Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh! Arc-V
Segui la storia  |       
Autore: Delsin98    21/04/2021    8 recensioni
Un'antica minaccia risalente agli albori del mondo, sta per tornare e questa volta è più forte e dirompente di quanto non lo fosse mai stata.
Shiyuki, un promettente duellante, dovrà dar fondo a tutte le sue energie per fermarla, cercando al tempo stesso di far luce sul mistero che la circonda.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 1 – Limit City 
 
“ Duel Monsters ha subito profondi e radicali cambiamenti dal giorno in cui apparve per la prima volta, giorno in cui si scatenò una vera e propria “febbre” nei confronti di tale gioco, tanto da divenire estremamente celebre e diffondersi in tutto il globo, catalizzando le attenzioni di ogni genere di individuo. Grazie alla sua costante evoluzione e alla capacità di rimanere al passo coi tempi, nuove leggende si affermano e nuove generazioni di duellanti emergono, con l’obiettivo di sbaragliare gli avversari e diventare i migliori. Limit City è uno dei più popolari teatri di tale disciplina, ma non fatevi ingannare dal nome, poiché l’unico limite esistente è la vostra immaginazione. I migliori campioni provengono da questa splendida metropoli, e una nuova genesi composta dalle menti più promettenti sta per affacciarsi in questa realtà, e ovviamente tra questi non può che trovarsi il nostro Shiyuki, un ragazzo di 16 anni con il sogno di diventare il numero uno”.



 

Il sole proiettava i suoi caldi raggi sulle vetrate dei grattacieli della maestosa metropoli e le auto passavano lungo le strade asfaltate, e la gente cominciava ad affollare le vie del centro, creando file chilometriche davanti ai negozi, tutto sembrava procedere in modo ordinario, o almeno è questo che credevano tutti.  Come ogni cosa, anche questa splendida città possedeva dei lati oscuri. 

Nella sua periferia non mancavano gli ambienti malfamati e corrotti, luoghi prediletti da malviventi e altre personalità di dubbia morale. Si trattava soprattutto di quartieri per lo più evitati dalla gente a causa delle storie che circolavano su di essi, dall'aria sporca e all'apparenza abbandonata la cui sola vista faceva pensare due volte prima di mettervi piede, ma dove poteva anche capitare di combinare loschi giri di affari e dove poteva accadere di tutto... 

«Noooo!»

Da qualche parte, in uno di questi quartieri sopracitati, un urlo agghiacciante squarciò la quiete che vi dimorava, disperdendosi in ogni angolo. Un uomo, probabilmente sulla trentina, di statura media e dalla folta capigliatura castana giaceva a terra, immobile, senza dar alcun segno di vita. Davanti a lui si ergeva una figura di media statura, il cui aspetto era oscurato dagli edifici presenti nell’area, al suo fianco, una bestia dal manto nero come la notte e dall’andatura quadrupede emise un poderoso ruggito prima di scomparire, lasciando il misterioso individuo con un ghigno stampato in volto. 

Nel frattempo, a pochi isolati da quel vicolo, in altro luogo avvolto nell’ombra delle fatiscenti costruzioni che si stagliavano sullo sfondo, si udivano suoni stridenti: due brutti ceffi erano coinvolti in quello che aveva tutta l’aria di essere un duello. Sul campo, una creatura con numerosi tentacoli si stava scontrando con un'altra dall’aspetto cavalleresco dotata di una scintillante armatura color ebano e una lunga lama cremisi, che dava a quell’essere un’aura ancor più sinistra. 

«Sei arrivato al capolinea!» tuonò uno dei due, assumendo un’aria minacciosa, capace di far trasalire chiunque si fosse trovato al suo cospetto. D’altra parte, quello che appariva come un ragazzo poco più che adulto, dallo sguardo sicuro e che non lasciava trasparire alcun segno di emozione, non rispose, limitandosi a sollevare il proprio braccio verso l’alto. In poco tempo l’area fu invasa da una luce abbagliante che investì in pieno l’uomo, impedendone ogni tipo di visuale e facendolo sbalzare all’indietro. Lentamente si mosse in direzione del proprio avversario, che giaceva ansimante sul terreno, scavalcandolo e proseguendo lungo il viale, verso una destinazione ignota. 

