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Autore: curlywriter    25/04/2021    0 recensioni
Hailey e Jay hanno una relazione da qualche mese. Durante un giorno libero vanno al poligono per passare del tempo insieme. In Hailey si scateneranno diverse emozioni che la porteranno a prendere una decisione importante per il futuro della coppia.
FF ambientata nel futuro.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jay Halstead
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!
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Note autrice: Buonasera, cari lettori, questa FF e’ ambientata nel futuro e vede come protagonisti gli Upstead che durante il loro giorno libero decidono di andare al poligono insieme, questa FF e’ ambientata una settimana prima gli eventi accaduti nella storia “Un cardigan che profuma di te”, perciò la possiamo considerare una sorta di prequel. Quindi se non l’avete ancora letta una volta conclus,  correte a scoprire che cosa accade. 
Vi ringrazio dell’attenzione e vi auguro una buona lettura. 
Ps: i personaggi di Halstead e Upton non mi appartengono, sono frutto della mente degli showrunner della One Chicago.
Un saluto, Curlywriter 
 
 
    IL MIO POSTO PREFERITO
 
 
Hailey Upton quel venerdì mattina si era svegliata prima del suo fidanzato molto euforica, e per ricambiare tutti i dolci risvegli che le aveva riservato da quando si erano messi insieme, aveva iniziato a svegliare il suo compagno proprio con le stesse attenzioni che era abituata a ricevere: lo aveva abbracciato saldamente e aveva iniziato a lasciare leggeri baci tra il collo e la mascella del suo uomo finché non lo aveva sentito sospirare con ancora gli occhi chiusi.
“A cosa devo l’onore di ricevere questo meraviglioso buongiorno?!” le disse Jay con la voce ancora impastata dal sonno, afferrandola per la vita e iniziando a giocare con l’elastico del suo slip.
“Sai che oggi è il nostro giorno libero, o meglio il primo di due giorni di ferie!” Esterno’ Hailey cominciando a sfiorare la sua leggera barba incolta, avvicinando sempre di più il suo viso a quello del suo partner.
“Si, ma sono sicuro che qualcuno qui è eccitato, non solo perché non abbiamo due giorni di ferie e un weekend libero consecutivo da anni, ma perché forse questa mattina andremo finalmente al poligono di tiro…” continuo’ Jay, colmando la distanza fra loro prima di darle un bacio su quelle labbra che tanto adorava.
Quando si staccò noto’ una Hailey particolarmente felice. Quella mattina  sarebbero andati al poligono di tiro per provare delle nuove armi e Hailey non aspettava altro da giorni. Per lei andare a sparare era una valvola di sfogo e ora che poteva condividere questa passione con Jay era ancora più felice di ritagliarsi questo tempo per loro. Quello che la giovane detective non sapeva, è che Jay aveva prenotato un’area del poligono tutta per loro perché voleva farle provare qualche arma che aveva usato durante il suo periodo da ranger. Hailey si stava appassionando ai fucili, ed era affascinata dalla collezione di armi del suo ragazzo, e quel giorno non sapeva che le avrebbe provate tutte.
“Mi sento offeso, speravo che tu fossi così entusiasta perché passeremo quattro giorni insieme senza doverci trattenere dalle effusioni e smancerie” la stuzzico’ pizzicandole il fianco, sapendo che in realtà la sua fidanzata era più che felice di trascorrere un sacco di tempo libero con lui perché glielo aveva fatto capire tutta la settimana e specialmente il giorno precedente.
Hailey si mise a cavalcioni sopra Jay, e con un perfido sorriso e gli occhi vispi, tenendolo fermo al materasso, inizio’ a baciarlo tra la mascella e il lobo dell’orecchio che ad un certo punto iniziò a stuzzicare con i denti.
“Jay ti ricordo che questa settimana siamo usciti allo scoperto, ormai sanno tutti di noi, se vuoi non dovrai più trattenerti, ma ti ricordo il discorsetto di Voight: dovremo essere professionali o ci divide, e onestamente io non voglio un altro partner” gli disse tornando a baciare il collo del compagno per poi scendere verso la spalla.
