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Autore: dragona93    23/04/2021    0 recensioni
lei e Aky la figlia del dio degli inganni e di una mortale di nome Catherine Merela , discendente di una famiglia di persone che vedono e parlano e odono fenomeni paranormali,sposata con l ingannatore diverrà insieme ha Jane Foster le nuove divinità asgardiane ,Aky 16 anni,vive tra la dorata asgard e midgard (la terra) alla Towen insieme ai suoi zii gli avengers e hai sui cugini (divini e non), le sue giornate si dividono tra una missione e lo studio della magia dal' altra,nata otto anni dopo gli eventi di Thanos che cerco di uccidere sua madre,ma una delle gemme dell' infinito si fuse con esse per sempre,Aky porta dentro di se il potere della gemma dell'anima che scelse sua madre ha caro prezzo e lei ne è la sua emanazione l essenza stessa della gemma.
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Peter Parker/Spider-Man
Note: AU, Lemon, Movieverse | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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Capitolo sette potere: la scacchiera si muove Le cose non andavano bene sulla terra,era da ormai due settimane che noi tre eravamo tornati ad asgard,papà e zio erano stati richiamati un ora dopo il nostro arrivo ed erano partiti ed non erano più tornati, io e thorrun non ne potevamo più,avevo più volte tentato con li inganno ma era sempre successo che mamma era arriva a sabotarmi pur di tenermi al sicuro, non ne potevo più. La nuova minaccia era potente,a ogni battaglia gli avengers ne uscivano malridotti e con il morale a terra, papà aveva usato i sui poteri pur di permettere ai potenti di combattere ancora,ma ogni sforzo era stato vano, uomini e donne con cappucci rossi li avevano messi alle strette, quando avevano rapito vali era stato facile sconfiggerli, ed invece ora,ero confusa erano diventati all’ improvviso incredibilmente potenti,e maledettamente vigliacchi,scappavano senza lasciare traccia,io seguivo tutto di nascosto nelle mie stanze quando ho capito che non avrei più rimesso piede sul pianeta, usavo la forza di odino per vedere cosa accadesse alla terra era ingiusto. Ikol era diventato la nostra ombra , ci seguiva ovunque ma senza fermarci in realtà,si fermava a guardarci. Anche a lui mancavano i nostri cuginetti. ormai non c’è la facevo più,ero io la più forte tra i Merela ero io quella che tutti aspettavano, ed ora? Me ne stavo qui rinchiusa come un cane che aspetta il cibo dal padrone? No. Ma cosa potevo fare da come si comportava mamma avevo un sospetto, forse mi sbagliavo,ma da quando sono nata non avevo mai visto mamma cosi impotente,e cosi spaurita. Toccava a me aiutarli, e poi, boh? il gong del allarme risuono per tutto il palazzo,corsi il più veloce possibile finche non incontri Magni che visto da dietro sembrava proprio sui padre, quando mi vide mi fece segno, verso la camera dei tesori, ci mettemmo tutti in formazione ed io evocai la mia spada,nulla risali la scalinata, e nulla usci da portone, dopo lunghi secondi capimmo che qualunque cosa fosse,saremo stati noi a scendere di sotto. Due guardie si mossero ed aprirono il portone,ma nulla usci fuori per attaccarci,io ero confusa quando loro poiché non percepivo nulla, nessuna presenza, avanzammo compatti,il tragitto delle scale filo lisco,nulla ci attacco. Quando arrivammo una luce sulla sinistra attirò la nostra attenzione era uno specchio, le pareti intorno allo specchio erano piene di crepe ed lo specchi si era sganciato dal suo piedistallo ed ora levitava e si era anche spostato di diversi metri in avanti, delle guardi che avevano il compito di sorvegliarlo non restavano che cenere, sentirsi le occhiate di otto guardie fantasma era due,ma quello che dicevano arra qualcosa che mi faceva accapponare la pelle, continuavo a dire “lei ti vuole,lei ti sta aspettando, lei ti desidera,loro ti vogliono da lungo tempo”, chiunque fossero dovevano essere degli stregoni molto potenti ma la domanda che mi urgeva era chi fossero loro e cosa volevano da me tanto da dichiarare guerra ad asgard e midgard in una volta solo? E poi perché io,cosa potevo fare per loro ?non capivo riuscì solo a ripetere tra me e me “loro” poi fu un attimo e lo specchi si illumino, non ricordo più niente di quello che successe dopo,devo aver toccato lo specchio,ma una cosa la ricordo benissimo mi ritrovai stessa atterra vicino ad un trono di pietra e legno intagliato con nuvole e fiori, sulla sinistra dieci porte in pietra che conducevano, be da qualunque parte conducevano al momento non era un mio problema, più tosta la figura che sedeva sul trono quella si che era un mio problema, era alta, magra, incarnato pallido e occhi verdi-azzurri con capelli castani era vestita con un vestito verde e nero, tenuto in vita da una cintura dorata, con il simbolo di loki sulla chiusura ed in fine teneva sulle spalle un mantello rosso,sgranai gli occhi per la sorpresa, la strega rossa,altri non era che un fantasma era alla mia portata potevo farcela,mi alzai e sorridendo storto evocai i miei poteri. ma, rimasi di stucco quando non successe niente, ma come? aveva sempre funzionato? Ed ora? La figura di fronte a me rise di gusto guardardadomi come se fossi un insetto insignificante che stava per calpestare e sporcare le sue scarpe firmate, la odiai profondamente per questo, poi sulla destra vidi una figura, un altro fantasma identico a lei e poi come dal nulla ad un suo gesta la porta alle loro spalle si apri facendo entrare dentro una moltitudine di gente tutti coperti con dei mantelli, riusciva a distinguere alcuno giovani,forse miei coetanei, riprovai con i miei poteri,ma niente,fu la donna a chiarirmi le idee,e li mi senti una miserabile, come un guerriero impossibilitato ad usare la sua spada,ad un gesto della sua mano,guardai nella direzione indirizzata e vidi delle rune che rifulgevano di magia azzurra “ sorellina mia,sai pensavi davvero, che avrei aperto un passaggio per condurti da me,senza prendere delle precauzioni sai come siamo fatte noi figli di loki?” disse la donna, la guardai e poi risposi “ lo so benissimo,ma penso che tu immagini cosa ti farà non appena saprà della mia scomparsa,ti ammazzerà di nuovo,nei modi più atroci e poi si farà beffa di te e di tuo fratello, ed omaggerà fenrir per quello che a fatto a lui” dissi con un sorriso,che era svanito dalle labbra dei due sostituito da un espressione dura “ be e poi vi manderà ad hel” conclusi. Ci guardammo per qualche secondo poi il sorriso riaffiorò sulle loro labbra e lei disse “ be fino ad allora sarai mia gradita ospite nelle nostre celle,portatela via” dille a due guardie che prima mi stordirono con una spece di bastone elettrico,e poi mi portarono verso le prigioni, dove mi buttarono, prima di svenire del tutto ricordo degli occhi color nocciola poi il bui.
   
 
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