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Autore: MiaJack    30/04/2021    0 recensioni
Mi presento, sono Jasmine, una ragazza nata e cresciuta a Parigi.
Non nella Parigi che tutti conoscete ma nei quartieri più poveri della città.
Ho da poco compiuto 25 anni. Non sono la classica ragazza parigina, tutt’altro, sono una persona ambiziosa e forte, ma anche dal carattere dolce e solare. I miei capelli sono lunghi rossi e un po’ mossi e ho occhi azzurri come il mare.
Sono alta ed ho un corpo esile. Carnagione chiara, in viso non mostro segni di imperfezioni.
Voglio raccontarvi un po’ di me.
Fin dall’età di 5 anni dopo la scuola ho sempre frequentato due corsi: uno di danza moderna ed uno di hip hop. Questa passione mi è stata trasmessa da mia madre, era una ballerina professionista di danza classica una tra le migliori.
Infatti in casa nostra regnava già l'amore per la danza e la musica.
Nel salotto di casa avevamo dei vecchi vinili dei Jackson 5 e io fin da piccola iniziai ad appassionarmi ed ad innamorarmi della voce di Michael.
La sua voce, nonostante la sua tenera età, assomigliava già a quella di un adulto.
Passarono gli anni e diventai una tra le migliori ballerine dei corsi che
Genere: Mistero, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Slash | Personaggi: Elizabeth Taylor, Janet Jackson, Katherine Jackson, Michael Jackson
Note: AU, Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Ultimo giorno delle due settimane di prova era di riposo una domenica, mi svegliai un po’ più tardi quella mattina verso le 9.15, Pierr stava ancora riposando , mi misi le ciabatte è pian piano mi avvio in bagno dove mi do una rinfrescata veloce una volta uscita dal bagno mi avvio in cucina dove mi preparo la mia colazione, latte con fette biscottate e marmellata, mi siedo alla sedia dell tavolino e una volta pronta la mia colazione, mangio con tutta tranquillità ero persa nei miei pensieri, una volta finito mi alzo sistemo un po è mi avvio in camera, prendo il cellulare dallo zaino è lo accendo, nel mentre si sveglia Pierr dal suo letto, si avvicina è mi scocca un dolce bacio sulla guancia, Pierr intanto si avvio nel suo piccolo bagno, io ritorno in cucina con in mano il telefono , intanto mi squilla il cellulare era Lenier rispondo. Jasmine: Pronto buongiorno Lenier come stai ? Lenier: buongiorno mia cara io bene grazie e tu? Jasmine: bene anche io grazie, cosa mi devi dire? Lenier: ti chiamavo per dirti che lo so  che oggi è il tuo giorno libero e sicuramente hai mille cose da sbrigare ma volevo avvisarti che tra due giorni arriva Lavelle Smith e in viaggio, le tue coreografie sono pronte, volevo mostrati i tuoi vestiti che ti ho comprato quelli che ho messo nella mia grande borsa weekend, così saprai cosa metterti quando arriva Lavelle ci vogliamo vedere oggi pomeriggio non so dammi tu un orario in base hai tuoi impegni . Jasmine: bene allora devo andare sia dalla parrucchiera a sistemarmi i capelli, sia dal estetista a farmi fare la ceretta perfetta alle gambe e alle braccia non ho molti pelli e sono biondi, ma vanno tirati via e  poi devo fare anche  una pulizia del viso,  allora dovrei finire verso le 17, vado a piedi sono qui vicino  mi vieni a prendere tu ? Lenier : certo mia cara dove vai per ultimo ? Jasmine: dalla parrucchiera vado tra un po’ e oggi pomeriggio presto sono dal estetista vieni a prendermi lì. Lenier: ok mia cara a oggi pomeriggio. Jasmine:   ok a oggi pomeriggio Lenier.   