“Non succederà, proverò a contenermi, almeno nelle zone comuni, non posso promettere che nulla accadrà sul pick up” disse cercando le labbra della sua compagna che però, beffarda, si ritrasse, e  sogghignando gli disse : “ Come se tu sul pick up ti sia mai contenuto… non che mi dispiaccia...” 
Jay la avvicinò a se e sulle sue labbra pronuncio’: “Non è colpa mia se amo stare con la mia persona preferita, nel mio posto preferito”. 
“Oh la tua persona preferita e il tuo posto preferito? Che onore, pensavo fosse il letto il tuo posto preferito” ammiccò sfregandogli l’addome, guardandolo dall’alto verso il basso.
“Se ci sei tu si, se sto da solo no” le rispose baciandola nuovamente e facendola sdraiare su di se’ ingarbugliando fra di loro le gambe.
Hailey avrebbe passato l’intera mattina fra le braccia di Jay, ma non voleva perdere l’avventura al poligono di tiro: pin quel momento provava lo stesso entusiasmo di un bambino che si reca al lunapark, e ciò era dovuto anche al fatto che avrebbe condiviso il suo tempo divertendosi con Jay.
Hailey gli diede ancora una carezza e un bacio e poi, con un Jay che iniziava a borbottare, scese dal letto con riluttanza di Jay che gli chiese dove stesse andando.
“Vado a fare il caffè caro detective dal cuore morbido. Se non tiro fuori la mia dose di autocontrollo, qui non usciremo proprio di casa” disse dirigendosi in cucina con un Jay che la seguiva frettolosamente.
“Ehi e’ il mio compito attivare la macchinetta del caffè” comunico’ Jay, abbracciandola da dietro.
“Tutto tuo, tu fai il caffè, io vado a vestirmi” continuo’ la giovane donna andando verso la cabina armadio che ormai si stava sempre più riempiendo degli indumenti di Jay. Opto’ per indossare un leggings nero con brasserie sportiva abbinata, che le fasciava le curve al punto giusto. Aveva deciso che avrebbe stuzzicato il suo fidanzato perbene quel giorno. Solitamente indossava abiti comodi sia per andare al lavoro che per le sessioni di tiro per divertimento, però con Jay poteva divertirsi in più modi e quindi se poteva intrigare il fidanzato distraendolo, lo avrebbe fatto. A Chicago la primavera però non era ancora arrivata, quindi optò per rubare una delle numerose felpe nere di Jay, l’occhio cadette però su quella felpa in particolare con la zip e il cappuccio che amava fregargli: era quella che aveva indossato in ospedale, una volta dimesso dopo il caso di Angela. Hailey in quel momento aveva realizzato quei sentimenti che aveva cercato di evitare, non aveva avuto il coraggio di confessarglieli e solo l’FBI le aveva fatto prendere coraggio, quindi in qualche modo quella felpa le ricordava la sua presa di coscienza.
Torno’ alla realtà quando vide Jay portarle la sua tazza di caffè, lo ringrazio’ con lo sguardo e gli sorrise.
“Non tornavi, e si stava raffreddando” le disse porgendole la tazza con all’interno la sua bevanda preferita.
“Il mio risveglio preferito : sai che non potrei farne a meno?!” Disse iniziando a sorseggiare, osservandolo intensamente.
“Ti porto il caffè al mattino da quattro anni Hailey, lo so bene che se non assumi una certa quantità di caffeina la tua giornata non comincia” disse indossando una delle sue t-shirt nere attillate. 
“In realtà, non mi riferivo solo al caffè Jay, mi riferivo a questi tipi di risvegli, non riuscirei più a svegliarmi da sola, senza te” gli disse mettendosi in punta di piedi per baciare la nuca del suo fidanzato, che senza parole la spinse contro il muro e le catturo’ le labbra facendole oscillare il corpo.
“Siamo in due” le sussurrò quando si staccarono per prendere fiato.
