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Autore: Herm_periwinkle    22/04/2021    0 recensioni
Draco ed Hermione si sono sempre odiati ed insultati, finché una punizione li porterà a scoprire che, alla fine, non sono poi così diversi.
Il quinto anno sarà particolarmente turbolento quando si ritroveranno ad essere vittima di una maledizione.
Riusciranno a uscirne illesi o rischieranno di morire perché non riusciranno a spezzarla? Soprattutto, saranno in grado di mettere a tacere le voci malevole che girano su di loro?
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-Dal capitolo 10-
Hermione prese coraggio e gli pose la domanda che da giorni gli ronzava in testa "Ehi Malfoy" alzò lo sguardo verso di lui, fino a guardarlo fisso negli occhi "Volevo chiederti... noi, insomma..."
"Sputa il rospo, Granger"
"Ci odiamo?"
-Dal capitolo 29-
Poi all'improvviso, sentì un urlo sovrastare il ringhio della bestia. "Non azzardare a farti ammazzare, bastardo di un Malfoy!"
Era la voce di Potter.
Malfoy si chiese se non fosse già morto.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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“Si può sapere che cosa ci fai qui?!” esclamò Ginny non appena lo vide, nascosto dall’ombra di una statua. Gli tirò un ceffone in pieno volto senza pensarci un solo istante. “Non ti sei fatto sentire per tutta l’estate, hai picchiato Harry e ora ti presenti qui? Non sono mai stata una tua fan, ma ti ho sempre difeso e ora mi chiedo come sia possibile che sia stata così scema!”
Gli tirò un altro schiaffo, così da pareggiare il rossore sulle due guance. Draco era stranamente silenzioso e non sembrava intenzionato a ribattere o smentirla. Aveva lo sguardo spento e le labbra piegate in una triste smorfia.
Infilò la mano nel mantello e ne tirò fuori una fotografia. Ritraeva lui ed Hermione, abbracciati. Hermione aveva il naso sporco di zucchero a velo e Draco la guardava con un’espressione ricolma d’amore. Ginny, per un istante, sentì la rabbia affievolirsi. Non era il vecchio Draco che conosceva da sempre ad avere di fronte, ma solo una sua ombra sbiadita, che sembrava aver perso la sua scintilla vitale.
“Perché non vi muovete?” chiese Ginny, con un tono di voce più dolce, guardando le due figure ritratte nella foto.
“È una foto babbana” spiegò lui, con mestizia.
Ginny si lasciò sfuggire un “oh” di sorpresa. “Perché me la stai dando?”
“Vorrei che gliela restituissi in futuro, saprai tu quando sarà il momento. Puoi promettermelo?”
“Che cosa hai intenzione di fare?” chiese Ginny, resa sospettosa dall’espressione devastata di Draco, che non lasciava presagire nulla di buono.
“Promettimi solo che lo farai” la pregò Draco, con uno sguardo che sembrava implorarla. Ginny non l’aveva mai visto così.
“Va bene, lo prometto” si lasciò sfuggire, guardandolo con uno sguardo colmo di preoccupazione.
“Draco, aspetta” provò a fermarlo, ma lui le sorrise tristemente.
“Scusami Ginny, Hermione mi aspetta.”
Ginny sentì le sue braccia crollare, mentre guardava la figura emaciata del ragazzo allontanarsi con un passo incerto.
Draco Malfoy si era scusato e l’aveva appena chiamata per nome. Il mondo non era più lo stesso.
 