La stessa sorte toccò ad altri due uomini, ad opera di due aggressori dal viso tutt’altro che raccomandabile, due mostruose entità li affiancavano, avvolte anch’esse nell’oscurità più totale. Nessuno avrebbe potuto spiegare cosa stesse succedendo o cosa fosse all’opera quel giorno, quel che era certo e che si trattava soltanto dell’inizio... della fine s’intende... 

 

*** 

 

Due giorni dopo lo svolgersi di tali eventi, la situazione sembrava essere tornata alla solita routine, ma nessuno sembrava avvertire che il pericolo aleggiava nell’aria, pronto ad incombere e ghermire gli ignari abitanti.  

 In un pomeriggio piuttosto soleggiato, una moto argentata sfrecciava a gran velocità lungo una delle autostrade principali della città; a bordo vi era colui il cui principale obiettivo era di primeggiare in ambito Duel Monsters, dimostrando a tutti di che pasta fosse fatto o quantomeno ci avrebbe provato, in un modo o nell’altro. Sorpassò in un lampo le numerose automobili che stazionavano lungo la via, ferme a causa del crescente traffico che si stava creando, ignorando le lamentele e gli insulti lanciategli dagli esasperati conducenti. Il rombo della sua Yamaha si fece sempre più intenso, fino a sembrare un tutt'uno con l’ecosistema urbano. Adorava la sensazione che l'ebbrezza della velocità sapeva dargli, lo rendeva libero da ogni preoccupazione e problema; era l’unica cosa oltre ai duelli a farlo sentire veramente vivo. Chiuse gli occhi, abbandonandosi a quel mix inebriante e godendosi i rumori della città, il posto migliore della terra, o almeno così la definiva.  

Fu lo squillo del suo comunicatore a interrompere quel magico idillio, riportandolo alla realtà. Premette il tasto presente sulla parte destra del suo casco; 

«Guarda chi è sceso dallo spazio e si è degnato di rispondermi, dove diavolo eri finito?» chiese il suo interlocutore dall’altro capo, una voce fin troppo familiare per il ragazzo e un flebile sorriso comparve sul suo volto  

«Ehi Ren, come mai sei così agitato?» rispose lui piuttosto seccato. Non era il classico tipo che amava fare conversazione, tantomeno con uno dei suoi migliori amici 

«Non puoi essertene dimenticato, non proprio oggi» lo rimproverò l'altro  

«Continuo a non capire»  

«Sei proprio un testone! Hai un duello da disputare» 

Nell'udire quelle parole il giovane sgranò gli occhi, non avrebbe dovuto dimenticarsi di una cosa così importante come i duelli, una delle sue più grandi passioni 

«Sto arrivando!» dichiarò, interrompendo di colpo la chiamata e dando un’ulteriore accelerata al suo bolide, cosa che gli fece guadagnare i rimproveri di qualsiasi vigile urbano incontrasse. 

 

Nel frattempo, nel centro della città, vicino ad un negozio adibito alla vendita di carte da gioco, due individui aspettavano appoggiati al muro adiacente. Ad occhio e croce avrebbero potuto avere la stessa età di Shiyuki, anche se il ragazzo dalla lunga e fluente chioma azzurra ne dimostrava di meno a causa della sua statura.  

 «Quanto ci mette ad arrivare?» sbuffò il più grosso dei due. Superava il giovane affianco a lui di circa 10 cm, ma la cosa che più risaltava all’occhio era la sua testa perfettamente rasata, piuttosto insolito per un giovane della sua età.  

«Arriverà, tranquillo, Kazuya. Se c’è qualcosa che Shiyuki non si perde, sono proprio i duelli» controbatté l’altro, giocherellando con una ciocca dorata che gli ricadeva in viso.  


Un suono fin troppo abituale lo costrinse a voltarsi nella direzione opposta; i suoi occhi smeraldo corsero lungo tutta la figura dalla giacca di pelle nera che stava appena scendendo dal mezzo. Si tolse il copricapo, rivelando una folta zazzera di capelli color carbone, con riflessi color pesca, alternati a delle ciocche scarlatte, terminanti con un ciuffo dello stesso colore e dalla forma che ricordava una fiamma, posta al centro. Il tutto veniva risaltato dagli occhi ambrati, che incutevano timore e meraviglia allo stesso tempo.  

«Era ora, ce ne hai messo di tempo» proruppe il ragazzo mentre gli correva incontro. Shiyuki non rispose, limitandosi a salutarlo con un cenno del capo e a dirigersi verso il negozio.  