Cosi andai a prepararmi in camera, scelsi dei vestiti da mettermi è mi diressi verso il mio bagno grande, mi lavai è mi vesti, un pantalone un po’ elegante bianco, con un mini cintura nera, e una magliettina carina sul grigio scuro un po’ aderente , era uno dei pochi vestiti decenti che avevo, mi truccai un po’ e di fretta, e in modo molto naturale e leggero e mi legai i capelli in una coda alta, usci dal bagno e  mi rimetto tutto quello che mi serve nella mia borsetta e intanto arrivo Pierr. Jasmine: Pierr vado a sistemarmi i capelli, oggi invece sono dal estita e poi Lenier vieni a prendermi che mi deve fare provare i vestiti che mi ha preso per me, tra due giorni arriva Lavelle e in viaggio. Pierr: wuaaa sorellina mia ok va bene ti aspetto per pranzo, io invece vado a fare colazione e poi farò i compiti a più tardi. Jasmine: a dopo fratellino. Lì scocco un bacio sulla guancia a Pierr, prendo la mia borsa, scelgo un paio di scarpe eleganti con un po’ di tacco dalla scarpiera, prendo il giubbotto e esco dalla porta di casa, scendo giù per le scale e mi avvio verso la parrucchiera, vado a piedi perché era tutto lì vicino a 10 minuti da casa mia. Arrivo dalla parrucchiera, saluto tutti e mi tolgo il giubbotto e la borsa sul appendiabiti e mi fa accomodare nel posto dove si lavano i capelli, una volta lavati fu il momento del taglio, una bella spuntata dietro feci tagliare solo le doppie punte lasciandoli lunghi invece davanti lì feci più corti, lì feci fare tutti ondulati e la parrucchiera mi spiego la tecnica per farli ondulati ogni giorno, una volta finito pagai , salutai tutti è presi le mie cose dal appendiabiti, pagai il conto è salutai, . Ero ritornata a casa apri la porta e appoggia le mie cose al appendiabiti, mi tolsi le scarpe prendendole per mani  e mi incamminai verso il corridoio è le riposi dentro il porta scarpe e presi le ciabatte , andai in camera e c’era Pierr che faceva i compiti nella sua piccola scrivania. Pierr: wuaa ciao sorellina mia bel taglio di capelli ti dona molto ti stavo aspettando cuciniamo qualcosa assieme ? Jasmine: ciao Fratellino mio grazie mille e solo l'inizio della mia trasformazione diciamo ahhahhahh, si va bene andiamo subito.  Una volta lavato per bene le mani   ci dirigiamo in cucina, sia io che Pierr ci mettiamo dei camici da cucina per non sporcarci e decidiamo di preparare un Vol- au- vento di tavolino  erano  quasi le dodici quasi per le  tredici sarebbe stato pronto, io e Pierr ci mettiamo subito al lavoro, ci divertiamo un mondo a cucinare insieme, era pronta la informiamo e aspettiamo  quaranta minuti, intanto ci diamo una ripulita senza toglierci i camici e aggiustiamo tavola, era pronta mangiamo ci era venuta davvero squisita, una vera prelibatezza. Una volta finito, sparecchiamo e Pierr si offre per lavare i piatti, ci togliamo i camici  eravamo un macello cosi   ci diamo una sistemata nei bagni,   era ancora presto per andare dal estetista erano circa le tredici e quaranta cinque avevo appuntamento dieci  minuti prima delle quindici  io e Pierr ci mettiamo semi seduti sui nostri letti per leggere i nostri libri, e così che quando eravamo immersi nella lista lettura il tempo passava intanto Pierr si era pure addormentato, così li rimisi il suo libro sul suo comodino e lo copri con la sua coperta . Senza svegliare Pierr mi alzai dal letto, la mia sveglia segnava le  quattordici e venticinque  mi preparai in poco tempo, dirigendomi in bagno, una volta uscita dal bagno presi le mie scarpe e riappoggia le ciabatte, mi diressi verso la porta , mi misi il mio capotto e la borsa e usci dalla porta, scendo le scale e mi avvio al portone di fuori , attraverso la strada e mi avvio dal estetista ero in orario, arrivo a destinazione appoggio  le mie cose   e la tipa mi fa accomodare in una stanza apposta, mi svesto ceretta gambe e braccia e pulizia viso, bene dopo un tot di tempo ero pronta mi rivesto ed esco dalla stanza ,  pagai e ringraziai, salutai presi le mie cose e mi diressi verso uscita. C'era Lenier che mi fece cenno di salire in macchina, sali in macchina, salutai Lenier e appoggia la borsa a terra. Lenier: Ciao mia cara cm stai?, Wuaaa stai benissimo mia cara stai davvero bene. Jasmine: