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Autore: Soul Mancini    24/04/2021    2 recensioni
[Scritta per il compleanno di Billy ♥]
“Puffy?” esordì Bill in tono stranamente titubante.
“Sì?”
“Mmh… no, niente.”
Puffy lo scrutò scettico. “Non è vero. Cosa volevi dirmi?”
Il bassista fece spallucce. “Nulla!”
Ma l’altro lo conosceva bene e non gli era sfuggita la vena di imbarazzo quasi impercettibile nel tono dell’amico. Si alzò e gli si accostò. “Andiamo Gould, non farla tanto lunga!”
Lui sobbalzò e mise via velocemente i fogli sparsi sul mixer. “Non era nulla di importante, okay?”
“Allora perché hai nascosto quegli appunti?”
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bill Gould, Mike Bordin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ain’t easy to say
 
 
 
 
Bill e Puffy si erano recati in saletta prima del solito: il bassista voleva lavorare ad alcune idee per il nuovo album e il batterista si era offerto per aiutarlo.
Nella stanza regnava il silenzio da diversi minuti.
“Puffy?” esordì Bill in tono stranamente titubante.
“Sì?”
“Mmh… no, niente.”
Puffy lo scrutò scettico. “Non è vero. Cosa volevi dirmi?”
Il bassista fece spallucce. “Nulla!”
Ma l’altro lo conosceva bene e non gli era sfuggita la vena di imbarazzo quasi impercettibile nel tono dell’amico. Si alzò e gli si accostò. “Andiamo Gould, non farla tanto lunga!”
Lui sobbalzò e mise via velocemente i fogli sparsi sul mixer. “Non era nulla di importante, okay?”
“Allora perché hai nascosto quegli appunti?”
Bill lanciò un’occhiata alla porta d’ingresso. “Certe volte sei una rottura di cazzo… per fortuna tra poco arrivano gli altri.”
“Billy…”
“Che c’è?”
Puffy in genere non si immischiava negli affari altrui, ma era curioso per natura e quella volta non aveva intenzione di lasciar perdere: voleva assolutamente sapere. Aveva l’impressione che Bill gli stesse nascondendo qualcosa di grosso.
Dopo un lungo silenzio, riempito soltanto da un eloquente gioco di sguardi, Bill si arrese; sospirò e si passò una mano tra i capelli. “Non hai intenzione di lasciarmi in pace, vero?”
“No.”
“D’accordo.” Fece trascorrere qualche altro secondo prima di buttare fuori: “Ho scritto una canzone”.
Puffy incrociò le braccia al petto. “Tutto qui? È da quindici anni che scrivi canzoni.”
“Ma questa è diversa…”
“Ci mancherebbe.”
“Ecco, avrei fatto meglio a stare zitto!” sbottò Bill piccato.
Puffy ridacchiò. “Va bene, torno serio. Diversa in che senso?”
“Non è una delle solite cose fuori di testa che facciamo con la band. Insomma, forse è un po’ troppo… sentimentale.” Aveva abbassato lo sguardo – una cosa che non faceva mai – mentre spiegava.
“E cosa c’è di male?” replicò Puffy con estrema naturalezza.
“Mi vergogno, va bene? Penserete che sono un rammollito!”
Il batterista gli diede una pacca sul braccio. “Quello lo pensiamo già.”
“Vaffanculo.”
“Come mai volevi parlarne proprio con me?”
“Beh, prima di presentarla eventualmente agli altri mi piacerebbe… avere un tuo parere. Per sapere se è da cestinare.”
A Puffy venne spontaneo sorridere. Certe volte, anche se si fingeva duro, Bill faceva tanta tenerezza.
“Ho registrato una sorta di demo” proseguì il più piccolo, mostrandogli un’audiocassetta.
“Sentiamola.”
Bill sospirò. “Mi prenderai per il culo…”
“Zitto e fammela ascoltare!”
 
 
Puffy si sfilò le cuffie e scrutò il suo amico, un sorriso a increspargli le labbra. Poi diede un’occhiata agli appunti che Bill aveva segnato per il testo:
 
Because I done wrong
And I'm a little afraid
I ain't too strong
And this ain't easy to say

 
“Allora?” ruppe il silenzio Bill.
“Allora… avevi ragione.”
“Mi devo vergognare?”
“È vero che è tremendamente sentimentale. Ed è vero che è diversa da tutto ciò che facciamo.”
“Quindi?” Il bassista lo fissava con insistenza – forse un pizzico d’ansia.
Puffy sorrise nuovamente. “Ed è stupenda, cazzo.”
“Dici davvero? Dovrei… presentarla agli altri?”
Il batterista annuì. “E qualsiasi cosa ti diranno, io la voglio suonare.”
Si scambiarono un’occhiata complice; gli occhi di Bill erano pieni di gratitudine.
 
 
 
 
♥ ♥ ♥ ♥ ♥
 
 
AUGURI BILLYYYYYYYYYYYYYY *______________*
Ragazzi, RAGAZZI! Voi non avete neanche la più pallida di quanto volessi buttar giù questa piccola scena, ce l’avevo in mente da MESI ma, tra una cosa e l’altra non ero mai riuscita a darle forma prima d’ora! Ma stavolta ho deciso di svilupparla perché, anche se non è nulla di straordinario, mi sembrava un modo perfetto per festeggiare il nostro bassista :3
Ebbene, quella che avete appena letto è la versione romanzata della nascita del brano Take This Bottle,  contenuto nell’album King For A Day… Fool For A Lifetime del 1995. Ve la linko di seguito:
Faith No More - Take This Bottle
Questa canzone, una ballad davvero bellissima ed emozionante, è stata davvero scritta e ideata dal nostro caro Bill: lui stesso ha dichiarato che si è subito accorto che questo brano era diverso da tutti gli altri, più sentimentale, e inizialmente era restio all’idea di presentarla agli altri, finché non ha preso coraggio e l’ha proposta a Puffy. Quest’ultimo allora l’ha incoraggiato a farla sentire al resto della band e, beh, è stata apprezzata da tutti: è finita nell’album ^^
Ma quanto possono essere tenerosi Puffy&Bill in tutta questa vicenda? *__________*
Ecco, non so se sono riuscita a rendere giustizia all’episodio grazie a questa flashina, ma ci ho provato e ho adorato scrivere di questa BROTP della vita :3
Ovviamente anche il frammento di testo che trovate nella storia fa parte di Take This Bottle! ^^
Faccio ancora TANTISSIMI AUGURI al nostro carissimo Billy, mille di questi giorni, di queste canzoni e di questi sorrisi!!! ♥
 
 
   
 
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