C'era sempre un girasole sul suo davanzale. Potevo osservarlo dalla mia stanza, lo vedevo tutti i giorni seguire la rotta del sole, come un'amante fedele.
Amavo immaginare che il sole e il fiore fossero due amanti separati da una punizione divina, costretti ad osservarsi senza potersi toccare. Immaginavo il loro aspetto passato come due giovani donne dai capelli dorati e sorrisi luminosi. Si amavano, ma la più piccola delle due fu promessa in sposa ad un uomo che aveva salvato la vita al padre di lei. Distrutte dalla notizia le due donne decisero di fuggire lontano, ma la fortuna voltò loro le spalle. L'uomo scoprì della loro relazione ed anticipò il matrimonio costringendo poi la giovane sposa ad una vita di reclusione.
Dopo anni le due donne non riuscivano a dimenticarsi, così presero la decisione che causò la loro condanna... uccisero l'uomo che le aveva separate e fuggirono. Purtroppo non sapevano che l'uomo aveva conquistato la protezione di una potente dea, proteggendo i suoi tempi e distruggendo i suoi nemici.
La dea si paleso a loro in una notte senza luna, maledicendole per il loro affronto, condannandole allo stesso destino da qui erano appena fuggite. Trasformò una nel sole, intrappolandola nel cielo, e trasformo l'altra in un fiore attratto dai raggi solari, condannando le due donne ad osservarsi ogni giorno senza potersi avere.
Ma un giorno il fiore appassì e morì, portando via con sé tutto ciò che mi era rimasto.