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Autore: Hephily    19/05/2021    0 recensioni
«Signorina Shyr, ultimamente i suoi voti stanno avendo una discesa, alle lezioni non è molto presente, per non parlare degli esami che sono tutti un disastro, soprattutto quelli con l’arco. Mi trovo costretto a chiedere alla sacerdotessa di farle cambiare casa.»
Rimango spiazzata da quello che ho appena sentito, quando da dietro di noi sento cadere un libro.
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Claude von Riegan, Dimitri Alexander Blaiddyd, Nuovo personaggio
Note: Otherverse, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo 4

Nubi all'orizzonte

«Credo che la decisione più ovvia da prendere siano i Golden Deers, il professore Byleth è giovane, questo potrebbe permetterle di imparare ulteriormente e non trovare la lezione noiosa.» mi dice Lady Rhea, rivolgo lo sguardo verso il tizio, scoprendo adesso che non solo è un bellissimo ragazzo ma è anche un professore, sarà il mio professore.

«Accetto sempre nuovi studenti, purché imparino le lezioni, non temere sulle lezioni con l’arco, imparerai facilmente.» guardo Byleth con ammirazione, mi sta molto simpatico anche se lo conosco da poco.

«Allora la decisione è stata presa. Da oggi stesso farai parte dei Golden Deers, e da domani frequentarsi le loro lezioni. La riunione è sciolta potete andare.» ordina Lady Rhea, le sorrido e mi giro per andarmene.

«Eccetto te.»  mi fermo di colpo.

«Che altro ho combinato?»  le chiedo rimando girata di spalle.

«Assolutamente niente, ma sento che il tuo cuore è in frantumi.» Mi voltò di scatto e la guardo attentamente.

«Il mio cuore sta benissimo glielo assicuro.» non è assolutamente vero, vorrei tanto piangere da sola, ma non trovo un posto per sfogare le mie emozioni.

«La seguo da quando ha messo piede in questa accademia, ero molto fiera dei progressi che stava facendo a partire dalla magia.» 

«Grazie...»

«Non lasciare che l’odio verso qualcuno divori le altre emozioni, per l’amore ci sarà tempo.» Lady Rhea certe volte mi sembra Thara quando parla, ma entrambe hanno ragione.

«La ringrazio per queste parole, per me valgono molto.» Avevo sempre avuto una strana opinione su di lei, l’avevo sempre immaginata come un drago che sputasse fuoco per ogni cosa detta, non avevo mai visto questo suo lato protettivo.

«Scoprirai altre cose sul tuo segno, sei qui per questo. Sei libera di andare.» La guardo interdetta per un attimo, mentre lei si allontana, come fa a sapere del mio segno eppure ero convinta di non averlo mai fatto esaminare da Hanneman, però non dovevo stare ferma, adesso che appartengo ai Golden Deers, devo concentrarmi su di loro e non pensare più a Sylvain è la cosa migliore per me. Mi dirigo nuovamente verso la biblioteca cercando Thara per parlargli. Spero solamente che questa nuova avventura mi porti dei grandi risultati in ogni materia, so benissimo che la magia è utile, ma in determinati casi non lo è, posso sempre imparare qualche altra arma che non sia l’arco, c’è la lancia o la spada, o la mazza, posso imparare qualsiasi cosa. Si sono assolutamente pronta.

Arrivo in biblioteca e non vedo Thara a sistemare i libri o dare informazioni, ma bensì noto il bibliotecario Thomas in un angolino a farfugliare qualcosa, non vorrei mai arrivare alla sua età e iniziare a parlare da sola, prendo un libro sui vari segni che ci sono e mi siedo per leggere e scoprire qualcosa, fortunatamente arrivano altri studenti, l’idea di rimanere sola con quell’uomo mi spaventava parecchio, è un tipo alquanto indecifrabile. Rimango a leggere il libro soffermandomi ad ogni dettaglio che vedo e che possa essere uguale al mio, ma nulla sembra richiamare lo stemma che porto, rimango perplessa per un istante.




