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Autore: KurryKaira    18/05/2021    2 recensioni
Max viene a sapere che il 2 agosto sarà il compleanno di Kai, durante una giornata al mare (dove quest'ultimo è assente) lo fa sapere al resto dei ragazzi e Hiromi decide così, trovando disappunto da parte degli altri, di preparare lui una festa a sorpresa. Come la prenderà il taciturno e poco sociale Kai?
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hilary, Kei Hiwatari, Max Mizuhara, Rei Kon, Takao Kinomiya
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Max:- Lo sapevate che tra una settimana è il compleanno di Kai?-
Erano in spiaggia, faceva caldo. Takao era appena uscito dall'acqua mentre Daichi ci sguazzava ancora irritando la bella Hiromi che voleva starsene tranquilla a mollo. Rei era accanto a Max, sotto l'ombrellone.
Takao:- Ah sì?- Si avvicinò asciugandosi col primo asciugamano trovato.
Rei:- E' il mio... ma fa niente, ora è il tuo- borbottò. Takao glielo tirò addosso ridacchiando:- Ti schifi?- Il cinese se lo scrollò di dosso un po' infastidito.
Rei:- Come lo hai saputo? Non credo ce ne abbia mai parlato.-
Takao:- Non ci ha mai parlato di nulla- cinico ma sempre allegro, si chinò poi ad aprire il cestino del pranzo attirando l'attenzione di Daichi che saltò subito fuori dall'acqua, Hiromi decise di seguirlo e chiamò anche il professore che era sdraiato sul gommone a prendere il sole.
- Andiamo prima che Takao e Daichi mangino tutto- gli disse.
- Arrivo!- Disse affamato scendendo e trascinando il gommone per la spiaggia fino all'ombrellone.
Si sedettero tutti e sei sotto l'ombrellone pronti a pranzare.
Rei:- Allora Max, come lo hai saputo?-
Hiromi:- Cosa?-
Takao:- E' il compleanno di Kai... quando?-
Max:- La settimana prossima, il 2.-
Hiromi:- Oh!- Interessata.
Max:- Me l'ha detto lui ragazzi, non ho chiamato l'fbi o fatto chissà che ricerche!- Ridacchiò.
Takao facendo il finto geloso:- E da quando siete così intimi?? Vuole una cenetta solo con te?-
Max ridacchiò addentando il suo panino:- Ero accanto a lui quando ha ricevuto una chiamata dai famigliari che accennavano alla cosa, gliel'ho chiesto, me l'ha detto!-
Prof. K:- Semplice in effetti.-
Hiromi:- Beh, allora, visto che oggi non c'è approfittiamone no??-
Takao:- Di che?-
Rei:- Per divertirci intendi?- Disse serissimo.
Takao scoppiò a ridere, anche Daichi.
Max, anche lui ridacchiando:- Perché questa cattiveria? Come se tu fossi mr. simpatia! Ahah!-
Rei sorrise:- Lo so, infatti non lo penso, ma non potevo non dirla.-
Ridacchiò anche il prof. Hiromi innervosita:- Ah-ah, va bene Kai è poco socievole bla bla, intendo...- pulendosi un po' le labbra dalle briciole:- Perché non gli organizziamo qualcosa?-
Silenzio.
Hiromi stizzita:- Beh?-
Takao:- A Kai?-
Hiromi:- Chi se no?-
Takao:- Tipo una festa a sorpresa?-
Hiromi annuì sempre infastidita.
Tutti:- A Kai?!-
Max:- Stiamo parlando della stessa persona?-
Hiromi:- Sì, ok, non è tipo, ma magari gli piacerà!-
Tutti:- Magari no.-
Hiromi:- Non ci ucciderà mica anche non dovesse piacergli!- Sbuffò nascondendo un po' il viso.
- Non è detto!- Ridacchiarono gli altri.
Hiromi si alzò da tavola infastidita:- E' molto gentile in fondo, lo sapete anche voi!- E se ne andò indignata.