Hailey sorrise e prima di dargli una pacca sul fondoschiena gli disse che era ora di muoversi. Si recarono entrambi nello studio di Hailey, dove Jay, la sera prima aveva portato tutte le armi che possedeva e che Hailey sognava di provare. 
“Questa stanza e’ diventata un arsenale, non vedo l’ora di provarle tutte.” Disse sfregandosi le mani con un sorriso smagliante.
Jay adorava vederla così serena e sapere di esserne in parte la causa lo riempiva di gioia. Avevano avuto una settimana tosta al lavoro, tra di loro c’erano stati dei contrasti, erano usciti allo scoperto con Voight e la squadra, quindi avevano bisogno di passare del tempo insieme per rigenerare le loro menti e per rafforzare ancora di più il loro rapporto.
Jay non resistette e le bacio’ quel sorriso, sorridendo a sua volta sulle sue labbra, poi si staccò e prese i due fucili, mentre Hailey lo segui’ con la valigetta contenenti le pistole. Jay era molto appassionato di armi e Hailey lo definiva un collezionista, non vedeva L’ora di provarne una per una perché Jay era da un po’ che voleva convincerla a far modificare la Glock 19 che usava sul lavoro e potenziarla proprio come la sua e poi Hailey voleva provare anche i fucili che Jay usava solitamente in qualità di cecchino. Già in passato le aveva insegnato qualche tecnica dato che Hailey si era dimostrata una buona tiratrice di precisione, durante il caso del “batterio omicida” Dove aveva salvato il suo partner grazie ad un colpo mirato a vuoto, e da quel momento aveva pregato Jay di aiutarla a sviluppare questa dote innata, aiuto che non smetteva di chiedere, specialmente adesso che potevano sfruttare questa passione come passatempo per stare insieme, non che avessero bisogno di scuse, ma era un nuovo modo per condividere. 
“Hailey vieni vestita così ?” Chiese Jay osservandola meglio senza fiato a causa dei leggings termici che le fasciavano completamente le gambe e i glutei tonici.
“Si perché ? Mi piace stare comoda “ gli rispose facendogli l’occhiolino e ghignando sapendo di avere colpito nel segno.
“Sarà difficile concentrasi allora” disse chiudendo la porta di casa.
Entrarono nell’ascensore e Hailey lo prese per il colletto e lo bacio’ nuovamente : “Hai scoperto il mio piano: ti darò filo da torcere oggi e poi anche tu non sei niente male Halstead.”
“Ho capito, mi distruggerai” continuo’ seguendola verso il pick up. 
“Puoi dirlo Halstead, ti batterò “ 
“Ecco che la vena competitiva della detective Upton che esce allo scoperto.”
“Oh lo sei quanto me Jay, è per quello che ci divertiamo “ gli disse salendo dal lato del passeggero., ridacchiando.
“ puoi dirlo che ci divertiamo.” Dice intrecciando la mano alla sua, avviando il motore dell’auto.
 
   **
 
“Jay dove stiamo andando ? Per il poligono dobbiamo imbroccare la 16^.” Chiese Hailey insospettita.
“Oggi cambiamo poligono, vedrai ti piacerà. Ho una sorpresa per te.”
“Jay che cosa hai architettato, mi avevi detto che avevi prenotato”
“Rilassati, è vero ho prenotato, ma andremo in un poligono poco fuori città. Non ti preoccupare, ti piacerà”.
Poco dopo mezz’ora arrivarono in un luogo immerso nel verde, la città era stata lasciata alle spalle e Hailey quando scese dal pick up ne rimase estasiata. Era un poligono all’aria aperta, immerso nel verde.
“Jay come conosci questo posto?” Chiese curiosa, aiutandolo a scaricare il cassone. 
“Venivo qui durante l’addestramento prima di partire per l’Afghanistan, ho fatto l’addestramento qui, volevo portarti qui perché e’ un pezzo di me, e perché qui è dove mi faccio modificare le armi. Ho prenotato il campo esterno tutto per noi,oggi la giornata sembra a nostro favore con questo sole. Vieni che ti faccio conoscere Roger colui che gestisce questo posto e che mi ha addestrato ai tempi.” Disse prendendola per mano. 
