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Autore: Ayumi Yoshida    29/04/2021    4 recensioni
Raccolta di fic per la KageHina Soft Week 2021 indetta su Twitter. Enjoy the fluff!
Capitolo 1: Scambio
“Ma dimmi, sei così interessato a loro perché in realtà vorresti metterti tu insieme a Kageyama?”
Capitolo 2: Piega
“Ho capito, ho capito. Non c'è bisogno di fare tutte queste scene, ti asciugo io i capelli!”
Capitolo 3: Battiti
“Cosa ci fai nel mio futon?!”
Capitolo 4: Ringhiera
Aveva perso. Ma a Hinata non interessava che la sua squadra non fosse riuscita a qualificarsi.
Capitolo 5: Sotto e sopra
“Le inventi tutte pur di non stare sotto!”
Capitolo 6: Fine e inizio
“Ti rendi conto di che giorno è oggi? Oggi finisce One Piece!”
Capitolo 7: Trentasei gradi
“Non-vomitare!”
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kei Tsukishima, Shouyou Hinata, Tadashi Yamaguchi, Tobio Kageyama
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Scambio

Scambio

 

 

29 aprile – Prompt: same straw

 

 

“Oh, è così palese!”
Tsukishima lo guardò a metà tra il sorpreso e lo sguardo disgustato che aveva rivolto a Hinata quando, appena entrati nel family restaurant[1], aveva annunciato che doveva andare in bagno, seguito a ruota da Kageyama.
“Yamaguchi, per caso hai fatto indigestione di qualcosa ieri sera?” gli chiese, interdetto, restando in attesa. Le bibite che avevano ordinato erano già state servite e se stavano in bella mostra sul tavolo, ma sembrava che l’altro non avesse voglia di bere. Infatti Yamaguchi lo guardò con un sorriso troppo largo e scosse la testa.
“L'ha notato anche Yachi-san! Hai visto anche prima, vanno persino al bagno insieme!”  gli disse con troppa enfasi “Non puoi dirmi che-”
“Anche le ragazze vanno in bagno insieme.” constatò Tsukishima alzando le sopracciglia.
“Ma loro non lo sono.”
Tsukishima emise un verso spazientito, per niente persuaso.
“Non pensavo fossi quel genere di persona, Yamaguchi.”
“Che genere?”
“Un ficcanaso.”
“Sei cattivo, Tsukki!” lo sentì ribattere. Ma Yamaguchi non lo pensava davvero: era troppo impegnato ad architettare qualcosa di folle per portare i loro due stupidissimi compagni di squadra a capire che erano già più vicini di quanto volessero pensare, glielo leggeva sul viso come se l’avesse scritto sulla fronte.
“Sai che manca solo un mese al diploma, poi sarà troppo tardi!” continuò Yamaguchi, cercando di convincerlo.
“Ma dimmi, sei così interessato a loro perché in realtà vorresti metterti tu insieme a Kageyama?”
La voce di Tsukishima era chiaramente piccata. Yamaguchi cominciò a ridere in maniera esagerata sbattendo le mani sul tavolo, mentre l’altro beveva un sorso del suo succo di frutta dal bicchiere che aveva davanti per dissimulare il fastidio. Appena due minuti dopo, Hinata uscì dal bagno e li raggiunse quasi saltellando.