bene, grazie mille Lenier . Partiamo e ci dirigiamo verso casa di Lenier, lui abitava vicino alla vecchia scuola, in 20 minuti eravamo a casa sua, Lenier parcheggia, spegne la macchina, io prendo la borsetta e scendiamo tutti e due, Lenier apre il portone, era una vecchia casa ma ben tenuta in stile antico, saliamo le scale e apre la porta di casa, era già stata altre volte a casa sua, appoggio il capotto e la borsa, mi tolgo le scarpe, Lenier si toglie il capotto e le scarpe. Lenier: vuoi qualcosa da bere o da mangiare ? vado a prendere subito la borsa weekend e in camera mia. Jasmine: Si da bere un po’ d' acqua grazie si veramente avrei anche un po’ di fame ma non vorrei disturbarti troppo. Lenier: non ti preoccupare mia cara, non c'è problema. Attraversiamo il corridoio e andiamo in cucina, la casa di Lenier era molto grande, fatta di mobili antichi, molto pulita e ordinata, viveva da solo da sempre, non avevi fratelli o sorelle era figlio unico, i genitori li aveva persi da piccolo per via di terribili malattie, dopo di che era stata adottato da una zia materna anche lui, fino alla maggiore età, da sempre appassionato di danza, si diploma diventato uno degli insegnanti più bravi della Francia del hip hop, ma ha insegnato anche danza contemporanea e classica . Ora Lenier abita da solo da quando aveva 22 anni, la zia anche lei non c'era più da un bel po’, morta di vecchiaia e in eredità lascia questa casa a Lenier, io e Lenier facciamo merenda c' era da parte una torta fatta da lui, era molto buona, era una torta alla ceesecake ai frutti di bosco, buonissima, per non dimenticare il bere, succo e acqua a volontà. Jasmine: mmm e veramente buona questa ceesecake , come farei senza di te Lenier sei il mio migliore amico, ci confidiamo ormai tutto da sempre. Lenier: bene mia cara, sono contento che ti piaccia la mia torta, lo fatta stamattina, sapevo che ti sarebbe piaciuta, si anche tu sei la mia migliore amica, si è vero sappiamo tutto uno del altro, finiamo qua e ti faccio provare i vestiti, così sarai più bella quando arriva Lavelle, sai se ti sceglie e andiamo da Michael, anche lui sono sicuro che ti sceglierà, deve per forza, poi chi lo sa, magari incontri pure qualcuno, chi lo sa. Jasmine: ahhahhahh, se come no, per ora voglio pensare solo alla danza, lo sai, Lenier: quindi tu non vuoi avere tempo per l' amore ? Jasmine: non ho tempo per l' amore, lo sai, sono troppo occupata con la danza. Lenier: se vuoi puoi avere tempo anche per l'amore mia cara sei tu che non vuoi essere predisposta per questo. Jasmine: non è vero, sono predisposta al ' amore ma quello vero e puro e fatto per pochi, e io non ci credo, sai diedi solo un bacio in tutta la mia vita, di sfuggita, avrò avuto 18 anni lui era un ragazzo che mi piaceva ma era un po’ stupido, poi dopo sono stata presa, tra lavoro, la tragedia della mia famiglia e la danza , non ci ho più pensato, non so forse magari un giorno chi lo sa. Lenier: vedremo mia cara io te lo auguro voglio il meglio per te, bene ora proviamo i vestiti . Una volta finito di mangiare qualche fetta di cessecake, ci alziamo e andiamo in camera di Lenier, aveva una camera grandissima con dei mobili tutti neri, prende la borsa weekend e inizia a tirare fuori qualche vestito, scelgo quale provare per primo e vado dietro il paravento, era un bellissimo vestito da sera tutto nero con dei brillantini, senza maniche e con una lunga gonna, lo indossai, poi usci dal paravento, mi avvicinai allo specchio per vedermi e Lenier disse… Lenier: wua sei uno schianto di ragazza così cara mia, togli il fiato . Jasmine: aghhahh molto bello veramente, mi piace tantissimo. Lenier: ci sono molti vestiti da sera, ne vuoi provare qualcuno altro ? Jasmine: si dai perché no ? Proviamone pure qualcuno altro. Così provai qualche altro vestito tra chiacchere e risate