Quando erano fuori servizio, Jay e Hailey erano particolarmente affettuosi, e non disdegnavano tenersi per mano come qualunque coppia normale, visto che sul lavoro dovevano contenersi dati i loro ruoli.
“Ti va bene tutto questo affetto in pubblico?” Le domandò Jay attirandola a se mentre aspettavano che la porta di ingresso si aprisse.
“”Jay, apprezzo la tua premura, ma ormai chi di dovere sa della nostra relazione, quindi non dobbiamo più nasconderci e non disdegno mai la tua affettuosità, avrei voluto tenerla ancora un po’ per noi, non perché non voglia che tutti sappiano che tu sia mio, ma proprio perché questa e’ la nostra relazione e non vorrei che qualcuno mettesse il becco in un qualcosa che non gli riguarda. Siamo io e te, il resto non importa, però mi va più che bene tutto questo”. Gli disse baciandogli la punta del naso.
Jay continuo’ a tenerla per mano e andò verso la reception dove un uomo sulla sessantina, alto e filiforme, li aspettava e a guardarlo in volto la detective capi’ che era un ex militare anche lui. 
“Detective Halstead che piacere rivederti” disse stringendogli la mano.
“Roger, ti presento la mia partner la detective Hailey Upton. Grazie per averci riservato il campo.”
“E’ un piacere conoscerti Detective Upton, sono Flinn Roger, ma puoi chiamarmi semplicemente Roger. Halstead è sempre il solito fortunato: chiunque pagherebbe per avere una collega così”. 
“Ehm grazie, siamo fortunati entrambi” gli rispose un po’ imbarazzata. 
“Ok Jay, ti ho riservato il tuo solito posto. E troverai ciò che mi hai chiesto già in posizione. Divertitevi”. 
Ringraziarono l’ex militare, e Hailey segui Jay verso la loro postazione.
Erano immersi nella natura, e il posto, pur essendo un poligono, era calmante e non grigio e freddo come solitamente erano quei luoghi. La loro postazione era tutta recintata ed era piena di bersagli diversi, come la raggiunsero Hailey noto’ che c’era posizionato un fucile  militare nuovo di zecca. Ad Hailey vennero gli occhi a cuoricino e si avvicinò con cautela.
“È ciò che penso che sia?” Gli chiese guardando affascinata sia da lui che dall’arma che aveva davanti.
“Qualche tempo fa mi hai detto che avresti voluto vedermi sparare con l’arma che usavo durante il mio periodo nei ranger, e mi hai detto che avresti voluto provarla, così ho pensato di chiamare Roger per vedere se potevo organizzare una sessione di prova. Non lo fa con nessun civile, ma visto che io sono un ex ranger posso farne richiesta.”
Hailey gli si avvicinò e gli mise le braccia intorno al collo: “Grazie Jay! E’ stato un bel pensiero, ti sta bene riprovare quest’arma? Non vorrei scatenare i fantasmi del passato.”
“Hailey, l’ho fatto volentieri, e l’ho superata, la terapia è servita, tu mi hai aiutato, e ho imparato ad accettare. E poi sono qui con te,la mia fidanzata, per divertirmi, questo è ciò che conta” le rispose con fermezza beccandole le labbra.
“La tua partner fidanzata vorrai dire” disse con gli occhi luminosi.
“Diamine ti ho definita solo la mia partner con Roger! E scusa, mi ero dimenticato quanto fosse marpione con le belle donne”.
“Jay, rasserenati, non mi interessa come mi presenti alla gente. So ciò che siamo, e poi io sono la tua partner e sappiamo entrambi che dietro a questa definizione c’è molto di più dell’essere semplicemente colleghi! Ora muoviamoci che non vedo l’ora di provare questa bellezza” disse sfiorando la canna del fucile.
“Frena Tigre! Prima un po’ di riscaldamento, questo lo teniamo per ultimo”.