Max:- Dove vai??-
Hiromi:- Faccio una passeggiata!- Arrabbiata.
Prof. K:- Avete mandato via l'unica ragazza del gruppo... ora siamo così tristi a vederci...-
Daichi:- Ehi!! Stiamo solo meglio senza l'ochetta!-
Max:- Takao, smettila di guardarla mentre va via!-
Takao:- Ha un costumino succintissimo eh- ridacchiò.
Rei:- Per fortuna non ti ha sentito!- Sorrise continuando a mangiare.
Attimi di silenzio e poi Max, serio e un po' spaventato:- Ragazzi, se quella gli fa una festa a sorpresa e io ero l'unico a sapere del suo compleanno lui se la prenderà chiaramente con me! Uffaaa!!-
Intanto la ragazza passeggiava nervosa lungo la riva, il sole caldo le aveva già asciugato i capelli e il bikini nero a pois.
Pensava tra sé e sé:- Lo so benissimo che non sarebbe interessato al classico tipo di festa ma che c'è di male a organizzare una cenetta e fargli qualche regalino? Che poi a pensarci bene, non ho la più pallida idea di cosa possa piacergli, oltre il Beyblade si intende...- si fermò sovrappensiero. Poi riprese a farfugliare bagnandosi i piedi:- Lo chiederò ai ragazzi. Magari possiamo fargli qualcosa tutti insieme. Sì, se Takao e Daichi non facessero tutto quel chiasso una cena in compagnia potrebbe anche fargli piacere, perché no? A lui piace la tranquillità, non dobbiamo essere in troppi, ma alla fine saremmo solo noi... chi dovrei escludere?- Piano piano nella sua testa iniziò a escludere qualche amico fino ad arriverare ad immaginare una cena a lume di candela sola con il blader in questione. Si colorò in viso scuotendo la testa, ma cosa le saltava in mente?! Questo sì che l'avrebbe infastidito. O magari no? Di certo sarebbe stata una serata tranquilla, senza Takao e Daichi, poi sorrise:- Ma chi voglio prendere in giro? Sicuramente preferirebbe stare con Takao o Daichi anziché con me, hanno sicuramente più cose in comune- si accorse finalmente che qualcuno la stava chiamando. Si voltò, era Takao.
Hiromi:- Ehi- sbarrando gli occhi.
Takao:- "Ehi", ti sto chiamando da tre ore! Dove hai la testa? E' ora di rientrare, non credi?-
Hiromi sbuffò:- Di già? Fa ancora così caldo.-
Takao alzò le spalle, i biglietti del bus parlavano chiaro.
Nel bus Hiromi continuò a parlare della festa.
Hiromi:- Una cosa semplice!- Borbottò.
Takao entusiasta:- Sì! Ci sono, ci sono, ragazzi! So cosa piacerebbe a Kai!-
Hiromi:- Cosa??- Interessata.
Takao:- Non avere una festa a sorpresa!- Concluse scocciato facendo infuriare la ragazza.
Max sempre molto dolce:- Non prendertela, ma siamo tutti d'accordo con Takao. Vogliamo bene a Kai, ma proprio per questo rispettiamo le sue volontà!- Continuò piagnucolando:- Ti prego non far uscire fuori che ho detto a tutti la sua data di nascita!-
Hiromi sbuffò ancora borbottando tra sé e sé:- Finirà che davvero faremo una cena io e lui da soli!-
Rei, seduto vicino a lei, la sentì:- Ragazzi lei vorrebbe semplicemente un appuntamento romantico con lui- e lo disse a tutti con nonchalance.
Risero tutti di gusto e lei, completamente rossa, smise di parlare per tutto il viaggio, i compagni del cinese lo ringraziarono, era riuscito a spegnerla.
Lei però non si diede per vinta e nei giorni a venire, alle spalle di tutti, preparava l'occorrente per una cenetta in compagnia.
