Tre
pluffe bronzo-blu
Terza pluffa
(Amici nonostante)
Dean le ha
detto che non crede si possa essere amici di qualcuno che non si conosce, ma
Luna non è d’accordo. È convinta che non serva molto per amare; serve molto di
più per non farlo.
E come potrebbe
non essere amica di chi le ha salvato la vita?
Il suo sguardo
vaga sulla lapide, si posa sull’incisione – Qui giace Dobby, un Elfo Libero
– e Luna ricorda il piccolo elfo addormentato.
«Ti ho portato
un regalo» mormora, poggiando il vasetto con le lavande colte quella mattina.
«Non so se ti piacciano, ma spero di sì. Hanno un buon profumo».
NdA
Ho cambiato
idea più volte su chi trattare come amicizia (il prompt del terzo turno)
di Luna in questa drabble: le mie possibili scelte erano Dobby, Olivander o
Dean. Della sua amicizia con il trio, Neville e Ginny ho già parlato altrove (e
in effetti è stato un po’ frustrante avere una drabble edita perfetta ma
non poterla iscrivere!) e non volevo ripetermi.
Alla fine ho
scelto Dobby. Perché no?
«Grazie
infinite, Dobby, per avermi salvato da quel sotterraneo. È ingiusto che tu sia
morto, eri tanto buono e coraggioso. Ricorderò sempre ciò che hai fatto per
noi. Spero che ora tu sia felice».
Se fosse
sopravvissuto penso che sarebbero diventati davvero amici, ma in fondo sono
convinta che Luna lo consideri comunque tale. A volte basta davvero poco.
La scena che ho
ripreso, Luna che sistema “un mazzetto di lavanda in un vasetto di marmellata”
sulla tomba di Dobby, è canonica: la trovate nel capitolo “Villa Conchiglia”
(25) de I doni della morte.
Luna ricorda Dobby
“addormentato” come rimando al suo commento dopo avergli chiuso gli
occhi: “Ora è come se dormisse”.
Una piccola nota sul titolo: come avrete notato ho deciso stavolta di aggiungere anche un titolo più specifico per la drabble [fondamentalmente perché mi è venuto in mente e mi piaceva]. Dopo che la challenge sarà scaduta passerò ad aggiungere un titolo anche alle due precedenti.
Vi lascio con una stupenda fan-art di Jununy: