Chloé si reggeva sulle punte a fatica. Le lezioni di danza classica erano sempre le più faticose, soprattutto quando la maestra era la Celentano! << Di più, di più, su con quei piedi, Chloé! Cos'hai oggi?? >>, la ammoniva la maestra. La ragazza era esausta. Si sentiva sempre più stanca, e questo era strano. Forse era un effetto collaterale del miele miracoloso? Si stavano allenando per lo spettacolo "Il lago dei cigni " a Broadway. << MA INSOMMA!! STATE DORMENDO OGGI?? SE CONTINUATE COSI' NON PRENDERANNO NESSUNO DI VOI!! >>, sbottò l'insegnante. Jean-Yves osservava tutto dai vetri da fuori la sala. Aveva insistito per accompagnare Chloé: si era accorto che la ragazza non si sentiva pienamente in forma! La guardava muoversi faticosamente, e incominciò a insospettirsi. << Oggi troppo moscia, Chloé. Da una come te non posso accettarlo. Non deve più accadere. Ci siamo capite? >>, la avvertì la Celentano. La giovane sospirò nervosa. Come era potuto capitare??! Lei, che era sempre perfetta??! Intanto tutti i ballerini presero le loro cose e uscirono dalla stanza: la lezione era finita. Mentre Chloé usciva, sentì che la maestra rimproverava duramente un'altra allieva. << Non ce la fai! Non vedi che non hai il fisico adatto?? Non ce la farai mai, non diventerai mai una brava ballerina! Osserva la signorina Bourgeois: lei sì che è una ballerina! >>, la mortificava la Celentano. Chloé abbozzò un sorrisetto malizioso: nonostante tutto, rimaneva la più brava! Quando la maestra andò via, la ballerina rimproverata si voltò verso Chloé che stava scendendo le scale, e la guardò con odio. Un'akuma s'insinuò nella sbarra alla quale la ragazza si era appoggiata. << Il brutto anatroccolo che si trasforma in un cigno! Ti fidi di me?? >>, la plagiava Lila. << Certo! >>, sibilò l'akumizzata. Improvvisamente il tutù rosa della ballerina si tinse di nero pece e si riempì di piume, il trucco nero che aveva agli occhi si espanse conferendole un aspetto minaccioso, le unghie divennero lunghi artigli neri e la pelle si fece bianca come la cera. Con forza disumana staccò la sbarra dai supporti e la impugnò come un'arma.
Chloé
si recò negli spogliatoi, e si ritrovò davanti
Jean-Yves. << Jean-Yves...!? Ma...che ci fai qui??!
>>, chiese lei nervosa. << Ti riaccompagno
in albergo, Chloé! >>, rispose lui con voce
ferma. Chloé non aveva alcuna voglia di stare con lui dopo
quello che era successo, ma non potè opporsi.
<< Mmmh...no! Fammi fare prima una doccia!
>>, rispose la ragazza vanitosa. Jean-Yves
sospirò scocciato, e disse: << Va bene, ti
aspetto fuori! >>. Mentre Chloé si lavava,
qualcuno entrò nello spogliatoio, e tirò con
forza la tenda della doccia dove lei si trovava. La ragazza si
girò, e, spaventata, chiese: << Ma chi sei?? >>.
L'akumizzata rispose: << Sono il Cigno
Nero! >>, e la prese con violenza per
i capelli. Chloé emanò un urlo disumano, che fece
sobbalzare Jean-Yves. L'uomo, allarmato, schizzò verso gli
spogliatoi e con un calcio sfondò la porta. Purtroppo quello
che vide fu raccapricciante: l'akumizzata aveva danneggiato tutte le
cabine-doccia, e Chloé giaceva per terra nuda, con la
schiena al muro e la testa inclinata. Il muro si era sporcato del suo
sangue, che colava dalla sua testa, mentre sul petto aveva dei tagli
profondi. << NO! CHLOE'! >>,
gridò Jean-Yves disperato, mentre l'akumizzata stava per
colpirlo con la sbarra. Egli parò il colpo, bloccando la
sbarra tra le mani, ma la ballerina lo colpì con un grand battement jeté in avanti,
e lui piombò a terra. Il Cigno Nero provò di
nuovo a colpirlo con la sbarra, ma lui fermò il colpo,e,
sentendo dentro di sè crescere una forza sovrumana, con le
sue stesse mani esercitò una forte pressione sull'arnese e
riuscì a respingere l'akumizzata. Poi velocemente si
gettò su Chloé, la prese in braccio e corse fuori
dall'edificio. Pollen uscì allo scoperto, e disse:
<< Jean-Yves, il miele! >>.