 


«Sei pronto?» chiese lo sfidante, mettendosi in posizione di fronte a lui  

«Sono nato pronto!» rispose con un sorrisetto, procurandosi un’occhiataccia da parte di Ren, spazientito da cotanta sfacciataggine.  «Lo vedremo, sbruffone!»  ribattè l'altro

«Duelliamo!» esclamarono entrambi   

«Direi che puoi cominciare per primo» propose l’avversario.

 

Kazuya = 8000 LP 
Mano = 5 
Deck = 35 
 
Shiyuki = 8000 LP 
Mano = 5 
Deck = 35  

 

«Comincio attivando dalla mia mano “Anfora dell’avidità”, che mi permette di pescare due carte dal deck, poi posiziono un mostro e due carte coperte sul terreno.Termino il mio turno»

«Un inizio piuttosto deludente» lo schernì lo sfidante, pescando una carta dal proprio deck. Ma il giovane rimase impassibile, senza battere ciglio o rispondere alla provocazione.  

«Attivo “Tifone Spaziale Mistico”, con il quale distruggo una delle tue carte coperte, mmh... scelgo quella a sinistra. Poi scartando una carta dalla mia mano posso evocare specialmente “Picchiatore Lamagelida”»   

La carta posta sul suo duel disk dai colori scuri prese vita, un’imponente figura mostruosa dal cui avambraccio destro spuntava una lama ricurva argentata e un con un tirapugni del medesimo colore nella mano sinistra atterrò sul terreno. (Lv4/Atk:1800; Def:0)  

«"Oggi ha deciso di sfidarmi con un deck “Lamagelida", eh? Interessante”» osservò Shiyuki   

«Attivo il suo effetto, una volta per turno posso bersagliare una carta magia o trappola presente sul terreno del mio avversario, fino alla fine del turno, essa non potrà essere attivata. Battle! Attacco il tuo mostro coperto. Ah, giusto! Quando “Picchiatore Lamagelida” attacca un mostro in posizione di difesa, ti infligge un danno perforante» la carta del ragazzo venne scoperta e una pietra bianca dalla purezza cristallina apparve sul suo lato del campo, prima di essere completamente distrutta dall’offensiva avversaria.  Shiyuki indietreggiò, a causa dell’avanzato sistema di realtà aumentata, nelle battaglie, i danni subiti ai propri Life Points, sembravano piuttosto reali (8000-1500= 6500 LP)  «Posiziono una carta coperta e ti passo la mano» 

«Un momento!» tuonò il ragazzo «Attivo l’effetto del mostro che hai appena distrutto. Durante l’End Phase del turno in cui questa carta viene mandata al cimitero, posso evocare dal mio Deck un mostro “Occhi Blu”. Evoco “Drago Spirito del Bianco”» Un drago dai colori simili a quelli della pietra e dalla consistenza eterea ruggì sul terreno. (Lv8/Atk:2500; Def: 2000) 

«Ma non è un mostro “Occhi Blu”» obiettò Kazuya 

«Chi è che delude adesso?» replicò indifferente «“Drago Spirito del Bianco” viene sempre considerato come un mostro “Occhi Blu”. Eppure dovresti saperlo» «Attivo l’effetto del mio mostro: quando esso viene evocato normalmente o specialmente, posso bersagliare una carta magia o trappola del mio avversario e bandirla. Detto questo, pesco dal deck»   

«La mia “Forza riflessa”!!!» protestò il giovane.  

 

 

Kazuya = 8000 LP
Mano = 2
Deck = 34
Cimitero = 2

Zona carte bandite = 1
 

Shiyuki = 6500 LP
Mano = 4
Deck = 31
Cimitero = 2

 

«Ti finirò in questo turno!»  esclamò il ragazzo, mentre il suo avversario ghignava, convinto che il suo avversario fosse solo “tutto fumo e niente arrosto” 

«Attivo la “Melodia del drago che si risveglia”: scartando una carta, posso aggiungere dal mio deck alla mia mano, due mostri di tipo Drago con un attacco di 3000 punti o inferiore e una difesa di 2500 o inferiore. Aggiungo “Drago Bianco Occhi Blu” e “Drago Bianco Alternativo Occhi Blu”. Attivo poi l’effetto della carta che ho inviato al cimitero. Aggiungo così alla mia mano un secondo “Drago Bianco Occhi Blu”»  

«So già cosa vuole fare» mormorò il compagno appoggiato alla parete. In effetti era una tattica abbastanza conosciuta e prevedibile, ma dall’espressione dell’avversario, si poteva capire quanto per lui non fosse poi tanto intuibile. Lo animano solo lo stupore di vedere il leggendario drago un tempo esclusivo di Seto Kaiba, un uomo carismatico e uno dei più potenti campioni di questo gioco.  

