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Autore: Amelia_    11/05/2021    0 recensioni
[Altri Dramma Bl]
storia sulla offgun ambietata verso il 2018\19
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Molte persone notarono uno strano comportamento tra Off e Gun.
Sembrava fossero più uniti...
Ma allo stesso tempo... Distanti.
Erano in un pieno flirt che però purtroppo per il grande non riusciva a far finire.
Gun lo assecondava, andava ai suoi appuntamenti...
Si baciavano! Ma allora perché?
Perché non voleva mettersi con lui?!
Da una parte aveva un sospetto, ma il piccolo era sempre vago.
In più era estremamente geloso.
Cercò in tutti modi di non farsi vedere così dal piccolo.
Lui era sempre stato il primo a flirtare, quindi come poteva fidarsi?
Il problema fu quando vide delle storie dove Gun ballava con un ragazzo.
Avevano fatto qualche lavoro insieme... Ma qui... Era uno svago.
"Però perché non dire nulla?!
Perché nasconderlo?
Perché fai quel sorriso Gun? Quello ha il braccio su di te! Che cazzo significa?!" Pensò davvero arrabbiato.
Ma non poteva dire nulla, lui non era il suo ragazzo.
Gun poteva fare quello che voleva.
Quindi anche lui no?!
Sbuffò ed insieme ad un suo amico andarono in un bar poco noto.
Non poteva farsi vedere, qualche ragazza ci provò ma lui rifiutò, in realtà non gli interessava nessuno... Se non Gun.
Che però... Non lo voleva.
Il giorno dopo quando si ritrovò a lavorare con il piccolo non riuscì a nascondere il suo fastidio...
Uso il fanservice per dire che ce l'aveva col piccolo e tutti la presero a ridere...
Anche Gun, così credette almeno.
Quando si ritrovò da solo con lui questo lo guardò male.
"Sai che mi hanno sgridato vero? Come se non potessi uscire con qualche maschio che non sia tu" replicò davvero infastidito ed Off si sorprese.
"Non mi sarei infastidito se me l'avessi detto" replicò allora il grande sapendo benissimo di aver sbagliato.
"Perché dovrei dirti con chi esco?!" Chiese infatti il piccolo sbalordito.
Lui sbuffò e se n'è andò, no, non poteva fare così.
Lui non era nessuno per chiederglielo.
Gun lo guardò andarsene senza parlare e si infastidì ancora di più.
Non capì perché faceva così.
Non poteva semplicemente svagarsi?
Avrebbe voluto fare qualcosa, ma non ci riusciva.
Nessuno era Off.
Eppure per quanto si divertisse a flirtare con il grande lo rifiutava sempre.
Lo conosceva bene, Off non dava il cuore a nessuno, era riuscito a stare anni con la stessa ragazza e lasciarla, nel mentre flirtava con altre, non l'aveva mai tradita ma l'avrebbe detto in caso?
Sospirò sentendosi frustato, lui lo amava, sapeva a cosa andava incontro.
Non voleva rovinare il loro rapporto, anche se sapeva che ora non si poteva tornare più indietro...
Se avrebbe detto subito si, cosa sarebbe accaduto?
Quanto sarebbero rimasti insieme prima di lasciarsi?
Preferiva stare in quel limbo finché il grande non si sarebbe annoiato e avrebbe cambiato idea.
Rise, in realtà quello che si annoiava sempre era lui.
Non con Off però, non si sarebbe mai annoiato di lui.
Il giorno dopo tutti e due sospirarono, dovevano incontrarsi e non avevano ancora fatto pace.
Nessuno dei due scrisse all'altro il giorno prima, se non fosse per il servizio fotografico non si guardarono neanche.
Tutti nello studio capirono ci fosse un problema, cercarono di farli unire e stringersi di più, sperando in qualche modo di fargli fare pace.
Ma nessuno pensava ciò che provavano davvero l'uno per l'altro.
Off si sentiva bene a toccarlo, ma sentiva come un macigno, possibile avesse il cuore spezzato?
Per tutta la vita, non l'aveva donato a nessuno se non ai suoi familiari più stretti.
Ed ora... Quel piccolo adorabile ragazzo entrato quasi con prepotenza nella sua vita, ce l'aveva fatta.
Aveva ragione però il grande, era meglio non dare il proprio cuore a nessuno.
