Serie TV > Once Upon a Time
Ricorda la storia  |       
Autore: misslegolas86    14/05/2021    0 recensioni
“Signore Oscuro ti ordino di ucciderlo” Zelena brandendo il pugnale impartì l’ordine.
Erano su Main Street nel cuore di Storybrooke. La strega aveva obbligato Rumpelstiltskin a bloccare nella loro posizione tutti quelli che erano presenti: Belle, Emma e Baelfire. Poi con il pugnale gli aveva ordinato di uccidere suo figlio.
Genere: Drammatico, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Baelfire, Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Signore Oscuro ti ordino di ucciderlo” Zelena brandendo il pugnale impartì l’ordine.
Erano su Main Street nel cuore di Storybrooke. La strega aveva obbligato Rumpelstiltskin a bloccare nella loro posizione tutti quelli che erano presenti: Belle, Emma e Baelfire. Poi con il pugnale gli aveva ordinato di uccidere suo figlio.
Rumpelstiltskin sollevò la mano lottando contro la sua volontà ma era una battaglia inutile, l’Oscuro non poteva sottrarsi ad un ordine diretto impartitogli dal possessore del pugnale. La magia fluì illuminando di viola la mano di Rumpelstiltskin mentre le lacrime rigavano il suo volto. Era una visione atroce vedere la lotta in atto in un singolo uomo, potere contro amore. Un getto di luce scaturì dalla mano di   Rumpelstiltskin ma non centrò Baelfire colpendo l’asfalto ai suoi piedi.
“Oscuro Signore niente giochetti! Esegui il mio ordine!” la voce di Zelena, resa ancora più acuta dall’eccitazione del male, ribadì il suo comando. Aveva capito che Rumpelstiltskin era riuscito a dominare in parte il potere che lo dominava e aveva così evitato di colpire suo figlio “Uccidi Baelfire”
La mano di Rumpelstiltskin si sollevò di nuovo come mossa dai fili di un burattinaio, di nuovo la magia la illuminò. Era impossibile sottrarsi ad un ordine così diretto ed esplicito. Ma quando ormai l’incantesimo che avrebbe sottratto la vita al ragazzo stava per partire Rumpelstiltskin volse la mano verso se stesso. La magia lo colpì in pieno petto.
Baelfire fu il primo a capire che l’incantesimo che li teneva inchiodati era venuto meno. In un attimo fu accanto al padre scaraventato a terra dalla sua stessa magia che aveva scagliato contro se stesso.
“Emma, portaci lontano da qui!” urlò il ragazzo mentre sollevava le spalle di Rumpelstiltskin privo di sensi. Emma li fece scomparire in una nuvola bianca mentre l’urlo di frustrazione di Zelena riempiva l’aria. Aveva il pugnale eppure l’Oscuro Signore non obbediva ai suoi comandi.
Baelfire si ritrovò nell’ufficio del sindaco il padre steso ai suoi piedi. Emma li aveva mandati in uno dei pochi posti in cui Zelena non poteva entrare. Regina aveva incantato il suo ufficio per impedire l’accesso alla sorella. Lì suo padre era al sicuro a meno che il pugnale non agisse ancora.
“Papà” chiamò “Papà” ma Rumpelstiltskin rimase privo di sensi, pallido come un cadavere.
Baelfire lo sollevò a fatica e lo distese su uno dei lussuosi divani di Regina. Gli slacciò la cravatta e sbottonò la camicia. Provò ad ascoltare il battito del cuore al polso ma non sentì nulla. Con il panico che cresceva in lui sempre di più provò sul collo. Il battito era così flebile che dubitava di averlo davvero percepito. Chinò l’orecchio vicino alle labbra, il respiro, appena avvertibile, c’era ancora mentre le labbra stavano assumendo un sinistro colorito violaceo.
“Papà” chiamò di nuovo dandogli qualche colpo sul viso ma Rumpelstiltskin sembrava non riuscire a percepire nulla.
Preso dalla disperazione Baelfire gli aprì la camicia e allora notò una macchia scura sul petto, come una grossa bruciatura proprio lì dove si era auto colpito con la magia. Il ragazzo vi pose la mano. Rumpelstiltskin cacciò un urlo di dolore puro spalancando gli occhi, poi cominciò a tremare
“Papà!” esclamò Baelfire afferrando la mano dell’uomo, era gelida come un pezzo di marmo.
Rumpelstiltskin fissò gli occhi sul viso del ragazzo impiegando un po’ di tempo per metterlo a fuoco “Bae” poi esalò. L’estremo dolore lo aveva riportato alla realtà
“Papà, dimmi cosa posso fare per aiutarti” disse subito il ragazzo sapendo che ogni minuto trascorso avvicinava suo padre alla morte.
Rumpelstiltskin scosse la testa “Bae, non c’è più niente da fare” la voce era così flebile e incerta che era a stento udibile.
“No, no non è possibile. Tu devi avere una soluzione. Prova a curarti”
“Bae, non posso curare con la mia magia un danno da essa procurato”
“Allora lo farà Emma”
“La sua magia di luce non avrà effetto sul Signore Oscuro”
“Chiederò a Regina”
“I suoi poteri non possono competere con la magia dell’Oscuro”
“Belle. Il bacio del Vero Amore porrà rimedio a qualsiasi cosa”
“Io ho rifiutato il bacio del Vero Amore tanti anni fa nel Castello Oscuro. Quella magia con me non funzionerà, Bae. Questo è il prezzo che devo pagare.”
