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Autore: Barby_Ettelenie_91    15/05/2021    9 recensioni
“Demone lussurioso che non sei altro! Si può sapere cosa volevi dirmi con il messaggio che mi hai mandato oggi pomeriggio? Quello stupido smartphone è proprio un’invenzione infernale! La prossima volta...”
Non riuscì però a finire la frase perché Crowley scoppiò a ridere.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una tiepida domenica di primavera, e su Londra un pallido sole faceva capolino in mezzo alle candide nuvole.

Crowley voleva fare una passeggiata insieme ad Azraphel per godersi la bella giornata dopo una settimana piovosa, ma l’angelo aveva rifiutato. Il giorno prima il corriere gli aveva finalmente portato quella rara edizione della Divina commedia che aveva fatto arrivare direttamente dall’Italia e che aspettava di leggere con trepidazione da quando l’aveva ricevuta. A nulla valsero le tentazioni di Crowley, Azraphel era stato irremovibile.

Il demone a malincuore decise quindi di abbandonarlo alle sue letture mentre lui sarebbe andato a curare il suo orticello, che si trovava non lontano dalla loro abitazione.

Una volta raggiunto, notò con soddisfazione che le sue minacce erano servite, tutte le piante erano cariche di ortaggi ed erano in condizioni perfette.

Quando si avvicinò a una piantina di pomodori, si beò della sua paura che percepiva, ma il suo sguardo si oscurò di colpo appena una fogliolina cadde per il tremore.

“EHI! Ti sembra questo il modo di comportarsi? Prossima volta che succede giuro che ti trasformo in concime!”

Una volta abbandonata, raggiunse le piante di melanzana. Gli ortaggi erano perfetti così decise di raccoglierli nel cestino.

Poco dopo decise di inviare un messaggio Whatsapp al suo angelo, che dopo molte insistenze, si era deciso a modernizzarsi e a utilizzare lo smartphone che gli aveva regalato per Natale.

*

 

Azraphel stava leggendo sprofondato nella sua comoda poltrona mentre sorseggiava il thè. Lo squillo di un messaggio in arrivo attirò la sua attenzione, così appoggiò il libro è afferrò il cellulare.

Ehi angel do you wanna see my seguita dall’icona di una melanzana.

Il povero angelo per poco non si strozzava con il thè che stava bevendo. Che paradiso di messaggi gli mandava quel demone lussurioso che non era altro! Da quando aveva acconsentito a usare il cellulare non era la prima volta che gli mandava messaggi molto ambigui e maliziosi… quei caspiterina di smartphone di sicuro erano un’invenzione demoniaca, non poteva esserci altra spiegazione!

Decise di non rispondere al messaggio e ritornare alla lettura, gli avrebbe detto due belle paroline appena sarebbe tornato a casa. Non gli avrebbe dato soddisfazione in quel momento.

*

 

Crowley immaginava che Azraphel fosse impegnato nella lettura e non gli avrebbe risposto, ma rimase sorpreso nell'accorgersi che il messaggio era stato letto ma ignorato.  

Alla fine non se ne preoccupò, in fondo sapeva che l’angelo non era molto avvezzo a utilizzare la tecnologia moderna, così decise di tornare alle sue verdure, aveva in mente una cenetta che era una vera tentazione. Raccolse tutti gli ortaggi maturi, diede ancora qualche urlo minaccioso alle piante dicendo di crescere meglio e impegnarsi a fare altri frutti, per poi mettere tutte le verdure in una cassetta prima di caricarle sulla Bentley.

*

 

“Ehi angioletto sono tornato!” esclamò Crowley non vedendolo aprirgli la porta quando aveva suonato.

Azraphel arrivò nell’ingresso con uno sguardo corrucciato che non prometteva niente di buono.

“Demone lussurioso che non sei altro! Si può sapere cosa volevi dirmi con il messaggio che mi hai mandato oggi pomeriggio? Quello stupido smartphone è proprio un’invenzione infernale! La prossima volta...”

Non riuscì però a finire la frase perché Crowley scoppiò a ridere.

“Angioletto, ma cos'hai capito! Io parlavo di melanzane vere!” esclamò Crowley mostrandogli la cassetta con le verdure raccolte dall’orto.

“Gli uomini hanno proprio ragione a dire che la malizia sta negli occhi di chi guarda…”

Azraphel arrossì con sguardo colpevole a quell’ironica risposta.

Il demone si avvicinò beandosi della sua faccia imbarazzata.

“Per cena pensavo di preparare una bella parmigiana, ma forse preferisci altro?” gli sussurrò all’orecchio sfiorandolo con le labbra.

L’angelo si allontanò di scatto.

“Ehi! Guai a te se provi ancora a tent…”

Crowley lo afferrò per un braccio e lo zittì baciandolo a tradimento.

“Allora vada per la parmigiana! Al resto penseremo dopo…” esclamò ridendo a un passo dalle sue labbra.

Prima che Azraphel potesse aggiungere ancora qualcosa, il demone era già sparito in cucina con la cassetta delle verdure.

L'angelo sospirò scuotendo la testa con un mezzo sorriso, nonostante il tempo che passava, il loro rapporto non sarebbe mai cambiato.

 

 

 

 

Angolino dell’autrice

Buonasera gente!

Eccomi di nuovo da queste parti… la storia prende ispirazione QUESTA VIGNETTA. Non so chi sia l’autore, ma ringrazio Carmaux_95 per averla condivisa su Good Omens ~ Italian Fan Group! Ragassuole, anche se il gruppo non è sempre super attivo, è sempre una fonte di idee, quindi ve la voglio dedicare!   

Alla prosssima!

Barby

   
 
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