Mentre vagava nelle corsie di un minimarket vicino la villa Kinomiya, luogo dove avrebbe fatto la festa (aveva chiesto il permesso al nonno di Takao), si soffermò sulle decorazioni festive, le sfiorò:- Mm. Credo che questo sia il genere di cose che potrebbe dargli fastidio...- le guardò ancora un po', erano carine, a lei piacevano, ma il compleanno non era il suo. Sorrise intenerita da una cartolina di auguri con un gattino vestito a festa, e poi si accorse che accanto a lei c'era qualcuno, forse era lì già da un po', ma considerando che non aveva fiatato pensava fosse un semplice cliente, invece era un ragazzo che conosceva. Una volta resasi conto della sua presenza esclamò il suo nome, solo dopo aver bloccato quello che sembrava un infarto:- Kai!! Mi hai spaventata!- Poggiò la cartolina. Lui guardò il gattino.
Hiromi lo notò:- Oh, ti piace??- La riprese avvicinandola frettolosamente al viso di lui che indietreggiò:- Non da mangiare- disse ironico, visto che quasi gliela aveva poggiata sulle labbra.
Hiromi arrossì:- Scusa- la tolse di mezzo.
Kai:- E' il compleanno di qualcuno?-
"Il tuo" pensò Hiromi:- No... no. Ma se lo fosse... a te piacerebbe ricevere questa cartolina??- Gliela mise nuovamente sotto il naso.
Lui fece una smorfia simile a un sorriso, poi tornò subito serio, la guardò pochi istanti:- No- disse secco.
Hiromi sbuffò:- Ma sembravi interessato- rimettendola a posto:- Il gatto è carino.-
Kai:- Ho pensato lo stesso.-
Hiromi:- Allora la vorresti??-
Kai:- No- serissimo. Poi scostando lo sguardo verso il carrello di lei notò la sua spesa, sembrava proprio quella di una festa, non che fosse stato a molte feste nella sua vita, chiariamo.
Hiromi:- C'è qualcosa in questo carrello che non ti piace??-
Kai:- Sei strana- le disse secco, la ignorò e continuò per la sua strada.
Hiromi rimase intontita e infastidita per qualche secondo, poi:- Ehi! Dove vai?! Non mi hai detto che ci sei venuto a fare qui!-
Kai prese da uno scaffale un pacco di fazzoletti e delle barrette energetiche, si voltò, gliele mostrò come a dire "la spesa, forse?"
Hiromi ridacchiò isterica, in effetti non stava facendo una bella figura, in ogni caso aveva finito la spesa anche lei quindi si avviarono silenziosamente insieme alla cassa. La fila era leggermente lunga. Hiromi fece passare Kai prima di lei, aveva solo un paio di cose, si sarebbe sbrigato molto prima. Rimasero tutto il tempo in quello che per lui era un normale silenzio ma per lei un imbarazzante silenzio. Poi lei notò il reparto farmaceutico vicino la cassa, il suo sguardo si soffermò sui contraccettivi, come una stupida si colorò di rosso pensando scherzosamente se quello poteva essere un bel regalo per Kai. Si accorse poi che lui la stava guardando, e stava guardando anche dove si era posato lo sguardo di lei. Se prima era rossa in viso ora lo era visibilmente di più:- Ehi ehi ehi! Non pensare male!! Non puoi startene lì zitto a giudicare! Avevo solo lo sguardo perso nel vuoto!-
Lui sorrise, dopo un po' rispose:- A me sembrava che stessi leggendo le confezioni con interesse. Per fortuna, con questi, non mi hai chiesto se mi piacciono.-
Hiromi lo strattonò arrabbiata in avanti:- Muoviti, si è liberato spazio sul rullo, poggia la tua roba e aiutami a poggiare la mia!-
Così fece. La aiutò anche a mettere le cose nelle buste.
- Pesano- disse infine lui:- Ti aiuto a portarle a casa. Casa tua o di Takao?- Chiese visto che erano vicino la villa.
