Ti spiace se mi siedo?»

Il poliziotto, un treant, le fece segno di accomodarsi. In genere quelli della sua specie erano piuttosto alti, lui invece era relativamente basso. Superava comunque l’orchessa e il suo corpo nodoso lo faceva apparire più grosso di quanto fosse in realtà.

«Ho sentito che sei uno sciamano oltre che un sensitivo» disse Freyja.

Lui mosse leggermente il capo. «Ho studiato un po’, sì.»

«Sto svolgendo alcune indagini per conto mio e avrei bisogno del tuo aiuto.»

Lui aggrottò le sopracciglia, formate da piccole foglioline. «Su cosa stai indagando?»

«Il Sindaco. E il governatore. Ci sono alcune cose che non mi convincono. Temo che il governatore possa essere coinvolto in qualche modo, ma il commissario non vuole far partire un’indagine ufficiale per non causare problemi alla colonia.»

«Quest’ultima parte non mi stupisce» commentò il treant.

«Se andassimo nel luogo dove è morto il Sindaco, potresti riuscire a percepire qualcosa?»

Xi ci pensò su un attimo. «È passato un po’ di tempo, comunque sì, dovrei riuscirci. Però se non è un’indagine ufficiale non possiamo farlo durante l’orario di lavoro.»

«Lo so, lo so. Ti prego, mi aiuteresti durante il tuo tempo libero?»

Il treant sospirò e annuì. «D’accordo. Se davvero è come dici, non ho nessuna intenzione di farla passare liscia al governatore.»

Freyja gli sorrise, piena di riconoscenza. «Grazie! Grazie, davvero! Ti devo un favore!»

Xi, che era nettamente più vecchio dell’orchessa, parve apprezzare quella gioia spontanea: era bello avere dei colleghi più giovani così pieni di energia.

Come da accordi, la mattina dopo raggiunsero il punto in cui il fuoristrada guidato dal Sindaco aveva avuto l’incidente ed era esploso. Sulla strada e sugli edifici si vedevano ancora i segni dello scoppio, ma il veicolo era stato rimosso ben prima dell’arrivo della polizia e non avevano trovato traccia del cadavere.

«Ti serve che faccia qualcosa?» chiese l’orchessa, poco avvezza alle pratiche sciamaniche.

«No, penso a tutto io. Tu fai solo in modo che nessuno ci disturbi.»

Lei annuì con diligenza militare, come se fossero in veste ufficiale.

Mentre il treant si preparava, lei rimase a qualche passo di distanza e lo osservò con genuina curiosità. L’arte di comunicare con i morti non era estranea alla polizia – in alcuni processi la vittima era stata addirittura chiamata come testimone – tuttavia erano pochi quelli in grado di padroneggiare una simile tecnica e quindi non aveva mai avuto l’occasione di assistervi di persona.

Xi bevve una pozione e poi, avvolto da uno strano fumo profumato, chiuse gli occhi e cominciò a meditare.

Freyja non aveva idea di quanto ci sarebbe voluto – forse avrebbe fatto meglio a chiederglielo – così rimase in attesa, attenta che nessuno si avvicinasse.

Dopo qualche minuto il treant riaprì gli occhi.

L’orchessa gli si avvicinò e subito si accorse che sembrava leggermente provato. «Tutto a posto?»

«Sì, sono solo un po’ stanco. Era da tanto che non lo facevo.»

Prese un’altra pozione e la bevve tutta d’un sorso.

Lei attese un istante per dargli il tempo di riprendersi. «Hai scoperto qualcosa?»

Lui scosse mestamente il capo. «Mi spiace. Forse è già passato troppo tempo, o magari hanno coperto le tracce in qualche modo. Però è strano: sarò anche un po’ arrugginito, ma non ho percepito proprio niente.»

«Grazie lo stesso, almeno ci abbiamo provato.»

Xi annuì. Ripose con ordine le sue cose e si avviò verso casa.

Anche Freyja si incamminò e strada facendo rifletté su ciò che aveva scoperto – o forse era meglio dire non scoperto. Più indagava, e più il Sindaco sembrava essere un fantasma.

Si sentiva più confusa di quando aveva cominciato l’indagine, e soprattutto non aveva trovato niente che potesse collegare il governatore al criminale. Ma nemmeno qualcosa in grado di scagionare il politico.

Le sembrava di aver guardato ovunque e di aver chiesto a chiunque, ma evidentemente c’era qualcuno che stava coprendo le tracce del Sindaco con sorprendente attenzione. Si trattava forse di Mowatalji? Ma quale poteva essere il suo reale obiettivo?

Ripensandoci, c’era qualcuno che sicuramente sapeva qualcosa ma che non aveva ancora interrogato. Dubitava fortemente che sarebbe riuscita a estorcergli delle informazioni, ma ormai era a corto di alternative.

«Scusa, Lunaria. Anche oggi dovrai pranzare senza di me.»

***

L’essere che osservava Niflheim da lontano era sempre più preoccupato.

Gli intrusi erano riusciti ad attivare alcune delle biomacchine, ma il vero problema era che stavano pianificando di portare via gli automi.

La polizia era ancora impegnata a rimettere in piedi la colonia occidentale, e questo lo costringeva ad adottare un approccio più diretto. Non poteva permettere che l’eredità del suo popolo cadesse nelle mani di criminali senza scrupoli.

Il telefono squillò per qualche secondo e poi rispose una voce di donna: «Sono Rossweisse.»

«Ho un incarico urgente per te. Può interessarti sapere che lo Spadaccino Mistico è coinvolto.»

La sua interlocutrice non ci pensò due volte: «Dimmi dove devo andare.»

***

Freya era nervosa. Era seduta in una delle sale per gli interrogatori di Ziqi City, eppure una parte di lei pensava ancora che avrebbe fatto meglio ad alzarsi e correre via.

La porta si aprì all’improvviso e lei avvertì un fremito, ma si sforzò di mantenere la calma.

I colleghi ammanettarono il prigioniero al tavolo così che non potesse causare problemi e poi lasciarono la stanza.

L’orchessa chiamò a raccolta tutto il suo coraggio e guardò negli occhi il detenuto.

Kerberosz le sorrise malignamente. «Ma allora è vero che non riesci a starmi lontano!»


Note dell’autore

Ciao a tutti!

Freyja le ha provate tutte per scoprire di più sul possibile collegamento tra il Sindaco e il governatore, ma alla fine l’unico che potrebbe davvero aiutarla è Kerberosz. E qualcosa mi dice che il tartariano non sarà così entusiasta di assisterla nelle indagini…

In ogni caso abbiamo avuto modo di vedere come se la passa Linch (non molto bene, purtroppo T_T) e abbiamo conosciuto un po’ meglio Xi, il sensitivo comparso qualche capitolo fa :)

In questo capitolo abbiamo anche visto che il misterioso “osservatore” ha deciso di fare la sua mossa e ha contattato una certa Rossweisse (chi ha letto altri miei racconti potrebbe già conoscerla ;D).

Nel prossimo capitolo vedremo se Freyja riuscirà a convincere Kerberosz a rivelarle qualcosa in più sul Sindaco.

A presto! ^.^


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