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Autore: Sarandom    21/04/2021    2 recensioni
(rieccola) What if? durante la 15x20 con un nuovo futuro. Ritorno di alcuni personaggi e una sorpresa.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Al suo ritorno nel Vuoto, Castiel trovò Balth seduto scomposto su delle scale attaccate al niente, un gomito su un ghirigoro della ringhiera. “Dove sono gli altri?”

“A dormire.”

“Di già? E tu?”

“Ti... stavo aspettando.”

Cas fece un passo indietro e si guardò intorno, “Che succede?”

“Non ti è sembrato tutto troppo silenzioso, ultimamente?”
Castiel alzò un sopracciglio e piegò la testa di lato.

Fece finta di togliersi dei pelucchi dalla maglia e continuò, “Dopo tutte le belle parole che vi siete detti, tu e Dean, il fatto che non ti abbia più richiamato è un po’...” sollevò le spalle, “sospetto, non trovi?”

L’idea, sbagliata, gli balenò subito negli occhi, “E’ in pericolo?”

Balth sorrise scuotendo la testa, “Oh, Cas, nonostante i tuoi secoli continui ad essere così ingenuo. Meg ti ha manipolato e controlla ogni tua mossa e quella dei tuoi amichetti. Dean si sta disperando per riportarti indietro e...ora sa di non avere più nessuna speranza. I portarli si stanno chiudendo.”

Castiel restò in silenzio, sconfitto nel non aver avuto la possibilità di spiegare il suo silenzio e per non aver percepito la sua urgenza; in fin dei conti avrebbe dovuto prevederlo.

Balth prese qualcosa dalla tasca dei suoi pantaloni e lo mostrò a suo fratello, “Te lo ricordi?”

Cas tornò alla loro conversazione e alla vista dell’oggetto, sbattè le palpebre, “L’Occoltum. Jack lo ha già usato.”

“Ne ha fatto un altro.” L’angelo che tanto tempo prima aveva tradito adesso gli prendeva la mano per dargli quella potente piccola pietra, chiudendone il palmo. 

“Che stai facendo?” chiese, con sul volto il chiaro segno di aver capito misto al solito senso di colpa.

“E’ un regalo, da Jack e Amara.”

“Perché?”

“Il piccoletto è impegnato e ti voglio bene, fratellino. Te lo meriti. Noi tutti pensiamo che sei il più meritevole.”

“Balthazar…”

“Shhh, vieni qui.” il più grande lo abbracciò e, nonostante non lo avrebbe mai ammesso, si stava commuovendo.

“Grazie” disse Castiel sull’orlo delle lacrime. 

“Dovrei ringraziarti anche io, nonostante la ragione per cui mi ritrovo qui, mi hai fatto conoscere tipi interessanti. Mi piace quel Crowley.” gli fece l’occhiolino.

Cas rise poi osservò la pietra nella sua mano, “Dovresti mangiarla o resterai qui per sempre. Non mi dispiacerebbe...ma c’è qualcuno che ti sta aspettando, fratello.”

“Lo sta facendo?” domandò assente, rapito da tutta quella situazione.

“Sta letteralmente morendo dalla voglia di vederti sai...la mortalità.”

Castiel la mandò giù e ricordò ogni cosa dalla prima volta che la vide in azione, lampi di luce bianca uscirono dal suo corpo facendogli provare un grande dolore e sparì da quel posto.

 

--

 

Dean stava accompagnando Claire e Kaia alla biblioteca della città, dopo aver preso alcuni testi il cacciatore uscì mentre loro restarono a scegliere dei dvd. Lui ne approfittò per iniziare a leggerli e trovò una nota su un margine, notò una frase identica ad una che sapeva ormai a memoria per quante volte l’avesse letta. Prese il suo cellulare e la confrontò, era parte della stessa formula, cambiò schermata per cercare il numero di Claire quando un una folata di vento gli fece distogliere l’attenzione; sul tergicristalli finì un volantino, e nonostante la scritta al di sopra, riconobbe subito gli stivali, ‘Dr. Sexy, big finish tonight.’. Ricordò la vecchia trovata pubblicitaria di svendita dei famosi stivali da cowboy per l’ultima puntata della soap opera, poi il volantino volò via e qualcos’altro catturò la sua attenzione. Il respiro gli si fermò nella gola.

--

 

Cas aveva passato l'intera giornata a camminare per raggiungere Sioux Falls, non aveva un dollaro in tasca e stava sudando, la giacca sulla spalla e la camicia sbottonata con la cravatta sfatta. Non aveva intenzione di fare l’autostop, alcuni dei loro casi aveva largamente avuto a che fare con quell’esperienza, si sentiva distrutto e voleva solo arrivare a destinazione. Si bloccò sul ciglio del marciapiede all'improvviso, qualcuno gli finì addosso e si scusò. Lo vide mentre guardava, stranamente un volantino sul parabrezza, quando volò via si soffermò su di lui, labbra schiuse. Cas sorrise e guardò in basso, stropicciò la giacca tra le mani.

 

--

 

Dean fu di nuovo preso alla sprovvista, quell'angelo avrebbe procurato un infarto prima o poi. Era lui? Era qualcos'altro? Una di quelle visioni ad occhi aperte molto comuni nella sua storia? Quando si ritroverà tra tutte quelle persone Cas svanirà ancora e si ritroverà da solo in mezzo alla strada? Non gli interessava, si allontanò velocemente da Baby finendo sulle strisce pedonali.

--

Cas lo vide avanzare velocemente verso di lui, restò fermo sul marciapiede ad aspettarlo. Nessuno fece caso ai due formando un sottofondo frenetico nella loro bolla. 

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Dean non sentì e non vide nessuno tranne Castiel, qualcuno gli passò accanto urtandogli il braccio ma non ci fece caso veramente, i suoi occhi puntati sullo strano portamento di Cas e i vestiti, la fronte imperlata di...sudore? Gli sorrise imbarazzato ma lo guardò felice. Dean coprì gli ultimi due metri, salì sul marciapiede e lo abbracciò.

 

--

“Sei tu?”

Cas ridacchiò, rispondendo alla stretta, “Torno sempre,  no?”

Nel sentire l’altro ridere e tirare su col naso, li divise per guardarlo negli occhi e passargli una mano tra i capelli fermandosi sulla guancia. “Come?”

Castiel vide la tristezza di non essere riuscito nel suo intento, quindi gli strinse la presa sulla spalla sinistra, “ Balth, Jack e Amara mi hanno aiutato ad andarmene di lì. Sono al corrente di cosa hai cercato di fare...scusami se non ti ho risposto, Il Vuoto me lo impediva.”

Dean sentì finalmente alleviare il gran peso che portava sullo stomaco, Castiel non lo aveva ignorato, entrambi erano stati divisi ancora e ancora.  Il sorriso dopo aver compreso il guaio sparì dal suo viso ed una strana espressione si fece strada in lui, “Un trio pericoloso.”

Cas rise, “Concordiamo su questo. Ma non saranno un problema.” Dean sorrise di nuovo, di colpo e una lacrima scese sulla sua guancia, “Quindi sei qui per restare, per restare con me?” 

“Sì.”

Da lontano Claire e Kaia condivisero un’occhiata che la sapeva lunga e si abbracciarono per poi entrare in auto, la bionda rise e si allungò sui sedili anteriori per suonare il clacson. Dean si girò immediatamente per controllare la sua auto, “Non ti azzardare a toccarla!” e, non distrattamente, prese la giacca che Castiel aveva con se lo portò dietro tirandolo per un braccio. 

 
   
 
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