Hiromi:- No! Hai fatto fin troppo! Dammi qua! Sono forte sai?- Disse togliendogli le buste, nel farlo, per forza di cose, le mani si toccarono. Lei arrossì ancora, il cuore le salì pochi istanti in gola per poi tornare a posto, si guardarono per qualche secondo negli occhi senza dire nulla finché la busta non si spezzò cadendole dalle mani e spargendosi per la strada. Lei imprecò. Lui rise di gusto.
- Sei forte eh?- Aiutandola a raccogliere la roba.
- Si sarebbe rotta anche con te. Non ti ho mai visto ridere tanto, forse non ti ho mai visto ridere. E' bello sapere che la tua prima risata è stata per deridermi!- Offesa.
Rimisero le cose in quello che rimaneva della busta e lui la aiutò a portare le cose a casa di Takao.
Takao vedendoli arrivare:- E voi? Cosa ci fate insieme?- Guardò di sottecchi Hiromi come se avesse fatto il colpone.
Hiromi:- Cretino, ci siamo incontrati casualmente.-
Takao:- E tutta 'sta roba??- Notando la spesa. Il professore era con lui e vedendo tutto quel cibo e quelle bevande intuì:- La fes..!- Lei gli si buttò sopra con violenza, tanto che caddero a terra.
Takao:- Ancora con questa storia?!- Capì anche lui:- Qui l'unico regalo l'ha ricevuto il Prof, vedo...- disse poi vedendoli stesi a terra l'una sopra l'altro.
Si alzarono imbarazzati, lei irritata, lui meno. Lei fece cenno di stare zitti e poi imprecò di nuovo sgridando Daichi comparso all'improvviso già pronto ad aprire i pacchetti di patatine. Kai ridacchiò di nuovo, lo notarono.
Hiromi:- Sì sì, ride se dico le parolacce. Vi presento Kai, un ragazzo molto maturo!- Levò le patatine dalle mani di Daichi:- Ora o mi aiutate o sparite!-
Takao:- Ma è casa mia- mugugnò, poi si riprese e gioendo:- Kai! Visto che sei qui... una sfida?- Cacciò Dragoon, Kai alzò le spalle accettando la sfida, Hiromi guardò il proprietario di casa come a dire "se ti fai sfuggire la cosa ti uccido".
Daichi seguì i blader pronto a lottare anche lui. Il professore rimase con Hiromi ad aiutarla a mettere a posto la spesa.
Prof:- Sei ancora convinta di questa festa?-
Hiromi:- Non sono convinta di nulla! Ci siamo beccati al minimarket ed è stato uno dei momenti più imbarazzanti della mia vita! Ma è nostro amico e non è giusto fare finta di niente! Insomma, ha detto a Max quand'è il suo compleanno, è anche logico che si aspetti qualcosa, dico almeno un "tanti auguri"!-
Prof:- No, non credo.-
Hiromi arrabbiata:- Va bene, lo conoscete tutti meglio di me! Ok! Ma io voglio fargli qualcosa!-
Prof:- Perché ti piace?-
Hiromi molto arrabbiata:- Piantatela con questa storia! Non posso semplicemente essere interessata al suo compleanno come amica?!-
Prof:- Noi siamo suoi amici, non siamo interessati al suo compleanno- mettendo a posto scatolette di tonno. Hiromi gliene lanciò adosso una.
Prof:- Ahia! Mi hai fatto malissimo!! Sei pazza?!-
Hiromi lo strattonò per il colletto della camicia:- Piuttosto, che dovremmo regalargli?-
Prof:- Ma lui ha tanti soldi!-
Hiromi sbuffò per l'ennesima volta, Kai aveva degli amici irrecuperabili.
La sera del 2 di agosto arrivò e come previsto nessuno aiutò la ragazza coi preparativi. Fece realmente cose molto semplici, imbandì la tavola e mise della musica a volume molto basso.
Hiromi:- Almeno mi avete fatto il piacere di venire- disse ai ragazzi. Rei alzò le spalle, Max ridacchiò nervoso ancora con la paura di venir picchiato da Kai.