«Adesso attivo l’effetto di “Drago Spirito del Bianco” sul mio terreno: Se il mio avversario controlla un mostro, posso offrirlo come tributo ed evocare specialmente un “Drago Bianco Occhi Blu dalla mia mano”. Appari in tutta la tua magnificenza, “Drago Bianco Occhi Blu”» Un drago ancor più luminoso e imponente del precedente fece la sua comparsa, catalizzando l’attenzione di tutti i presenti, radunatesi per assistere al duello a cui questa superba creatura partecipava. (Lv8/Atk:3000; Def:2500) 

«Successivamente, rivelando una seconda copia del drago nella mia mano, posso evocare specialmente “Drago Bianco Alternativo Occhi Blu”» Un secondo drago comparve in campo, differenziandosi dal precedente solo per la presenza di striature blu elettrico presenti su tutto il corpo e per le ali ancor più ricurve «Come puoi vedere, non è solo il suo aspetto ad essere spaziale, lo è anche il suo potere speciale. Esso mi permette, una volta per turno, di distruggere un mostro presente sul terreno avversario. Sfortunatamente per te, controlli solo “Picchiatore Lamagelida”, pertanto viene distrutto» 

«Nooo!!! Il mio mostro!!!»

«E non ho ancora finito! Tuttavia, utilizzare questo spaventoso potere ha un costo, ovvero impedirgli di attaccare, ma per la prossima mossa non rappresenta un problema» Kazuya inclinò leggermente la testa, a cosa alludeva?  

«Attivo la magia “Polimerizzazione” dalla mia mano»

«Cosa?» chiese esterrefatto il ragazzo, non poteva certo aspettarsi una mossa del genere, anche se il bicolore se l’aspettava, avendo intuito anzitempo il modo in cui il suo amico avrebbe chiuso in fretta la partita 

«Fondo i due draghi bianchi sul terreno e il terzo nella mia mano. Delizia i tuoi occhi con il più potente di tutti i draghi, nella sua gloria completamente evoluta! Evocazione tramite fusione! Mostrati a noi, Neo Drago Occhi Blu Finale» Una creatura tricefala dall’aspetto draconico e dai colori simili al drago alternativo apparve, in un’esplosione quasi cristallina che pervase il terreno, impedendone per un breve lasso di tempo, la visibilità. Lo stupore generale si levò alto nel cielo, nell’osservare la meraviglia definitiva appartenuta un tempo al leggendario duellante, foriero di spettacolari scontri contro il suo rivale di sempre, il “Re dei Giochi”, Yugi Muto. (Lv12/Atk:4500; Def:3800) 

«Sono spacciato» mormorò Kazuya, ma così intensamente da essere udibile dal suo contendente.  

«Puoi dirlo forte» ribatté «Vai Neo Drago Occhi Blu, attaccalo!»   Un fascio bianco perlato lo investì in pieno. (8000-4500= 3500)   

«Attivo il suo effetto: Alla fine del Damage Step, se questa è l'unica carta scoperta che controllo e ha già effettuato un attacco, posso mandare al cimitero un mostro Fusione “Occhi Blu” presente nel mio Extra Deck affinché esso possa continuare il suo assalto. Sposto “Drago Esplosione Gemello Occhi Blu” nel Cimitero» 

«È finita» annunciò Ren , stiracchiandosi.  

«Hyper Neutron Blast esclamò il duellante, mentre i Lp avversari venivano decimati in un istante. (3500-4500=0)  



Dopo la fine del duello, il ragazzo fuggì senza voltarsi indietro, aveva ricevuto una sconfitta alquanto schiacciante e i passanti che affollavano la zona, dopo aver visto uno scontro così breve ma intenso, rimasero affascinati dalla capacità del duellante nel dominare una bestia come quella. Ma Shiyuki non era soddisfatto, alla fine si trattava di un avversario che aveva la fama di darsi un sacco di arie, quindi non rappresentava una vera e propria sfida ai suoi occhi, in questo modo non avrebbe potuto superare i suoi limiti, oltre al fatto di aver utilizzato carte non sue, poiché non ne valeva la pena. Presto i “fan” se ne andarono e il ragazzo poté tirare un sospiro di sollievo, non amava molto questo genere di cose, lo facevano sentire a disagio.  