Hailey e Jay quella mattina si sono divertiti tantissimo, anche se una volta visto Jay attaccato ai suoi fucili e a quell’arma da militare in Hailey si era scatenato un fuoco dentro. Vedere il suo compagno attaccato a quelle armi aveva smosso gli ormoni di Hailey, che si sentiva eccitata. Sapeva che quello non era il luogo adatto, eppure lei era estremamente attratta. Jay finita la sua sessione di spari gli si era avvicinato e le aveva detto “Ti stai godendo lo spettacolo ?” E lei aveva semplicemente annuito. Lui le becco’ le labbra e prendendola in giro le disse di non sbavare, ma ormai, la donna era in cortocircuito. Cerco’ di ricomporsi, ma ormai sentiva che l’auto controllo stava scemando.
Jay sapeva che vederlo in quel modo aveva scatenato in lei diverse sensazioni, e quando inizio’ il turno di Hailey a sparare lui comincio’ a stuzzicarla con la scusa di doverla aiutare a rimanere ben salda con i piedi per terra.
Jay, aveva voluto scommettere con Hailey che se fosse riuscita a fare almeno trenta punti con le sagome, lei avrebbe potuto chiedergli tutto ciò che voleva. Aveva due tentativi a disposizione, ma quello che la bionda non sapeva e’ che il suo fidanzato avrebbe fatto di tutto per distrarla, tanto in quel momento erano solo loro due e il fucile.
Si misero in posizione, tappi alle orecchie e Hailey inizio’ a sparare con quell’arma davvero potente che le ricordava molto il suo uomo.
Jay con una mano la teneva saldamente ogni volta che l’arma effettuava il rinculo, con l’altra però aveva iniziato a stuzzicarle il fianco sinistro. Hailey sembrava contenuta finché Jay non decise di attirarla verso di se e appoggiare il suo corpo alla schiena di Hailey. Quando inizio’ a stuzzicarle con la mano libera l’elastico dei leggins e infilare la mano al di sotto degli slip, proprio come quella mattina aveva già fatto durante il loro risveglio, Hailey inizio’ ad accaldarsi, dicendogli, sussurrando con Voce strozzata, che si trovavano in un luogo pubblico. Continuo’ a sparare e notava che i bersagli venivano colpiti anche se iniziava a non avere più il controllo della sua mira. Quando però Jay si spostò con le labbra sulla sua nuca e il retro dell’orecchio sinistro, inserendo ogni tanto un pezzo di lingua, rese Hailey sempre più sopraffatta, tant’è che smise di sparare e girandosi lo spinse contro la rete dietro di se iniziando a baciarlo roventemente.
 Solitamente i loro baci, per quanto passionali potevano essere, erano sempre molto dolci, teneri e pieni di premura, in quel caso Hailey aveva perso tutta la sua calma e la sua compostezza: non gli chiese nemmeno il permesso che la sua lingua iniziò a cercare e travolgere quella di Jay, ed entrambi, tra uno schiocco e l’altro, si ritrovarono a gemere tra le loro labbra.
“Hailey…” sussurro’ Jay, con quel solito tono che usava per chiamarla e rivolgersi a lei.
“Jay, portami a casa!” Gli disse imperativa.
“Non vuoi un secondo tentativo?”
“No” disse, guardandolo con gli occhi pieni di ardore e pizzicandosi il labbro inferiore con i denti.
Jay sorrise sapendo che si stava spazientendo e premette il pulsante per prendere le sagome.
Raccolsero le loro cose, presero le armi e dopo aver salutato Roger, si sono diretti al pick up.
Hailey non resistette e una volta posizionati sui loro sedili, Hailey si sporse oltre la consolle centrale e iniziò a baciarlo ripetutamente. Aveva infilato le sue mani sotto la parte inferiore della sua maglietta e aveva cominciato a stuzzicarlo.
“Hai detto che questo è il tuo posto preferito…” disse guardandolo seducendolo.
“Si,ma siamo in un parcheggio pubblico e non vorrei essere arrestato per atti osceni, per quanto l’idea sia intrigante… e continuo a dire che  tu sei la mia persona preferita, però ora andiamo a casa, che lo so che è quello il posto che più adori ”.