Takao:- E' a casa mia la festa, non mi hai dato altra scelta!-
Daichi:- Ma qualcuno ha avvertito Kai? Dico, non è che lui si presenti spesso...-
Max:- Ma alla fine che gli abbiamo regalato?-
Hiromi isterica:- Non lo so! Ho raccolto i vostri soldi e li ho messi in questa busta! Ed è ridicolo, come ha detto il professore a lui i soldi non mancano!-
Daichi:- Per questo ti piace? Dì la verità!-
Hiromi:- Imbecille, non sono queste le cose importanti per me nell'amore!- Poi continuò:- E comunque non mi piace!-
- Come no?...- Tutti.
Il professore poi cacciò qualcosa dalla tasca:- Io comunque gli regalerò questo, è un miglioramento per Dranzer, vedete?- Mostra a tutti.
Takao:- Ehi non è giusto! E per Dragoon niente?-
Max:- Anche Draciel andrebbe perfezionato, sai, l'ultima volta si è un po' danneggiato!-
Rei:- E Driger?-
Daichi:- Gaia Dragoon!!- Gli urlò nelle orecchie.
Prof:- Ehi non è il vostro compleanno oggi!!- Si giustificò.
Hiromi rimase in silenzio a guardarlo, ma faceva più paura di tutti.
Prof:- Che... che c'è?-
Hiromi:- Io gli ho fatto una busta con due spiccioli, tu gli hai migliorato Dranzer. E' chiaro ora che se chiedesse a qualcuno di uscire quel qualcuno saresti tu.-
Il prof iniziò a sudare, forse perché era agosto, forse perché Hiromi gli faceva paura, forse perché non voleva un appuntamento con Kai.
Takao:- In ogni caso hai ammesso che quello che vorresti è una cena sola soletta con lui, piena di adorabili silenzi imbarazzanti!- Affermò teneramente.
Daichi:- In ogni caso non mi avete detto se qualcuno gli ha detto di venire. Che poi... cosa ci trovi in lui?...-
Max:- Devi ammetterlo Daichi, è oggettivamente un bellissimo ragazzo!-
Hiromi:- Continuate a considerarmi banale! Non contano solo la bellezza e i soldi!-
Rei:- Non ha altri pregi oltre a questi però eh...-
Max e Takao scoppiarono a ridere.
Max:- Continui a trattarlo male!-
Rei:- Sì, ma scherzo- si giustificò.
Kai arrivò, qualcuno l'aveva chiamato. Il cuore di Hiromi iniziò a battere forte, quello di Max di più.
Entrato nella sala dove vi era la festa si ritrovò un po' spaesato:- Che succede qui? E' una festa?-
Daichi esultò:- La festa più noiosa del secolo!!- In effetti era molto triste.
Kai a Hiromi:- Stavi realmente organizzando un compleanno. Di chi è? Mi hai invitato ma non mi hai detto nulla. Devo dare soldi a qualcuno? Non che ci volessi venire...-
Daichi:- Dai i soldi a me!-
Gli altri visto l'entusiasmo del festeggiato guardarono Hiromi come a dire "veditela tu, noi ti abbiamo avvisata".
Hiromi ebbe il coraggio di avvicinarsi a lui, aveva le mani strette al petto e indossava un bel vestito blu scuro, aderente sui fianchi e tenuto su da due leggerissime bretelline. In effetti lei era bellissima, mentre gli altri erano vestiti come al solito, anche Kai era vestito come al solito. Vedendola avvicinarsi vestita così le chiese:- E' il tuo compleanno? Non ti ho preso niente, scusa.-
Hiromi:- E' il tuo!- Disse alterandosi un po'.
Kai:- Ah- emise.
Hiromi:- E' il tuo compleanno vero??- Chiese imbarazzatissima e voltandosi verso Max che nel panico fece cenno di non saperne nulla e si nascose coraggiosamente dietro il compagno cinese.
