Tra fulgide gemme soffuse e distanti Regina notturna ti mostri sė mera di diafane vesti, solinga, t'ammanti di candida luce rischiari la sera Riflessa in un torbido lago increspato danzando t'innalzi su per ogni duna schiudendo quel mistico aspetto velato nel buio, che ha il mondo, Dea Luna Scintillano gli occhi membrando gli amori frangenti il chiarore con malinconia e roride ciglia rivelan dolori del cuore che cerca la tua compagnia