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Autore: Allen Glassred    30/04/2021    0 recensioni
Questa storia è un regalo ad un'amica, che ha inserito nella serie canonica la sua pg di cui si leggerà in questa storia.
Rosalie, o meglio Lady Tsuki lo sa bene: Bloody Moon non la amerà mai malgrado sia la sua Eletta. Eppure, vuole vedere la sua vera forma e, in particolare, i suoi bellissimi occhi.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Sono nel tuo sogno'
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Questa storia è un regalo ad un'amica, che ha inserito nella serie canonica la sua pg di cui si leggerà in questa storia.

La giovane dalla chioma biondo cenere cammina per i corridoi del Palazzo delle Tenebre, riflettendo: sono ormai giorni che è in quel luogo, tuttavia colui che ce l’ha portata non pare volerle dare alcuna spiegazione. Si è limitato a dirle di smettere di fare baccano e delle domande alle quali, per ora, non avrà certamente risposta. Che lei è l’Eletta delle Tenebre o meglio, una di esse: più potente di lei vi è infatti Lady Sadness, la sposa di Dark Beauty e comandante dell’esercito oscuro. Già, Dark Beauty: quel tipo pensa, è a dir poco inquietante e, se deve essere sincera preferisce stargli il più lontana possibile. Immersa nei propri pensieri, finalmente la donna giunge alla propria meta: apre con decisione l’imponente porta della Sala del Trono, trovando al di là di essa la persona che in parte occupa i suoi pensieri. “ Bloody Moon “. Lo chiama, ma colui che si rivela essere il gemello di Tea non la degna di un solo sguardo: rimane immobile con lo sguardo rivolto ad un punto non preciso, al di là della finestra. “ Ace! “. Lo chiama nuovamente la giovane, usando stavolta il nome umano di colui che non pare affatto apprezzare tale confidenza da parte sua.

“ Come ti permetti? Ti ho già detto che non devi mai usare quel nome, quando siamo qui. Vuoi forse mandare tutto a monte per la tua stoltezza? “. La rimprovera duramente. La donna scuote energicamente il capo, per poi riprendere parola di lì a poco.

“ Ti prego, guardami “. Sussurra quasi. Lui rimane sorpreso da tale richiesta, tuttavia non lo da a vedere e si limita a rimanere fermo nella sua posizione.

“ Ti ho già detto e ripetuto che, quando sarò nella mia vera forma non ti mostrerò mai i miei occhi. Quindi Rosalie, sarà meglio che tu torni nella tua stanza senza fare troppo baccano “. Le suggerisce lui, o meglio: cela una minaccia dietro quel consiglio, come a dirle che è forse meglio che esegua il suo ordine senza fare troppe storie. Che il fatto che sia la sua eletta non implica affatto che lui debba per forza amarla, come già le sta dimostrando. Tuttavia colei che si rivela essere Rosalie Engel, o meglio Lady Tsuki o Lady Moon che dir si voglia, posa una mano sulla spalla di lui.

“ Ti prego, ti supplico: voglio vedere i tuoi bellissimi occhi, quelli di Bloody Moon. Se devo essere la tua Eletta, allora lascia che veda chi sei e come sei realmente. In tutte le tue forme, umana o meno che sia “. Precisa la bionda: nemmeno lei può dire di provare amore per lui, in fondo non si conoscono da così tanto tempo e tra loro non è scattato il colpo di fulmine, nemmeno quando hanno scoperto die ssere destinati. Tuttavia sa di provare un grande affetto per Bloody Moon, che sa essere parecchio solo malgrado il suo ruolo. Lui da parte sua, pare non volerle rispondere: rimane in silenzio per qualche interminabile istante, per poi decidersi a prendere parola.

“ Potrebbero non piacerti, i miei occhi. Men che meno la mia vera forma: sei ancora disposta a rischiare? “. Le chiede. Rosalie deglutisce un paio di volte per poi annuire risoluta.

“ Si, ne sono sicura “. Sussurra. Un’improvvisa ventata d’aria gelida costringe la donna a ripararsi il viso per qualche istante e, quando li riapre sgrana gli occhi stupefatta: le ali di Bloody Moon sono ricomparse e lui la fissa gelidamente con i suoi meravigliosi occhi color ametista. La donna si riprende dopo alcuni momenti e, facendo alcuni passi incerti si avvicina al suo Eletto. Pone gentilmente entrambe le mani sul suo viso per poi guardarlo dritto negli occhi. Ametista ed oceano si incontrano forse per la prima volta. “ Sai… “. Sussurra la ragazza, per poi proseguire di lì a poco. “ Hai degli occhi bellissimi e ti invidio: vorrei averli anche io come i tuoi “. Spiega, mentre lui risponde a quelle parole di lì a poco.

“ Accadrà: quando Lady Tsuki si sarà destata al cento per cento, anche tu otterrai la sua vera forma. Avrai gli occhi e le ali di colei che risiede in te, ma fino ad allora devi avere pazienza “. La donna annuisce, poi agisce d’istinto: si alza in punta dei piedi e fa per poggiare finalmente le labbra su quelle di lui che, accorgendosene, si allontana poco prima. “ Ferma: non lo fare ami “. Sussurra semplicemente, facendo un passo indietro e sottraendosi così alla sua presa. Lei arrossisce violentemente per poi abbassare lo sguardo, dispiaciuta.

“ Scusami: non so cosa mi sia preso “. Ammette solamente mentre, senza dirle una parola lui dispiega le proprie ali per poi scomparire da quella stanza, senza dirle una parola e lasciandola più confusa che mai: sarà pur vero che lei è l’Eletta di Bloody Moon, che è Lady Tsuki o Lady Moon, ma sa anche che la realtà è una ed incontrovertibile: il suo Eletto non la amerà mai, quand’anche lei si innamorasse di lui il cuore di Bloody Moon non le apparterrà mai.

 

Non sa che, di nascosto, un altro principe Oscuro ha assistito alla scena ma, per il momento, decide di non intervenire e di lasciare alla donna la privacy e la riservatezza che merita.



Rosalie, o meglio Lady Tsuki lo sa bene: Bloody Moon non la amerà mai malgrado sia la sua Eletta. Eppure, vuole vedere la sua vera forma e, in particolare, i suoi bellissimi occhi.
   
 
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