con Pierr si era fatto un po’ tardi, così chiamai un attimo Pierr per vedere come organizzarmi era stato altre diverse volte la sera ma potevano essere le  ultime. Jasmine: ciao fratellino mio come stai ?, Sì e fatto un po’ tardi quasi orario di cena so che spesso sei stato da solo ma potrebbero essere le ultime sere. Pierr: ciao sorellina mia io sto bene e tu ? Sì lo so possono essere le ultime sere ma non ti devi preoccupare, sono al ristorante degli zii ora ceno qui stasera, puoi rimanere anche lì e io e te ci vediamo dopo se non fai tardi o domani, che stiamo tutta la giornata assieme non so facciamo qualcosa , fai venire anche Lavelle da noi domani se ti va. Jasmine: ok fratellino mio io sto bene , ok va bene allora rimango qua a cena, sì domani organizziamo qualcosa assieme e faccio venire Lenier, dopo glielo dico e organizzo io la giornata domani, a più tardi o a domani saluta gli zii. Pierr: ciao sorellina mia a più tardi o a domani, buona cena e buona notte, bacio. Jasmine: a domani fratellino mio, buona cena e buona notte anche a te bacio. Una volta finito la chiamata con Pierr, io e Lavelle ci avviamo in cucina e prepariamo qualcosa per cenare, lì do volentieri una mano per cucinare, prepariamo del salmone alla griglia con un po ' di insalata, in poco tempo era tutto pronto, apparecchio velocemente e ceniamo, era tutto così buono. Intanto Lenier inizia a parlare mentre mangiamo.. Lenier: ma ti immagini che tra un po’ vedrai e conoscerai Lavelle Smith, che emozione, ballerai davanti a lui. Jasmine: , ha si dimentica scusa domani vieni da noi ok ? oh sì sarà straordinario, non vedo l' ora . Lenier: , va benissimo ok per domani , vedrai sarà solo l' inizio di un grandissimo sogno che si realizza. Jasmine: speriamo Lenier, magari mi prendono e conoscerò Michael. Lenier: oh certo devono tutti e due sceglierti, Michael so che e una persona gentile e a un cuore umile. Jasmine: mamma mia al solo pensiero di conoscere anche il signore Michael, spero che Lavelle mi sceglierà . Lenier: oh certo che ti sceglierà, deve per forza hai un talento troppo unico e particolare, ti prenderà . Jasmine: sai sono un po’ timida anche se sono molto determinata , avrò un mix di emozioni tutti insieme che proverò. Così io e Lenier continuano la nostra chiacchierata tra risate e il  cheesecake che ne era rimasta qualche fetta. Lenier mi riaccompagno  cosi a casa non molto tardi, sapendo che  poi ci saremo rivisti il giorno dopo che doveva venire a casa mia, una volta arrivata a casa, saluto Lenier dandoci un orario un cui sarebbe venuto da noi, salgo su in casa, mi svesto e strucco in bagno e mi metto il pigiama, Pierr era già a letto, lì do un bacio e mi metto a letto anche io. Il giorno dopo io e Pierr, lo passiamo con Lenier, preparandoci fisicamente ma soprattutto anche mentalmente, non manco neanche il divertimento e la giornata passo velocemente tra chiacchere, cibo e giochi di società, tutti e due insieme eravamo tornati dei bambini con mio fratello Pierr, ci sarebbe mancato molto se io e Lenier fossimo davvero andati via in America. Lenier rimase a dormire da noi quella sera, nella nostra stanza degli ospiti, per gli zii non c'era problema quando lui rimaneva a dormire, ormai era uno di famiglia, bastava solo avvertire gli zii con una breve telefonata che Lenier dormiva da noi, loro erano a lavorare ancora al ristorante non era tardi, quella sera, avrebbero smesso prima per prepara un po’ il locale al arrivo di Lavelle Smith. Ero molto emozionata non sapevo neanche se sarei riuscita a dormire quella sera, così Lenier e Pierr avevano provveduto a farmi tranquillizzare un attimo, Lenier mi aveva portato una tisana che faceva da toccasana, era ancora presto quella sera così me la preparo un attimo, una volta che avevo bevuto poi la tisana fu un toccasana fin da subito, cosi tra le