Rumpelstiltskin si sforzava di rispondere a tutti i dubbi di suo figlio, voleva che capisse, che si rendesse conto che non c’erano alternative alla sua morte. Ma ogni parola gli costava uno sforzo enorme, ormai non riusciva più a controllare il tremore e spesso doveva smettere di parlare per riprendere fiato.
Baelfire si tolse la giacca e con essa coprì suo padre per dargli un po’ di calore.
“Bae, ascolta. Questa è la soluzione migliore. Questo potere malvagio morirà con me e tu sarai libero e al sicuro. Potrai avere la tua vita senza oscurità”
“No, papà, non puoi lasciarmi”
“Questa volta, figliolo, non ho scelta. Vorrei tanto ma non ho scelta”
“Perché l’hai fatto?” chiese disperato Baelfire
“Non avrei mai potuto ucciderti” Rumpelstiltskin tese la mano e accarezzò suo figlio prima di perdere di nuovo i sensi.
 
***
Belle fece irruzione nell’ufficio del sindaco
“Emma, mi ha detto che vi aveva mandati qui” disse agitata rivolta a Baelfire mentre si inginocchiava al capezzale di  Rumpelstiltskin.
“E Zelena?” chiese Baelfire
“Ha provato ad evocare il Signore Oscuro con il pugnale ma non è successo nulla. Alla fine è scappata”
La ragazza scostò una ciocca di capelli dalla fronte di Rumpelstiltskin, poi, lo bacio
“Aveva detto che non avrebbe funzionato” disse deluso Baelfire, per un attimo aveva sperato che Belle riuscisse a strappare suo padre dalla morte.
“E’ gelido” disse Belle con gli occhi pieni di lacrime “Dobbiamo fare qualcosa”
“Mi ha detto che nessuna magia potrà aiutarlo. Non la sua, non quella di Emma né quella di Regina. Ma forse le fate…” propose Baelfire
“No, non possono aiutare il Signore Oscuro. La loro magia non potrà mai avere effetto” rispose sconsolata Belle.
“Hai detto che Zelena lo ha evocato con il pugnale. Come mai non è successo nulla? La magia protettiva di Regina su questa stanza agisce anche sugli effetti del pugnale?” chiese confuso Baelfire
“No, non credo. Penso che essendosi Rumple opposto all’ordine di Zelena di ucciderti abbia spezzato il legame di sottomissione con lei”
“Quindi papà non è più sottoposto al controllo del pugnale?”
“Non ne sono sicura, non era mai successo con nessuno Signore Oscuro, ma credo che Rumple sia libero solo da Zelena. Chiunque altro prenderà il pugnale potrà controllare l’Oscuro.”
Restarono in silenzio per un po’ ascoltando il flebile respiro di Rumpelstiltskin che continuava ad essere scosso da un tremito incontrollabile. Entrambi stavano pensando a come la capacità di amare di Rumpelstiltskin era riuscita a resistere al più forte potere esistente, quello del pugnale. Aveva scelto di sacrificarsi pur di non far del male a suo figlio
“Devo fare qualcosa” disse all’improvviso Belle “Non posso arrendermi senza lottare”
“Che cosa hai in mente? Secondo papà non c’è nulla da fare” chiese Baelfire sorpreso dal coraggio e dalla testardaggine della donna
“Per questo non andrò al suo negozio. Lì non troverò nulla se Rumple ti ha detto che non ci sono soluzioni. Cercherò nella cripta di Regina.”
Baelfire la guardò senza capire
“Lì ci sono tutte le cose di Cora. Lei ha cercato per anni di sconfiggere il Signore Oscuro per impossessarsi del suo potere, può darsi che trovi qualcosa che possa esserci utile. Rumple era già il Signore Oscuro non è mai stato interessato a volumi o incantesimi che indagassero le debolezze dell’Oscuro. Se esiste qualcosa lo troverò nei volumi di Cora”
“Vengo con te” disse subito il ragazzo
“No, Baelfire. Resta qui. So che ti vorrebbe con lui se…” Belle non riuscì a concludere la frase. Non poteva neanche pensare che Rumpelstiltskin morisse.
“Hai ragione. Ma non morirà finchè non ti avrà detto addio” disse Baelfire, conosceva troppo bene la caparbietà di suo padre. Non lasciava mai questioni in sospeso. E Belle era una delle cose più importanti della sua vita
“Allora è meglio che vada. Avrà una ragione in più per continuare a lottare fino a che non troveremo una soluzione” disse Belle. Depose un bacio sulle labbra del suo unico amore e lasciò la stanza.
 
SPAZIO AUTRICE
Salve a tutti! Questa storia nasce dalla voglia di mettere Rumple davanti alla situazione estrema di essere controllato e di essere un pericolo per le persone che più ama. D’altronde Zelena ha mostrato quanto è sadica nella serie ordinando a Rumple di uccidere Belle e infatti quando è a Storybrooke sotto controllo Rumple teme proprio per Belle pregandola di stargli lontano. Qui ho inserito Bae che nella mia personale visione delle avventure a Storybrooke non è morto. Rumple merita di avere suo figlio. Buona lettura!
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: misslegolas86