 

POV’S Thara

 

Non capisco perchè ogni volta che Shyr combina qualche guaio, devono venire a parlare con me, non capisco. Non sono di certo il suo tutore o sua madre, con tutto che le voglio bene, deve lasciarmi lavorare un po’, però se ovviamente posso vedere Seteth grazie ai suoi problemi, mi va bene, ma deve moderarsi. Il problema è dovuto anche a Sylvain è la sua voglia di andare a donne, ma ne aveva una, non le bastava no, doveva per forza far scatenare l’inferno. Con tutto questo nervoso non riesco nemmeno a lavorare decentemente, però per fortuna ho portato tutti i libri nelle varie classi, questo è un peso in meno per oggi, domani dovrò andare a recuperare tutti gli altri persi per le varie stanze, dannati alunni che non portano mai niente indietro. Che pazienza, con questi giovani ci vuole molta pazienza, anche io ho la loro stessa età però non sono così vivace, sono molto tranquilla. Giro per le lunghe sale del monastero, quando qualcosa che luccica attira la mia attenzione, vado velocemente a vedere.

«Un orecchino d’oro, chi è che lo avrà perso?» mi guardo intorno cercando di vedere se qualcuno stesse cercando l’oggetto, non credo appartenga alle guardie, sarà di qualche alunno, ogni giorno trovo oggetti smarriti e poi devo prodigarmi a chiedere a tutti se appartiene a loro, sono davvero degli immaturi.

Guardo in ogni tavolo se qualche alunno ha dimenticato qualcosa.

«Un fiore finto? Ma che diavoleria è mai questa.»  Meglio che cerco i padroni di questi oggetti, prima che li faccia fare una brutta fine. Alcuni alunni dovranno essere sulla via del mercato o nello stagno, meglio andare lì.

«Thara, dolce bibliotecaria, le posso dare una mano?» Quella voce dannata voce…

«Sylvain, sono parecchio impegnata, puoi renderti utile a sistemare cose con Shyr se vuoi darmi una mano, ma ti consiglio di non provarci con me...» lo liquido immediatamente e aumento il passo, Shyr sicuramente lo avrebbe ammazzato se avesse visto una scena del genere.

«Ti ho mai detto che hai un sorriso bellissimo, posso invitarti a cena?»

«Ma tu non hai nulla da fare? tipo allenarti? studiare?»

«No, ovviamente se vedo una bella donna devo farle un complimento per essere cordiale.» dice Sylvain continuando a seguirmi disperatamente.

«Bene togliti dai piedi.» gli rispondo seccata, quando in lontananza vedo Lorenz, aumento il passo nuovamente.

«Una bella donna non mi sfuggirà mai!» sento Sylvain farfugliare qualcosa.

Quel ragazzo è dannatamente stupido certe volte, vorrei capire come Shyr abbia perso la testa per lui. Come mi chiedo come?

«Lorenz, scusa se ti disturbo, appartiene a te questo fiore finto?»  chiedo gentilmente.

«Oh si, lo stavo cercando disperatamente, grazie mille!»  mi risponde Lorenz prendendo il suo oggetto, uno in meno da cercare, ora vediamo a chi appartiene questo stupido orecchino, mi verrà il mal di testa con questo avanti e indietro. Vorrei anche riposarmi e tutto il pomeriggio che non faccio altro che lavorare e lavorare. Chissà cosa sta combinando Shyr.

«Non solo sei un cinghiale, sei diventato anche un cinghiale bastardo!» sento una voce familiare, chissà cosa sta succedendo? mi incammino verso gli alloggi degli studenti. Salgo le scale velocemente, quando vedo Felix e al suo fianco Dimitri, perchè ogni volta mi trovo a fare da paciere tra questi due, proprio non capisco.

«Perchè ogni volta non mi dai il tempo di spiegare le cose!» sento Dimitri rispondergli a tono, adesso vorrei capire qual'e la causa del loro litigio.

«Perchè tanto con te è inutile, ma non potevi spostarti tu di classe. Non fai mai nulla per i tuoi amici!»

«Sua altezza!» vedo Dedue arrivare velocemente verso Dimitri. Mi chiedo se quel principe riesce a salvarsi da solo certe volte. Noto che i ragazzi si allontanano e vanno verso i giardini.