“Scusami se ti ho fatto aspettare” disse Draco ad Hermione, non appena la vide. “Vieni, entra” la esortò, aprendo la porta della Stanza della Necessità.
“Cosa è successo questa estate?” chiese la ragazza non appena mise piede nella stanza, con fare battagliero.
Aveva le mani sui fianchi e un cipiglio arrabbiato. Draco la guardò con amore e non poté trattenere un sorriso. “Sei bella anche quando sei arrabbiata” le disse dolcemente. “Mio padre ha bloccato tutta la posta e ha avuto una soffiata sulla nostra relazione. Non avevo modo di mettermi in contatto con te” le spiegò, sedendosi su un divanetto e facendole cenno di mettersi accanto a lui. “Mi dispiace tantissimo per non essermi fatto vivo prima… confesso che avevo paura.”
“Paura di cosa?” chiese Hermione, incrociando le braccia al petto e rimanendo in piedi di fronte a lui.
Per quanto avesse il cuore stretto dalla preoccupazione nel vederlo così dimagrito, voleva che per almeno cinque minuti lui si rendesse conto che non la poteva trattare in quel modo.
“Paura che non mi volessi più vedere” rispose lui, abbassando lo sguardo e prendendole una mano. “Se in questi mesi avessi deciso di non voler stare più con me lo capirei” continuò, portandosi la mano al volto e posandoci sopra un bacio, mentre una lacrima scendeva silenziosa dall’angolo dell’occhio.
Hermione sentì i suoi occhi riempirsi a loro volta di lacrime e si sedette accanto a lui, posando la sua testa sulla spalla ossuta del ragazzo. “Ho immaginato tutti gli scenari peggiori. Ho temuto perfino che ti avessero dato in pasto a Tu-sai-chi. Ho avuto così paura di perderti, Draco” esclamò, abbracciandolo. Sentì il corpo del ragazzo irrigidirsi, mentre le accarezzava i capelli crespi.
“Mi dispiace, non volevo farti preoccupare” le sussurrò all’orecchio.
La ragazza sollevò il volto, guardandolo fisso negli occhi. “Draco, che cosa ti è successo? Sei dimagrito tantissimo.”
Il ragazzo si sforzò molto nel piegare le labbra in un sorriso che doveva essere rassicurante, ma che era solo molto tirato. “È stato un periodo parecchio difficile, la situazione in casa non era delle migliori. Per lo stress ho mangiato meno del solito” spiegò, continuando ad accarezzarla. Poteva sentire il calore del corpo accanto al suo, il battito forte del suo cuore, il respiro delicato e il lieve profumo che la contraddistingueva. Come avrebbe fatto a separarsi da lei? Ogni volta che la guardava si sentiva vacillare nel suo intento, avrebbe voluto che quell’amore, quello che forse era stato solo un bel sogno, una piccola parentesi felice nella sua misera vita, durasse per sempre.
Ma sapeva benissimo che non poteva nascondersi da tutto, non poteva nascondersi dal mondo, non poteva proteggerla. Per quanto lo facesse soffrire l’idea dell’averla lontana, perlomeno sapeva che sarebbe stata al sicuro. Sapeva che Potter e Weasley l’avrebbero sempre protetta e sarebbero riusciti in quello in cui lui avrebbe sicuramente fallito. Doveva lasciarla libera, per far sì che vivesse.
“A cosa pensi?” gli chiese Hermione, guardandolo con gli occhi grandi spalancati, ricolmi d’amore.
Draco sorrise, questa volta dal profondo del cuore e decise di godersi gli ultimi istanti. Li avrebbe protetti come un talismano, lo avrebbero salvato dalla disperazione che lo avrebbe attanagliato i mesi seguenti.
“Penso che sei bellissima e che ti amo. Sei l’unica persona che io abbia mai amato e l’unica che amerò e ti amerò per sempre, a prescindere da tutti e tutto, ti amo e ti amerò fino alla morte” le disse, ricoprendola di baci per non farle vedere le lacrime che stavano cominciando a scorrere sul suo volto.
Hermione sorrise e lo strinse forte. “Come mai questa improvvisa dichiarazione?” rise Hermione, ricambiando i baci con passione. “Anche io ti amo e ti amerò per sempre. Non importa quanto ti allontanerai, so che troverai sempre un modo per tornare da me. Mi fido di te più di chiunque altro.”
“Tu non hai idea di quanto valgano queste parole per me” disse Draco con un singhiozzo. “Non dimenticarmi, giura che in un angolino del tuo cuore rimarrà sempre una parte di me.”
Hermione sorrise, asciugandogli le lacrime. “Draco, come potrei dimenticarti? Non intendo lasciarti, noi rimarremo insieme per sempre. Non voglio conoscere nessun altro amore, mi basta il tuo.”
Draco sorrise e la baciò di nuovo, godendo di quel bacio come se fosse il primo. La guardò negli occhi e si impresse nella memoria quell’istante come una fotografia. Lui non l’avrebbe mai dimenticata e il ricordo di quell’amore lo avrebbe perseguitato per sempre.
“Ti va di rimanere qui questa notte?” le chiese, stringendole forte la mano. Anche solo avere qualche minuto in più con lei era un regalo prezioso.
“È contro il regolamento” provò a protestare Hermione.
“Ti prego, fallo per me. Non ti chiederò mai più niente.”
Hermione si perse negli occhi supplici di Draco, grigi e tristi come mai li aveva visti prima. Avrebbe voluto davvero sapere che cosa fosse successo durante le vacanze estive. Sembrava annichilito da qualcosa di molto più grande di lui. Sperò che fosse qualcosa che avrebbero potuto risolvere insieme. Avrebbe dato qualsiasi cosa per vederlo spensierato come prima.
“Va bene, per questa volta te lo concedo” sorrise, stringendosi a lui. “Ma non facciamola diventare un’abitudine” continuò, facendo una piccola smorfia che doveva assomigliare ad una faccia corrucciata.
Draco sorrise e la baciò sulla fronte. “Ti prometto di no, non accadrà più.”
Ad Hermione parve di sentire il suo petto sussultare in un piccolo singhiozzo, ma era talmente impercettibile che quasi non ci fece caso.
 

 
ciao a tutti!
scusate la lunga assenza, purtroppo il braccio rotto mi ha un po' abbattuta. 
ora sto meglio, anche se ancore ingessata, perciò temo che anche per i prossimi capitoli ci metterò un po'.
spero di guarire presto e riuscire a concludere la storia.
ormai non manca molto!
un grande abbraccio a tutti <3

 

   
 
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