Hailey si ricompose e torno’ sorridente sul suo lato. Il viaggio di ritorno sembrava interminabile. Dopo aver lasciato il pick up nel garage sotterraneo di Hailey, non si preoccuparono nemmeno di scaricare l’auto, tanto era tutto al sicuro, e presero solo le sagome dei bersagli .
 Già all’interno dell’ascensore la coppia non si era risparmiata ed era pervasa dalla passione. Jay non riusciva a starle lontano, la baciava, l’abbracciava e solo il rumore delle porte che si aprivano li riporto’ alla realtà e gli fece capire di essere arrivati al loro piano.
Hailey armeggiò con le chiavi e finalmente riuscì ad aprire la porta del suo appartamento. 
Non aspetto’ altro che Jay entrasse subito dopo di lei nel suo ingresso che gli saltò letteralmente addosso. Iniziarono a baciarsi ardentemente e Hailey gli tolse la leggera giacca primaverile che indossava sopra quella maglietta nera che l’aveva fatta impazzire durante la sessione di spari: risaltava ancora di più quei muscoli che si contraevano mentre premeva il grilletto.
“Il mio posto preferito, con la mia persona preferita” gli disse Hailey spingendolo sul divano mettendosi letteralmente sopra di lui e iniziando a massaggiargli la cute baciandogli la nuca e strusciandosi col suo corpo su di lui, mozzandogli il fiato, poco prima di sfilargli la t-shirt. 
Jay l’aveva accolta a braccia aperte, però , nonostante stessero insieme da diversi mesi, non si era ancora abituato che lei fosse completamente sua e volesse le stesse cose che lui aveva sognato di poter fare con lei. E non si trattava solo del sesso, ma si trattava proprio del fatto che volessero condividere la loro vita assieme ed era questo che Jay amava di più e voleva farle sentire quanto fosse importante tutto ciò perché finalmente non aveva più paura del futuro, anche se, dato il passato di Hailey non voleva sicuramente metterle fretta o pressione.
“E questo è il tuo, o meglio, il mio indumento preferito” le disse iniziando ad assaporare ogni centimetro della sua pelle partendo dal collo e arrivando fino al seno.
“ puoi dirlo, è così caldo e ci sono così tanti ricordi”  gli rispose godendosi ogni movimento che faceva con le labbra sopra di lei.
Jay era un grande baciatore, ma aveva scoperto che con quelle labbra sapeva fare un sacco di giochi che la facevano letteralmente impazzire. Jay le sfilò il reggiseno sportivo e dopo essersi ancora occupato del suo corpo, la fece sdraiare sul divano e dopo essersi liberati degli ultimi capi, si avvolsero l’uno nel corpo dell’altro. 
Hailey fece suo quel corpo che aveva tanto desiderato mentre erano al poligono: ovviamente non era la prima volta che lo aveva visto sparare, ma vederlo attaccato ad un’arma così possente, le aveva dimostrato quanto forte fosse l’uomo che si era scelta. Aveva passato l’inferno durante i suoi anni in Afghanistan, e vederlo con quel fucile militare in mano le aveva fatto vedere nuovamente Jay con un occhio diverso. Nonostante avesse visto il dolore, l’angoscia e la sofferenza, seppur inizialmente avesse innescato diversi problemi (ora risolti), lui era rimasto, anzi probabilmente era diventato ancora più altruista, di cuore e premuroso e sapere che ora quelle  attenzioni erano particolarmente a lei riservate la emozionava parecchio perché effettivamente Jay era davvero l’uomo che sin da ragazza aveva desiderato. 
Quella settimana era stata parecchio dura: avevano avuto diversi disaccordi sul lavoro che si erano riversati, inevitabilmente nella coppia dato che il caso aveva toccato corde del passato di entrambi visto che il presunto colpevole era un ex militare che aveva problemi e che sembrava voler vendicarsi della moglie rapendo il figlio.
Jay e Hailey si erano ritrovati per la prima volta da quando si erano fidanzati, ad avere un conflitto sul lavoro davvero grande ed essendo ancora una coppia segreta  avevano faticato a gestirlo è ciò li aveva portati a rivelare il loro nuovo tipo di rapporto. 