<< Dà qua! >>, rispose lui
risoluto, e strappò dalle mani dell'apetta il miele
miracoloso. Ne inghiottì un po', poi baciò
Chloé per trasferirglielo. << Ti prego,
Chloé, svegliati...>>, la implorava Jean-Yves
preoccupato. La avvolgeva con cura con il suo frac, e la guardava con
gli occhi di chi temeva di aver perso qualcuno per sempre.
Chissà se fu il bacio o il miele, ma Chloé
riprese conoscenza. << Ma cosa è successo??
>>, chiese imbarazzata rendendosi conto che era nuda, e
che si trovava tra le braccia di Jean-Yves. << Cosa hai
combinato stavolta?? >>, le chiese lui stanco. Allora
Chloé si girò e vide l'akumizzata che avanzava
velocemente verso di loro mentre faceva pirouettes! Capì che era
quella ballerina che era stata rimproverata, così rispose:
<< E' colpa della maestra, non mia!! >>, ed
effettivamente un po' aveva ragione! Jean-Yves sospirò, e
dopo essersi separato da lei perchè il Cigno Nero aveva
tentato di colpirli, le gridò: << Trasformati,
forza! >>. << Ehm...si!! >>,
rispose Chloé arrossita mentre si copriva con il frac di
lui. In un attimo divenne Queen Bee. Raggiunse l'akumizzata tramite
pirouettes, e quando le fu vicina le intimò:
<< Non sei ancora pronta! Devi ancora imparare un sacco
di cose!! >>, e le fece perdere l'equilibrio urtando la
sua gamba con un rond
de jambe par terre. Quella tentò di colpirla con
la sbarra, ma Chloé la parò con le braccia. A
quel punto la supereroina capì che l'akuma si trovava
proprio lì! << Prendi il suo Miraculous!
>>, diceva Lila all'akumizzata. << Senti, io posso insegnarti! Puoi davvero diventare
una brava ballerina! Devi solo credere di più in te stessa! >>,
tentava di convincerla Chloé. << Davvero?? >>,
chiese quella incredula ma speranzosa, nonostante fosse sotto
incantesimo. << Sì, fidati di me. Puoi essere...anche
più brava di me! >>.
Chloé non avrebbe mai detto una cosa del genere, eppure...le
sue parole funzionarono! Così Queen Bee potè
immobilizzarla col suo pungiglione, e un atletico Chat Noir
precipitò sulla ballerina, prendendole la sbarra e
distruggendola. L'akuma uscì e Ladybug la
purificò. << Ottimo lavoro, Chloé!
>>, disse la supereroina coccinella, e lei e il suo
partner andarono via. Tutto tornò come prima, e Queen Bee si
era ritrasformata in Chloé, che subito si coprì
con il frac del suo maggiordomo. La ballerina che era stata akumizzata
schizzò verso Chloé, e la implorò:
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Erano tornati in albergo. Chloé era riuscita a rivestirsi. Non appena entrarono nella camera della ragazza, Jean-Yves le chiese preoccupato: << Come ti senti?? >>. Un sorriso sensuale comparve sul volto di Chloé, che civettuola gli sussurrò: << Sto bene! >>, e lo spinse delicatamente su una poltrona. La ragazza piombò in braccio a lui, e con il dito indice prese il suo mento. << Nono Chloé cosa fai?? Devo andare...! >>, si lamentava lui per quello che pensava fosse l'ennesimo capriccio di mademoiselle! Ma proprio quando stava per baciarlo, la ragazza si lasciò andare, le sue labbra sfiorarono quel mento e il suo viso cadde nel petto dell'uomo. Si era addormentata per la stanchezza! << Chloé! Se tua madre ci vede così io sono finito! Chloé...? >>, protestava Jean-Yves, ma purtroppo la ragazza era caduta in un sonno profondo! L'uomo sbuffò. Come doveva fare con lei?! Così la sollevò e la portò a letto. La guardò con occhi dolci, sorrise con amore e se ne andò.
Quando la ragazza si risvegliò, sentì dentro di sè che era cambiata. Nel suo cuore provava uno strano, ma nuovo sentimento, aveva una nuova consapevolezza : amava il suo maggiordomo. Ormai era ufficiale. Solo lui avrebbe potuto riempire il vuoto che a lungo aveva sentito dentro se stessa. Strinse il suo Mr Cuddly sotto le coperte, e una lacrima le scese sul viso: quello che davvero desiderava avere non l'aveva, o non poteva averlo. Cosa sarebbe successo? Era l'inizio della fine?
Scusate se questo capitolo è stato un po' violento, ma volevo scrivere qualcosa di realistico e di forte, che potesse emozionarvi! Vi è piaciuto?? Ho inserito dei termini della tecnica della danza classica! Avete apprezzato? Anche voi fate danza?? Cosa ne pensate di questo capitolo?? Al prossimo!!