«Aspettate!» grido per attirare la loro attenzione, ma nemmeno mi rivolgono lo sguardo e continuano per la loro strada.

«Certo per te è semplice facile perdere una persona, anziché farla rimanere. Stai fermo lì ad aspettare!» Felix alza così tanto la voce che attira l’attenzione di alcuni studenti.

«Non volevo che cambiasse! Hanneman era esasperato.»

«Certo e tu sei rimasto lì a guardare. Bravo cinghiale!»

«Se per questo nemmeno tu hai fatto qualcosa.» risponde Dimitri.

«Sua altezza, aspettate le devo parlare!» anche Dedue non riesce raggiungerli. Li seguo ovunque sperando che si fermano da un momento all’altro, come fanno ad avere tutta questa energia? Guardo l’orecchino d’oro che tengo in mano, è identico a quello di Dedue.

«Dedue aspetta, ho una cosa per te!» urlo più che posso, ma Dedue è così preso a rincorrere quei due che nemmeno si accorge della mia presenza. Corriamo in lungo e in largo, senza tregua, se Seteth vedesse questa situazione sicuramente ci avrebbe messo in punizione, persino me. Sicuramente stiamo correndo da più di mezz’ora e lo percepisco dal mio affanno, ma adesso mi sono stancata del loro stupido comportamento. Non ho mai usato i miei poteri fino ad adesso, ma sono veramente esausta, come mettiamo piede in sala ricevimento, da lontano chiudo l’altra porta, il rumore è così assurdo che faccio sussultare le guardie.

«Adesso mi avete stancata di voi nobili!» finalmente si girano e mi guardano sorpresa.

«Thara...»  vedo Felix notevolmente preoccupato.

«Non sono affari che ti riguardano.» mi risponde Felix con uno sguardo minaccioso.

«Stai zitto te per una buona volta!» Felix rimane sorpreso della mia risposta.

«Non è possibile che devo sempre rincorrervi perchè litigate per stupidaggini. Da adesso siete in punizione, tutti e tre, dovrete togliere le erbacce da tutto il monastero e non voglio sentirvi fiatare!» dico infine voltandomi per andare via e riposarmi un attimo.

«Vedi e sempre per colpa tua cinghiale che mi ritrovo in queste situazioni. Grazie.»  sento Felix che inizia ad attaccare nuovamente briga con Dimitri. Guardo un attimo la mia mano…

«Dedue, questo appartiene a te.» mi avvicino a Dedue e gli porgo il suo orecchino.

«Un attimo prima ci rimprovera due secondi dopo è carina e gentile.» Non do retta a quello che dice Dimitri e vado via, le guardie mi guardano intimoriti per le mie azioni, che fanno solamente un cenno con la testa, proseguo per ritornare in biblioteca sperando di ritrovare un po’ di pace. Arrivo in biblioteca dopo tutte le scalinate che ho fatto e mi accorgo che Shyr sta leggendo un libro, ma non era strano vederla leggere, ma Thomas che guardava in modo particolare il suo braccio, nessuno dei due mi ha visto, prendo una serie di libri in mano…

«S-Shyr, anzichè non fare nulla, vieni a darmi una mano!»  alzo la voce così che lei possa sentirmi. La vedo alzarsi di scatto.

«Sei sempre la solita imbranata, ti prendi tutto questo peso e poi mi chiami per darti una mano.» vedo Thomas allontanarsi, così che possa parlare tranquillamente con Shyr.

«Di cosa stavate parlando tu e Thomas?» le chiedo risistemando i libri che avevo preso.

«Dei segni che ci sono nel Fodlan.» 

«Che mi venisse un colpo!  Non hai fatto vedere il tuo segno?»  Shyr mi guarda come se avessi detto qualcosa di sconvolgente.

«Mi prendi per idiota? non lo faccio vedere ad Hanneman e lo dovrei far vedere a lui?»

«Per  un istante ho pensato che il tuo cervello si fosse perso con la situazione che hai avuto.»

Vedo Shyr posare i libri i libri sul tavolo.

«Questi te li sistemi tu, io mi siedo.»

 

 

 
   
 
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