diverse videocassette che aveva mio fratello di Disney ci vediamo le avventure di Peter Pan, bellissimo adoravo quel personaggio, intanto durante il cartone Lenier disse che quel cartone lì ricordava qualcuno del mondo dello spettacolo e si riferendosi proprio a Michael . Pierr si era addormentato durante il cartone animato, una volta finito io prendo in braccio Pierr ,Lenier spegne la TV , ci avviamo alle stanze da letto, io porto Pierr nel suo letto, piano piano senza svegliarlo, lo copro per bene, poi mi avvio un attimo in bagno, una volta uscita dal bagno , saluto Lenier da lontano dandogli la buona notte, mi riavvio  di nuovo a letto ,  mi metto  cosi poi il pigiama e poi a  letto, addormentami subito dopo pochi minuti . Così arrivo il mattino seguente, la fatidica giornata e l'  incontro con il grande Lavelle Smith, apro gli occhi dalla sveglia del comodino segnava le nove, quella mattina ero rimasta a letto un po’ di più, Pierr si era svegliato insieme a me, ci alziamo dal letto e ci avviamo in cucina dove Lenier era già sveglio , ci aveva preparato un ottima colazione, con un sacco di roba da mangiare, sul tavolo della sala tutta apparecchiata , torta di chesseck alle fragole , cornetti di tipi diverso integrali vuoti o normali ripieni di marmellata, cioccolato o crema, poi torta di mele, da bere succhi , caffè, acqua e cappuccini. Lenier: Buongiorno Pierr e Jasmine avete dormito bene ? Vi ho preparato una grandissima colazione. Jasmine: Buongiorno Lenier, noi abbiamo dormito bene ,grazie e tu ? Oddio ma grazie quanta roba buona, per ora prendo un caffè, dopo faro colazione. Jasmine va un attimo in bagno, dopo di che fanno tutti colazione. Jasmine :mmm tutto buonissimo davvero grazie Lenier . Lenier: grazie comunque ritornato al discorso di prima ho dormito bene anche io , grazie. Una volta finito di fare colazione , io e Lenier mettiamo apposto, Pierr invece si avvia in bagno, io ero emozionata per l'arrivo di Lavelle, avrei dato il massimo per fare vedere quanto valevo. Lenier: allora pronta ragazza mia per il grande giorno ? Jasmine: si un po’ emozionata ma sono pronta a dare il massimo . Lenier: benissimo cara mia, facciamo vedere il tuo talento straordinario. Jasmine: si sono carica e pronta. Lenier: e secondo me siamo solo al inizio di una lunga seria di avventure. Così poi tutti e tre ci prepariamo al grande giorno, Lavelle sarebbe arrivato nel ristorante dei nostri zii per l' ora di pranzo, mi metto un vestito elegante per l' occasione , Lenier me ne aveva dato  uno apposta, lo presi e andai in camera mia per provarlo era bellissimo fatto di un nero brillantato da una parte aveva una spallina senza manica e altra una manica intera , fatto con una gonna né troppo lunga ne troppo corta , una via di mezzo , così lo presi e lo indossai , come scarpe indossai degli stivali neri con un po’ di tacco, poi misi un leggero trucco molto naturale e avevo lasciato i capelli sciolti naturali , sopra al vestito misi una giaccheta nera tutta brillantata , uscì dalla stanza Lenier e Pierr mi guardavano e rimasero senza parole … Esclamarono che incanto che sei !!! Rimanendo a bocca aperta dallo stupore. Ci finiamo di sistemare tutto e tre e prendiamo le nostre giacche e usciamo di casa , così in 5 minuti arriviamo al ristorante fuori dal locale c’era una limousine doveva essere arrivato Lavelle, così entriamo tutti e tre e c’era Lavelle che parlava con gli zii vedendoci arrivare rimasero anche loro stupefatti una volta che mi videro  arrivare ..Ci avviciniamo e facciamo le nostre presentazioni , gli zii ci fecero togliere le giacche e accomodare tutti e quattro al nostro tavolo e in poco tempo così ci servivano il nostro pranzo …mentre mangiavamo continuano la nostra conoscenza con il signore Lavelle. Lavelle :Signorina e signori sono lieta di fare la vostra conoscenza , non potevo non venire in Francia ma quando il signore Lenier mi ha detto che qui c’era una delle sue migliori ballerine, non potevo mancare . Lenier: anche noi siamo lieti di fare la sua conoscenza  si lei e la migliore qui che c’è in tutta Parigi e posso dire anche del intera Francia . Jasmine :    Piacere sono liete di fare la sua conoscenza una volta finito qui, non vedo l’ora di dimostrare le mie coreografie, sono una persona molto umile ma so quanto valgo . Lavelle: sicuramente signorina lei ha talento ma solo cinquanta  ballerini da ogni parte del mondo verranno con me in America e ne ho già visti più di seicento  e moltissimi li ho scartati e stata una scelta difficile , ora mi quarantotto  ballerini sono stati scelti , rimangono solo due posti e gli ultimi due spero di trovarli qua . Lenier: bene vedrà che le troverà qua ultimi due , ultimi saranno sempre i primi. Così infatti finiamo così il nostro pranzo , non dovevamo pagare nulla ci aveva già offerto tutto  i nostri zii …così li ringraziamo ci mettiamo le nostre giacche e ci avviamo verso la Limousine del signore Lavelle . Io avevo pranzato leggero in modo che non mi venisse sonno e potevo  subito ballare dopo. Facciamo un giro in limousine veloce panoramico per fare vedere la città di Parigi  al signore Lavelle intanto colgo l’occasione per parlare un po’ di Michael, intanto con noi ovvio era venuto pure Pierr. Jasmine : allora signore Lavelle mi racconta un po’ del signore Michael ? E di questo nuovo tour ? Lavelle: allora il signore Michael e una persona molto esigente per i suoi tour, se lo conosce nella sua vita privata direi che è un vero mattacchione nel senso buono, una persona buona e molto gentile , mm un vero gentleman , non ha molto amici veri, ma tutti lo adorano e lo amano, ma in pochi lo conosco realmente , io sono uno dei pochi che lo conosce realmente . Jasmine: wuaaa io come artista lo adoro , e il mio idolo, come persona da quello che ho capito so che è molto buono e deve essere una persona dolce e timida, mi metta curiosità . Lenier: bene ora signori andiamo alla nostra destinazione li alla scuola o lasciato tutto il necessario per te Jasmine così ti cambi, ti scaldi e iniziamo il tuo provino . Arriviamo alla scuola , scendiamo così dalla limousine, e saliamo le scale, Lenier mi dà la roba per cambiarmi , mi avvio in bagno e mi inizio a cambiare, mi metto una tuta e delle scarpe da ginnastica , poi mi lego i capelli, una volta uscita dal bagno  raggiungo la sala prove faccio un veloce strecching per riscaldare i muscoli roba di due minuti circa , Pierr si era messo comodo per farmi dal piccolo pubblico , Lenier stava preparando la musica da farmi ballare e Lavelle era pronto per osservare il mio talento . Inizia con la prima coreografia una balletto di danza classica , poi dopo un po’ di pausa e aver bevuto , con la seconda di hip hop che era di Michael p.y.t , poi di nuovo pausa e poi conclusi con la mia  pezzo preferita Human Nature . Lenier e Lavelle si presero del tempo per decidere e consultarsi un po’, recandosi nell’ altra stanza , mentre io mi avvicino a Pierr e prendo un po’ di fiato . Pierr: sorellina mia sei stata bravissima, vedrai che ti prenderà ne sono sicuro, hai dato tutta te stessa e sono sicuro che puoi diventare ancora più brava poi hai degli assi nella manica nascosti . Jasmine: si lo so ho dedicato la mia vita al ballo ,grazie fratellino mio. Lo abbracci stresso a me stringendolo forte . Dopo una ventina  di muniti circa  ritornavano Lenier e Lavelle richiamando la nostra attenzione …Lavelle: Signorini e Signorina io ho deciso con l’ aiuto del suo amico Lenier , non ho dubbi , prepari le sue valigie lei vieni con me in America . Con tutta la mia gioia nel cuore mi spunto un enorme sorriso anche Lenier e Pierr saltavano di gioia … Jasmine: o mio dio il mio sogno si