Hailey aveva avuto paura che Jay si potesse allottare da lei, eppure poi una volta concluso il caso l’avevano risolta tranquillamente, ma c’era una parte di Hailey che aveva paura che prima o poi questa cosa così bella le potesse sfuggire di mano e non voleva assolutamente.
Quindi quella mattina passata con lui, dopo una settimana così infernale, le era sembrata quasi un sogno:  erano lì a divertirsi, flirtare e giocare come se nulla fosse, e  non le sembrava vero, perché nella sua vita tutti, ad un certo punto si distaccavano da lei.
“Mi sei mancato” gli disse durante uno dei tanti baci che si stavano scambiando mentre si stavano concedendo l’un l’altro.
Jay la guardò confuso, ma Hailey ripose nuovamente le sue labbra sopra quelle dell’uomo e gli fece capire che aveva bisogno di lui in quel preciso momento. Anche Jay non poteva più aspettare così si concesse completamente e si unì alla sua amata. Una volta raggiunto l’orgasmo e ripreso fiato, mentre Hailey si sdraiava sopra di lui come se fosse il suo nuovo divano, giocando con una ciocca dei suoi capelli le chiese: “ Poco fa mi hai detto che ti sono mancato, a cosa ti riferivi?” 
“Questa settimana mi sei mancato, ti ho sentito distante, ed e’ stato pessimo”, gli rispose chiudendo gli occhi e appoggiando l’orecchio sopra al suo cuore che aveva iniziato ad accelerare.
“Anche a me è sembrata una settimana eterna. E’ stato estenuante avere qualche divergenza. Ho avuto paura che tutto questo finisse” le disse continuando a pettinarle i capelli con le mani.
“anche io” rispose con un filo di voce, continuando a tenere gli occhi chiusi e ascoltare il battito di Jay che stava sempre di più aumentando.
“ non voglio perderti Hailey. E’ stato davvero brutto discutere. Lo so che sotto certi aspetti siamo diversi, ma non posso e non voglio perdere ciò che stiamo costruendo “
Hailey che aveva capito che si stava agitando, lo guardò dritto negli occhi e gli disse di stare tranquillo.
“Jay, non voglio mollarti, rallenta la tua tachicardia.” Esternò donandogli uno dei sorrisi che solo lui le faceva fare.
“Oggi è stata una mattinata stupenda e stare così bene mi ha fatto capire che non voglio fare a meno di tutto questo, non posso fare a meno di te. Poi ammetto che vederti sfogare la tensione della settimana a fatto si che il mio desiderio per te aumentasse. Sentire le tue mani su di me così come il tuo fiato ha smosso, anche parecchio”
“Si ho notato!” Le rispose stuzzicandola e facendola rabbrividire prima di baciarla ripetutamente.
“Ti amo e amo tutto questo, non importa quanto è complicato, voglio far funzionare questa relazione Jay, perché e’ tutto ciò che desidero. Voglio te sempre” pronuncio’ lei sulle sue labbra prima di assaporarle nuovamente.
“Anche io voglio stare con te. Odio discutere , odio essere distanti, prometto che mi impegnerò ad essere meno testardo e a far funzionare tutto perché non voglio una vita senza di te, senza di noi” le disse accarezzandola dolcemente.
“Lo so Jay, siamo sulla stessa lunghezza d’onda” precisò prima di alzarsi per andare a  prendere le sagome del poligono; dopo aver contato disse a Jay, prendendo la coperta da sopra lo schienale e coprendoli: “ Ho vinto, ho fatto sessanta punti nonostante avessi una piacevole distrazione dietro di me” 
Jay sorrise sapendo quanto era gasata per non aver perso.
“Ok puoi chiedermi tutto quello che vuoi e visto che hai fatto il doppio dei punti stabiliti puoi chiedermi due cose”.
Hailey fece finta di pensarci su e di getto gli disse “ Vieni a vivere qui…con me”
“Hailey …” disse Jay tirandosi su di scatto e deglutendo con fatica.
