La giovane dalla chioma bionda scende tranquillamente i gradini che dalla dodicesima casa la condurranno fino all’ingresso del Gran Tempio: oramai infatti, tutti i Cavalieri d’Oro la conoscono e non si fanno problemi a farle passare le loro case, consci del fatto che la giovane così come le sorelle, è un’amica della Dea Athena seppur figlie di un suo antico nemico. La donna ripone orgogliosa il cosmetico nella propria tasca, sogghignando compiaciuta. “ Così impari a farmi i dispetti “. Sibila semplicemente. Dopo diverso tempo di cammino la fanciulla giunge così alla quinta casa, dove da un po' di tempo anche sua sorella risiede. La bruna percepisce immediatamente la presenza dell’altra, così esce appena in tempo per vedere la bionda scendere le scale con un sorrisetto sornione stampato in faccia.

“ Junnipher! “. la chiama la maggiore. Colei che si rivela essere Junnipher osserva qualche istante la sorella, per poi prendere parola e rispondendo così al suo richiamo.

“ Anne, sei tu “. Fa semplicemente la figlia minore di lucifero. La sorella non può fare a meno di osservare il ghigno compiaciuto dell’altra.

“ Come mai quell’espressione furba? Che è successo stavolta? “. Chiede, memore dei precedenti episodi tra la sorella ed un Cavaliere d’oro in particolare. “ Junnipher, che hai combinato? “. Incrocia le braccia al petto la compagna di Ioria. Junnipher osserva in una specifica direzione per poi estrarre un cosmetico dalla propria tasca.

“ Oh, niente. Ma visto che gli piace così tanto truccarsi, ho dato un piccolo aiuto ad un certo Cavaliere d’Oro “. Ghigna ora sadicamente la Semi Dea.

Dopo pochi minuti il grido di un uomo si spande fino all’undicesima casa, dalla quale Aquarius esce allarmato.

“ Ma che succede?! “. Si chiede, notando la direzione da cui proviene il grido: non avverte la presenza di cosmi ostili né di nemici. Ma il grido era altrettanto reale, ne è certo. “ Perchè diavolo ha strillato in quel modo? “. Si chiede, avendo capito chi sia stato l’artefice di tale strillo.

 

Alla dodicesima casa nel frattempo, Pisches osserva i propri occhi completamente neri: l’eye-liner ed il mascara li ricoprono interamente, e tanto più cerca di lavarsi il volto tanto più questo si tinge di nero. “ Razza di… “. Si trattiene, mentre continua a cercare di lavarsi il volto, senza successo al momento. “ Ah! Maledetta Junnipher, scommetto che è tutta opera sua! “. E per qualche istante, il Cavaliere riflette e ripensa al dispetto da lui perpetrato ai danni dell’allieva di Aldebran: più di una volta le ha rubato il lecca – lecca che stava per gustare, mangiandolo poi sotto il suo naso. Ed evidentemente la bionda si dev’essere vendicata, approfittando del fatto che lui si fosse appisolato per qualche momento dev’essere senza dubbio entrata di soppiatto nella sua casa per poi ridurre il suo volto in quello stato. Come sia giunta sin lì è evidente: è una Semi Dea, amica della Dea Athena ed allieva di un Cavaliere D’Oro. Tutti gli altri compagni la conoscono e sicuramente, devono averla lasciata passare senza alcun problema pensando che, magari, si stesse dirigendo a parlare con il Gran Sacerdote. Livido di rabbia il giovane dalla chioma turchina afferra un rossetto, preso chissà dove e chissà quando. Lo apre per poi ghignare malignamente a sua volta, quasi con una punta di sadismo mentre già pregusta la propria vendetta. “ Se vuoi la guerra, l’avrai! Mi vendicherò, ti ripagherò con la tua stessa moneta! “. Ride sguaiatamente per conto proprio, assicurando una vendetta con i fiocchi contro la figlia di Lucifero e Jackie. Una vendetta a colpi di cosmetici, senza ombra di dubbio.

Junnipher, figlia di Lucifero ma amica della Dea Athena, decide di vendicarsi dei dispetti perpetrati ai suoi danni dal Cavaliere di Pisches!