e realizzato . Lavelle: le comunico un'altra news fantastica lei  potrà portare con sé una persona , una sola persona a sua scelta . Pierr: Jasmine io ti voglio bene sorellina mia ma devi porta con te il signor Lenier, io ho la scuola e non la posso lasciarla. Jasmine: ma io sono legatissima a tutti e due, ma tu hai la scuola , meglio se viene con me Lenier. Lenier: benissimo sarò contentissimo di accompagnarti quando si parte ? Lavelle: avete tempo quattro o sette giorni massimo, devo trovare ultimo ballerino, stasera parto e vedo gli ultimi quattro ballerini . Jasmine: bene, sei sicuro che poi non cambi idea ? Lavelle: assolutamente sì, sicuro un talento come il tuo non può mancare, vedi i ballerini che ho scelto non sanno semplicemente ballare, ognuno di loro ha delle particolarità , ti faccio un esempio tra i ballerini che ho scelto solo dieci  verranno presi, tu hai la passione, la versatilità, sei molto umile , ma hai una sicurezza che lascia senza fiato, non potevo non prenderti . Jasmine: grazie signore Lavelle , davvero per me è un sogno che si realizza , ho dedicato tutta la mia vita alla danza . Lenier: bene ragazzi iniziamo ad andare via , prendiamo cosi  le nostre cose e si ritorna a casa . Così prendiamo la nostra roba e usciamo dalla porta della scuola, arriva la Limousine del signore Lavelle e saliamo su . Lavelle: ora vi accompagno al ristorante dei vostri zii e io mi avvio agli altri provini che ho domani, nei prossimi giorni due giorni prima di partire chiamo il signore Lenier per darvi orario della partenza del 'aereo una Limousine verrà a prendere tutti i ballerini e i loro accompagnatori della zona che ho scelto , caricherà tutte le vostre valigie e vi porterà all' aereoporto di Parigi . Lenier: bene quanto durano le selezioni dei cinquanta ballerini ? Lavelle: potrebbero durare dalle due settimane a un mese . Lenier: bene sarà sicuramente una scelta difficile sceglierne solo dieci. Lavelle:si sarà difficile ma quei dieci ballerini e il  meglio di quei cinquanta  ballerini . Lenier: bene il signore Michael scommetto che è molto esigente . Lavelle: o si si esigente e dire poco lui è un perfezionista e quelli che lavoravano con lui devono essere tutti perfetti . Così arriviamo al ristorante degli zii , prendiamo la nostra roba e salutiamo il signore Lavelle e io , Pierr e Lenier scendiamo dalla enorme Limousine , ci precipitiamo  dagli zii a  raccontagli la bella notizia , erano anche loro al settimo cielo , ci avevano preparato la cena tutto da asporto così la potevamo mangiare tranquillamente a casa , gli salutiamo e ringraziamo e ci avviamo a casa mia e di Pierr, Lenier quella sera sarebbe stato con noi . Così arriviamo a casa, appoggiamo la nostra roba e ceniamo, avevo molta fame, una volta finito lascio i ragazzi da soli e mi avvio a fare un bagno rilassante, stetti li un bel po’ li a pensare tra me e me e fantasticavo sul America , su Michael e se mi avrebbe scelto , al idea mi sentivo un po’ imbarazzata lo ammetto . Finito di fare il mio bagno rilassante, mi asciugai e andai in camera a vestirmi , i ragazzi erano in sala a guardare la TV con la porta chiusa , mi misi il mio pigiamino e li raggiunsi in sala . Lenieer: eccola lì la mia dolce principessa vieni qua che stiamo per guardare E.T uno dei tuoi film preferiti , ti stavamo aspettando . Jasmine : adoro questo film . Così iniziamo a guardare il film intanto mi stavo anche addormentando verso  la fine del film, finito di guardare il film andiamo a letto, Lenier dormi nella camera degli ospiti e io e Pierr nella nostra stanza, ci diamo tutti e tre la buonanotte e andammo a letto , una volta a letto mi addormentai subito, ero proprio stanca . …… ………… ……… …….. ……………. …………………………………………………………. Corretto con https://www.corrector.co/it/
   
 
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