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Autore: Amelia_    16/05/2021    0 recensioni
[Sotus the Series]
Salve a tutti, questo è il continuo del mio Sotus 3.
Sia la mia amica che altre persone mi hanno chiesto un continuo.
Di come Arthit farà coming out alla famiglia (se lo farà).
Quindi ho deciso di scrivere la mia parte.
Grazie a chiunque lo leggerà ❤️
stelline e commenti sono sempre ben accetti.
Aggiornerò ogni sabato fino a quando non sarà completa ❤️
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sotus 3'
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Arthit stava davvero meglio, aveva iniziato a fare anche meno straordinari per la felicità di Kongpob.
Sapeva che il suo compagno non era felice, ma era un grande risultato averlo a casa per cena.
Quando quella mattina si svegliò però si preoccupò, perché il suo ragazzo non era con lui?
Si alzò in fretta solo per trovarsi Arthit in cucina.
Stava cucinando, lo chiamò e lo vide sbuffare salutandolo.
"Potevi dormire un po'di più, vatti a fare una doccia, non ti azzardare a toccare qualcosa!" Ordinò guardando male ma il piccolo rise ed annuì.
Si avvicinò giusto per dargli un bacio a tradimento.
"Kongpob!" Lo sgridò il grande prima che lui scappasse in bagno.
Arthit continuò tranquillo, era sereno, provava ancora dolore, ma grazie a Kongpob e al lavoro si teneva occupato e stava nettamente meglio.
Fecero colazione insieme ed organizzarono la loro giornata.
Dovevano andare a comprare il regalo per il compleanno della nipotina di Kong, ormai anche quella piccola bambina lo chiamava zio.
"P'Arthit andiamo a mangiare dopo?" Chiese il piccolo notando un nuovo ristorante, gli piaceva scoprire le nuove cose.
Arthit annuì tranquillo, ad un tratto suonò il cellulare quindi lasciò il piccolo andare a pagare ed uscì.
Era la madre...
Sospirò e rispose titubante.
"Pronto?"
"Arthit? Puoi parlare un attimo con me?" Chiese lei e si sentì rincuorata dal sentire il suo bambino parlargli.
"Tra poco ci sarà il capodanno cinese.." incominciò dolcemente ma non si preparò ad un rifiuto.
"Mamma... Non credo sia il caso no?" Chiese il piccolo sofferente...
"Non puoi farlo per me? Voglio vedere mio figlio..." Disse ancora ed Arthit si sentì sempre più male.
"Ma lui non vorrà..." Spiegò debolmente e la madre sentì il cuore stringersi per il tono di suo figlio.
"Arthit vieni... Si è calmato, davvero... Vorrei davvero vederti, fallo per me..." Chiese ancora ed Arthit si morse il labbro...
"Mamma... Io..." Come poteva dirglielo? Come poteva rifiutare?
"Anche Kongpob!" Disse lei improvvisamente ed il figlio rimase sorpreso.
"Come?"
"L'invito è anche per Kongpob... Può venire anche lui... " Spiegò ancora ed Arthit questa volta si trovò in dubbio.
"Mamma... N...non è un piano come quello di lui?" Chiese e si vergognò.
"No, io voglio vederti..." Continuò lei e lui sospirò.
"Mamma..."
"Venite per favore... Per me"
"Sei sicura che vuoi anche Kongpob?" Chiese però ancora lui e lei sorrise.
"Si, è la persona che rende felice mio figlio non potrei mai avercela con lui. Voglio vedervi." Spiegò lei dolcemente ed Arthit questa volta si trovò impreparato.
Annuì dicendo grazie. 
Lei sorrise felice questa volta e lo salutò.
"P'Arthit tutto bene?" Chiese una voce alle sue spalle ed il grande si girò subito.
Kongpob avrebbe accettato? Sapeva quanto odiava andare in quei posti... Soprattutto sapendo di non essere esattamente benvenuto...
Annuì ed andarono nel nuovo ristorante.
Si sentì osservato tutto il tempo... Quando finalmente presero le ordinazioni Arthit lo guardò preoccupato.
"Era mia madre al telefono..." Incominciò e vide il piccolo annuire con serietà ora.
"Ci ha invitato al Capodanno cinese..."
"Ci?" Chiese Kongpob corrucciando le sopracciglia confuso.
"Si, ci. Vuole che andiamo insieme... " Replicò il grande e notò subito lo sguardo contrariato del piccolo.
"Penso che tu debba andare P'Arthit. È una cosa importante per la tua famiglia. Potresti sentirti meglio.
Non penso che io possa fare lo stesso, porterei disagio e basta.
Non sono ben accetto, mi basta che lo sia tu." Replicò il piccolo spiegando ed Arthit se l'era già immaginato, tutto il discorso... 
Lo sapeva già.
Ma non si diede per vinto ed uso la sua tattica migliore.
"Non voglio andare... Ho paura" disse sconsolato e Kong gli sorrise.
"Dovresti, andrà tutto bene..."
"La mamma ha chiesto di te... Perché ha detto che vuole vedere la persona che mi rende felice." Disse ancora leggermente in imbarazzo ora.
"P'Arthit..."
"Non voglio andare senza di te..."
"P'Arthit ascolta..."
"Hai detto che dobbiamo aiutarci a vicenda... Quindi io ho bisogno di te ora, ho bisogno che tu venga con me. " Spiegò ancora guardandolo serio e davvero Kongpob non poteva resistere.
"P'Arthit è ingiusto però..." Sospirò ed il grande sorrise.
"È un sì?"
"Come posso dirti di no?" Chiese guardandolo rassegnato ed Arthit gli sorrise e prese la sua mano dolcemente.
"Grazie." Disse di cuore... 
Il piccolo strinse la sua mano e la accarezzò dolcemente...
"P'Arthit ha usato il mio punto debole." Sbuffò divertito ed il grande rise imbarazzato perché era assolutamente vero.
   
 
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