Kai, dopo essersi gustato la scena dell'americano, sbuffò:- Sì, io sono nato il 2 di agosto, in effetti.-
Hiromi sorridendo un po' timida:- Max se l'è lasciato sfuggire e ho pensato che ti sarebbe piaciuto mangiare qualcosa in compagnia dei tuoi amici in questo giorno!-
Kai:- Hai pensato male- sputò senza voler essere cattivo, ma lo fu. Takao e gli altri ridacchiarono prendendo in giro la ragazza, non avevano fatto che ripeterglielo per tutta la settimana.
Takao:- Blader campioni del mondo 1, signorina sotuttoio 0!-
Daichi:- Sei proprio un'ochetta!-
Max:- Scusa Kai, non sei arrabbiato vero?-
Il blader cresciuto in russia lo guardò, non disse nulla, ma non sembrava così arrabbiato in fondo. Rei sorrise, prese Max alle spalle bloccandolo:- Se vuoi picchiarlo te lo tengo io!-
Max:- Ehi! Dovevi essere il mio protettore non amico del mio nemico!- Risero.
Il professore si avvicinò a Kai:- Io anche ero contro questa festa ma ti ho fatto questo- Mostrò i pezzi per Dranzer, Kai era interessato:
- Grazie- gli disse compiaciuto mentre gli altri continuavano a prendere in giro Hiromi.
La ragazza non rispondeva, aveva lo sguardo basso e stringeva forte la busta con i soldi stropicciandola. Tremava un po' ma presi dall'euforia i ragazzi non se ne resero conto, alzò finalmente lo sguardo poi dirigendosi verso il festeggiato che parlava ancora con il professore dandole le spalle. Lo strattonò non delicatamente, lui si voltò e lei quasi a tirargli un pugno al petto diede lui la busta senza guardarlo negli occhi.
Hiromi:- Non sapevo che regalarti- la voce tremava, tirò su col naso:- Non ti conosco così bene e in fondo non capisco nulla di beyblade, non come il professore. Sono contenta che almeno il suo regalo ti sia piaciuto- continuava a guardare in basso tremando:- Tanti auguri!- Disse infine lasciandogli la busta e scappando via.
Lui rimase con la busta in mano vicino al professore mentre Max urlò il suo nome preoccupato:- Hiromi! Dove vai?!-
Daichi:- Ochetta!!-
Takao:- Che scema! Hai fatto una pessima figura!- Le urlarono.
Rei diede loro due colpi in testa.
Max:- Non siete divertenti. C'è rimasta veramente male. Stava piangendo!-
Takao:- Quante storie, Kai è qui e non si è mica lamentato!-
Kai rimase in silenzio, lo guardò.
Takao:- Non più di tanto insomma. Non per essere Kai ecco.-
Max:- Qualcuno dovrebbe correrle dietro...-
Tutti guardavano l'americano.
Max:- Non io! Perché dovrei farlo io?!- Si impuntò:- Takao, Daichi e tu Kai! Siete stati quelli che l'hanno ferita di più, sicuramente!-
Takao, Daichi:- Cosa?!-
Max:- Sì, tu Takao e tu Daichi, non avete tatto!- Si voltò verso il festeggiato poi:- E tu Kai... tu non hai tatto!-
Prof:- Hai detto la stessa cosa di tutti...-
Kai finalmente parlò, la busta nella sue mani era aperta:- Ci sono veramente pochi spiccioli qui dentro. Che pessimi amici...-
Max:- Tu hai tanti soldi!- Puntualizzò anche lui, poi lo strattonò:- Corri dietro a Hiromi su!-
Kai:- Perché io?!- Ma ormai il biondo lo aveva buttato fuori dalla villa mentre Takao e Daichi sospirarono felici.
