Gun era ancora un po' scosso, aveva pianto ed era anche emozionato.

Si sentiva sempre in sintonia con il personaggio di Third.

Lo capiva perché purtroppo anche lui era innamorato.

Sembrava quasi la loro storia "d'amore"...

Solo che in questa storia Gun non aveva il suo Khai a ricambiarlo.

In lontananza guardò Off il suo amore parlare tranquillamente con tutti.

Sospirò sentendosi triste.

In realtà era tutta colpa sua, ma al contrario di Third lui ci aveva provato.

Lui provava a dimenticarlo, non aveva delle speranze.

Non sempre almeno, anche se quando il grande incominciò a coccolarlo molto di più qualcosa si era smosso per lui.

Ma Off era fidanzato, anche se non vedeva lei da molto...

Guardò la scena registrata oggi e si ricordò delle mani del grande.

Era la terza parte dell'ultimo episodio.

Khai e Third dovevano abbracciarsi e poi sorridere.

Ma Off cambiò tutto, gli asciugò le lacrime sorridendogli e Gun non riuscì a non sorridere felice per quel gesto così dolce e tenero nei suoi confronti.

Si girò giusto in tempo per vedere il grande, era strano, aveva uno sguardo confuso, forse aveva fatto quella mossa in automatico?

Sorrise e lo abbracciò sorprendendolo, infatti lo vide scattare e ridacchiò.

Si spostò però questa volta, lo vide infastidito.

Ci rimase un po'male, ma forse non era per lui.

"Però prima stava ridendo e scherzando, è infastidito ora. Con me. Avrò fatto qualcosa?" Pensò dubbioso il piccolo ma appena aprì bocca lui si mise a parlare con il regista ignorandolo totalmente.

Se possibile ci rimase ancora più male.

Si allontanò desolato, sapeva perché ora si sentiva così.

Aveva detto che non era come Third no?

Ed invece mentiva, perché anche lui sperava.

Però al contrario del personaggio lui aveva anche una parte di sé che gli ricordava sempre che era impossibile.

Però lui stava bene anche solo toccandolo, sapendo di essere un po'più speciale degli altri.

E quando Off lo rifiutava così, quello si che lo distruggeva.

Si ricordò ancora quando Off lo baciò.

Poteva non farlo, non si vedeva...

Eppure lui l'aveva fatto lo stesso, perché non ci trovava nulla di male o di disgustoso e questo fece battere forte il cuore del piccolo.

Era di cattivo umore ora, Off l'aveva respinto ed ignorato, stava aspettando seduto nell'ufficio principale dove stavano sempre tutti quando un ragazzo gli sorrise salutando.

Era Jayler, un ottimo collega per il piccolo, erano anche andati a ballare insieme.

In realtà c'era stato anche un mezzo flirt, uno strusciare e basta.

Da parte di entrambi.

Parlò con lui finché non arrivarono gli altri e notò come l'altro lo toccò per tutto il tempo, in un modo quasi non amichevole.

Ma sinceramente in quel momento gli andava bene, non voleva prenderlo in giro, però gli piaceva avere delle attenzioni, soprattutto dopo quel rifiuto.

"Che state facendo?" Chiese Off guardandoli, poteva essere tutto naturale se non fossero molto vicini, e la mano di quello (perché lui non lo sopportava) non stringesse la coscia di Gun in un modo per niente amichevole.

Ed anche il suo sorriso non lo era! Cosa ancora più fastidiosa era che Gun glielo permetteva.

Sbuffò e si sedette vicino a loro, Gun provò a parlargli girandosi da lui, sorrise vittorioso ma lo sentì sospirare piano e tornare sull'altro.

"Mi chiamano io vado Gun, ci vediamo ok? Ciao P'Off" salutò anche lui che fece solo un cenno.

"Lo sai che ci sta provando con te?" Chiese a bruciapelo fingendo di essere tranquillo.

Gun lo guardò ed annuì e basta.

"Lo vuoi illudere?" Chiese ancora ed il piccolo lo guardò confuso.

Perché tutte queste domande?

"Non è una cattiva persona" rispose e questo infastidì ancora di più il grande.

"Papii stai bene? Sembri infastidito" chiese con un po'di timore il piccolo ed il grande annuì questa volta.

Perché lui aveva un piano, non tanto pensato ma lo aveva.

Si era lasciato, ormai non c'era più niente da fare, perché lui si era innamorato nuovamente...

E questa volta del suo piccolo collega.

Lasciò passare il tempo, perché non voleva rischiare.

Voleva capire ed analizzare.

Le scene di "Theory of love" erano perfette. Il bacio soprattutto.

Eppure Gun non aveva chiesto nulla, anche ora...

Quel gesto era arrivato in automatico, perché era sopraffatto da quelle emozioni e vedere nuovamente il piccolo piangere lo fece stare un po'male, sapeva che stava recitando eppure gli dava fastidio.

Se n'era andato senza dir nulla e l'aveva ritrovato con quello!

"È successo qualcosa?" Chiese ancora il piccolo ed il grande la vide, quel punto di nervosismo.

"Mi dà fastidio quello" rispose allora con sincerità e Gun lo guardò confuso.

"Che ti ha fatto?" Domandò ancora ed Off fece no con la testa e si alzò.

Sentì dei passi, lo stava davvero seguendo?

Sorrise e si fermò girandosi.

"Che succede?" Chiese allora lui, questa volta, perché c'era una domanda che il piccolo si teneva nascosta.

"Perché hai improvvisato quella scena? Come ti è venuta?" Domandò sorprendendo il grande, non vide un rimprovero ma un dubbio.

"Perché non riuscivo a sopportare le lacrime, so che erano false...

Ma non mi piace quando piangi, mi fa male al cuore" rispose con sincerità, poteva voler dire tutto ma anche niente.

Gun lo guardò sorpreso e si avvicinò, gli prese la manica vicino alla mano.

Alzò lo sguardo e lo notò diverso, osò per la prima volta in vita sua Gun.

"Eri geloso di Jay?" Chiese titubante guardandolo quasi con speranza.

Off annuì e quando vide il piccolo sorridere, osò anche lui.

Lo baciò, fu questione di un attimo, un dolce sfregamento di labbra.

Si guardarono e questa volta Gun lo baciò di nuovo.

Off lo tenne vicino a sé ed approfondì il bacio.

Era speciale, la paura del rifiuto era stata battuta ed ora potevano finalmente amarsi.

Gun si staccò però e lo guardò dubbioso.

"La tua.."

"Ci siamo lasciati, non ci amavamo più da molto" rispose prima che l'altro finisse la domanda.

Gun annuì e ricambiò il bacio anche se Off capì di dover chiarire.

"Sono innamorato di una persona ma avevo paura." Disse e rise quando vide la tristezza negli occhi del più piccolo.

"Fortunatamente ora però è tra le mie braccia e non ho più paura." Spiegò e se prima rise ora rimase senza parole.

Perché il piccolo fece il più bel sorriso mai visto.

Era felicissimo e si sbilanciò sul grande ancora sorpreso dall'espressione del piccolo.

"Anche io sono innamorato di Papii" disse ed il macigno se n'è andò.

Forse non era come in "Theory of love", non c'erano gesti eclatanti davanti a tutti.

Erano solo loro due, ma si amavano e questo bastava.