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Natasha caracollò scarsamente entusiasta a pochi centimetri dall'elegante limousine che l'avrebbe condotta presso la famiglia straniera offertasi di affittarle una stanza in cambio di lavoro: che squallore!!!!

Londra era esattamente come l'aveva immaginata: grigia, gigantesca e ricca di quisquiglie prive di qualsiasi attrattiva di cui ignorava il nome.

Big Ben.

Quel coso, di cui la vecchia Fess non smetteva mai di cantare le lodi non era altro che  un orologio incredibilmente fastidioso, i cui rintocchi la assordavano.

Perchè si era fatta convicere a iscriversi al prestigioso "Inford Institute", quando avrebbe potuto frequentare la "X school" in compagnia della sua migliore amica Sally, a Westmister?

Il paese era certamente infinitamente più piccolo di Londra, ma per lei legato a ricordi affettuosi e sede della sua infanzia.

-Signorina- Strillò l'autista, mentre Natasha caricava con malgrazia le valigie sui sedili in pelle impeccabilmente intatti  -Dove la devo scortare?

-Trafalgar Square, prego- Rispose in inglese perfetto, imitando soddisfatta la cadenza londinese.

Sorridendo, riprese a masticare avidamente il chewingum e si acquattò alla meglio dove potè.

I jeans strappati e stinti, di cui andava fiera, erano stati più volte oggetto di sguardi meravigliati da parte dei personaggi incontrati: così come il suo impeccabile trucco scuro e il collare a cui aveva apportato modifiche piuttosto estrose.

Canticchiando, strofinò un dito sugli imponenti finestrini, tracciandovi alcune lettere: questa città FA SCHIFO!!!!!

Per tutta risposta, i passanti lanciarono meravigliati sguardi all'auto che sfrecciava lungo la strada.

-Mi ospiteranno i Webster- Fece, masticando a bocca aperta  - Li conosce?

L'autista scosse il capo.

-Forse la signora. Se non mi sbaglio ha un piccolo bar proprio vicino alla National Gallery.

-Perfetto.

Natasha sghignazzò, afferrando il proprio lettore cd e piombando in uno stato di trance.

Quel soggiorno a Londra sarebbe stato un incubo.

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Yuuna corse affannosa in direzione della piccola utilitaria che l'aspettava, stringendo i propri effetti con soddisfazione.

-Spero di non essere in ritardo!!!!- Salutò cordiale, inserendo le valigie all'interno dell'auto con delicatezza.

-Non ti preoccupare!!!!- Fece l'uomo alla guida, invitandola a salire.

-Dove sei diretta?

-Trafalgar, grazie. Vuole una gomma?

-Sei davvero gentile, cara.

Yuuna si sedette composta, contemplando canticchiando il panorama che scorreva al di fuori dal finestrino dell'auto, soddisfatta.

Il Big Ben.

Era davvero splendido, proprio come Fess le aveva garantito. Quasi...quasi...il suo suono poi, la inebriava!!!!!   

Aveva proprio avuto un ottima idea, scegliendo di frequentare il prestigioso "Inford Institute"

-Mi ospiteranno i Webster- Fece, salutando con aria docile i passanti - Li conosce?

-Sì, signorina. Sono una coppia di baristi, gestiscono un locale a pochi centimetri dalla National Gallery.

Yuuna si sistemò l'uniforme scolastica, sorrideno ammirata.

-La National!!!! A Trafalgar non sorge forse una statua edificata in onore dell'ammiraglio Nelson?

 -Precisamente.

Yuuna sorrise, canticchiando.

Quel soggiorno a Londra sarebbe stato perfetto.