Intanto la ragazza correva, non sapeva nemmeno bene lei dove, ma non riusciva neanche a smettere di piangere. Indossava delle scarpe per nulla comode, i piedi le facevano male e alla fine uno dei due tacchi si ruppe facendola scivolare per terra. Scoppiando a piangere ancora di più, quasi come una bambina, si accorse di essere arrivata al fiume dove spesso i ragazzi si allenavano. Si alzò piano continuando a piangere, si levò le scarpe ormai rotte, il vestito si era sporcato un po'. Decise di prendere il telefono e chiamare qualcuno, non poteva certo tornare a casa scalza. Però se avesse chiamato la madre si sarebbe sicuramente accorta dei suoi singhiozzi e le avrebbe fatto mille domande, magari non l'avrebbe nemmeno fatta uscire più con tutti quei maschi... anche se ora come ora, tanto meglio, li odiava tutti! Si accorse però di avere un sacco di chiamate perse, erano di tutti i suoi amici. Si asciugò le lacrime, non riusciva a sorridere, ma forse non erano così cattivi... si erano preoccupati e la stavano cercando? Si accorse che tra le chiamate perse ce n'erano anche alcune di Kai. Anche lui si era preoccupato? O voleva farle una ramanzina? Avrebbe dovuto dare ascolto ai suoi amici, loro lo conoscevano più di lei. Che stupida che era stata! Si sedette sul prato frontale al fiume, l'acqua scintillava alla luce della luna, era quasi piena, vedeva il suo riflesso, guardò il cielo. Almeno la luna era bellissima, era una serata bellissima. Lievemente fresca, una bellissima serata d'estate, adatta a una festa! Stupido Kai! Avrebbe dovuto godersi il compleanno senza fare tante storie! Stupido asociale Kai! Che cosa mai ci avrà trovato in lui?
- Hiromi! Finalmente ti ho trovata...- era una voce un po' stanca, ma in fondo molto dolce, e la riconobbe subito.
- K.. Kai?- Si voltò verso la strada.
Il ragazzo era un po' affannato, aveva al polso una busta e in mano quelle che sembravano due pizze.
- Che ci fai qui?!- Si alzò di scatto lei per poi accorgersi che era scalza, imbarazzata si rimise a sedere nascondendo le scarpe sotto le gambe.
- Come che ci faccio qui? Ti cercavo, ovvio.-
Lei tirando ancora su col naso senza guardarlo:- E perché mai?-
Kai:- Perché sei scappata via piangendo e Max mi ha buttato fuori casa costringendomi a venirti incontro- sincero.
Il cuore di Hiromi venne stretto in una morsa:- Ah... non mi prendi nemmeno in giro fingendo di essere preoccupato per me.-
Kai:- Ero chiaramente preoccupato per te. Non avrei l'affanno no?- Le si sedette accanto poggiandole una lattina fredda di cola sulla pelle nuda del braccio.
Hiromi esclamò infastidita:- Ahi! Cos'è?! E' fredda!- Si voltò notando il ragazzo seduto alla sua destra:- Una cola?- Disse:- E' per me?- Chiese vedendo il ragazzo porgergliela. La prese e lui le porse anche una della pizze.
Hiromi:- Che significa?-
Kai:- Sto festeggiando il compleanno.-
Hiromi:- Mi prendi in giro?-
Kai:- Smettila di avere la coda di paglia. Non ti sto prendendo in giro. Questa cena per due è il mio regalo.-
Hiromi arrossì:- Che... che intendi?- Pensò "sono io il tuo regalo?"
Kai:- Intendo che ho usato i soldi della busta per pagarla.-
Hiromi:- Ah- nascose la testa tra le ginocchia sporcandosi i capelli di pizza, imprecò di nuovo, lui rise.
Hiromi:- E piantala!-
Kai:- Ah, ti ho preso anche questo- cercando qualcosa nella busta.
Hiromi:- Guarda che il compleanno è il tuo, non il mio, non so se hai capito.-
Kai sorrise:- L'ho capito. E' una cosa che guardavi al minimarket!-
Hiromi:- Non sono i preservativi vero?- Sfiatò seria ma completamente rossa. Lui la guardò, serio, poi ridacchiò lievemente e cacciò la cartolina col gattino dalla busta.

Kai:- Avresti preferito i preservativi?- Arrossì leggermente anche lui.