“Di che parlate?” chiese ad alta voce.
“Del nuovo lavoro dei sogni di Yamaguchi.” replicò Tsukishima, gelido.
“Cioè?”
“Il paparazzo.”
“Ma davvero?” chiese Hinata incredulo.
Yamaguchi scosse la testa cercando di smettere di ridere.
“Sai che a Tsukki piace scherzare! Ma dov'è Kageyama?”
Hinata alzò le spalle.
“Credo ancora in bagno. Deve aver avuto problemi a rimetterlo nei pantaloni.”  Entrambi suoi compagni si lasciarono andare ad un ghigno fin troppo divertito. “Ultimamente è così nervoso per il test di ammissione all'università!”
“Studiate spesso insieme?” gli chiese Yamaguchi, interessato.
“Praticamente sempre.” Hinata attirò a sé il proprio bicchiere e attaccò le labbra alla cannuccia. “Ma non è che stiamo facendo così tanti progressi...”
Tsukishima gli lanciò uno sguardo che significava apertamente: “Come volevasi dimostrare.” e si dedicò al suo bicchiere senza smettere di sogghignare. Ma Yamaguchi non aveva intenzione di  demordere.
“Forse dovreste trascorrere più tempo insieme?” suggerì.
“Più di così?” commentò Hinata con una smorfia “Praticamente vedo più lui che mia madre! E poi è sempre di pessimo umore, mi fa paura! Pensa che l'altro giorno-”
“Di che parlate?” chiese una voce all'improvviso.
Hinata tacque immediatamente mentre Kageyama prendeva posto accanto a lui,  facendo vagare lo sguardo da Tsukishima a Yamaguchi, seduti di fronte a loro.
“Di quanto siete stupidi.” replicò Tsukishima con voce soave. Mentre Kageyama e Hinata si infervoravano, Yamaguchi approfittò del momento per scambiare i bicchieri dei suoi compagni di squadra senza che potessero accorgersene.
Vide gli occhi di Tsukishima lampeggiare ed esclamò: “Dai ragazzi, siamo qui per rilassarci! Non litighiamo!” e si risedette sul sedile di pelle senza la minima traccia di nervosismo nella voce. Mentre sorseggiava, tranquillo, la sua cola, vide Hinata svuotare un altro mezzo bicchiere di succo di frutta tutto d’un fiato e, finalmente, Kageyama prendere tra le labbra la cannuccia del bicchiere che aveva davanti e cominciare a sua volta a bere. Poi, senza che l'avesse premeditato, Tsukki era scoppiato a ridere.
“Cosa c'è?” gli chiese immediatamente Kageyama, irritato, senza togliersi neppure la cannuccia dalla bocca. Quella frase provocò a Tsukishima un attacco di risate ancora più convulso. Anche Hinata aveva preso a fissarlo come se fosse impazzito all’improvviso.
“Devo dirvi una cosa.” disse allora Yamaguchi a bassa voce, sperando che nessuno lo avesse udito. Ma si ritrovò le facce di Hinata e di Kageyama a due centimetri dalla sua, Kageyama ancora con la cannuccia stretta tra i denti, anche se il suo bicchiere era lontano. “Tsukki sta ridendo perché per sbaglio avete bevuto dalla stessa cannuccia.”
“Per sbaglio!” ululò Tsukishima tenendosi la pancia per le risate.

“Per sbaglio.” La voce di Yamaguchi fu perentoria per un solo attimo. “Ma non è un problema, vero?”
Kageyama lo stava fissando con gli occhi spalancati come gli avessero appena detto che, dopo mesi e mesi di studio, aveva fallito l'esame di ammissione all'università, l’unica che aveva scelto di raccomandarlo per via del suo talento nella pallavolo.  Sputò la cannuccia sul tavolo e si accasciò contro il sedile di pelle con un tonfo.
Hinata lo guardò, terrorizzato, senza sapere cosa dire. Si sfiorò le labbra con le dita solo per un attimo, poi si voltò verso di lui in silenzio.
“Vuoi... Vuoi bere qualcosa?” riuscì soltanto a chiedergli porgendogli il suo bicchiere, la cannuccia mezza smangiucchiata ancora a galla nel succo di frutta che restava.
“Ma sei scemooooooo?!”

Tsukishima avrebbe riso fino a sera.
 
 
 
 
Note:
Ciao e tutti e benvenuti nella mia ennesima pazzia!
Questa raccolta consterà di sette capitoli, tutti già scritti, con temi dolciosi e fluffosi che verranno postati ogni giorno a partire da oggi fino al 5 maggio.
Ebbene sì, dal 29 aprile al 5 maggio è stata indetta su Twitter la KageHina Soft Week 2021 e poteva mai il mio cervello non elaborare qualcosa sulla mia amata OTP? *___*
Purtroppo per voi, ovviamente no, perché in questo periodo sono la mia fissazione.
L’idea del family restaurant l’ho mutuata da Slam Dunk, che sto recuperando in questi giorni. Nell’anime spesso Akagi e Kogure si intrattengono a bere qualcosa in un family restaurant dopo gli allenamenti; l’idea mi sembrava tanto carina da utilizzare per i nostri eroi ormai al terzo anno!  
Dovevo per forza inserire anche Tsukki e Yamaguchi, i miei amori più grandi di questa serie. Yamaguchi cupido è troppo carino ed è la spinta che serve ai nostri due scemotti per fare chiarezza nei loro sentimenti! : )
Spero che questo primo capitolo sia riuscito a strapparvi un sorriso, come ha divertito me scriverlo! Fatemi sapere cosa ne pensate! : )
Grazie a chiunque leggerà/recensirà/metterà nele storie preferite/ricordate/seguite.
 
A domani,
 
Ayumi





[1] Quei locali giapponesi con tavoli lunghi e sedili di pelle con target vario di clientela. Per più informazioni: https://www.japan-guide.com/e/e2036_family.html


   
 
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