Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: Allen Glassred    28/04/2021    0 recensioni
Un momento per ciascun peccato e ciascuna Virtù, collocati in diversi punti della storia di Bloody Sunset. Spero che, dopo Sincronicity, apprezzerete anche questa raccolta.
Genere: Angst, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate, Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Bloody Sunset '
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Lo scontro tra Allen e Krad infuria ormai da diverso tempo: Fede è riuscito ad evocare la Lancia Divina, il suo opposto invece, pare essere in difficoltà: è vero che ha la spada di Lust, è riuscito quasi a spezzare la lancia di Faith e, comunque, a lanciarla a qualche metro di distanza e lontana dalla portata del fratello. Eppure c’è qualcosa che turba il capo dei peccati, qualcosa che tuttavia, ancora non riesce a spiegarsi e che preferisce ignorare. “ Sembri in difficoltà, fratellino “. Ghigna sicuro di sé il capo delle Incarnazioni Angeliche, malgrado di fatto sia lui in posizione di svantaggio in quanto la sua arma è finita lontana da lui ed è per tanto quasi indifeso, non fosse appunto per la Lancia Divina. “ Che ne dici? Provvedi da solo a toglierti la vita ed a chiudere questa battaglia, o devo macchiarmi ancora le mani e pensarci io? Sai, dopo tutto non sei il primo peccatore che faccio fuori. Tuttavia, mi dispiacerebbe lordare la spada di mio Padre con il tuo immondo sangue “. Ammette con noncuranza. A quella frase Allen pare riprendersi un momento: si appoggia alla sua spada, ed in seguito punta i suoi bellissimi occhi color ametista in quelli azzurro cielo del suo opposto: il suo gemello ma allo stesso tempo opposto, gli pare quasi ironico. In seguito prende parola, cacciando via ogni tipo di pensiero.

“ Nessuna delle due opzioni, mi spiace deluderti mio bell’angioletto “. Ghigna, prendendosi gioco di lui senza il minimo timore delle conseguenze. “ Che ne dici invece, di darmi quella spada e di levarti di torno? In fin dei conti sei pur sempre mio fratello, abbiamo abitato entrambi il grembo della stessa madre. Anche a me scoccerebbe parecchio dover lordare la mia spada del tuo sangue “. Krad ride appena a quell’affermazione, cercando di non far trasparire il suo affaticamento: perché, si chiede? La Spada di Dio è l’antica arma con cui, all’inizio dei tempi suo padre Dio cacciò Lucifero negli Inferi, il suo divino sangue e quello di Michael, che insieme al Padre compì quella titanica impresa, la forgiò per poter permettere un giorno ai suoi figli di poter combattere contro la progenie di lucifero. È stata forgiata per le Virtù, allora perché lui non riesce a sostenerne il peso? Perché, anche se prova a non darlo a vedere non riesce nemmeno ad evocarne il potere? Cosa c’è che non va? Che cosa manca?

“ Perchè? Per… perché? “. Sibila. Allen tuttavia pare sentire tale sussurro e sogghigna compiaciuto: la sua tesi si è rivelata più che corretta, in fine i suoi sospetti sono stati confermati dai fatti: Krad non è in grado di impugnare la Spada di Dio, malgrado sia riuscito ad evocarla e malgrado l’Arcangelo Michael glie l’abbia ceduta.

“ Ci vuole un servo del Paradiso per usarla: un servo puro ed immacolato, cosa che tu non sei “. Lo provoca. l’altro pare decisamente infuriarsi a quell’affermazione, tale furia diventa visibile nei suoi occhi che sembrano bruciare.

“ Zitto!! “. Grida, per poi proseguire alterato. “ Mio Padre lo sa: sa benissimo che è il solo modo che ho per redimere il mondo dal peccato, che non c’è scelta! Non c’è mai stata un’altra opzione! Mai! “. A quella frase Allen non pare scomporsi, anzi: continua a ghignare sadico.

“ C’è sempre la redenzione, no? La redenzione a cui tanto anela Valentina “. Continua, tuttavia questo fa perdere le staffe a Krad.

“ Non è vero! Per voi non può esserci che la morte! Per voi… voi… “. Esita un istante, per poi proseguire di lì a poco e cacciando via ogni tipo di ripensamento, se mai ne avesse avuto uno. “ Voi non potrete mai cambiare “. Sibila acido. Allen continua a tenere la guardia alta: non sa che cosa si potrebbe aspettare da quel folle psicopatico.

“ Anche il diavolo può cambiare, non lo sai? “. Chiede, per poi proseguire di lì a poco. “ Prima era un Arcangelo, ora è ancora in fase di evoluzione. Anche tu, fratellino? Anche tu sei ancora in fase di evoluzione, o hai già raggiunto la tua vera… “. Si blocca: guarda per un momento il gemello e, con gli occhi di Lust vede una cosa che prima non ha potuto vedere, una cosa che forse solo ora si è manifestata. Una sorta di figura indistinta dietro al fratello, non è femminile quindi non è Faith: ha tante ali ed è immersa in una luce azzurra. Per la prima volta il giovane tramite di Lust pare sorprendersi. “ Oh, mio, Dio… “. Fa, scandendo le parole ma ghignando di lì a poco, riconoscendo la figura misteriosa. “ Ah, ma allora sei tu: adesso ho capito tutto, finalmente mi hai mostrato la tua vera forma. È così… glorioso! “. Sussurra da prima, mentre l’ultima frase la dice quasi a voce alta, mentre Krad non pare vederci più: infuriato per la strafottenza del gemello raccoglie tutte le forze che ancora gli sono rimaste e, in seguito, attacca il fratello con furia cieca. Di rimando anche Allen contrattacca, riflettendo: sfrutterà la furia del fratello e la rivolterà contro di lui, ponendo definitivamente fine a questo scontro.

   
 
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