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Autore: ClostridiumDiff2020    05/05/2021    0 recensioni
Questa Storia Partecipa alla 365 Writing Days Challenge 2021
365 finestre...
365 storie, una raccolta di racconti, una raccolta di vite.
Ogni giorno, partendo da una parola, si aprirà una porta verso qualcosa, verso qualcuno...
Genere: Angst, Hurt/Comfort, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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125 - Aggrappati






Samuel sobbalzò e sgranò gli occhi.
Allungò la mano verso il volto di William che si ritrasse.
Micaela stava per chiedergli di non trattarlo come un oggetto in esposizione, era sempre William, lo conosceva eppure era come se lo vedesse per la prima volta.
Micaela avrebbe voluto tornare indietro e cambiare tutto, non tentare di attirare in ospedale quel personaggio, confidando che quel reparto fosse vuoto, che in un luogo familiare tutto sarebbe stato più facile.
Non aveva pensato che avrebbero potuto scoprirli.
Samuel parve non aver fatto caso al movimento di William così avanzò. William pareva un animale in trappola, lo spazio era finito e si ritrovò a cozzare contro il muro mentre la mano di Samuel si protendeva di nuovo verso di lui bramosa, sfiorandogli le cicatrici.
“Incredibile…  Non avevo collegato questi segni, non poteva essere possibile. Anche perché non mi sembravi il gran bastardo. Avrei mille cose da chiederti… Non sembri poi così folle o forse uscire dalla propria storia cambia così nel profondo? Di certo ci sai ancora fare con il coltello…”
William deglutì lentamente, le labbra serrate, lo sguardo un pozzo di oscurità che racchiudevano tutta l’energia repressa. Si sentiva sezionato, Micaela lo percepiva attraverso il battito del suo cuore che accelerava rapidamente. Se lo avesse inciso con un bisturi probabilmente sarebbe stato meno doloroso.
La realtà implodeva e la figura che si era costruito del se in quel mondo si stava sgretolando con dolore.
Micaela si frappose tra loro “Samuel, non te ne abbiamo parlato perché lo esaminassi come un insetto della tua collezione. È importante che tu capisca, non devi parlarne con nessuno”
Samuel sorrise alzando gli occhi al cielo “Va bene! Non ne farò parola con anima, ne viva ne morta di questa storia, del… Cacciatore…”
Aveva dovuto dirgli quasi tutto, tranne di Pixie e dei suoi poteri. Era già stato difficile fargli comprendere che quella creatura che aveva visto sparire era un personaggio.
Lo osservava come fosse un oggetto, non più il suo compagno di bevute. Dava noi a lei, ma William, lo sentiva fremere come fosse ferito.
Micaela percepì le dita di William serrarsi attorno al suo polso
Andiamo…
La sua voce riecheggiò nella sua mente.
Una supplica, la sicurezza che aveva intravisto durante lo scontro era evaporata, restava solo un animale ferito e sofferente.
Uscirono senza aggiungere una parola, lasciando Samuel da solo a cercare di rimettere assieme le informazioni apprese.
Micaela si ritrovò a correre, trascinata dalle lunghe gambe di William che la stringeva con forza. Si fermarono solo quando si ritrovarono all’ombra della grande serra del parco. Prima che potesse dire qualcosa Micaela si ritrovò stretta tra le braccia di William mentre il rimbombare del suo battito echeggiava nella sua mente.
“Avevo bisogno di sentire solo te… Per calmarmi… Di ascoltare il tuo cuore…”
Sentiva il suo battito rimbombare nella sua testa e lì premere contro il suo volto, forte frenetico.
Non il solito placido ritmo regolare.
“Ho realizzato, mentre Samuel mi analizzava, che sono come quelle creature, che la polvere mi attende… Mi chiedo che ne sarà di me quando svanirò? Esisto? O sono solo uno spettro? Cosa…”
“William, sei William sei la persona che più...” Micaela ebbe l’impressione che il mondo si fermasse, di aver perso un battito e che William si fosse cristallizzato in un respiro nelle parole che Micaela non riusciva a dire, per paura di ammettere ciò che ormai aveva ben chiaro, che non comprendeva se William avesse compreso. Deglutì e sussurrò “la persona che sento…”
“Resta con me…” la interruppe William con voce spezzata.
Forse non voleva sentire e Micaela cercò di ricacciare quelle parole dietro alla porta preclusa a lui.
Lo strinse con forza.
Sono qua… Sempre…



Day 125 - Prompt - Sempre (05.05.2021)
   
 
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