Lei nascose nuovamente lo sguardo acchiappando la cartolina:- Che scemo!- Sorrise guardandola, con occhi lucidi:- Guarda che anche questa doveva essere per te!-
Kai:- Sì ma io non la volevo, tu sembrava ci tenessi. Prima o poi sarà il tuo di compleanno no?-
Lei finalmente lo guardava, aveva i capelli scompigliati su un viso arruffato con guance rosse. Sorrise e accettò il "regalo".
Hiromi:- Ho fame- ammise poi spezzando la pizza, prese la sua lattina facendo un brindisi con quella di Kai.
Hiromi:- Ancora tanti auguri allora!-
Kai:- Grazie- e addentò il trancio di pizza guardando in silenzio il fiume brillare sotto le stelle.
Mangiarono piano, mentre il vento scompigliava loro i capelli. Come finirono lei poggiò la testa sulla spalla di lui continuando a guardare il fiume.
Hiromi:- Mi si sono rotte le scarpe, e mi si è sporcato il vestito, e penso che non avrò più il coraggio di farmi vedere dagli altri, ma tutto sommato è stata una bella serata- sorrideva con gli occhi ancora un po' bagnati dalle lacrime.
Kai:- Grazie per averla passata con me.-
Lei lo guardò spostando leggermente la testa, era sempre stata bella, ma oggi era davvero bellissima. Senza pensarci troppo lui avvicinò la mano destra al viso di lei, sfiorandolo piano. Decise, ancora senza pensarci troppo, di avvicinare anche le sue labbra a quelle di lei, ma prima che il ragazzo riuscisse a baciarla una voce li interruppe.
Max:- Eccovi! Ci avete fatto preoccupare!- Corse da loro.
Il mezzo russo scostò piano lo sguardo dalla ragazza per guardare minacciosamente il mezzo americano.
Max spaventato dallo sguardo truce del compagno di squadra:- Ho interrotto qualcosa?...-
Daichi:- Ochetta!! Ma voi qui avete mangiato soli soletti mentre noi vi cercavamo senza sosta?!-
Prof:- Lasciali in pace Daichi, dai!-
Rei:- Non prendiamoci in giro, abbiamo mangiato tutto quello che c'era a casa di Takao e solo dopo li abbiamo cercati...-
Takao:- Come stai piccola scema?- Poggiando le mani sulle spalle della ragazza imbestialita, Kai ormai si era alzato infastidito per quello che i ragazzi avevano interrotto.
Hiromi:- Stavo meglio prima del vostro arrivo!-
Takao:- Uuuh, abbiamo davvero interrotto qualcosa!- Lei lo picchiò con un pugno dritto sul mento.
Takao:- Comunque ti puzza l'alito di pizza, meglio si vi ho interrotti- sogghignò morendo. Lei rossa in viso si controllò l'alito.
Max:- Ha mangiato pizza anche lui, i due aliti si sarebbero annullati!-
Hiromi esplose, iniziando a lanciare loro tutto ciò che aveva sotto tiro, scarpe, lattine. Kai sorrise.
Rei:- Sembri sollevato.-
Kai:- La vedo di nuovo serena. Questo è l'importante.-
Rei sorrise:- Sotto sotto devi tenere molto a lei, eh?-
Kai lo guardò, arrossì un po':- Che sciocchezze- disse poi dandogli le spalle:- Professore!- Chiamò l'amico:- Mi stavi mostrando il nuovo Dranzer!-
Il ragazzo con gli occhiali annuì seguendolo.
Hiromi smettendo di inseguire i suoi amici si accorse che Kai andava via, era dispiaciuta, ma poi sorrise, alla fine si era rivelato ancora una volta gentile, proprio come aveva detto lei! E poi, forse la stava baciando? Chissà, magari era stata davvero lei il regalo più bello che Kai avesse ricevuto quel giorno! Ma considerando che andava via col professore parlando di Dranzer, probabilmente no. Ridacchiò isterica poi, mentre si allontanava sempre un po' di più, il blader si voltò a guardarla e le sorrise, tutto sommato un bel compleanno!




  
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