“Jay sono seria, è tutta la settimana che ci penso. Da quando ci siamo messi insieme è stato raro che ci separassimo dopo il lavoro. E questa settimana con le nostre divergenze ho capito che non voglio più passare un singolo minuto senza di te. Sta mattina hai detto che questo è il mio luogo preferito. E’ vero, ma senza di te è vuoto e non mi piace particolarmente. Vieni a vivere qui, con me. O se preferisci possiamo guardare altri appartamenti. Lo so che non è nemmeno un anno che stiamo assieme, potresti pensare che sia troppo affrettato ma ti amo da tanto tempo e dopo questo screzio ho capito che non voglio più vivere senza di te. Non voglio che tu prenda l’auto e mi chieda il permesso di venire a casa e chiarire. Voglio che tu viva con me, che mi punzecchi tutto il tempo, voglio venire a casa ed essere arrabbiata e poi con qualche tua battuta voglio ammorbidirmi e fare l’amore con te e non voglio più prepararmi il caffè da sola. Voglio tutto con te e solo con te” disse tutto d’un fiato un po’ trafelata.
“Hailey lo sai che per chiedermi una cosa di questo tipo non serviva una scommessa vero?”
“Lo so, ma non sapevo come chiedertelo e ho pensato di cogliere la palla al balzo” gli rispose arrossendo aspettando che Jay le desse una conferma positiva alla sua richiesta.
“Hailey, mi sarei trasferito già il giorno dopo che ci siamo messi assieme. Volevo solo partisse da te per non affrettare troppo le cose e non metterti pressione. Voglio tutto questo anche io e lo voglio con solo con te. Sei l’unica donna che può starmi affianco: mi capisci, mi supporti e sopporti e mi fai stare bene. Sogno una vita con te da anni.” Ribatte’ il detective.
“Non voglio più perdere tempo Jay” 
“Nemmeno io” continuo’ prima di colmare la distanza e baciarla dolcemente e felicemente.
Hailey lo strinse forte a se e inizio’ a strapazzargli i capelli.
“Sei tu la cosa migliore che potrei chiedere Jay ”
“E tu la mia, però hai vinto quindi puoi chiedere qualunque cosa” disse sorridendo e baciandola ovunque potesse facendole il solletico.
“Va bene: domani andiamo al tuo appartamento e iniziamo a fare gli scatoloni per trasferirti qui, durante il tragitto mi fai guidare il tuo pick up”
“Uhm si può fare, solo perché sei la mia persona preferita” le disse guardandola con gli occhi dolci ridendo.
“Grazie” gli rispose felice accoccolandosi sopra di lui.
“Hailey che ne dici di ordinare il pranzo d’asporto? Dopo tutta questa attività fisica mi è venuta fame” esternò massaggiandole la schiena.
Hailey alzo’ la testa e con il mento appoggiato al petto del compagno gli disse “Lo sai che dicono che se dopo che si è fatto l’amore si è affamati vuol dire che colei o colui che si ha affianco è la persona giusta?!” 
Jay le sorrise e la baciò ardentemente e dopo averle sfiorato il naso le disse “ Sono sicuro che tu sia quella giusta!”
“Anche tu Jay, sono affamatissima: di te” concluse unendo se stessa a lui.

Jay e Hailey erano felicissimi, ordinarono cinese e mentre aspettavano il loro pranzo continuarono a coccolarsi fantasticando sul loro nuovo futuro. Non avevano idea di dove la vita li avrebbe portati, ma erano certi di poter aprire e scoprire questo nuovo capitolo insieme perché loro erano l’uno il posto preferito dell’altro.
 
 



 
Spazio autrice: ed ecco come Hailey ha chiesto a Jay di andare a vivere insieme. Nella ff “Un cardigan che profuma di te” non lo avevo spiegato perciò ho pensato di raccontarlo qui inserendolo in un contesto giocoso e piccante. 
Grazie per aver dedicato del tempo  ai miei racconti.
Curlywriter 
 
   
 
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