«Certo che hai avuto fortuna nel trovare quel tipo di carte, ormai il negozio le aveva finite quasi tutte» dichiarò Ren mentre si avvicinava al giovane, che voltato di schiena e appoggiato ad un muretto, osservava gli edifici della capitale che si stagliavano sullo sfondo. Il crepuscolo era ormai alle porte e le insegne al neon che incominciavano a illuminarsi, crearono uno stupendo effetto ottico 

«Già» replicò il ragazzo, gettando la confezione aperta nel vuoto, che cominciò a svolazzare a causa della brezza che vi soffiava. 

 «Comunque...» continuò il bicolore «È stato un duello veramente infuocato, anche se non hai dato tempo al tuo avversario di fare nemmeno una mossa o contrattaccare. Ma la parte veramente bella è stata quando hai evocato quel drago mastodontico, spedendo i Life points di Kazuya, dritti nell’abisso. Wow!» Il giovane non rispose; pur trattandosi di una bella sensazione, non era quella che stava cercando in questo momento, non era ciò che rendeva un duello qualcosa degna di questo nome, non lo aveva fatto sentire vivo, caratteristica peculiare per gente come lui.  

«Come al solito sei sempre loquace» lo canzonò. «Ma dimmi, tuo padre come sta?»  

Nell’udire quelle parole, il ragazzo ruotò verso di lui, inchiodando il suo sguardo dorato sulla figura con cui stava interagendo. «Come al solito, sempre indaffarato e sempre lontano da casa» alzò gli occhi al cielo, scrutando le molteplici stelle che vi dimoravano.  

«E ci risiamo» sbuffò Ren

 «Cosa?» chiese lui, continuando a tenere lo sguardo fisso verso quella meraviglia naturale, quasi come se fosse un quadro.  
 

«Ogni volta fai questo gesto di fissare le stelle. Ci conosciamo praticamente da sempre, ma ancora non ho capito cosa significa» Fece spallucce, nemmeno lui capiva il motivo di tale gesto, l’unica cosa certa e che qualcosa di inconsulto, quasi meccanico, lo portava a fissare il firmamento, trasmettendogli una sensazione di calma e tranquillità. Quel ragazzo era un autentico mistero 

 

 

 

***  

 

 

«Fermati, ti prego! Ti dirò tutto quello che vuoi» 

Da tutt'altra parte, in uno dei suoi sobborghi rischiarato dalle luminarie al neon, Limit City sembrava più viva che mai, la città scrosciava di musica e grida gioiose, che invadevano tutte le strade coinvolgendo ombre e luci come se fossero vive e partecipi dei festeggiamenti. In una costruzione diroccata e quasi certamente adibita allo scopo di intrattenere traffici illeciti, un uomo sulla quarantina e piuttosto tarchiato, venne sbalzato contro la parete, mentre un’esile figura si avvicinava a grandi falcate verso di lui con fare minaccioso.

 

 





Ed eccoci qui con una nuova storia a tema Yu-gi-oh, uno dei miei anime preferiti. Ho voluto dare anch'io un contributo nell'arricchire questo fantastico universo seguendo l'esempio di tanti altri, come ad esempio il buon CyberNeoAvatar, che ringrazio molto per avermi supportato, oltre che sopportato e aiutato nella realizzazione di alcuni elementi. Un altro ringraziamento speciale va alla cara  M a k o, senza il suo prezioso aiuto, sarei ancora in quel vicolo cieco per quanto riguarda la pubblicazione di questa fanfiction.

Non sapendo che impostazione dare ai duelli, ho optato per questa, ma dai prossimi capitoli potrebbe anche cambiare, magari potreste anche dirmelo voi. 

Detto questo, spero che l'inizio vi abbia incuriosito o perlomeno che lo abbiate apprezzato, ci vediamo alla prossima!!!

 

   
 
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh! Arc-V / Vai alla pagina dell'autore: Delsin98