Anche il piccolo stava male, era ancora arrabbiato, soprattutto con sé stesso, aveva superato il limite ed ora forse avrebbe perduto il grande.
Si sorprese quando sentì un respiro troppo forte dal grande...
Lo guardò dal basso e notò i suoi occhi lucidi... Gli facevano male?
Forse la luce?
Decise allora di chiedere una pausa, lo vedeva stare davvero male.
Tutti annuirono e loro si separarono subito.
Off sospirò, spero che nessuno notò il suo sguardo, stava pensando troppo e stava lavorando.
Non poteva permettersi una cosa del genere, non doveva far preoccupare nessuno.
Chiuse gli occhi, era lontano da tutti, nessuno si avvicinò e né fu grato.
Qualcuno però gli toccò la spalla e lui aprì gli occhi, si ritrovò il piccolo davanti a lui.
Questo gli porse un collirio?
"Ho visto che avevi gli occhi lucidi, la luce era molto forte" spiegò ed Off sentì il suo cuore battere ancora più forte.
Gun se pur arrabbiato si era preso cura di lui.
Aveva chiesto la pausa per lui.
Si ritrovò davvero con gli occhi luccidi ed abbassò lo sguardo, perché davvero proprio oggi non poteva farcela.
Il piccolo si preoccupò ancora di più, si abbassò e lo guardò.
Gli toccò la testa dolcemente, chiamandolo ... Stava così male?!
"Continuo io, tu vai in infermeria va bene? Fatti dare qualcosa" lo consolò ma Off fece no con la testa.
"Non è un problema fisico" disse soltanto ed il piccolo non capì.
"Continuiamo, non posso parlare qui" replicò il grande e questa volta il piccolo annuì senza dire nulla.
L'atmosfera diventò quasi piacevole, sempre tesa, ma c'era un miglioramento.
Quando finalmente finirono Gun seguì il grande, non sapeva cosa fosse accaduto, sembrava stesse davvero male, ed era preoccupato per la sua famiglia.
Off si ritrovò il piccolo vicino e si sorprese, perché stava facendo così ora?
Lo guardò confuso ed anche scocciato, perché non voleva questo.
Odiava sentirsi così.
Gun aspettò ma nulla, il grande lo guardava solo infastidito e questo gli fece male.
Era davvero la fine?
Se aveva capito di non volerlo perché lo allontanava?
Non potevano tornare normali?
"Non me lo vuoi dire?" Chiese titubante il piccolo ed Off allora lo guardò male.
"Perché dovrei dirtelo?" Replicò usando la stessa frase usata il giorno prima dal piccolo.
"È diverso, tu stai male ora, voglio solo sapere cos'hai" continuò il piccolo sperando in una risposta positiva, non era da lui andare incontro alle cose.
"Perché ti dovrebbe interessare?" Chiese ancora allora il grande "ora o mai più" pensò poi.
"Lo sai benissimo perché" rispose però il piccolo non volendo dire nessuna delle due opzioni.
Lasciando ancora le cose in stallo.
"Allora non ho bisogno di dirtelo." Replicò il grande girandosi per prendere la sua roba.
Gun sbarrò gli occhi come se fosse stato appena colpito.
Voleva parlare, urlargli contro ma nulla.
Non usciva neanche un po'di voce.
Se n'è andò lasciandolo lì, perché era troppo codardo e di certo non si sarebbe fatto vedere in lacrime.
Sbatté contro qualcuno ma anche se questo provò a fermarlo lui si divincolò ed uscì, non vide neanche chi fosse, andò semplicemente alla sua macchina, ma purtroppo si rese conto che era scappato e basta.
Senza prendere nulla, non aveva neanche le chiavi della sua macchina.
Imprecò e si nascose dietro quella, era nel garage della Gmmtv.
Cercò di non far rumore e di calmarsi, doveva entrare a testa alta lì dentro.
Off notò la borsa di Gun, non l'aveva presa, ed era strano, perché il piccolo non se ne separava mai fuori dal lavoro.
D'improvviso sentì una persona urlarlo e si girò confuso, Arm quasi corse da lui.
"Off che è successo?" Chiese preoccupato e l'altro lo guardò confuso e quando l'amico pronunciò il nome di Gun si preoccupò.
"Stava praticamente scappando a testa bassa, mi è venuto contro, ho provato a fermarlo ma neanche mi ha visto, ma stava piangendo sicuramente.
