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Autore: la_pazza_di_fantasy    05/05/2021    0 recensioni
Darien e Alexis sono due gemelli che non si vedono da anni, ma quando Darien tornerà a casa scoprirà che suo fratello si è allontanato da quelli che erano stati i loro migliori amici per quello che Darien aveva sempre considerato il suo acerrimo nemico. Darien cercherà in tutti i modi di capire il perchè della scelta di Alexis senza però riuscirci e si troverà a convivere con il fratello che lo odia senza nessuna ragione valida.
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Prima storia che scrivo non fantasy e devo ancora capire come muovermi in un contesto di tutti i giorni quindi ogni consiglio/critica è ben accetta, buona lettura.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La testa di Darien non sembrava avere nessuna intenzione di smetterla di martellare. La sera precedente aveva bevuto troppo e quello era ciò che si meritava. Senza Noah che lo fermava da bere più di cinque drink il ragazzo non aveva freni e il giorno dopo si pentiva sempre di aver bevuto ripromettendosi di non farlo più, ma puntualmente ogni volta veniva meno alla sua promessa.
Il ragazzo aprì gli occhi cercando di mettere a fuoco la sua camera e notò che suo fratello era già uscito. Si chiese poi se Morgan avesse intenzione di dire ad Alexis tutto quello che era successo. Non si pentiva di aver fatto sesso con il ragazzo nel baglio nel locale, anche perché era stato davvero fantastico. Non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere da parte di Morgan e la cosa poteva anche andare a suo sfavore.
Anche se non aveva minimamente voglia di alzarsi doveva farlo visto che doveva andare assolutamente a lavoro. Quindi con tutta la buona volontà si alzò dal letto e strisciando i piedi raggiunse il bagno per poi buttarsi sotto la doccia fredda per risvegliarsi. Una volta leggermente più sveglio aprì il mobiletto del bagno per prendere una tachipirina per calmare il mal di testa e corse in camera a vestirsi velocemente. Mentre andava in cucina per prendere un bicchiere con l’acqua si mise la capsula in bocca.
Stava per uscire di casa quando gli arrivò un messaggio dal suo capo:
“oggi l’azienda rimane chiusa, devono risolvere una perdita d’acqua”
Diceva il messaggio e Darien sospirò sconsolato. Perché non avevano avvisato prima? Sarebbe rimasto comodamente un altro bel po’ a letto, ma ormai non poteva tornare indietro nel tempo e si buttò a peso morto sul divano chiudendo gli occhi. Era il prima giorno che aveva un po’ di tempo libero e non era fidanzato con Jessica. Che cosa poteva fare? Di guardare qualcosa non gli andava minimamente visto che sentiva si sarebbe addormentato da un momento all’altro, lo stesso a quel punto valeva per leggere, non ci stava con la testa. Fotografare era l’unica cosa che gli riusciva bene anche se era stanchissimo.
Pensando a ciò ebbe un’idea e chiamò Noah, sapeva perfettamente che il ragazzo non aveva lezioni quel giorno, era sabato, e visto che il lavoro era saltato di sicuro aveva un po’ di tempo libero da passare insieme al suo migliore amico.
-ti prego dimmi che non è successo niente di grave- disse la voce di Noah dall’altro capo del telefono, sembrava come se si fosse appena svegliato.
-niente di preoccupante solo il tuo migliore amico che ieri si è ubriacato e ha bisogno di fare delle foto con te- disse Darien sperando in un si da parte dell’altro ragazzo. Il rosso però era immobile e non sapeva cosa dire al suo migliore amico per spiegargli che non poteva. -Noah?- chiese Darien non sentendo niente provenire dall’altra parte del telefono.
-ecco, mi dispiace…mi ero già organizzato con Xis, il mio ragazzo. È il primo weekend che abbiamo libero-
-oh non sapevo, scusami se ti ho chiamato- disse Darien chiudendo immediatamente la chiamata e dandosi dello stupido da solo. Si era completamente dimenticato che Noah ormai era fidanzato e che quindi avrebbe passato tutto il tempo con Alexis. Come se non passasse già tutte le giornate insieme al suo ragazzo, davvero a volta Darien voleva capire come ci riuscissero a stare per così tanto tempo insieme senza gridarsi contro. Lui con Jessica, quando ancora non conosceva tutti i fatti, se stava per più di mezza giornata impazziva dietro i discorsi assurdi della bionda.
Da una parte ovviamente era felice visto che il suo migliore amico e il suo gemello andava d’amore e d’accordo ma altre avrebbe voluto avere Noah accanto come accadeva quando non si erano ancora trasferiti. Ovviamente non per un intero giorno, gli bastavano anche pochissimi minuti ma a quanto pareva non poteva avere nemmeno quelli.
Darien guardò il telefono cercando di capire cosa potesse fare di produttivo quella mattina. Non voleva andare in giro a fare foto da solo, non gli era mai piaciuta come cosa visto che gradiva volentieri la compagnia di qualcuno che poi avrebbe immortalato di nascosto, ma non sapeva davvero a chi chiedere. Era passato così tanto tempo che non era nemmeno sicuro che i suoi vecchi compagni avrebbero voluto passare del tempo con lui. Suo fratello era da escludere a priori non solo perché era insieme a Noah ma anche perché lo odiava. Sperava solo che le cose si risolvessero una volta parlato con Morgan. Morgan. Ecco a chi poteva chiedere, ma scacciò subito quel pensiero. Quello che era successo la sera prima era stato solo un qualcosa dettato dall’alcol e poi di sicuro stava lavorando al bar e a rigor di logica si odiavano.
No, decisamente non aveva nessuno a cui chiedere di accompagnarla quindi se voleva fare qualche foto doveva arrangiarsi e andare da solo.
Il ragazzo si alzò dal divano e prendendo solo il telefono, il portafogli e la macchina fotografica che aveva precedentemente messo nello zaino uscì di casa pronto a perdersi nelle strade di quella grande città in cerca di ispirazione.
Li di certo non avrebbe trovato le vaste campagne che lo avevano fatto appassionare alla fotografia, ma ciò non significava che non c’era niente di bello da immortalare. Anzi, se poi ci pensava bene c’erano molte più cose li che non nella sua vecchia città. Bastava solo conoscere i luoghi giusti dove andare e lui li conosceva. E poi chissà avrebbe anche potuto scoprire nuovi posti intriganti. Sperava a quel punto di non incontrare nessuno per tutto il tragitto, se doveva stare da solo non voleva interagire con le persone.
 

 
   
 
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