Bucolico.
Non ti cercherò perché sei un aereo che non sa atterrare.
Non ti cercherò perché sei l'unica cosa che rasserena il mio cuore, ma il mio spirito è stanco, ha bisogno di tregua. Di accomodarsi, toccare terreno, per favore.
Lascia che io respiri quest'aura fresca, che m'incanti dinanzi a quest'ibisco.
Voglio assaporare ogni dettaglio, innamorarmene, riscoprirlo per poi diventarne parte. Tangere la singolaritá di quest'essenza, che per antitesi è concreta e del colore della speranza.Non li vedi? Quegli uccelli sono liberi, alti, cantano; questo paesaggio bucolico è simbolo di ciò che saremmo dovuti essere... insieme, sole e luna, saremmo stati una simbiosi platonica. Ma non è mai troppo tardi.
Fammi germogliare, ti prego, lasciami... lasciami.Cosa fai lì sospeso? Su cosa ponderi? Hai mai pensato di venirti a sedere accanto a me? So che probabilmente mi confonderai con quest'immensa corteccia, eppure se ascolti attentamente, seppur flebili, riconoscerai i miei battiti.
Sono sempre stati tuoi. Tuttavia la mia metamorfosi si sta compiendo.
Ti sento ancora ma non sei natura.
Vuoi provarci ma ti manca qualcosa, radice malata.
Segui i miei passi... o lasciami, non ho molto tempo.