Pensavo fosse successo qualcosa di grave... Ma se tu non lo sai... " Spiegò ed Off riguardò la sua borsa.
La prese e disse ad Arm di non dire nulla.
Quando arrivò alla sua macchina, Gun non c'era, ma vide la porta a lato mezzo aperta, era una stanza per gli attrezzi di pulizia.
Si avvicinò e trovò il piccolo, era seduto per terra e guardava in basso andando su ogni tanto con il naso.
Lo chiamò piano e questo si girò dall'altra parte per non guardarlo.
Off allora si sedette di fronte a lui e gli porse la borsa.
Gun la prese e cercò di alzarsi.
"Ho il cuore spezzato" disse soltanto il grande ed il piccolo lo guardò sorpreso.
"C...come?" Chiese titubante ed Off lo guardò.
"Sono arrabbiato con te perché tu mi hai spezzato il cuore." Disse di nuovo il grande ed il piccolo rimase spiazzato.
"Tu non dai il tuo cuore a nessuno, l'hai detto tu." Replicò ed il grande sbuffò.
"Infatti non te lo volevo dare. L'hai preso tu." Disse infastidito poi però lo guardò e decise di parlare.
"Perché non mi dici di si? Se non ti piaccio sono adulto, puoi dirmi di no." Lo vide abbassare lo sguardo, ancora.
"Perché non voglio perderti" rispose ed il grande si infastidì.
"Quindi pur di non dirmi che non ti piaccio sei rimasto con me?!" Chiese esterefatto.
"Certo che no! Tu mi piaci!" Replicò però il piccolo facendo saltare il cuore del grande.
"Allora perché non mi dici di sì? Se ci piacciamo?" Chiese ancora e Gun lo guardò, era insicuro su quello da dire e questo lo notò anche il grande.
Gli prese la mano sperando in qualche aiuto.
"Perché tu non dai mai il tuo cuore, l'avevi detto, flirti con tutti, come posso dirti di sì? Io non accetto queste cose, nessuno che ama lo farebbe!
Non voglio che ci mettiamo insieme e poi tu dici che hai cambiato idea.
Non voglio perderti perché stiamo insieme.
Ma anche oggi non mi hai voluto dire niente e sta succedendo, ho superato il limite ed ora perderò anche a te" spiegò Gun difficilmente, strinse forte la sua mano perché davvero non voleva se n'è andasse.
Off lo guardò ed ora capì perché, il motivo per cui lo rifiutava ed era tutta colpa sua.
"È vero, ero così.
Ci ho provato in questi giorni, in un bar a provarci con delle ragazze, ma non avevo neanche lo stimolo perché io volevo te e non mi era mai capitato.
Oggi avevo gli occhi lucidi perché avevo capito che tu mi avevi preso, con prepotenza quasi! Non volevo darti il mio cuore, ho paura di queste cose.
Non le posso controllare.
Tu però sei entrato e ce l'hai fatta ed ora mi ritrovo col cuore spezzato per colpa di ciò che ero.
Gun non ti sto mentendo, sei la prima persona con cui voglio stare davvero.
Sei la mia persona." Lo guardò sperando di essere capito, creduto.
Il piccolo invece sembrava indecifrabile.
Gli stava credendo, ma aveva così paura...
"Gun... Ti ricordi il film che abbiamo visto? Quel musical che avevamo visto per penitenza con gli altri?" Chiese però il grande e lui annuì, gli piaceva quel film.
"C'è una frase, perfetta per noi sai?" Continuò e Gun questa volta ridacchiò leggermente.
"La cosa più grande che tu possa imparare è amare e-" non finì la frase che il piccolo gli sorrise leggermente.
"Lasciarti amare..." Off gli sorrise ed annuì con sicurezza ed il piccolo allora si sporse e si avvicinò di più a lui.
"Ho il tuo cuore?" Chiese ancora ed il grande annuì.
"Non te lo riprenderai?" Continuò ed il grande gli accarezzò una guancia.
"Non ho bisogno di prenderlo se è in buone mani" replicò e Gun sorrise ora.
"Allora ti svelo un segreto " disse dolcemente ed Off lo guardò curioso.
"Tu il mio lo hai già da molto tempo." Il grande lo baciò, perché finalmente aveva la sua risposta.
Gun ricambiò, con paura e speranza.
Si guardarono ancora una volta e si sorrisero perché si, ora erano di nuovo loro.

   
 
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