Howard/Raj
"«Howard, per favore. Va via…»
La sua voce tremava, come se stesse per scoppiare a piangere. Ma Howard non voleva fargli ancora più male.
La verità era che Raj era troppo per lui. Non lo meritava. E lui meritava di soffrire perché era un codardo.
Si staccò dalla sua presa, abbassò lo sguardo e lentamente si spostò. Raj trattenne il fiato.
Allora era così facile?
Se ne sarebbe andato e sarebbe finita così?
Sentì il rumore secco della porta e lo vide poi uscire. Ma non si mosse perché aveva l’impressione che nemmeno Howard si stese muovendo. C’erano una porta e una sottile parete a dividerli.
E nessuno dei due si muoveva, come se stessero aspettando."