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Autore: Queen FalseHearth    18/04/2021    0 recensioni
La musica è sempre stata presente nella saga Hunger Games: ricordiamo una bambina coccolata da una ninna nanna prima di essere abbracciata dalla morte, la canzone (con qualche modifica) che ha dato forza ai ribelli di attaccare le dighe di Capitol City, la melodia del distretto 11 e la graziosa voce di due donne è stata in grado di far innamorare.
Tuttavia, ci sono altri racconti che devono essere condivisi. Io sono qui per questo, farvi conoscere le storie di musicisti di ogni distretto.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Post Catching Fire
District 1

The piano is Alive!

Una madre costringe il proprio figlio a dedicarsi alla musica per distoglierlo dal desiderio di partecipare agli Hunger Games. Questo ragazzo sceglierà un'arma o uno strumento? [500 parole]
 

Una melodia spenta.
È il risultato di una lezione priva di interesse: suono come un automa, costretto ad eseguire lo spartito con attenzione.
Essendo alle mie spalle, mia madre non è in grado vedere la mia faccia annoiata in questo momento. È stata lei a iniziare con questa assurdità della musica e ad impormi queste lezioni.
Il maestro mi ha affidato una marea di brani da imparare, non pensavo che potesse esserci qualcosa di più noioso della scuola. Le dita premono sui tasti giusti velocemente, iniziano a farmi male.
Il pianoforte non riesce a capirmi, ignora il mio odio e si lascia suonare come per farmi dispetto. Che pensieri stupidi: il pianoforte non è vivo.
 
La melodia spenta s’interrompe.
Mi giro per lamentarmi di nuovo ma non trovo lo sguardo folgorante di mia madre, solo la parete bianca. Finalmente! Senza la sua vigile attenzione che mi perseguita sempre, posso decidere da solo il mio futuro, o almeno questo pomeriggio.
Come gli altri miei coetanei, ho un’ambizione: vincere gli Hunger Games. Però, dopo la morte di mio fratello Marvel nella scorsa edizione, mi è stato vietato persino il pensiero di offrirmi volontario. Non credo che mia madre m’iscriverà all’accademia, devo allenarmi da solo altrimenti addio al mio sogno.

Prendo la giacca e raggiungo la porta, ma mi fermo.
Mi volto e vedo l’imponente strumento, illuminato da una strana luce. Il pianoforte non è vivo, perché ho l’impressione che mi stia chiamando? Le soluzioni sono due: o sto impazzendo o voglio suonare. È assurdo, odio la musica e in questo momento dovrei essere chilometri di distanza da qui.
Per la prima volta in cui non sono obbligato a suonare, ho il desiderio di farlo? Forse ho dimenticato qualcosa; realizzo che devo chiudere il coperchio, meglio evitare i rimproveri di mia madre.
 
Le dita, invece di avvicinarsi all’asta che tiene aperto il coperchio del pianoforte, si dirigono verso la tastiera come calamite. Ho ancora un po’ di tempo, darò un addio a questo ciarpame. Mi siedo sul sedile, prendo lo spartito più semplice (solo le prime righe lo erano) e inizio a suonare senza motivo.
Si tratta di una melodia dolce, scritta da un tale che sicuramente non veniva obbligato a suonare dalla madre.
 
Do Do Sol Sol La La Soool Fa Fa Mi Mi Re So…
 
-Ho sbagliato- mormoro a me stesso. Ripeto le note con lo stesso ritmo. La melodia era…rilassante, piacevole. È come se mi fossi tolto dei tappi per orecchie invisibili.
 
Do Do Sol Sol La La Soool Fa Fa Mi Mi Re Re Dooo sol sol fa fa mi mi reeee sol sol fa fa mi mi reeee Do Do Sol Sol La La Soool Fa Fa Mi Mi Re Re Doooo
 
Perché voglio continuare?
Dopo c’è la parte più difficile, senza l’approvazione del maestro non mi sono mai avventurato fino alla fine dello spartito.
Sono curioso di come sarà.
Un’emozione brucia nell’anima, non so dire il suo nome ma è…potente. Mi spinge a suonare, non poteva arrivare prima questa folgorante sensazione?
Postura rilassata, scompare ogni rigidità.
Mi concentro per affrontare questa nuova sfida.
 
Sento la presenza di mia madre.
Lei non dice niente, tutto quello che vuole comunicare è racchiuso nel sorriso che non riesco a vedere, e non c’è bisogno di fermarmi a suonare per vederlo. Una domanda che mi frulla nella testa attende risposta.
-Mamma perché…il pianoforte?-
-Dove c'è musica non può esserci nulla di cattivo*-
 
 
 
 *Miguel De Cervantes
 

👑💎 Angolo autrice 💎👑
Quindi…si gente: la musica può salvare le persone dal folle desiderio di uccidere 23 coetanei per la fama.
La passione non deve necessariamente nascere quando si è bambini, non smetterò mai di dirlo. È come innamorarsi di una persona: la devi conoscere per capire se apprezzi la sua presenza o no.
Per esempio, quando ho iniziato danza classica eseguivo i passi con superficialità, dopo anni mi sono accorta di amarla. All’inizio odiavo la lettura e ora è la mia linfa vitale e la musica…beh quello l’ho sempre adorata.
La passione non si può compare, ma può nascere a qualunque età.
P.S.: la melodia che suona il protagonista è Twelve Variations on "Ah vous dirai-je, Maman"  https://www.youtube.com/watch?v=7BTvoqVK420 (al secondo 0:42 con la prima variazione diventa molto difficile!)

   
 
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