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Autore: la_pazza_di_fantasy    19/04/2021    0 recensioni
Darien e Alexis sono due gemelli che non si vedono da anni, ma quando Darien tornerà a casa scoprirà che suo fratello si è allontanato da quelli che erano stati i loro migliori amici per quello che Darien aveva sempre considerato il suo acerrimo nemico. Darien cercherà in tutti i modi di capire il perchè della scelta di Alexis senza però riuscirci e si troverà a convivere con il fratello che lo odia senza nessuna ragione valida.
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Prima storia che scrivo non fantasy e devo ancora capire come muovermi in un contesto di tutti i giorni quindi ogni consiglio/critica è ben accetta, buona lettura.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-cosa ci fai tu qui?- chiese Alexis guardando di sottecchi il professore, di certo non voleva beccarsi un altro rimprovero.
-seguo la lezione come te- gli rispose Noah facendogli vedere il quaderno già pieno di appunti.
-me li passi vero?- chiese ancora Alexis iniziando a scrivere l’esempio che il professore aveva scritto alla lavagna e che stava spiegando.
-forse. Cosa fai?- domandò Noah mentre anche lui guardava verso il professore che stava continuando a spiegare.
-matematica pura applicata-
-oddio quindi ti devo sopportare in tutti i corsi- fece finta di lamentarsi il rosso per nascondere la sua felicità a quella scoperta.
Alexis si bloccò completamente dallo scrivere e lo guardò con occhi sgranati. Non riusciva a credere che quel rosso fosse pazzo quanto lui. Trovare un bel ragazzo in discoteca che seguiva un suo stesso corso era già una fortuna, trovarne uno che faceva matematica pura proprio come lui era più unico che raro. Morgan sarebbe andato in escandescenza.
Il professore lanciò un’occhiataccia nella loro direzione e i due non pararono per il resto delle due ore continuando a prendere appunti. Alla fine della lezione Noah fu uno dei primi a firmare sul foglio per poi uscire dall’aula e aspettare Alexis che uscì poco dopo con una faccia da funerale.
-tutto bene?- chiese il rosso affiancandolo mentre andavano nell’aula nella quale avrebbero seguito geometria.
-mi ha cazziato ovviamente. Cazzo perché ieri non ti ho chiesto che cosa facevi? Mi sarei risparmiato la corsa- sospirò Alexis che sapeva di doversi scusare con il rosso per come si era comportato ma non aveva nessuna intenzione di farlo.
-eri impegnato a fare altro ieri- gli sussurrò all’orecchio il rosso facendo correre un brivido di piacere per tutta la schiena di Alexis. E no, così non sarebbe riuscito a resistere l’intera giornata e Noah parve capirlo visto che gli sorrise malandrino.
I due arrivarono nell’aula e si sedettero nuovamente vicini e Alexis ne approfittò per prendere il quaderno di logica di Noah e leggersi velocemente gli appunti che si era perso.
-non ti ho detto che potevi prenderlo- disse Noah osservando attentamente il profilo del ragazzo concentrato a leggere.
-farò tutto quello che vuoi- borbottò il moro continuando a leggere -faccio schifo in logica-
-ma hai scelto matematica pura-
-questo non significa che io sia bravo anche in logica. È l’unica materia che non mi entra in testa- spiegò Alexis sospirando.
-e ti sei inimicato il professore, bella mossa Xis-
-Xis?- chiese Alexis guardando male il rosso anche se sotto sotto quel soprannome gli piaceva anche.
-Alexis è troppo lungo- Alexis stava per dire altro quando entrò il professore in aula e i due decisero in tacito accordo di seguire la lezione in completo silenzio. Bastava e avanzava solo il professore di logica contro.
Nonostante fossero tre ore di lezione passarono più velocemente delle precedenti e i due si trovarono quasi subito fuori dal dipartimento diretti a mangiare qualcosa.
-sei di qui?- chiese Noah mentre il moro gli faceva strada verso un posto che a detta sua era il migliore.
-si e conosco anche uno dei camerieri- gli rispose mentre entrambi entravano nel bar semi vuoto.
-alla faccia, se questo è il migliore gli altri come sono?- borbottò Noah mentre entrambi si sedevano ad un tavolo abbastanza appartato.
-non è ancora l’ora di punta. Credimi qui non respiri quando si riempie-
-Al- il moro si girò verso quella voce e sorrise malandrino al suo migliore amico che lo stava guardando come se volesse ucciderlo da un momento all’altro.
-per me una focaccia farcita e un doppio cappuccino, grazie Morgan- disse il moro mentre il castano continuava a guardarlo male mentre scriveva l’ordinazione del suo migliore amico.
-lo stesso suo ma con un succo d’arancia- ordinò il rosso che non avendo un menù davanti non sapeva cosa ordinare. Il castano dopo un attimo di sorpresa nel trovarsi il rosso della sera prima davanti agli occhi annuì e segnò l’ordinazione prima di andarsene lanciando occhiatacce all’amico.
-sbaglio o voleva ammazzarti?- chiese Noah togliendo il suo quaderno di logica dalle mani di Alexis.
-è il mio migliore amico e diciamo che ieri l’ho mollato da solo alla discoteca per stare con te. Mi ridai il quaderno così copio tutto?-
-te lo copi da me appena finiamo qui- gli rispose Noah con un sorriso sulle labbra che non prometteva nulla di buono.
-vuoi fare sesso con me- disse capendo le sue intenzioni Alexis.
-anche tu- gli rispose di rimando il rosso e Alexis dovette ammettere che era vero. Quel ragazzo lo aveva completamente incantano e non riusciva a farne a meno. Avrebbe dovuto spiegare davvero tante cose a Morgan.
Chiamato in causa il castano tornò al loro tavolo con il vassoio con le loro ordinazioni e dopo averle consegnate tornò al bancone. Infatti proprio come aveva preannunciato il moro il locale di li a poco si riempì con la maggior parte dei clienti gli studenti appena usciti dalle loro lezioni.
I due ragazzi finirono in fretta le loro ordinazioni e si alzarono subito per lasciare posto alle altre persone che stavano facendo la fila fuori dal locare. Pagarono velocemente e con la promessa strappata da Morgan ad Alexis che sarebbe tornato a spiegargli tutto i due si incamminarono verso l’alloggio di Noah.
Noah lasciò il tempo ad Alexis di copiare realmente i suoi appunti ma dopo pretese le attenzioni del moro finendo a fare sesso per l’intero pomeriggio.
-dovrei andare. È quasi ora di cene e devo ancora parlare con Morgan, per non parlare del fatto che mia madre starà impazzendo. Non mi vede da ieri- disse il moro che era ancora appiccicato a Noah e non dava segno di volersi alzare.
-io non ti trattengo, tanto domani dobbiamo vederci per forza a lezione- gli disse Noah mordendogli un orecchio.
-okay un altro round si può fare, poi devo andarmene veramente- gli concesse Alexis baciando il rosso sulle labbra.
 

 
   
 
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